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    ATP Pechino, le partite di oggi: programma e orari

    Sarà un lunedì nel segno degli italiani al China Open. Sul cemento di Pechino scenderanno in campo tre azzurri: Jannik Sinner, Flavio Cobolli e Jasmine Paolini. L’altoatesino e il romano saranno impegnati nei quarti di finale dell’ATP 500, rispettivamente opposti al ceco Jiri Lehecka, n. 37 al mondo, e al russo Daniil Medvedev, n. 5 del ranking ATP e testa di serie n. 3 in Cina. Per Paolini, invece, impegno di 3° turno nel WTA 1000 contro la polacca Magda Linette, n. 45 della classifica mondiale. Non solo Pechino perché si giocherà anche a Tokyo, con le semifinali dell’ATP 500.

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    ATP Pechino, i risultati di oggi: Alcaraz ai quarti, interrotta Rublev-Davidovich

    Prosegue senza difficoltà il cammino di Carlos Alcaraz all’ATP 500 di Pechino. Lo spagnolo è ai quarti al China Open grazie alla netta vittoria su Tallon Griekspoor: 6-1, 6-2 lo score in meno di un’ora di gioco. Una partita dominata dall’inizio alla fine da Alcaraz che tornerà in campo lunedì contro il russo Karen Khachanov, n. 7 del seeding, che ha regolato Francisco Cerundolo con un doppio 7-6. È stato interrotto per pioggia dopo appena tre game, invece, il match tra Andrey Rublev e Alejandro Davidovich Fokina: la sfida, giocata su un campo scoperto (il Lotus Court), verrà completata lunedì. 

    Doppio: Bolelli e Vavassori in semifinale

    Nel torneo di doppio prosegue il cammino di Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Numeri 1 del seeding a Pechino, i due azzurri si sono qualificati per le semifinali battendo la coppia formata da Sasha Bublik e Pedro Martinez con lo score di 6-0, 7-5. Bolelli e Vavassori affronteranno adesso gli esperti Koolhof/Mektic, reduci dalla vittorie in due set (6-4, 7-5) contro Flavio Cobolli e Lorenzo Musetti. LEGGI TUTTO

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    Sinner-Lehecka all’ATP Pechino, dove vedere in tv e streaming

    Sinner ritrova Lehecka sei mesi dopo il quarto di finale vinto a Indian Wells: stavolta c’è in palio un posto in semifinale al China Open. Appuntamento lunedì alle 13, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

    Da Indian Wells a Pechino, dai quarti ai quarti. Sei mesi dopo l’ultima volta, Jannik Sinner ritrova Jiri Lehecka sul suo cammino, ancora con un posto in semifinale in palio. Dal Masters 1000 statunitense all’ATP 500 cinese, con l’appuntamento fissato per lunedì alle 13 sul Lotus Court dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino. Sinner è reduce da due vittorie in rimonta contro Nicolas Jarry e Roman Safiullin e ha una striscia aperta di 13 successi consecutivi. L’azzurro va a caccia della decima semifinale stagionale, la terza di fila dopo Cincinnati e US Open. Lehecka, invece, giocherà per la prima volta i quarti da Madrid, torneo croce e delizia per il ceco vista la prima finale in carriera in un Masters 1000, ma anche l’infortunio alla schiena che l’ha fermato per tre mesi.

    ATP Pechino, dove vedere Sinner-Lehecka

    Il match tra Jannik Sinner e Jiri Lehecka, quarto di finale dell’ATP 500 di Pechino, è in programma lunedì 30 settembre non prima delle 13 (orario italiano) sul Lotus Court dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino (Cina). L’incontro sarà in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, il ricorso della WADA al TAS e le analogie col caso Palomino

    Introduzione
    L’agenzia mondiale antidoping ha fatto ricorso al TAS chiedendo per Sinner uno stop che può andare da uno a due anni. La vicenda ricorda quella che ha coinvolto nel 2022 l’allora difensore dell’Atlanta Josè Palomino, anche lui imputato e poi assolto per contaminazione da Clostebol. Intanto l’avvocato di Jannik ha parlato a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Ricorso legittimo ma non necessario, speriamo di risolvere la vicenda in tempi brevi”
    IL COMMENTO DEL DIRETTORE DI SKY SPORT LEGGI TUTTO

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    Musetti eliminato agli ottavi dell’ATP Pechino: vince Bu 6-2, 6-4

    Lorenzo Musetti esce di scena agli ottavi del torneo ATP 500 di Pechino. Il carrarese, n° 18 del mondo, è stato sconfitto dal cinese Bu Yunchaokete, alla prima vittoria in carriera contro un top 20. Il n. 96 del ranking ATP ha chiuso con il punteggio di 6-2, 6-4 in un’ora e 29 minuti di gioco, dominando il primo parziale e recuperando due break di svantaggio nel secondo set. Alti e bassi per Musetti che ha chiesto anche l’intervento del fisioterapista per un problema all’avambraccio, probabilmente frutto della stanchezza per i molteplici impegni degli ultimi mesi.

    Il racconto della partita

    Bu parte nel migliore dei modi, strappando in apertura il servizio a Musetti. Lorenzo fatica a entrare in partita nei turni di battuta (50% di prime in campo e 5 su 11 con la seconda nel primo parziale) e non riesce a impensierire il cinese in risposta, tanto che Bu nel primo set perde appena tre punti in quattro game al servizio. Nel secondo set il copione sembra lo stesso con l’asiatico che scappa sul 4-1 e servizio. Qui, però, Musetti riesce a reagire recuperando entrambi i break, ma nel nono gioco subisce il break decisivo per il risultato finale. Un servizio fatale per Musetti che chiude l’incontro con meno del 50% di punti sia con la prima che con la seconda. Lorenzo tornerà in campo al Masters 1000 di Shanghai, torneo al via il prossimo 2 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, Wada fa ricorso sul caso doping: ricostruzione e cosa può succedere

    Dopo l’assoluzione dell’ITIA, che non aveva riscontrato colpa e negligenza sul caso della contaminazione da Clostebol, l’agenzia mondiale antidoping ha fatto ricorso al TAS chiedendo per il numero 1 del mondo uno stop che può andare da uno a due anni. La sentenza non dovrebbe arrivare prima del 2025 e nel frattempo Sinner può continuare a giocare. La cronaca di quello che è successo e di quello che può accadere ora
    SINNER, IL RICORSO E LA VERITA’: IL COMMENTO DI FEDERICO FERRI

    Il ricorso ora c’è, toccherà al TAS, il tribunale arbitrale dello sport emettere una sentenza definitiva sul caso Sinner, positivo al clostebol in due controlli del marzo scorso e assolto dall’ITIA, il tribunale internazionale per le controversie sul tennis, perché esente da colpa o negligenza. La Wada, l’agenzia mondiale antidoping, vuole andare fino in fondo. Lo ha fatto annunciando di aver presentato appello il 26 settembre perché ritiene che la conclusione di nessuna colpa o negligenza del giocatore non sia corretta secondo le norme applicabili al caso. 

    La possibile squalifica di 1 o 2 anni
    Se avesse ragione la Wada, Sinner potrebbe essere squalificato per un periodo compreso tra uno o due anni. È la pena prevista in caso di contaminazione involontaria con questa sostanza dopante. Due anni se c’è una significativa negligenza di Sinner, si può scendere fino al minimo di un anno se non è significativa. Il codice richiede la massima cautela da parte dei giocatori, anche per quanto riguarda il loro entourage, richiede che non ci sia alcuna consapevolezza di un rischio e di avere fatto il possibile per evitare ogni rischio anche da parte di un membro dello staff. Questo sarà il centro della questione del nuovo procedimento davanti al TAS.

    La contaminazione da Clostebol: com’è avvenuta
    In primo grado la difesa di Sinner si è avvalsa del parere di tre esperti estremamente qualificati e con ruoli di primo piano nella stessa agenzia antidoping in passato, che hanno ritenuto plausibile che una quantità così piccola di clostebol riscontrata sia stata assunta per contatto involontario. Si tratta di meno di 0,1 milionesimi di grammo per litro. La sostanza era presente sulle mani del fisioterapista Giacomo Naldi che si era curato un taglio a un dito con un farmaco contenente il clostebol. Il passaggio è avvenuto durante i massaggi. Sinner, tra l’altro, soffre di una dermatite che avrebbe facilitato il passaggio della sostanza attraverso lesioni presenti su schiena e piedi del giocatore.

    Sinner, risultati non in discussione
    In nessun altro controllo prima o dopo i due che hanno dato esito positivo, è stata trovata traccia di clostebol. Il quadro emerso non corrisponde alla volontà di alterare le prestazioni sportive, o anche ad una mancanza di lealtà da parte di Sinner. La Wada questo lo riconosce, e in effetti non ha chiesto di cancellare i risultati acquisiti da Sinner in questi mesi, salvo quanto già stabilito per Indian Wells. Ritiene che non è venuto meno un senso di correttezza e giustizia, per cui i risultati sono validi. Una eventuale squalifica scatterà in futuro, solo dopo il pronunciamento del Tas. La posizione di Sinner nella vicenda rimane solida, l’assoluzione in primo grado è ben argomentata, sarà difficile da attaccare.

    Sinner, i tempi per la sentenza
    Sinner può continuare a giocare, almeno fino alla sentenza, non è sospeso di fatto se non nell’animo perché dovrà sopportare un’altra attesa, un’altra incertezza sul suo futuro. Ci vorrà tempo, almeno un mese per le deposizioni delle memorie della Wada e della difesa, ci sarà la nomina dei tre arbitri del Tas, e la convocazione dell’udienza. Facile che passi l’inverno e che la parola fine di questa vicenda sia scritta con l’arrivo della primavera.

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    Jannik Sinner, la Wada fa ricorso sul caso doping: le news di oggi in diretta live

    “L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver presentato giovedì 26 settembre un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) per il caso del tennista italiano Jannik Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) senza colpa o negligenza per essere risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. La WADA ritiene che la constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La WADA chiede un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. La WADA non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quella già inflitta dal tribunale di prima istanza. Poiché la questione è ora pendente davanti al CAS, la WADA non farà ulteriori commenti in questo momento”. LEGGI TUTTO