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    Tennis, Sinner e Alcaraz si allenano insieme ad Alicante

    Nessuna esibizione, come sognato da milioni di utenti sui social, ma un semplice allenamento insieme. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno diviso il campo per una sessione di lavoro ad Alicante, come documentato sui social dal n°4 del mondo. “Una buona sessione di allenamento”, ha scritto l’azzurro. Pronto anche il commento del campione in carica di Wimbledon: “Preseason”, accompagnata dal simbolo del fuoco. Sia Jannik che Carlitos debutteranno ufficialmente nel 2024 direttamente agli Australian Open, anche se prima ci sarà spazio per qualche esibizione. L’italiano, ad esempio, sarà protagonista dal 10 al 12 gennaio al Kooyong Classic, torneo-esibizione a Melbourne inaugurata nel 1988 e che vede nell’albo d’oro, tra gli altri, Agassi, Chang, Roddick, Federer. Il primo Slam dell’anno prenderà il via il 14 gennaio.  LEGGI TUTTO

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    Alla Ferrero Tennis Academy: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in Allenamento

    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Nella rinomata Ferrero Tennis Academy in Spagna, due talenti e campioni Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, si stanno allenando insieme. Questa collaborazione offre una panoramica unica sullo sviluppo delle loro abilità e sulle tecniche di allenamento adottate.
    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, stanno utilizzando le strutture e le risorse dell’academy del coach dello spagnolo per migliorare aspetti specifici del loro gioco. L’accento è posto sulla tecnica, sulla resistenza fisica e sulla strategia di gioco.
    All’interno dell’accademia, fondata dal famoso ex tennista Juan Carlos Ferrero, Sinner e Alcaraz hanno l’opportunità di lavorare. L’ambiente è focalizzato sullo sviluppo professionale, con programmi di allenamento personalizzati per ciascun atleta.
    Le sessioni di allenamento includono esercizi per migliorare la forza, la velocità e la resistenza, oltre a pratiche specifiche per affinare colpi come il servizio, il rovescio e il gioco a rete. La collaborazione tra Sinner e Alcaraz permette loro di sfidarsi a vicenda, migliorando così la loro competitività e capacità di adattamento in partita.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini spiega la mancata iscrizione alle quali dell’Australian Open

    Fabio Fognini (foto Getty Images)

    Fabio Fognini ha spiegato il motivo della mancata iscrizione alle quali degli Australian Open.
    “Purtroppo non sono riuscito a iscrivermi alle entry list delle qualificazione dell’Australian Open. Il recupero dal mio infortunio al polpaccio ha richiesto del tempo inaspettato in più e la mia offseason è iniziata solo negli ultimi giorni. Ho bisogno di più tempo per essere pronto a competere. Ci vediamo presto 👋” LEGGI TUTTO

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    Buon Natale da Live Tennis! Tanti e tanti Auguri amici da tutti noi

    Tanti e Tanti Auguri da Live Tennis

    Rivolgiamo anche quest’anno ai nostri cari lettori gli auguri di un Felice e Sereno Natale.Grazie a tutti per averci seguito in un nno davvero speciale per il tennis italiano con la finale raggiunta da Jannik Sinner alle ATP Finals e la conquista della Coppa Davis dopo 47 anni di digiuno.Gli aggiornamenti ordinari riprenderanno il prossimo 29 Dicembre.
    Ancora Tanti e sinceri Auguri di Buon Natale e divertitevi mangiando come ogni anno con molta moderazione eh 😉
    Auguroni amici da tutta Live Tennis LEGGI TUTTO

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    Ancora un problema fisico per Matteo Berrettini. Dubbi per le quali di Brisbane

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini sembra non trovare tregua dagli infortuni. Dopo essere stato costretto a saltare la fine della stagione a causa di un infortunio alla caviglia subito agli US Open, Berrettini ha lavorato instancabilmente per tornare in forma in vista dell’inizio del 2024. Tuttavia, come riportato da Sky Sport, un nuovo problema al piede sta ora minacciando la sua partecipazione al torneo di qualificazioni di Brisbane, previsto per il 29 dicembre.
    Questo recente contrattempo, che ha impedito a Berrettini di allenarsi oggi con il collega e amico Lorenzo Sonego a Torino, mette a rischio non solo la sua presenza a Brisbane, ma potrebbe avere ripercussioni sulla sua posizione nel ranking ATP. La prolungata assenza dai campi ha già fatto scivolare Berrettini fino alla 92esima posizione mondiale, un declino che limita significativamente il suo accesso diretto ai main draw dei principali tornei.
    Riguardo alla separazione, Santopadre ha affermato in un’intervista con Sky Sport: “Io e Matteo abbiamo preso insieme questa decisione. La separazione era inevitabile per il bene di Matteo, e abbiamo deciso di percorrere questa strada. Il nostro rapporto è rimasto sano e la separazione è avvenuta in modi e tempi corretti”.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La Coppa Davis illumina Alghero. Fino al 2 gennaio sarà possibile ammirare l’Insalatiera presso la Torre di Porta Terra

    Da giovedì 21 dicembre 2023 a martedì 2 gennaio 2024, la Coppa Davis sarà esposta presso la Torre di Porta Terra di Alghero (Piazza Porta Terra n°9).Dopo il prologo milanese, con l’esposizione del trofeo ai SuperTennis Awards (il 4 dicembre scorso) e a Palazzo Marino, inizia il vero e proprio ‘Giro d’Italia’ del prestigioso trofeo tornato in Italia grazie all’indimenticabile trionfo di Malaga, ben 47 anni dopo il primo successo datato 1976.
    Il ‘Trophy Tour’ parte dalla Sardegna e nei prossimi mesi toccherà tutte le Regioni italiane, prima di concludersi a settembre a Bologna (in concomitanza con lo svolgimento del Group Stage della Coppa Davis 2024 che, per il terzo anno consecutivo, si disputerà sul campo indoor della UnipolArena di Casalecchio di Reno).
    Gli appassionati di Alghero avranno l’opportunità di ammirare l’Insalatiera nei seguenti giorni e nei seguenti orari:– 21 – 22 – 23 e 24 dicembre 2023, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore20:00;– 27 – 28 – 29 – 30 – 31 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 edalle ore 16:00 alle ore 20:00;– 2 gennaio 2024, dalle ore 10:00 alle ore 13:00.L’ingresso allo spazio espositivo è gratuito. LEGGI TUTTO

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    Da San Marino – Il presidente Forcellini: “Chiudiamo un 2023 intenso ed importante. Già al lavoro per un altro grande San Marino Open”

    Con la tradizionale cena degli auguri che si è tenuta ieri sera la Federazione Sammarinese Tennis manda in archivio un 2023 molto intenso dal punto di vista dell’attività agonistica e organizzativa ed è già proiettata al prossimo anno.A tracciare il bilancio di questi 12 mesi è il presidente Christian Forcellini. “Il 2023 è stato un […] LEGGI TUTTO

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    Libro “Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”

    Libro Lemon Bowl – Foto Antonio Fraioli

    Un libro per celebrare i 40 anni di uno dei tornei giovanili più importanti d’Italia e non solo. Nasce così “Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”, scritto da Alessandro Nizegorodcew, Matteo Mosciatti e Lorenzo Ercoli, con prefazione di Matteo Berrettini. L’opera rende omaggio alla manifestazione inaugurata a Roma nel 1985 e celebra gli innumerevoli racconti che ne hanno segnato la storia. Le pagine del libro vanno oltre il semplice aneddoto tennistico e diventano l’espressione di ciò che il tennis rappresenta: un viaggio formativo non solo per i campioni che hanno calcato i campi della rassegna capitolina, ma anche per aspiranti atleti, allenatori, genitori e appassionati. Questo viaggio nella macchina del tempo, che ripercorre i tanti inverni passati al Lemon Bowl, è reso possibile dal contributo di numerosi giocatori il cui percorso nel mondo del tennis ha avuto inizio proprio in tale torneo. Tra loro Top 10 ATP del calibro del suddetto Matteo Berrettini, di Ivan Ljubicic, Mario Ancic e Janko Tipsarevic, una campionessa Slam come Anastasia Myskina e figure ben note del tennis azzurro: da Vincenzo Santopadre ai talenti contemporanei Lorenzo Musetti (fresco vincitore della Coppa Davis), Martina Trevisan, Elisabetta Cocciaretto e Flavio Cobolli. Le loro storie e quelle di tanti altri protagonisti del tennis mondiale regalano un affresco completo e profondo di cosa ancora oggi significhi il Lemon Bowl per chi lo ha vissuto e per chi lo vive.
    Berrettini e Musetti: “Tutto è partito dal Lemon Bowl” – “Mi ricordo i campi, freddi, come solo i giorni di capodanno romani sanno essere. Mi ricordo la paura che saliva durante la camminata verso il campo designato e come tutto cominciasse a prendere forma dopo aver colpito la prima palla. Tutte le paure, i dubbi e le preoccupazioni sparivano e si trasformavano in adrenalina, voglia di vincere, di correre ed esultare”. Matteo Berrettini, ex numero 6 del mondo e finalista di Wimbledon 2021, condivide riflessioni personali partendo dai ricordi del Lemon Bowl. Il romanticismo della gioventù e l’importanza dell’aspetto formativo del tennis giovanile sono al centro della prefazione del campione romano: “Sono quello che sono, più o meno forte che sia, i giudizi li lascio volentieri a chi ha voglia di farli, perché mi sono sempre divertito, ho trovato nella sfida e nella lotta contro gli altri, e contro soprattutto me stesso, felicità e grandissimo orgoglio. Il tennis giovanile ha il difficile compito di insegnare a chi lo pratica, a chi lo allena e a chi lo segue, che perdere è più importante che vincere”. I ricordi di ‘Quando diventare tennista era solo un sogno’ guidano anche il numero 27 ATP Lorenzo Musetti, che il Lemon Bowl lo ha vinto nel 2012 nella categoria under 10: “Il tennis mi ha insegnato tante cose, una su tutte l’importanza di credere nei propri sogni, di investire e di fare sacrifici per perseguire i propri obiettivi. Il talento non basta: ti può aiutare fino a un certo punto ma non è sufficiente per arrivare al massimo delle proprie possibilità. Quando sei piccolo, invece, l’importante è vivere il tennis con divertimento, passione e gioia. Si passa per giornate negative, ma poi capisci che il tennis è lo specchio della vita: bisogna affrontare gli alti e bassi per uscirne più forte. La voglia di giocare e il piacere nel farlo è la benzina che manda avanti la carriera di ogni sportivo”.
    Storie di vita e di tennis – Nato a Banja Luka, all’epoca ancora in Jugoslavia, ma cresciuto tennisticamente in Italia. Prima dei grandi palcoscenici, del best ranking di numero 3 ATP e di una magnifica avventura come coach di Roger Federer, Ivan Ljubicic arrivava al Lemon Bowl pieno di domande sul proprio futuro: “Non c’è un momento in cui ho davvero realizzato quello che stesse accadendo. È successo tutto molto velocemente, faccio fatica a ricordare. Al Lemon Bowl arrivai con tante domande e alla fine, dopo aver vinto il titolo, ebbi qualche risposta importante”. Il trionfo nel torneo under 16 del 1995 non fu soltanto una vittoria, ma anche un punto di svolta decisivo che ha condotto Ivan verso il mondo del tennis professionistico. Neanche vittorie prestigiose, tra cui il Masters 1000 di Indian Wells e una Coppa Davis, sono in grado di offuscare i ricordi e le gioie delle prime esperienze: “I ragazzi con cui ho stretto un legame durante la carriera giovanile saranno miei amici per sempre. È normale che sia così. Ho visto tante volte Roger abbracciare ex giocatori, incontrati da junior, che magari non vedeva da 20 anni. Il vissuto insieme, di quelle stagioni, non si dimentica. Si tratta di emozioni forti, che spesso rimangono impresse nella memoria”. Per molti giovani tennisti il Lemon Bowl è il primo torneo ‘vero’ e già in giovane età lascia il segno. C’è chi come Elisabetta Cocciaretto strutturava la preparazione invernale per iniziare l’evento al picco della propria forma, o Janko Tipsarevic, il cui successo al torneo dei limoni fu uno dei fattori decisivi per convincere i suoi genitori a puntare sul tennis. Non mancano però le storie di tanti bambini e ragazzi, oggi ampiamente adulti, che non sono riusciti a replicare nel tennis professionistico i successi dell’adolescenza. Questi ultimi, però, anche grazie allo sport, hanno avuto la capacità di trovare successi in altri ambiti della vita. Perché il fallimento non esiste se da giovane affronti esperienze che ti permettono di diventare un uomo o una donna migliore. LEGGI TUTTO