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    Cobolli eliminato al 1° turno a ATP Los Cabos: vince Nishioka 6-1, 6-0

    La settimana nera del tennis azzurro maschile si è completata nella notte. Flavio Cobolli è subito eliminato al torneo Atp 250 di Los Cabos, in Messico. Il 21enne numero 69 al mondo è stato battuto nettamente al primo turno dal  giapponese Yoshihito Nishioka, 84°del ranking, che si è imposto con un 6-1, 6-0 senza storia in appena 49′ di gioco. Ieri fuori all’esordio sul cemento messicano anche Matteo Arnaldi, ko in in tre set contro l’australiano Max Purcell. Il giapponese si regala così un ottavo di finale contro la testa di serie numero 1, Alexander Zverev, al primo torneo dopo l’Australian Open. Primo set in cui Flavio perde subito la battuta due volte e va sotto 0-4: vince il 5° game, ma non riesce mai a far male al rivale. Il 2° set è anche peggio, con un bagel che fa male, come dimostrano le statistiche: appena il 10% di punti vinti con la seconda e zero palle break avute.  Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW LEGGI TUTTO

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    ATP Doha, Zeppieri eliminato al 1° turno: vince Ruusuvuori 7-6, 7-5

    Il torneo ATP 250 di Doha resta senza italiani. Dopo Musetti e Sonego, esce di scena al 1° turno anche Giulio Zeppieri. Il 22enne di Latina, n.133 del ranking e proveniente dalle qualificazioni, ha infatti ceduto 7-6, 7-5  al finlandese e n.43 del ranking Emil Ruusuvuori. Primo set in cui a dominare sono i servizi, come dimostrano le zero palle break concesse. L’inevitabile tie-break è un monologo del finlandese, che sale 5-0 e chiude agevolmente 7-2. Sull’onda dell’entusiasmo, Ruusvuori strappa subito la battuta a Zeppieri, bravo però tornare subito in carreggiata nel quarto game. L’azzurro non sfrutta tre palle break consecutive nell’ottavo gioco (finirà con 1/8 in questa statistica) e viene punito nell’undicesimo game, quando perde nuovamente il servizio, per cedere in poco più di un’ora e tre quarti. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “Sinner? Contento dei suoi successi, devo dare il 100% per competere con lui”

    Lo spagnolo, che adesso ha meno di 1.000 pt di vantaggio su Sinner nel ranking ATP, è tornato a parlare dell’azzurro: “Sono molto contento dei suoi successi, è al suo livello migliore. Devo dedicarmi al 100% ogni giorno se voglio competere con lui”. Stasera il debutto di Alcaraz a Rio contro Monteiro in diretta alle 23 su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW
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    Tutti elogiano Jannik Sinner, anche gli avversari. È il caso di Carlos Alcaraz, tornato a parlare dell’azzurro alla vigilia dell’esordio all’ATP 500 di Rio de Janeiro: “Sono molto contento di come vince i tornei – ha spiegato lo spagnolo in conferenza stampa –  Se lo merita, lavora sodo per questo. Cerco di vedere le cose in modo positivo. Devo dedicarmi al 100% ogni giorno se voglio competere con lui, perché è al suo livello migliore”. Rialzare il livello è fondamentale per Alcaraz che dovrà difendere il secondo posto nel ranking ATP dall’ascesa di Sinner, lontano adesso meno di 1.000 punti: “C’è molto da migliorare rispetto a Buenos Aires – aggiunge – Colpisco molto bene la palla, penso di essere in buona forma, ma devo imparare a giocare meglio in alcune situazioni”. LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Sogno di diventare il numero 1, ci sto lavorando”

    L’azzurro si racconta in una lunga intervista a Vanity Fair: “Sto facendo anche la mia storia personale, ma non mi voglio fermare. Lavoro tantissimo per raggiungere i miei obiettivi e i miei sogni perché non voglio avere rimpianti. Ci sono anche io tra quelli da battere insieme a Djokovic, Alcaraz, Zverev e Medvedev”
    SINNER N. 3 AL MONDO: IL RANKING AGGIORNATO

    Dopo il primo Slam e il best ranking da n. 3 ATP (mai nessun italiano si è spinto così in alto), c’è un altro sogno da realizzare per Jannik Sinner: diventare numero uno al mondo. “Sicuramente è un sogno e stiamo lavorando per andarci il più vicino possibile” ha ammesso l’altoatesino, oggi distante appena 1.585 pt da Djokovic, in una lunga intervista a Vanity Fair. Sinner ha la consapevolezza di aver già scritto la storia del tennis italiano, ma non vuole fermarsi: “È una roba forte, bella, ma io sto facendo anche la mia storia personale, e la sto facendo per me stesso. Se mi guardo indietro so di avere fatto un bel percorso, ma non mi voglio fermare. Sono uno abbastanza concentrato. Il che non vuol dire che non mi stia godendo il momento”.

    “Devo ancora lavorare, arriveranno momenti più difficili”
    Finora il 2024 di Sinner è stato perfetto con 12 vittorie, 0 sconfitte e due titoli in bacheca (Australian Open e Rotterdam), ma l’azzurro è consapevole che arriveranno i momenti di difficoltà: “Devo ancora lavorare, prepararmi a tutto, perché ormai gli avversari mi conoscono bene, anche le mie debolezze – racconta – Sono uno di quelli da battere, diciamo. Gli altri chi sono? Zverev e Medvedev stanno giocando molto bene. Alcaraz ha già vinto due Slam e ha due anni meno di me. E poi c’è Djokovic. Nole è Nole. Ora sto giocando bene, ma arriveranno momenti un pochettino più difficili: è importante lavorare adesso per affrontarli preparati”.

    “Berrettini? Non è giusto dimenticare i suoi successi”

    Sinner ha parlato anche del gruppo azzurro soffermandosi su Berrettini che ha fatto da apripista alla nuova generazione: “Lui ha avuto molti infortuni, speriamo che ritorni. Non è giusto dimenticare i suoi successi. Noi italiani siamo un bel gruppo, ci rispettiamo tutti anche se siamo tutti diversi. Io lavoro tantissimo per raggiungere i miei obiettivi e i miei sogni, perché non voglio avere rimpianti”. LEGGI TUTTO

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    ATP Los Cabos, Arnaldi ko al 1° turno: vince Purcell in tre set

    A Los Cabos si interrompe subito il cammino di Matteo Arnaldi. Impegnato nell’ATP 250 sul cemento messicano, il sanremese ha perso in tre set contro l’australiano Max Purcell, n. 51 al mondo e testa di serie numero 7 del torneo. Un match durato due ore e mezza, concluso con lo score di 6-4, 4-6, 6-4. Dopo un primo set da Purcell grazie al break (l’unico) nel nono gioco e il secondo vinto dall’azzurro in un parziale con cinque break, nel terzo set Arnaldi ha pagato a caro prezzo la resa non ottimale del servizio (nel set 61% di prime in campo e 57% di punti vinti con la prima). Dopo aver perso la battuta in apertura, il ligure ha avuto l’opportunità di rientrare in partita con due palle break nel quarto gioco, salvate da Purcell che ha poi conquistato anche un secondo break di vantaggio. Per Arnaldi è il secondo ko consecutivo, sempre in tre parziali dopo aver vinto il secondo e sempre contro un australiano (a Delray Beach era Hijikata).

    Stanotte Cobolli-Nishioka

    Esordirà stanotte, invece, Flavio Cobolli, 72 ATP e proveniente dalle qualificazioni, che  al primo turno affronterà per la prima volta il giapponese Yoshihito Nishioka, numero 77. Chi vince sarà il primo avversario della testa di serie numero 1, Alexander Zverev, al primo torneo dopo la semifinale agli Australian Open. A Los Cabos presenti anche Tsitsipas, De Minaur e Ruud. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW LEGGI TUTTO

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    Atp Doha, Sonego eliminato al 1° turno da Kotov. Ora Musetti-Zhang su Sky

    Prima giornata del Qatar ExxonMobil Open, torneo ATP 250 che si sta disputando sul cemento del Khalifa International Tennis & Squash Complex di Doha (diretta su Sky Sport e in streaming su NOW). Ora in campo Musetti-Zhang, domani tocca a Giulio Zeppieri, proveniente dalle qualificazioni, che al 1° turno affronterà il finlandese Emil Ruusuvuori, n.55 del ranking, mai affrontato in carriera.

    Sonego eliminato al 1° turno: vince Kotov 6-2, 7-5
    Subito fuori Lorenzo Sonego. Il 28enne di Torino, n.48 ATP, è stato battuto al primo turno dal russo Pavel Kotov, n.65 del ranking. 6-2, 7-5 i parziali per il russo, che rifila all’azzurro la 4^ sconfitta all’esordio a Doha. Partenza da dimenticare per l’azzurro, che conquista appena tre punti in risposta, concede due volte la battuta nei turni iniziali e perde nettamente 6-2 il primo set, senza appello. Molto più equilibrio nel secondo parziale, con Sonego che parte avanti di un break, spreca 6 opportunità in un quarto gioco infinito (28 colpi!) e alla fine subisce il controbreak del 4-4. Il russo va avanti nell’11° game recuperando da 30-0 grazie anche a un nastro fortunoso e chiude i conti dopo poco meno di due ore di gioco.  LEGGI TUTTO

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    De Minaur scherza con Sinner dopo l’Atp Rotterdam: “Non mi piaci più”

    L’euforia attorno a Jannik Sinner continua a crescere ed è destinata a non finire. Merito delle prestazioni dell’altoatesino che, da predestinato, sta cominciando a riempire la sua bacheca con continuità. L’ultimo trionfo è arrivato a Rotterdam, dove davanti al nuovo n° 3 del mondo si è dovuto arrendere all’ultimo atto anche De Minaur. 7 sconfitte su 7 per l’australiano contro Jannik e una stima e un’amicizia che – ironicamente – inizia a vacillare. Dopo il ko nell’Atp 500, infatti, il 25enne di Sydney ha dedicato un post social all’italiano. “Non mi piaci più” ha scritto De Minaur postando un’immagine della finale insieme a Sinner, accompagnata da un’emoji che ride. La stessa con cui ha deciso di rispondere l’azzurro, sottolineando un rapporto di rispetto che va oltre il campo. In attesa della prossima sfida. LEGGI TUTTO

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    Sinner, anatomia di un fenomeno che va oltre i numeri

    C’è una validità progettuale alla base di ogni incremento tecnico. Elementi in grado di accompagnare Sinner già dentro la storia, compreso l’Olimpo da n.3 conquistato a Rotterdam. Nel gotha dopo un solo match perso negli ultimi 4 mesi, contro Djokovic a Torino. In un segmento di precocità che ha già prodotto 202 match vinti a livello Atp. Capitalizzando più di tutti  tra i nati dal 2000 in poi. Ma Jannick è già oltre i freddi numeri. 

    Attenzione ai livelli massimi nell’allenamento
    C’è un valore incontrovertibile legato a quello che ci ha mostrato ogni giorno in allenamento. L’attenzione ai livelli massimi sull’addestramento. Una concentrazione in grado di trasformare ogni allenamento in una sorta di sfida con se stesso. Non si allena tutti i giorni perchè “deve” allenarsi, ma perchè vuole migliorare sempre di più. Questa è la sua forza. Senza segreti, perchè nulla è nascosto. Non a caso, ha sempre consentito alle nostre telecamere di seguirlo da vicino sul campo a Rotterdam. Mai ha preteso un allenamento blindato. Significa sicurezza e consapevolezza. Un trattato accessibile a tutti su come si sviluppa la tecnica in funzione della strategia tattica. Una divulgazione scientifica per consolidare sempre di più la struttura tecnica. L’anatomia di un fenomeno che va ben oltre i numeri. Davanti ora ha solo Alcaraz e Djokovic. Lo spagnolo ha perso fiducia e non vince un torneo da Wimbledon. Nole è stato sconfitto in quattro delle ultime cinque partite disputate contro il nuovo n.3. Il sorpasso è solo una questione di tempo.  LEGGI TUTTO