More stories

  • in

    Alcaraz dopo la bruciante sconfitta: “Non so che è successo”. Le difficoltà di lettura e reazione dello spagnolo

    Carlos Alcaraz nella conferenza stampa dopo la sconfitta

    È stato a due punti da una delle peggiori sconfitte in carriera, poi è riuscito a tirare su un gran set, dominando un tiebreak con 7 punti di fila, uno più bello dell’altro. Momento tennisticamente splendido per Carlos Alcaraz ma assai effimero, poiché quel livello stellare è mancato fino al 5-3 del terzo set, e poi è riuscito a ritrovarlo solo a tratti nel quarto, fino al break di Zverev che l’ha condannato alla sconfitta. Sconfitta meritata vista la splendida partita giocata dall’inizio alla fine dal tedesco. Alcaraz è mancato in lucidità, consistenza, capacità di reazione. Una brutta battuta d’arresto che è diventata una sorta di K.O. anche nel dopo partita.
    Parlando alla stampa, infatti Carlos non riesce a spiegarsi cosa sia successo, il motivo di un ingresso nel match così scadente e del perché abbia stentato sino alla fine a rialzarsi e iniziare a giocare il suo miglior tennis. Forse ha parlato troppo a caldo, ma per una volta le parole dell’iberico mostrano tutta la sua giovinezza, incertezze e dubbi su di un futuro che sarà sicuramente radioso, ma un po’ più complicato di quel che forse lui stesso si aspettava dopo Wimbledon e i tanti successi già ottenuti a soli 20 anni.
    “Nel terzo set ho giocato di nuovo un ottimo tennis” commenta Alcaraz. “Ho trovato il modo di strappargli un contro break e di rientrare in partita, avevo le mie opzioni sul 3-4 nel quarto e non ne ho approfittato. Penso di aver giocato un buon tennis nel quarto set, anche se non al mio miglior livello. Ci sono stati molti alti e bassi nel mio gioco. Non ho trovato il miglior servizio per tutta la partita. È stato difficile giocare con quella pressione a cui Zverev mi costringeva ogni volta che servivo. Vedremo in futuro, ma è un peccato non aver potuto dimostrare il mio livello oggi. Devo imparare”.
    “Non so cosa dire. Non so cosa sia successo” commenta amaramente, e in modo assai candido. “Devo vedere cosa è successo e parlare con la mia squadra, perché in questo momento così a caldo non so che conclusioni trarre. Sicuramente mi diranno le cose come stanno e da lì miglioreremo. Sono sicuro che in futuro migliorerò, perché se voglio vincere altri Slam devo migliorare in questo tipo di cose. Quando succede questo, rimontare non è impossibile, ma contro questo tipo di giocatori è molto complicato rientrare in partita”.
    “Sasha ha giocato una grande partita. Ha iniziato come io avrei dovuto, e come pensavo sarebbe partito, molto aggressivo al servizio. Non so cosa sia successo. Mi piacerebbe dirlo, ma non ho avuto buone sensazioni dall’inizio. Ho commesso errori che non commettevo all’inizio delle altre partite. Il servizio è stato pessimo, né percentuali, né controllo… Contro giocatori di questo livello è difficile rimontare. Proverò a guardare la partita e a parlare con Samu e Juanki, che hanno visto cosa è successo”.
    “Ho cercato di rimanere forte e cercare di ritrovare sensazioni. Non dobbiamo togliere merito a Sasha, ha fatto una partita completa. Se mi avesse lasciato qualcosa sarei entrato prima in gioco, ma lui non mi ha concesso niente. Una delle cose che tengo a mente è che, in questo tipo di situazioni, devo cercare di essere tosto e provare buone sensazioni, anche se sto perdendo e il mio gioco non funziona. Alla fine del terzo set le ho ritrovate per miracolo e pian piano sono migliorato, ma non voglio togliergli meriti perché oggi è stato il migliore”.
    Chiedono a Carlos se sia preoccupato per gli alti e bassi, quei momenti di black out mentale mostrati oggi nel corso del match. Così risponde: “Nessuno è perfetto. Tutti hanno sempre qualcosa da migliorare. Non cercherò scuse per la mia età, ma ho 20 anni. È una cosa che devo migliorare e personalmente penso che sia normale che mi succeda. La cosa bella è che sappiamo che questo mi succede e dobbiamo lavorare affinché succeda meno o non accada affatto. Se andiamo più indietro, a me è capitato più spesso, ma adesso accede di meno. Non mi preoccupa. So che è qualcosa che cambierò e cambierò direzione. So ce la farò, vedrete un miglioramento”.
    Per Alcaraz il favorito resta Djokovic, ma… “I giocatori che sono in semifinale hanno il livello per batterlo. Vedremo. Non è facile batterlo in un torneo come questo, dove è quasi imbattibile. Sinner ha giocato un tennis incredibile, non ha ancora perso un set e ha la capacità di battere Novak. Guarderò la partita”.
    Leggendo tra le righe delle parole di Alcaraz, si legge una certa confusione. Esattamente quella con cui ha iniziato la partita e che non è riuscito a scacciare dalla sua testa finché non si è ritrovato spalle al muro, a due punti dalla sconfitta, e lì diventa facile lasciar correre il braccio e via, scatenando il talento ad occhi chiusi. Lucidità di analisi delle situazioni, capacità di reazione alle difficoltà e resistenza nei momenti “no” sono essenziali per vincere contro i migliori. Alcaraz ha 20 anni. Ha vinto due Slam, dominato gli avversari più forti. C’è riuscito imponendo il suo gioco, dando il massimo, dominando. I grandi campioni devono trovare la chiave per scardinare portoni chiusi, quelle giornate nelle quali non senti la palla, il servizio non va, l’avversario è al massimo. Al momento, Alcaraz non riesce a vincere contro i più forti quando non impone il suo tennis, questo è il responso dal campo, oggi e non solo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner – Rublev record d’ascolti, oltre 400mila spettatori su Eurosport

    Sinner ha sconfitto Rublev nei quarti degli AO24

    Warner Bros. Discovery è lieta d’annunciare il suo record d’ascolti per una “partita italiana” dell’Australian Open perché la mattina di 23 gennaio il match di quarti di finale tra Jannik Sinner e Andrey Rublev è stato seguito da 425.000 spettatori equivalenti il 20,5% di share sul target Pay TV con Eurosport 1 primo canale italiano durante la messa in onda, il 3,5% dello share televisivo totale e un picco d’ascolto di 594.000 amr.
    Ora l’appuntamento con la storia è venerdì 26 gennaio, a un orario della mattina (ancora da comunicare), per la semifinale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic che sarà trasmessa in esclusiva su Eurosport 1 – canale 210 di Sky che si può vedere anche con gli abbonamenti di Dazn, Tim Vision e nel pacchetto dedicato di Amazon Prime – e live streaming senza interruzioni pubblicitarie su Discovery+.
    Fin dalle qualificazioni, Warner Bros. Discovery ha trasmesso oltre 200 ore di tennis live da Melbourne Park con una squadra stellare di ex-campioni di tennis oggi talent expert di Eurosport: John McEnroe, Mats Wilander, Boris Becker, Tim Henman, Alex Corretja, Justine Henin, la nostra Roberta Vinci e per la prima volta il tennista di casa Nick Kyrgios finalista di Wimbledon e campione di doppio dell’Australian Open nel 2022. LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open – Doppio: Bolelli-Vavassori centrano le semifinali

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori stanno scrivendo una nuova pagina nella storia del tennis italiano. Al loro terzo Slam insieme, la coppia formata dal bolognese e dal torinese ha raggiunto, con una prestazione ottima, la semifinale dell’Australian Open, un traguardo mai toccato prima da Andrea in carriera. Ricordiamo che Simone, invece, ha vinto proprio qui in coppia con Fabio Fognini l’unico slam vinto in doppio in carriera.
    Con una vittoria solida e convincente per 7-5, 6-4 nei quarti di finale, Bolelli e Vavassori hanno superato i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, ottave teste di serie, in una partita che ha tenuto il pubblico incollato per poco più di un’ora e mezza. La loro sinergia in campo, un mix di esperienza e freschezza tattica, si è rivelata una formula vincente, lasciando presagire ulteriori successi.
    Il prossimo ostacolo che la coppia italiana dovrà affrontare è un altro duo tedesco, formato da Yannick Hanfmann e Dominik Koepfer. Questa nuova sfida si prospetta essere un altro capitolo emozionante nel loro viaggio a Melbourne.La semifinale di Bolelli e Vavassori segna la dodicesima volta che una coppia tutta italiana raggiunge questa fase in un Grande Slam, e la quattordicesima con un italiano in campo.
    GS Australian Open S. Bolelli / A. Vavassori76 K. Krawietz / T. Puetz [8]54 Vincitore: S. Bolelli / A. Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / A. Vavassori 15-0 15-15 40-155-4 → 6-4K. Krawietz / T. Puetz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 5-4S. Bolelli / A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 5-3K. Krawietz / T. Puetz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3K. Krawietz / T. Puetz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 4-2K. Krawietz / T. Puetz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2S. Bolelli / A. Vavassori 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 3-1K. Krawietz / T. Puetz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1S. Bolelli / A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1K. Krawietz / T. Puetz 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Bolelli / A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 7-5K. Krawietz / T. Puetz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5S. Bolelli / A. Vavassori 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5K. Krawietz / T. Puetz 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5S. Bolelli / A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-4 → 4-4K. Krawietz / T. Puetz40-A 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4S. Bolelli / A. Vavassori 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3K. Krawietz / T. Puetz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3S. Bolelli / A. Vavassori 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2S. Bolelli / A. Vavassori40-15 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 1-2S. Bolelli / A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1K. Krawietz / T. Puetz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open, i risultati di oggi: Medvedev in semifinale

    Daniil Medvedev batte Hubert Hurkacz e vola in semifinale agli Australian Open. 7-6(4), 2-6, 6-3, 5-7, 6-4 i parziali per il n°3 del mondo, che ha sofferto 4 ore per piegare la resistenza del polacco, testa di serie n°9 del seeding. Per Medvedev di tratta dell’ottava semifinale a livello Slam, la terza a Melbourne dopo quelle del 2021 e del 2022. Nonostante una versione ben lontana dalla migliore, il russo riesce comunque a centrare l’obiettivo minimo nello slam down under: attende ora il vincente di Zverev-Alcaraz, che chiuderanno il programma odierno sulla Rod Laver Arena. 

    Donne, favola Yastremska: in semifinale da qualificata

    Prosegue la favola di Dayana Yastremska. L’ucraina batte Linda Noskova, diventando la seconda donna proveniente dalle qualificazioni a raggiungere le semifinali degli Australian Open. La 23enne (numero 93 al mondo) ha battuto ai quarti la 19enne ceca (n.50 del ranking) con i parziali di 6-3 6-4 in 78 minuti di gioco. Yastremska è la prima qualificata a raggiungere le semifinali del Grande slam di apertura della stagione dopo l’australiana Christine Matison nel 1978. “È bello entrare nella storia, perché a quel tempo non ero nemmeno nata”, ha commentato l’ucraina. Al prossimo turno dovrà vedersela con la russa Anna Kalinskaya o la cinese Zheng Qinwen.  LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open, Bolelli e Vavassori in semifinale nel torneo di doppio

    E’ ancora grande Italia a Melbourne: Simone Bolelli e Andrea Vavassori accedono alle semifinali di doppio degli Australian Open. Gli azzurri hanno eliminato ai quarti per 7-5, 6-4 la coppia tedesca n.8 del tabellone, composta da Kevin Krawietz e Tim Puetz. Partita solida da parte degli italiani, che con un break per set hanno chiuso la pratica in un’ora e 31′. Krawietz e Mies erano tornati a giocare insieme per questo torneo, dopo aver vinto sei titoli nel circuito maggiore, tra cui due Roland Garros consecutivi nel 2019 e 2020. Al  terzo Slam come coppia in doppio, Bolelli e Vavassori hanno così centrato la loro prima semifinale. Per il bolognese si tratta della terza volta tra i migliori quattro a Melbourne dopo il 2013  (battuti da B. Bryan-M. Bryan) e il 2015, quando vinsero il torneo, sempre insieme a Fabio Fognini. Affronteranno nel prossimo turno, in programma giovedì, i tedeschi Yannick Hanfmann e Dominik Koepfer. Dall’altra parte del tabellone la semifinale sarà tra il duo composto dal ceco Tomas Machac e dal cinese Zhizhen Zhang contro l’indiano Rohan Bopanna e dall’australiano Matthew Ebden (2 del seeding). LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner: “Ho avuto solo un po’ di mal di pancia. Con Djokovic sarà dura”

    Jannik Sinner in semifinale a Melbourne, ancora senza cedere nemmeno un set e un turno di battuta. L’azzurro eguaglia Matteo Berrettini, che era arrivato tra i migliori quattro agli Australian Open nel 2022, grazie al successo contro Andrey Rublev, n°5 del mondo. Hanno destato preoccupazione le immagini di Sinner che si toccava in continuazione la zona addominale nel 2° set, un problema poi svanito: “Avevo un po’ di aria nella pancia. Forse ho mangiato qualcosa di sbagliato prima del match. Con il passare del tempo il dolore è passato e nel terzo non sentivo niente. Speriamo sia tutto ok”. In semifinale l’asticella si alza notevolmente, con la sfida al 10 volte vincitore Novak Djokovic. La sfida è in programma venerdì sulla Rod Laver Arena, in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. 

    “Giocato bene i punti pesanti, il lavoro sta pagando”
    “E’ stato difficile giocare con Rublev, è stata durissima. Potevo perdere sia il primo che il secondo set, ha avuto tante palle break e mi sono salvato con il servizio. Ho reagito rapidamente, ho cercato di muoverlo. E’ un piacere giocare su questo campo, non importa che ora sia. Sono felice di essere in semifinale. Il tie-break del 2° set? Non so come ne sono uscito, ho cercato di giocare i miei punti al servizio e ho strappato la battuta due volte. Mi piacciono questi momenti, mi alleno per questi punti di pressione. Sono contento di esserne uscito così. Il processo come persona è importante come quella del giocatore, il mio team è fondamentale sia dentro che fuori dal campo. C’è feeling, quando vinciamo siamo più felici ma stiamo bene insieme sempre. Il lavoro sta pagando. In semifinale c’è ancora Djokovic, l’ho battuto due volte e sono fortunato ad affrontare il n°1 del mondo. Sarà dura contro il 10 volte vincitore, darò il 100% e poi vediamo cosa accadrà”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open, il programma di mercoledì 24: attesa per Zverev-Alcaraz

    Sarà un mercoledì dedicato ancora ai quarti di finale agli Australian Open, da seguire in diretta fino a domenica su Eurosport, canali 210 e 211 del telecomando Sky. Se nel torneo femminile ci saranno le sfide tra le rivelazioni della parte alta (Noskova-Yastremska e Kalinskaya-Zheng), nel torneo maschile sono in programma due incontri tra top 10. L’attesa è tutta per il match tra Carlos Alcaraz e Sascha Zverev che si sfideranno per la terza volta in pochi mesi dopo il quarto di finale agli US Open (vinto dallo spagnolo) e la sfida al round robin delle ATP Finals (vinta dal tedesco in tre set). Chi vince affronterà uno tra Daniil Medvedev e Hubi Hurkacz, impegnati nella notte italiana. Il polacco è avanti 3-2 nei precedenti, ma l’ultimo confronto risale al torneo di Halle 2022. In chiave Italia, invece, spazio a Simone Bolelli e Andrea Vavassori: il bolognese e il torinese affronteranno i tedeschi Krawietz e Puetz, coppia n. 8 del seeding, per un posto in semifinale nel torneo di doppio. LEGGI TUTTO