More stories

  • in

    Ivan Ljubicic parla anche di Sinner, Berrettini e Musetti: “Sinner leggermente avanti ora ad Alcaraz e Medvedev”

    Ivan Ljubicic nella foto

    Alla vigilia del debutto di “Ljubo, l’uomo salvato dal tennis”, il documentario Sky Sport dedicato a Ivan Ljubicic, l’ex tennista croato ha condiviso le sue riflessioni sui protagonisti del tennis mondiale, inclusi i giovani talenti italiani e il ritorno di Rafael Nadal. In un’intervista rilasciata a Riccardo Crivelli per La Gazzetta dello Sport, Ljubicic ha espresso considerazioni puntuali su Jannik Sinner, attualmente quarto nel ranking mondiale e da lui considerato “il primo rivale di Djokovic in questo momento”. Ljubicic, ex numero 3 ATP, vede Sinner leggermente avanti rispetto ad Alcaraz e Medvedev, pur sottolineando la fluidità del tennis e l’importanza della preparazione invernale.
    Parlando del suo documentario, in onda sabato 16 dicembre alle 21.30 su Sky Sport Uno, Ljubicic ha spiegato come il tennis sia stato la sua salvezza, dandogli “un obiettivo e un sogno da inseguire”. Riflette sulla sua fuga da Banja Luka, la sua città natale, durante la guerra dei Balcani, quando suo padre, impossibilitato a seguirlo, affidò a sua madre il compito di farlo giocare a tennis.
    Ljubicic, noto anche come lungimirante coach di Roger Federer, non ha rimpianti sulla sua carriera, ritenendola “diecimila volte migliore” di quanto avesse immaginato. Riguardo al ritorno di Nadal, è convinto che il campione spagnolo non tornerà solo per una presenza simbolica, ma per competere ad alti livelli, come confermato dalle impressioni di Arthur Fils, che si è recentemente allenato con Nadal.
    L’intervista ha toccato anche Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini. Secondo Ljubicic, la varietà nel gioco di Musetti potrebbe essere un ostacolo nel trovare la sua identità tecnica, ma è fiducioso che il giovane troverà il proprio equilibrio. Per Berrettini, il problema principale sono gli infortuni piuttosto che il tennis in sé. Ljubicic lo vede pronto per tornare ai vertici, a patto di restare in salute e accumulare partite.
    Infine, Berrettini, che nel 2024 sarà accompagnato da Francisco Roig, è iscritto agli ATP250 di Brisbane e Auckland, preludi all’Australian Open. Potrebbero essere opportunità preziose per Berrettini di accumulare esperienza in vista dei grandi palcoscenici.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Rafael Nadal a Brisbane 2024: la sua presenza raddoppia i prezzi dei biglietti

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    La presenza di Rafael Nadal ha cambiato tutti gli schemi e le previsioni dell’ATP Brisbane. È la grande sorpresa e l’asso nella manica che gli australiani si sono riservati, completando con il tennista di Manacor un cartellone di lusso che si fa sentire, e molto, nella vendita dei biglietti.
    Dall’annuncio della presenza dello spagnolo e come rivela Relevo, i prezzi dei biglietti per vedere il torneo sono schizzati alle stelle: i prezzi per il primo giorno di competizione sono quasi raddoppiati (da 39 a 69 dollari australiani), quelli per la sessione pomeridiana del 1° gennaio sono passati da 59 a 89 dollari, e i prezzi per la finale maschile hanno anche vissuto un enorme aumento, passando da 189 dollari australiani a 240. Tutto ciò per rivedere Rafael in azione.Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Richard Gasquet potrebbe chiudere la carriera nel 2024. Benoit Paire continuerà almeno per 2 anni “ma nell’ultimo periodo ho fatto buoni tornei e ora mi vedo bene sia fisicamente”

    Benoit Paire nella foto

    Richard Gasquet rappresenta un forte elemento del tennis mondiale negli ultimi decenni e desidera prolungare la sua carriera professionale finché si vede competitivo. Ha terminato l’anno come 76° del mondo e il suo titolo ad Auckland all’inizio della stagione gli ha dato l’impulso necessario per continuare. Cercherà di riconfermarsi nel 2024, anno che potrebbe segnare il suo addio al tennis professionistico. In più di un’occasione, il nativo di Béziers ha affermato che il suo ultimo torneo da professionista sarà a Roland Garros o a Parigi-Bercy, e che potrebbe avvenire nel prossimo anno. Nel frattempo, si sta preparando con dedizione alla Rafa Nadal Academy, che ospita anche Jan-Lennard Struff durante la pre-season
    Benoit Paire vive un’intensa relazione di amore-odio con il tennis che lo rende uno dei giocatori più indisciplinati dell’intero circuito. Lontano dal suo miglior livello e mentalmente esaurito durante molte fasi degli ultimi tempi, il francese ha sorpreso con delle dichiarazioni raccolte da ESPN in cui parla del suo obiettivo di continuare a competere, così come della sua predisposizione a rientrare nella top-100, essendo attualmente il numero 117 del mondo. “Onestamente, mi sento abbastanza fiducioso nelle mie possibilità. Ho avuto un anno difficile nel 2023, ma nell’ultimo periodo ho fatto buoni tornei e ora mi vedo bene sia fisicamente che mentalmente. Voglio godermi questo sport per uno o due anni in più perché desidero tornare nella top-100”, ha commentato.Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Indian Wells, Queen’s e Bastad vincono l’ATP Award 2023

    La infografica ATP dei migliori tornei stagionali

    L’ATP ha comunicato gli Award 2023 per i migliori tornei dell’anno nelle tre categorie 1000, 500 e 250: sono il BNP Paribas Open di Indian Wells, il Queen’s Club di Londra e il Nordea Open di Bastad.
    Super conferma per il Masters 1000 di Indian Wells, premiato come miglior evento nella sua categoria per il nono anno consecutivo. Molto amato dai giocatori per i servizi perfetti offerti, e la sua location unica nel deserto della California, il torneo che apre il “double sunshine” statunitense di primavera resta un punto di riferimento per tutti gli altri eventi. “Siamo onorati di vedere i giocatori votare ancora una volta Indian Wells come la loro tappa preferita dell’anno come torneo di categoria 1000”, ha affermato il direttore del torneo Tommy Haas. “Questo premio è il giusto riconoscimento a tutto il meraviglioso staff del torneo, volontari, fan e tanti altri che danno vita al BNP Paribas Open ogni anno e contribuiscono al successo duraturo del nostro evento”.
    Una conferma anche per il torneo “della Regina” di Londra, classica tappa di avvicinamento a Wimbledon, dopo il successo nel 2022. È il quinto trofeo ricevuto per un ATP 500, dopo quelli del 2015, 2016, 2018 e 2022. “Siamo lieti di essere stati votati torneo dell’anno ATP 500 dai giocatori anche quest’anno”, ha affermato Chris Pollard, direttore digitale, tecnologia ed eventi del torneo. “La LTA è molto orgogliosa di migliorare continuamente l’esperienza dei giocatori che prendono parte al torneo, e questo premio è il riconoscimento del duro lavoro”. Curiosamente, sia Indian Wells che Queen’s 2023 sono stati vinti da Carlos Alcaraz.

    Andrey Rublev invece è stato il vincitore del miglior 250 del 2023, lo storico torneo su terra battuta di Bastad, in Svezia. Un bel riconoscimento per un torneo che quest’anno ha festeggiato il suo 75esimo anniversario. Bastad vinse per 11 anni di fila (2002 – 20112) il premio come miglior evento di categoria. “L’intero team e tutti i volontari sono estremamente felici e orgogliosi di ricevere questo premio”, ha affermato Christer Hult, CEO e amministratore delegato del Nordea Open. “La nostra ambizione è quella di fornire a tutti i giocatori la massima qualità sia dentro che fuori dal campo, indipendentemente dalla loro classifica. Vogliamo che tutti i giocatori vengano trattati come n.1.”
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Ultimo “Sincaraz” del 2023: Esibizione in Programma tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner all’Accademia JC Ferrero

    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    In vista della conclusione dell’anno tennistico, gli appassionati di tennis potrebbero assistere a un evento eccezionale che unirà due delle giovani stelle più luminose del circuito: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Secondo quanto riferito dal giornalista della Stampa Stefano Semeraro su Twitter, è in programma un match esibizione tra i due talenti presso l’Accademia JC Ferrero il 22 dicembre.
    Questa esibizione rappresenta un’occasione unica per vedere in azione due dei giocatori più forti del panorama tennistico mondiale. Carlos Alcaraz, spagnolo, e Jannik Sinner hanno già dimostrato di essere forze dominanti sul campo, con uno stile di gioco che incanta il pubblico e mette alla prova i loro avversari.Il match si terrà nell’accademia di Juan Carlos Ferrero, un luogo che ha visto crescere e maturare molti talenti del tennis. È qui che Alcaraz ha affinato le sue abilità, sotto la guida di Ferrero stesso, ex numero uno del mondo. La scelta della location non è solo simbolica, ma anche un omaggio al luogo che ha contribuito a plasmare uno dei protagonisti di questo incontro.Per Sinner, l’esibizione arriva al termine di un periodo di allenamento intensivo ad Alicante, che durerà fino al 21 dicembre. Questa partita sarà quindi un modo per testare il livello raggiunto dopo queste settimane di preparazione, in un confronto diretto con uno dei suoi coetanei più talentuosi.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    ‘Ljubo, l’uomo salvato dal tennis’: documentario in due puntate in onda da stasera su Sky

    Appuntamento da sabato 16 dicembre alle 21.30 su Sky Sport Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand, con la nuova Produzione Originale Sky Sport. Una mini serie in due puntate che ritrae, tra ricordi, vittorie, segreti, il profilo di Ivan Ljubicic
    SKY CHRISTMAS SPECIAL: TUTTA LA PROGRAMMAZIONE

    Continua il grande finale di stagione con le numerose produzioni originali Sky Sport pronte a illuminare le feste nella Casa dello Sport di Sky. Da sabato 16 dicembre, su Sky e in streaming su NOW,  appuntamento con il nuovo documentario firmato Sky Sport, realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, “Ljubo, l’uomo salvato dal tennis”, una mini serie in due puntate che ritrae, tra ricordi, vittorie, segreti, la straordinaria storia di Ivan Ljubicic, l’uomo che ha scalato il vertice del tennis mondiale da giocatore e da allenatore, partendo dal nulla, da profugo in fuga dalla guerra nell’ex Jugoslavia.

    Mini serie in due puntate dal 16 dicembre
    Al centro dei due episodi, in onda da sabato 16 dicembre alle 21.30 e alle 22.15 su Sky Sport Uno e NOW, la storia straordinaria di un Maestro di questo grande sport, giocatore e allenatore che dopo 30 anni sceglie per la prima volta di tornare insieme a Sky Sport a Banja Luka, la cittadina da cui nel 1992 era fuggito a causa del conflitto che provocò oltre centomila morti e centinaia di migliaia di sfollati. Numerose le testimonianze raccolte nelle interviste di Stefano Meloccaro, tra le quali lo storico allenatore di Ivan, Riccardo Piatti, il compagno di squadra nella vittoria di Coppa Davis, Goran Ivanisevic, oltre alla partecipazione straordinaria ed esclusiva di Roger Federer.

    Ivan Ljubicic e Riccardo Piatti

    Ljubicic: “Arrivato nel tennis grazie a difficoltà vissute”
    Lo stesso Ljubicic racconta: “Sono nato a Banja Luka, mi ricordo che, da un giorno all’altro, a scuola, iniziarono a dirci: questo è serbo, questo è croato. Per 20-25 anni ho sognato casa mia, la sensazione è come se mi avessero rubato l’infanzia. Mi ricordo la sensazione di sentirmi solo, senza un punto di riferimento”. Un dramma che ha sconvolto la sua vita, che lo ha cambiato per sempre, ma anche formato. “Penso di essere arrivato dove sono arrivato nel tennis grazie alle difficoltà che ho vissuto”. Aveva una sola scelta, Ljubo, profugo di Banja Luka: il riscatto per sé e per la sua famiglia, attraverso il tennis, la sua passione e la sua vita.

    “Ljubo, l’uomo salvato dal tennis”: da non perdere su Sky
    Una grande testimonianza di vita, racchiusa in una storia di sport. Appuntamento con il primo episodio di “Ljubo, l’uomo salvato dal tennis” oggi alle 21.30 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW. Il secondo episodio andrà in onda a seguire alle 22.15. Disponibile on demand. La produzione originale nasce da un progetto editoriale di Federico Ferri, direttore di Sky Sport, con le interviste di Stefano Meloccaro, la regia di Giuseppe Marzo – che ha curato il documentario – montato da Flavio Chioda, con le ricerche e la scrittura di Giorgia Mecca e la produzione di Chiara Telleschi.

    TAG: LEGGI TUTTO

  • in

    Roland Garros: Dal 2024 il Suzanne Lenglen sarà aperto anche per le qualificazioni

    Roland Garros: Dal 2024 il Suzanne Lenglen sarà aperto anche per le qualificazioni

    Nel cuore pulsante di Parigi, il Roland Garros, uno dei quattro tornei del Grande Slam, si appresta a scrivere una nuova pagina nella sua illustre storia. In una recente conferenza stampa, Amelie Mauresmo, la direttrice del torneo, ha annunciato una svolta significativa per l’edizione del 2024: la storico campo Suzanne Lenglen sarà aperto per i match delle qualificazioni
    Questa decisione è un chiaro segnale del costante impegno degli organizzatori nel migliorare e innovare uno dei tornei più prestigiosi al mondo. Roland Garros, con le sue radici profonde nella terra rossa, è sempre stato un luogo di battaglie epiche e storie emozionanti. L’apertura del campo Suzanne Lenglen, un campo che ha ospitato alcune delle leggende più grandi del tennis, alla fase delle qualificazioni del torneo è un tributo all’importanza di ogni fase del gioco.
    Negli anni, Roland Garros ha affrontato la sfida di gestire un flusso crescente di appassionati, in particolare durante i primi giorni del torneo. Le qualificazioni, spesso considerata come un antipasto al piatto principale, ha regalato momenti indimenticabili, come dimostrato quest’anno dalle performance di Lucas Pouille, che ha acceso la passione del pubblico francese.
    La decisione di utilizzare il Suzanne Lenglen per questi incontri rappresenta non solo un miglioramento logistico, facilitando il flusso di spettatori e offrendo più spazio alle aree esterne, ma anche un riconoscimento dell’importanza di ogni atleta che calca i campi del Roland Garros. Ora i giocatori che combattono per un posto nella fase finale, avranno ora l’opportunità di esibirsi su uno dei palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale, un’occasione che prima era riservata solo agli incontri principali.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO