Nella quarta tappa della Mediolanum Padel Cup, al Villa Pamphili Padel Club di Roma. Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena, vice campionesse d’Europa in carica con la Nazionale, si aggiudicano il torneo femminile mentre il maschile va a Giulio ‘Giulietto’ Graziotti in coppia con Flavio Abbate. Grande show con il derby del pallone tra i Candela-Perrotta e Di Canio-Fiore. Prima e dopo, il clinic con il coach federale e tecnico azzurro Saverio Palmieri e il padel inclusivo di Bionic People.
La finale femminile
La finale donne ha visto in campo due colonne della Nazionale italiana e recentissimo argento agli Europei di Cagliari, Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena, teste di serie numero uno, contro le numero due del tabellone Caterina Baldi e la classe 2005 Giulia Dal Pozzo, una delle giocatrici più interessanti della NextGen italiana. La coppia azzurra Marchetti-Pappacena ha indirizzato la finale sin dai primi scambi chiudendo in scioltezza 6-2, 6-3. “Giocare a Roma e vincere non è mai una gioia come le altre – hanno spiegato Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena -. Per chi come noi gira sempre con aerei, taxi e altro, alzarsi al mattino prendere la propria auto e recarsi al campo è una cosa che sembrerà banale ma per noi è bellissima!”. Pappacena sottolinea la prestazione: “Siamo state solide e aggressive e sin da subito abbiamo spinto per comandare il gioco. Loro sono forti ma noi abbiamo giocato davvero bene. Ci siamo divertite a questa Mediolanum Padel Cup e contiamo di farlo ancora, in futuro!”.
La finale maschile
Le teste di serie numero 1 Giulio Graziotti (118 ranking FIP) e Flavio Abbate (119) opposti alla coppia numero 7 del tabellone formata da Federico Dip Nazar e Mauro Agustin ‘Bubu’ Salandro, quest’ultimo numero 163 del mondo. L’idea, visti in campo in questi giorni Dip Nazar e Salandro era che sarebbe stata finale tostissima e finale tostissima è stata. Sono partiti fortissimo sin dai primi scambi conditi con un break in avvio che ha costretto subito Graziotti e Abbate a inseguire. Padel perfetto quello dei numero 7 del tabellone e primo set conquistato (6-3), con un dispendio di energia che alla lunga costerà caro. “Loro giocano a un ritmo infernale”, dirà poi Dip Nazar “e noi abbiamo giocato un gran primo set ma poi abbiamo faticato a star dietro alla loro velocità e quel ritmo altissimo”. E infatti nel secondo e terzo set la crescita di Graziotti e Abbate sarà prepotente, oltre che decisiva, con un eloquente 3-6, 6-2, 6-3. “Siamo felicissimi – dirà poi Graziotti – e questa è una vittoria importante perché essere teste di serie numero uno a Roma, a casa mia, ti piace e ti esalta ma ti mette anche un po’ di pressione”.
Che derby fra calciatori!
Non è stato solo il torneo Open a regalare spettacolo e a strappare applausi. Prima della finale maschile a rubare la scena sono stati i quattro ex calciatori di Roma e Lazio: Vincent Candela, Simone Perrotta, Paolo Di Canio e Stefano Fiore si sono cimentati nella “Vip ProAm Exhibition” prima in un mini torneo con i clienti di Banca Mediolanum e poi giocando contro del primo derby di padel della Capitale. Una partita combattutissima, giocata su un solo set finito al tie-break e vinto da Di Canio e Fiore. Candera con grande sportività: “Ho perso due volte nelle ultime 22 partite questa è una di quelle… Simone Perrotta ha giocato una grande partita, io mi prendo le mie responsabilità perché avrei potuto fare meglio”. “Vince’ se avessi giocato a destra mi sa che sarebbe stata altra partita…”, la replica ‘tecnica’ di Fiore. LEGGI TUTTO