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    Fognini ispirato: nuovi 100 punti per rientrare tra i primi 100 del ranking ATP

    Fabio Fognini nella foto

    Mentre a Malaga l’Italia si prepara per una sfavillante finale di Coppa Davis, 600 km più a nord Fabio Fognini, degno campione dai brillanti trascorsi azzurri, dà il meglio di sé con una vittoria in un fine stagione segnato, a settembre, dall’amara delusione per la mancata convocazione in Davis da parte del capitano Filippo Volandri.
    Reazione di orgoglio: ai primi di settembre al Challenger 125 di Genova Fabio Fognini arriva in finale, perdendo tuttavia contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild.
    Ai primi di novembre lo vediamo “ispirato” a Metz, al Challenger 250 dove viene battuto solo in semifinale dal francese Hugo Humbert, risultato poi vincitore nella sua città natale.
    Il talento ligure ritorna infine, ispiratissimo, a Valentia, nel Challenger 100 che in questa settimana lo ha visto emergere in varie partite su grandi tennisti che fino a poco tempo fa, come lui, erano in finale in importanti tornei: sul francese Herbert (32 anni), poi su Ramos Viñolas (35 anni) e oggi nella finale sullo spagnolo Roberto Bautista-Agut (35 anni) al tie-break del terzo set. Fognini, 36 anni, ha dimostrato che, con umiltà, si può ripartire dai tornei minori per continuare a divertirsi in campo, giocando come sa fare bene e dando grande spettacolo per i tanti tifosi che lo vogliono ancora applaudire.
    Piace vedere questo sorprendente Fognini rinato, dopo un periodo in cui è apparso poco motivato, con scarse e altalenanti prestazioni, dovute anche ad infortuni, talvolta con comportamenti eccessivi in campo.
    Da domani il vincitore del Master 1000 di Monte Carlo 2019, ex n. 9 del mondo per quanto concerne il singolare e n. 7 nel doppio in coppia con Simone Bonelli, partirà per il challenger portoghese di Maia, sulla terra rossa a lui congeniale, dove speriamo ci regali ancora tanti colpi spettacolari. Lunga vita di successi al nostro intramontabile campione!Gisella Bellantone LEGGI TUTTO

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    Davis Cup, un sogno diventato realtà. Una vittoria azzurra che viene da lontano…

    26 novembre 2023, l’Italia vince la Coppa Davis

    4 dicembre 1998. Io c’ero. Sembra impossibile, sembra ieri, invece sono passati quasi 25 anni… In quel freddo venerdì pomeriggio, nel grigiore di una Milano che più grigia non si può, nella pancia del Forum di Assago c’è tutta l’Italia tennistica e non solo, a supportare Andrea Gaudenzi, Davide Sanguinetti, Diego Nargiso e Gianluca Pozzi, la nostra squadra di Coppa Davis capitanata da Paolo Bertolucci. In palio la Coppa Davis 1998, col sogno di riportarla in Italia dopo l’unico successo targato ’76, quando il “braccio d’oro” di Paolo, il talento di Adriano, la sostanza di Corrado e il tocco di Tonino prevalsero a Santiago, l’unica insalatiera della nostra storia. Di fronte una Svezia non così stellare come ai tempi d’oro di Wilander & Edberg, ma c’è tanta sostanza nel tennis di Norman e nel diritto assassino di Gustafsson. Impossibile dimenticare le ore passate a sostenere lo sforzo di Gaudenzi in quel primo infinito e maledetto singolare. Andrea è tosto, Magnus ancor più. Il tendine della spalla dell’attuale Presidente dell’ATP fa crack dopo ore e ore di battaglia, sul 6 pari del quinto set, non c’era il tiebreak allora, era una Davis d’antan. Cala il silenzio, disperazione. Di fatto la nostra finale termina lì, in quel dolore di Andrea e di tutti i presenti, nel Forum o in tv. Sanguinetti vince solo 5 games contro un Gustafsson troppo forte sul rosso, anche se indoor, e poi al sabato il forte doppio vichingo fa calare il sipario. È solo l’anticipo del dramma sportivo che avrebbe vissuto la squadra italiana di Davis.
    Da lì a poco quella buona generazione di giocatori cala e vive un weekend a dir poco disastroso il 23 luglio 2000, a Mestre. L’Italia cade malamente nello spareggio salvezza per mano del Belgio dei fratelli Rochus, è la prima retrocessione nella “serie B” della Davis, eravamo l’unica nazionale ad esser stati sempre del World Group. Io c’ero, insieme al mio sconforto e alla netta sensazione che la discesa fosse appena iniziata… Nessuna risalita, anzi nel 2003 tocchiamo il fondo, crollando nel Gruppo II con una terribile sconfitta in Zimbabwe. L’inferno dura solo un anno, nel 2005 torniamo sul Gruppo I, ma bisogna aspettare fino al 2011, di nuovo a Santiago del Cile (già, proprio Santiago…) affinché la nazionale trascinata da Fognini torni nel World Group. Non molte soddisfazioni per diversi anni, solo la semifinale in Svizzera nel 2014, ma in realtà, sotto sotto, già da tempo qualcosa si muove.
    Lo spettatore che guarda il tennis in tv non se ne accorge, ma in realtà, in molti club di periferia e non, si sta costruendo pian piano un nuovo movimento. E i tempi per ottenere risultati al vertice sono lunghi. Serve lavoro, tanto, capacità e visione. Il tutto guidato dal Presidente Binaghi che è uomo di sport e manager, conosce il mondo ed è determinato ad arrivare in vetta, convinto che seminando bene, lavorando coi circoli piccoli e grandi, stimolando l’eccellenza, si possa costruire e risalire. È stato criticato, osteggiato, deriso pure, ma alla fine aveva ragione lui. Con lavoro e capacità di tanti ottimi maestri e club, con un’importante sinergia d’intenti, risolvendo problemi ed errori – tanti ne sono stati commessi, ma chi non fa niente mai sbaglia… – si è creata una base, un movimento, una mentalità di lavoro per esaltare il talento dei ragazzi. Si è costruito una serie di team vincenti, di giocatori che sono cresciuti e che, stimolandosi l’un l’altro, hanno alzato il livello generale. Molti tornei in Italia a fare da veicolo per la crescita. È sbocciato quel circolo virtuoso necessario a sostenere il talento e chi lavora bene.
    Se poi ti nasce un Jannik Sinner, e hai la bravura e fortuna di farlo crescere in un ambiente sano e dove si conosce l’alto livello come da Riccardo Piatti, si finisce per vincere. Ma sarebbe sbagliato e semplicistico relegare il trionfo di ieri a Malaga in Davis in un solo “effetto Sinner”. Non è così. Jannik è la nostra punta di diamante, è il fuoriclasse che eleva tutto il gruppo, è colui che ha talento e forza per battere il più forte dell’epoca moderna, Mr. Djokovic, nel match sul quale Nole aveva puntato tutta la parte finale del suo stellare e irripetibile 2023. E così trionfare. Sinner è decisivo, ma senza la grinta di tutta la squadra, capace di rialzarsi dal “disastro” col Canada a Bologna nei gironi a settembre, senza la pazienza di Capitan Volandri nel compattare il gruppo e far esplodere di nuovo la vivacità di Sonego, il talento di Musetti e la qualità di Arnaldi, a Malaga a giocarci la coppa non ci saremmo mai andati. Ed è ancor più corretto tornare all’inizio della gestione Volandri, con le esperienze del 2021 e del 2022, necessarie e formative per vincere oggi, e anzi, ancor più indietro…
    “Forza del gruppo, capacità di passare attraverso le difficoltà, disponibilità. Su questi punti fermi Filippo Volandri ha costruito un capolavoro in tre anni da capitano di Coppa Davis. Fin dalla sua nomina, a gennaio del 2021, i pilastri del Volandri-pensiero non sono cambiati”, così scrive l’amico e bravissimo collega Alessandro Mastroluca su Supertennis, e condivido ogni sillaba del suo pensiero. Forza del gruppo, resilienza, capacità di reazione, disponibilità. Queste sono le chiavi della vittoria di questa meravigliosa e indimenticabile Final 8 di Malaga, che non potremo mai dimenticare. Nel 2021 a Torino abbiamo perso contro la Croazia nel doppio decisivo, Fognini e Sinner hanno ceduto al fortissimo duo Nikola Mektic-Mate Pavic, i migliori. Ci fu tanta delusione, Fabio è un doppista “doc” e campione Slam col “Bole”, ma non ci fu troppa intesa con Jannik, un Sinner ancora acerbo. Però fu un’esperienza importante, anche se negativa. Formativa. Nel 2022 rischiammo di uscire a Bratislava, con Sonego e di nuovo il doppio k.o., ma quella volta fu il talento di Musetti a salvarci, e fu un’altra esperienza che ha rafforzato il gruppo. Un gruppo che poi l’anno scorso nei gironi a Bologna ha battuto una dopo l’altra Croazia, Argentina e Svezia, ed è volato a Malaga superando nei quarti il forte team USA, col capolavoro di Bolelli–Fognini su Paul-Sock. Il Canada ci superò in semifinale, col tanto discusso doppio Berrettini–Fognini, sconfitto da Auger Aliassime–Pospisil. Altro boccone amaro, e polemiche non finire, ma situazione negativa dalla quale abbiamo imparato. Solo perdendo s’impara, è la dura ma giusta legge dello sport.
    Solo vivendo esperienze, come singoli e poi come squadra, si matura, si impara, si cresce. È cresciuto Volandri nella gestione di un gruppo che ci ha portato in finale a Malaga, facendo da parafulmine mille volte, motivando tutti, dando grinta e serenità, maturando scelte difficili, con coraggio e visione. È cresciuto a dismisura Sinner, tennista che oggi, 27 novembre 2023, possiamo considerare serenamente come il miglior tennista al mondo visto che negli ultimi mesi ha battuto tutti i migliori e l’ha fatto più volte, alzando la Davis ed arrivando ad un passo dal vincere le Finals a Torino. La vittoria di Jannik su Novak in semifinale sabato è entrata nei libri d’oro come una delle imprese sportive più alte della storia dello sport italiano. Sinner è diventato leader, forte e silenzioso. Non ha risposto con classe immensa alla marmaglia che ha cercato – invano – di infangarlo, e ha fatto parlare il campo, la sua racchetta, i suoi colpi meravigliosi, che hanno fatto esplodere il tennis nelle case di tutti gli italiani come mai prima. Classe infinita. Jannik ha trascinato Sonego nei doppi, esaltandone le qualità e dandogli quella sicurezza di cui aveva bisogno per tirare fuori il suo meglio. Ha dato serenità a tutto il gruppo, capace di superare difficoltà e diventare vincente. Un gruppo che ha accolto anche Berrettini, non ci dimentichiamo del Matteo-nazionale, che vogliamo fortissimamente rivedere sparare missili sportivi dal 2024 e tornare una delle punte di diamante del nostro team di Davis. Mancava Fognini, e bene ha fatto il Presidente Binaghi ai microfoni di Sky a ricordarlo a caldo, perché Fabio ha dato tanto negli anni e si è sempre speso per la maglia azzurra.
    Io c’ero a Malaga, almeno col cuore e la penna. Abbiamo tutti insieme vissuto un’avventura straordinaria, indimenticabile, che ci ha arricchito come poche altre cose. E pazienza se questa insalatiera è un filo meno scintillante del passato… La nuova formula in fondo piace poco, ma ha reso la competizione ancor più difficile, non hai alcun margine di errore con soli tre match, uno dopo l’altro. Si può discutere quanto vogliamo, e a ragione, sul cambiarla, sul tornare almeno in parte ai match casa – trasferta che erano l’essenza della competizione, ma alla fine quando giochi con la maglia azzurra addosso, è qualcosa di unico, qualcosa che ti tocca dentro e provoca emozioni indescrivibili.
    Emozioni che i nostri giocatori hanno vissuto sulla propria pelle, in campo e panchina, e che li renderà ancor più forti e sicuri l’anno prossimo, quando in Davis saremo la squadra da battere e nei tornei del tour saremo sicuramente protagonisti. Emozioni che avremmo voluto vivere quel 4 dicembre 1998, quando la spalla di Gaudenzi fece crack e furono solo lacrime. “Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.” Parole e musica di Michael Jordan, uno dei più grandi sportivi di sempre. Beh, allora questa fantastica Davis 2023 di Malaga abbiamo iniziata a vincerla ad Assago, a Mestre, in Zimbabwe, a Santiago, a Bologna. È una vittoria che viene da lontano.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cobolli e Nardi alle Next Gen ATP Finals: dove vederla in tv e streaming

    La stagione del tennis si chiude con le Next Gen ATP Finals, al via oggi a Jeddah (Arabia Saudita). Subito in campo i due italiani presenti, con Nardi che alle 13 sfida la 1^ testa di serie Fils e Cobolli che affronta lo svizzero Stricker. Il torneo in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW

    Al via oggi a Jeddah le Next Gen Finals, che vedono in campo 8 tra i migliori giocatori Under 21 del mondo. Si parte con la prima giornata, che vedrà subito in campo i due italiani presenti, Flavio Cobolli e Luca Nardi. Lo spettacolo è su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW.

    Il programma di oggi

    ore 13: Fils (Fra) – Nardi (Ita)
    non prima delle 14.20: Stricker (Svi) – Cobolli (Ita)
    ore 18: Van Assche (Fra) – Shelbayh (Gio)
    non prima delle 19.20: Michelsen (Usa) – Medeovic (Srb)

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    Tennis
    L’albo d’oro delle Next Gen ATP Finals

    Al via martedì a Jeddah le Next Gen ATP Finals, il torneo riservato ai migliori giocatori ‘under 21′ del circuito. Nell’albo d’oro troviamo autentici crack del tennis come Alcaraz, Tsitsipas e Sinner. Ecco tutti i vincitori. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

    NEXT GEN ATP FINALS, CHI SARA’ IL PROSSIMO BABY RE?

    Le Next Gen ATP Finals sono ormai diventate una consuetudine di fine stagione. Si assegna il titolo di ‘maestro’ tra i giocatori Under 21. Le assenze di rilievo sono molte: Alcaraz, Rune, Musetti, Shelton. Due gli azzurri in campo, Cobolli e Nardi, con Darderi prima riserva. Già un azzurro ha vinto in passato il torneo: ecco l’albo d’oro completo.  

    2017 – RHO FIERA (Milano)

    CHUNG HYEON (Corea del Sud)

    2018 – RHO FIERA (Milano)

    STEFANOS TSITSIPAS (Grecia)

    I gruppi delle Next Gen ATP Finals
    Gruppo Verde

    Flavio Cobolli, Luca Nardi, Arthur Fils, Dominic Stricker.

    Gruppo Rosso 

    Luca Van Assche, Alex Michelsen, Hamad Medjedovic, Abdullah Shelbayh

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    Tennis
    Next Gen Finals, le schede degli 8 partecipanti

    Nuovi Sinner crescono. Anche quest’anno due italiani parteciperanno alle Next Gen ATP Finals, torneo vinto nel 2019 da Jannik grazie a una wild card. Sono Luca Nardi e Flavio Cobolli che parteciperanno al ‘Masters’ Under 21 in programma dal 28 novembre al 2 dicembre a Jeddah (Arabia Saudita), da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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    NEXT GEN, DA MILANO ALL’ARABIA

    Le Next Gen ATP Finals sono il torneo dedicato ai migliori 8 giocatori Under 21 della stagione. Come per il Masters dei “grandi”, anche in questo caso i tennisti si qualificano attraverso una Race. 
    Sette raggiungono la qualificazione per classifica, mentre l’ottavo partecipante ottiene una wild card dagli organizzatori 
    Dopo cinque edizioni a Milano, le Next Gen ATP Finals 2023 si sposteranno a Jeddah, in Arabia Saudita, dal 28 novembre al 2 dicembre. Ecco i partecipanti

    Arthur FILS

    Nazione: Francia
    Età: 19 anni
    Ranking ATP: n. 36

    Luca VAN ASSCHE

    Nazione: Francia
    Età: 19 anni
    Ranking ATP: n. 70

    Il regolamento
    Match al meglio dei cinque set con parziali chiusi al quarto game. Nessun riscaldamento e match che prenderanno subito il via con un attesa di massimo 15″ tra la fine di un punto e l’avvio del successivo, ma alla fine di ogni set il tempo per ripresentarsi in campo sarà di 90″ anziché 120″. C’è il deciding point e non si andrà ai vantaggi. 

    Le Next Gen ATP Finals su Sky e NOW
    Le Next Gen ATP Finals 2023 sono in programma dal 28 novembre al 2 dicembre. Il torneo sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. Tutti gli aggiornamenti anche sul sito skysport.it e sugli account social di Sky Sport (Instagram, Facebook, Twitter e TikTok). LEGGI TUTTO

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    Davis 2023, l’impresa Azzurra. Lo speciale su Sky

    Riviviamo il meglio della settimana di Malaga: i match degli azzurri guidati da Filippo Volandri contro Olanda, Serbia e Australia, le voci dei protagonisti e le immagini inedite del dietro le quinte della vittoria in Coppa Davis, quarantasette anni dopo Cile 1976. Con il racconto di Stefano Meloccaro, appuntamento da stasera con lo speciale “Davis 2023, l’impresa Azzurra”, in onda sui canali Sky Sport, in streaming su NOW e disponibile on demand. LEGGI TUTTO

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    Italia, dopo la Coppa Davis slitta la celebrazione in Quirinale da Mattarella

    “Il 21 dicembre purtroppo non potremmo andare al Quirinale, ci dispiace da morire per il presidente Mattarella con cui abbiamo una promessa in sospeso”. Al telefono con l’ANSA il presidente della federtennis Angelo Binaghi chiarisce che l’appuntamento annunciato dal Colle con un tweet per celebrare la vittoria della Coppa Davis dagli azzurri giocoforza dovrà essere riprogrammato. 

    “Non possiamo esserci il 21 dicembre – spiega Binaghi – perché la stagione del tennis è fatta così, i ragazzi hanno già programmato le vacanze in vista della partenza per l’Australia dove comincerà la nuova stagione. E noi non possiamo cambiare di una virgola i programmi. Ci dispiace per il presidente Mattarella, perché abbiamo avuto il governo vicino, con il ministro dello sport e col messaggio che mi ha mandato la premier. Lo faremo quando ci sarà possibile perché abbiamo una promessa in sospeso con il capo dello stato. Quando fui invitato con Matteo Berrettini fresco finalista di Wimbledon insieme alla nazionale di calcio vincitrice agli Europei gli dissi per noi è una data storica ma non finisce qui. Presto verremo da lei vincitori e non finalisti…”. LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-Challenger-WTA) di Lunedì 27 Novembre 2023

    Riccardo Bonadio nella foto

    Challenger Maspalomas – terra1T Lavagno – Gakhov (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00ATP Maspalomas Edoardo Lavagno56 Ivan Gakhov [4]77 Vincitore: Gakhov ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6*6-6 → 6-7I. Gakhov 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6E. Lavagno 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5I. Gakhov 15-0 ace 30-0 30-15 40-155-4 → 5-5E. Lavagno40-A 15-0 30-04-4 → 5-4I. Gakhov 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 A-404-3 → 4-4E. Lavagno 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3I. Gakhov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-2 → 3-3E. Lavagno 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2I. Gakhov 0-15 df 0-30 0-401-2 → 2-2E. Lavagno 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-2 → 1-2I. Gakhov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-1 → 0-2E. Lavagno 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1I. Gakhov 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-6 → 5-7E. Lavagno 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-5 → 5-6I. Gakhov 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5E. Lavagno 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4I. Gakhov 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4E. Lavagno 30-0 30-15 30-30 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3I. Gakhov 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3E. Lavagno 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A3-1 → 3-2I. Gakhov 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1E. Lavagno 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1I. Gakhov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1E. Lavagno 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    1T Campana Lee – Giustino (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00ATP Maspalomas Gerard Campana Lee466 Lorenzo Giustino613 Vincitore: Campana Lee ServizioSvolgimentoSet 3G. Campana Lee 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3L. Giustino 15-0 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3G. Campana Lee 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3L. Giustino 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3G. Campana Lee 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2L. Giustino 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-302-1 → 2-2G. Campana Lee 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 2-1L. Giustino40-A 15-0 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df1-0 → 2-0G. Campana LeeA-40 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Giustino 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A5-1 → 6-1G. Campana Lee 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1L. Giustino15-40 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-304-0 → 4-1G. Campana Lee 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 4-0L. Giustino 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace2-0 → 3-0G. Campana Lee 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0L. Giustino 0-15 0-30 df 0-40 15-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1G. Campana Lee 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-5 → 4-6L. Giustino 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 4-5G. Campana Lee 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4L. Giustino 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4G. Campana Lee 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3L. Giustino 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3G. Campana Lee 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2L. Giustino 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2G. Campana Lee 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-401-0 → 1-1L. Giustino 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0

    Challenger Maia – terra rossa indoor1T Bonadio – Rocha (0-0) ore 15:00ATP Maia Riccardo Bonadio [8]33 Francisco Rocha66 Vincitore: Rocha ServizioSvolgimentoSet 2R. Bonadio 0-15 0-30 0-403-5 → 3-6F. Rocha 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5R. Bonadio 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4F. Rocha 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4R. Bonadio 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3F. Rocha 15-0 ace 30-0 40-01-2 → 1-3R. Bonadio 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 1-2F. Rocha 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1R. Bonadio 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Rocha 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6R. Bonadio 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-403-4 → 3-5F. Rocha 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 3-4R. Bonadio 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-403-2 → 3-3F. Rocha 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-1 → 3-2R. Bonadio 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1F. Rocha 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-0 → 2-1R. Bonadio 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 2-0F. Rocha 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0

    1T Geerts – Dalla Valle (0-0) ore 15:00ATP Maia Michael Geerts661 Enrico Dalla Valle746 Vincitore: Dalla Valle ServizioSvolgimentoSet 3E. Dalla Valle 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-5 → 1-6M. Geerts 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-4 → 1-5E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4M. Geerts 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-3 → 1-3E. Dalla Valle 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-2 → 0-3M. Geerts 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-400-1 → 0-2E. Dalla Valle 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2M. Geerts 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4E. Dalla Valle 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4M. Geerts 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 5-3E. Dalla Valle 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3M. Geerts 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df3-2 → 4-2E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-1 → 3-2M. Geerts 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 3-1E. Dalla Valle 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-0 → 2-1M. Geerts 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0E. Dalla Valle 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 ace 3-6* ace6-6 → 6-7E. Dalla Valle 15-0 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 6-6M. Geerts 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5E. Dalla Valle 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5M. Geerts 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-3 → 5-4E. Dalla Valle 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-3 → 5-3M. Geerts 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3E. Dalla Valle 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3M. Geerts 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2E. Dalla Valle 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 2-2M. Geerts 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1E. Dalla Valle 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1M. Geerts 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    TDQ Aubriot – Guerrieri (0-0) 2 incontro dalle ore 12:00ATP Maia Alexandre Aubriot620 Andrea Guerrieri [9]366 Vincitore: Guerrieri ServizioSvolgimentoSet 3A. Aubriot 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-400-5 → 0-6A. Guerrieri 15-0 30-0 30-15 40-150-4 → 0-5A. Aubriot 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A0-3 → 0-4A. Guerrieri 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3A. Aubriot 0-15 0-30 15-300-1 → 0-2A. Guerrieri 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Aubriot 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-5 → 2-6A. Guerrieri 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 2-5A. Aubriot 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-4 → 2-4A. Guerrieri 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4A. Aubriot 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-3 → 1-3A. Guerrieri 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 0-3A. Aubriot 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2A. Guerrieri 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Aubriot 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3A. Guerrieri 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3A. Aubriot40-30 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 5-2A. Guerrieri 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-2 → 4-2A. Aubriot 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-1 → 3-2A. Guerrieri 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1A. Aubriot 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-0 → 3-0A. Guerrieri 0-15 15-15 15-30 df 15-401-0 → 2-0A. Aubriot 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-400-0 → 1-0

    Challenger Yokkaichi – hard1T Fonio – Ivanovski (0-0) ore 04:30ATP Yokkaichi Giovanni Fonio477 Kalin Ivanovski666 Vincitore: Fonio ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 6*-4 6-5*6-6 → 7-6G. Fonio40-15 15-0 15-15 30-15 30-30 30-406-5 → 6-6K. Ivanovski 0-15 0-30 15-30 15-405-5 → 6-5G. Fonio 15-0 30-0 40-0 ace 40-154-5 → 5-5K. Ivanovski 0-15 0-30 0-40 15-40 ace 30-40 40-40 A-404-4 → 4-5G. Fonio 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4K. Ivanovski3-3 → 3-4G. Fonio 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3K. Ivanovski 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3G. Fonio 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2K. Ivanovski 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2G. Fonio 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1K. Ivanovski 0-15 15-15 ace 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6K. Ivanovski 15-0 30-0 40-0 40-156-5 → 6-6G. Fonio 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-5 → 6-5K. Ivanovski 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-4 → 5-5G. Fonio 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 5-4K. Ivanovski 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A4-3 → 5-3G. Fonio 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3K. Ivanovski 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 3-3G. Fonio 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3K. Ivanovski 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 1-3G. Fonio 0-15 df 0-30 15-30 ace 15-401-1 → 1-2K. Ivanovski 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1G. Fonio 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1K. Ivanovski 15-0 ace 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6G. Fonio 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-5 → 4-5K. Ivanovski 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 3-5G. Fonio 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A3-3 → 3-4K. Ivanovski 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3G. Fonio 15-0 40-0 ace2-2 → 3-2K. Ivanovski 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2G. Fonio 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1K. Ivanovski 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1G. Fonio 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-300-0 → 1-0

    Buenos Aires 125TDQ Rogers – Fossa Huergo ore 15:00WTA Buenos Aires 125 Anna Rogers [4]• 0660 Nicole Fossa Huergo0410 Vincitore: Rogers ServizioSvolgimentoSet 3Anna RogersServizioSvolgimentoSet 2Anna Rogers 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-1 → 6-1Nicole Fossa Huergo 15-0 30-0 40-05-0 → 5-1Anna Rogers 30-0 40-0 40-154-0 → 5-0Nicole Fossa Huergo 0-15 0-30 0-403-0 → 4-0Anna Rogers 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Nicole Fossa Huergo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0Anna Rogers 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Nicole Fossa Huergo 0-15 0-30 15-30 15-405-4 → 6-4Anna Rogers 0-15 0-30 15-30 15-405-3 → 5-4Nicole Fossa Huergo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A4-3 → 5-3Anna Rogers 15-0 15-15 15-30 15-404-2 → 4-3Nicole Fossa Huergo 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Anna Rogers 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1Nicole Fossa Huergo 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-0 → 3-1Anna Rogers 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Nicole Fossa Huergo 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0Anna Rogers 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    TDQ Lepchenko – Mattioli 2 incontro dalle 15:00WTA Buenos Aires 125 Varvara Lepchenko [1]0660 Francesca Mattioli0010 Vincitore: Lepchenko ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Francesca Mattioli 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-1 → 6-1Varvara Lepchenko 0-15 15-15 15-30 15-405-0 → 5-1Francesca Mattioli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-0 → 5-0Varvara Lepchenko 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0Francesca Mattioli 0-15 0-30 0-40 15-402-0 → 3-0Varvara Lepchenko 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0Francesca Mattioli 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Varvara Lepchenko 15-0 30-0 40-05-0 → 6-0Francesca Mattioli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-0 → 5-0Varvara Lepchenko 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0Francesca Mattioli 0-15 0-30 0-402-0 → 3-0Varvara Lepchenko 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 2-0Francesca Mattioli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Fognini vince l’Atp Challenger Valencia 2023: battuto Roberto Bautista Agut

    Nella domenica del trionfo del tennis azzurro che ha riportato la Davis in Italia dopo 47 anni c’è un lungo filo vincente che lega la squadra di Volandri a uno dei suoi storici componenti. Quello che ha riportato il veterano Fabio Fognini, finito fuori dal giro azzurro non senza polemiche (“Solo – e non solo – il capitano non mi ha voluto”, ha scritto sui social il ligure nei giorni scorsi rispondendo a un suo followers), a vincere il torneo di Valencia, a 13 anni di distanza dall’ultimo Challenger vinto nel 2010 a Santiago del Cile. Il tennista ligure, testa di serie numero 8 del tabellone e numero 131 del mondo, nell’atto conclusivo della kermesse ha battuto lo spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 1 del seeding e 62 del ranking internazionale, col punteggio di 3-6 7-6 (8) 7-6 (3). L’azzurro ha perso la prima frazione con il punteggio di 6-3. A ruota, nel secondo set, Fognini prima ha annullato un match-point all’avversario sul 5-4, poi ha sciupato tre set-point (uno sul 6-5 in suo favore e due durante il tie-break, sul 6-5 e sul 7-6), infine ha annullato (a seguito di una palla contestata) un altro match-point al rivale iberico, che aveva già esultato, sull’8-7 al tie-break, vinto quindi dall’italiano per 10-8. Molto vibrante anche il terzo parziale, vinto nuovamente al tie-break dall’azzurro, questa volta a segno al secondo match-point e vincitore per 7-3. Questa vittoria permette all’azzurro di risalire a ridosso della top 100, precisamente nella posizione numero 107. Adesso (a meno di forfait) chiuderà la stagione al Challenger di Maia (Portogallo) nella speranza di un ulteriore piccolo ma importantissimo passo in avanti.

    Binaghi dopo la Davis: “Dedicata anche a Fognini”

    “Voglio dedicare un pensiero a Fognini, che intanto ha vinto un Challenger battendo due giocatori spagnoli molto forti” – ha dichiarato il presidente FITP Angelo Binaghi a Sky Sport dopo il trionfo dell’Italia in Davis. “Non poteva essere qui oggi, ma non possiamo dimenticare quello che ha fatto lui per questa Nazionale, quando non avevamo ancora i campioni di oggi. Con la vittoria odierna torna vicino ai primi 100, abbiamo bisogno di Fognini e del contributo che ci può dare ancora”. Fognini ha ricevuto anche la dedica di Simone Bolelli, storico compagno di doppio: “Penso a mio fratello Fognini, ho passato con lui quindici anni di Davis, un ringraziamento speciale a lui, oggi ho visto che ha vinto un Challenger, gli auguro di tornare ai suoi livelli perché se lo merita” – ha concluso Bolelli LEGGI TUTTO