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    Jannik Sinner diventa un personaggio di Topolino: ecco Quacknik Spinner

    Topolino celebra il tennista azzurro, dedicandogli la copertina del numero in edicola da mercoledì 8 maggio. Sinner è il protagonista con la storia “Zio Paperone e il coach inconsueto” in cui diventa Quacknik Spinner, giovane asso del Calisota ingaggiato dal magnate Paperon De’ Paperoni per gareggiare ai Duckburg Open. “Adoro i fumetti, leggeri è sempre emozionante” ha ammesso Jannik
    GABRIELA SABATINI GUEST STAR SKY A ROMA LEGGI TUTTO

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    Gabriela Sabatini torna al Foro Italico come guest star di Sky Sport

    Esordio su Sky per la campionessa argentina, regina del Foro Italico. Al commento anche Flavia Pennetta, una delle icone del tennis azzurro. Le due campionesse completano il dream team capitanato da Paolo Bertolucci e Ivan Ljubicic. Su Sky e NOW tredici giorni di straordinaria copertura degli Internazionali BNL d’Italia, con tutte le sfide – di singolare e doppio – dell’ATP Masters 1000 e del WTA 1000
    INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA SU SKY. LA GUIDA TV

    Gabriela Sabatini al Foro Italico con Sky. La campionessa argentina sarà la guest star, in collegamento da Roma nelle giornate finali del torneo per commentare e analizzare le sfide decisive e sarà tra le protagoniste degli appuntamenti di Sky Tennis Show, la rubrica che accompagnerà gli appassionati nel corso della giornata con tre grandi appuntamenti: alle 13.30 su Sky Sport 24, alle 18.30 e a fine giornata su Sky Sport Tennis, con la conduzione di Eleonora Cottarelli e Alessandro Lupi, le voci, i commenti e i retroscena raccontati dagli inviati Angelo Mangiante, Stefano Meloccaro e Dalila Setti. A loro il compito di aprire ogni giornata di gare con Studio Tennis Roma, in mattinata su Sky Sport 24. Da non perdere, infine, l’appuntamento giornaliero con il magazine The Insider Internazionali d’Italia: in mezz’ora, al termine di ogni giornata, gli highlights degli incontri più importanti con interviste esclusive e con il racconto di ciò che succede dietro le quinte del torneo.
    Con Gabriela Sabatini anche Flavia Pennetta, Ljubicic e Bertolucci
    Al fianco di Gabriela Sabatini, un’altra grande icona del tennis azzurro e mondiale: Flavia Pennetta, campionessa agli US Open 2015 e per quattro volte trionfatrice in Fed Cup con la Nazionale italiana. A completare questo “doppio misto” ricco di fascino e talento, i due capitani della squadra di Sky: Ivan Ljubicic, ex numero 3 del mondo ed allenatore di campioni del calibro di Roger Federer, e Paolo Bertolucci, il “braccio d’oro” dell’Italia vincitrice della Coppa Davis 1976.

    La Regina del Foro Italico
    Quattro titoli, altre due finali perse e, soprattutto, un amore unico, sbocciato immediatamente e mai tramontato col pubblico del Foro Italico. Gabriela Sabatini è indiscutibilmente la giocatrice non italiana più amata dagli italiani. Sarà per il cognome che tradisce chiare origini nostrane, sarà per una prorompente e squisitamente mediterranea bellezza, sarà perché da queste parti si riconosce sempre chi gioca col cuore, lei è la Regina del Foro Italico. 

    La storia di Gabriela Sabatini a Roma
    Nel 1987 Roma riabbraccia il grande tennis mondiale al femminile e ‘Gaby’ è subito protagonista: non ancora diciassettenne l’argentina raggiunge la finale, dove si arrende in tre set contro Steffi Graf. È solo il preludio a un feeling che diventa vincente l’anno seguente, anzi negli anni successivi. Sì, perché Sabatini vince quattro delle successive cinque edizioni del torneo romano: 1988, 1989, 1991 e 1992. A intervallare il poker argentino il trionfo del 1990 di Monica Seles che fa della ragazza nata a Novi Sad la più giovane campionessa nella storia del torneo del Foro Italico. Dopo aver vinto le prime due finali contro – rispettivamente – Helen Kelesi e Arantxa Sánchez, Sabatini batte due volte Seles, anche piuttosto nettamente, nel 1991 e nel 1992. L’anno seguente Gabriela ha la chance di agganciare Chris Evert – unica a trionfare cinque volte a Roma – ma perde in finale contro Conchita Martínez che nel 1993 cala il primo dei quattro assi romani.

    Il suo palmares 
    Gabriela Sabatini ha vinto 27 titoli sul circuito maggiore, tra cui una prova dello Slam – a New York nel 1990 – due volte quelle che oggi chiamiamo WTA Finals (1988, 1994) e anche un argento alle Olimpiadi di Seul del 1988 e si è arrampicata fino alla terza posizione del ranking. Poco importa, per gli italiani resterà per sempre la Regina del Foro.

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    ATP Roma, il sorteggio del tabellone in diretta live

    Sky, broadcaster ufficiale dell’ATP Tour, trasmetterà l’81^ edizione degli Internazionali BNL d’Italia, offrendo in diretta ai propri abbonati, sui canali Sky Sport e sull’app Sky Sport Plus, tutti gli incontri del tabellone principale di singolare e doppio del torneo maschile e di quello femminile. Tredici giorni di straordinaria copertura dell’evento, anche in streaming su NOW, i cui canali di riferimento saranno Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno e che avrà il suo “cuore” nell’avveniristico studio 2 di Milano Santa Giulia, con la magia dell’AR, la realtà virtuale. Analisi e approfondimenti nei tre grandi appuntamenti quotidiani (alle 13.30, alle 18.30 e a fine giornata) condotti da Eleonora Cottarelli e Alessandro Lupi, con tutte le voci, i commenti e i retroscena dagli inviati di Sky Sport al Foro Italico. E in più la presenza di Ivan Ljubicic, punta di diamante della “squadra tennis” di Sky a Roma. LEGGI TUTTO

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    Rublev vince l’ATP Madrid: Auger-Aliassime ko dopo tre ore

    Secondo Masters 1000 in carriera per Rublev che batte Auger-Aliassime in tre set dopo quasi tre ore di gioco. L’epilogo migliore al termine di un torneo perfetto per il russo che alla Caja Magica ha ritrovato la serenità persa nelle ultime settimane dopo la squalifica a Dubai
    L’ALBO D’ORO DEL TORNEO

    Da Monte-Carlo a Madrid. Un anno dopo il trionfo nel Principato, Andrey Rublev vince il secondo Masters 1000 in carriera, conquistando il Madrid Open. Il russo ha battuto in finale Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 4-6, 7-5, 7-5 in 2 ore e 47 minuti di gioco. Una finale bella ed equilibrata, il giusto epilogo di un torneo martoriato dai ritiri che avevano agevolato il cammino di Auger alla Caja Magica. Il canadese ha lottato, ma non è bastato contro un’ottima versione di Rublev. Il risultato è frutto della perseveranza di Rublo che, nonostante non fosse al meglio fisicamente, è riuscito a rimettere in piedi una partita iniziata male. L’epilogo migliore di una settimana che ha segnato la rinascita di Andrey: alla Caja Magica il n. 8 al mondo (da lunedì tornerà n. 6 ATP) ha ritrovato la serenità smarrita nelle ultime settimane dopo la squalifica a Dubai, mettendo così in bacheca il 16° titolo in carriera, il secondo dell’anno dopo Hong Kong.

    Il racconto del match

    La partenza è spedita per Auger-Aliassime, subito aggressivo in risposta. Il risultato è un doppio break di vantaggio e la sensazione della partita in controllo, complice qualche difficoltà fisica di Rublev. Piegato sulle ginocchia sotto 4-1 e 40-0, il russo riesce a recuperare un break di svantaggio, ma non basta per riaprire il set. Nel secondo parziale, però, la musica cambia per il moscovita che sale nel rendimento al servizio. Il set scorre sul filo dell’equilibrio fino al dodicesimo game: Rublev gioca un grandissimo game in risposta e guadagna due palle break che coincidono con i set point. Auger-Aliassime annulla la prima, ma sulla seconda commette un errore forzato. Il terzo e decisivo parziale assume i contorni un thriller, tra interventi medici (uno per Rublev prima dell’inizio del set e uno per i crampi di Auger-Aliassime dopo il settimo game) e la resilienza del canadese che annulla cinque palle break nei primi quattro turni di battuta del set. Come nel secondo parziale, però, ancora una volta ruota tutto attorno al 12° gioco: da 30-30 e in risposta Rublev conquista il match point e chiude con un doppio fallo di Auger. LEGGI TUTTO

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    Musetti ko in finale al Challenger Cagliari: vince Navone in due set

    Si ferma in finale il cammino di Lorenzo Musetti al Challenger di Cagliari. L’azzurro, tornato a disputare una finale dopo quasi due anni, ha perso contro l’argentino Mariano Navone, n. 41 al mondo: 7-5, 6-1 il punteggio finale in favore del n. 3 del seeding che lunedì entrerà per la prima volta in carriera in top 30. Un match dal doppio volto per Musetti, costretto però a inseguire sia nel primo che nel secondo set. Navone ha avuto sempre l’iniziativa in mano, sfruttando l’apporto del servizio con l’80% di prime in campo. Il primo parziale è il più equilibrato: Navone serve per il set, Musetti recupera il break di svantaggio ma subito dopo cede la battuta e al quinto set point perde il set. Il secondo parziale, invece, è un monologo argentino, con la “Navoneta” che vince otto degli ultimi nove game disputati. 

    Ora Roma

    Al primo titolo dell’anno dopo le due finali perse a livello ATP (Rio de Janeiro e Bucarest) Navone conferma di essere uno dei giocatori più in forma nel 2024. A inizio anno il sudamericano era n. 125 al mondo, da lunedì sarà n. 31 del ranking ATP. Testa a Roma, invece, per Lorenzo Musetti che sarà il capofila del gruppo italiano dopo il forfait di Sinner. IIl carrarese avrà tempo per recuperare dalle fatiche in Sardegna: in quanto testa di serie, infatti, entrerà in gioco soltanto tra venerdì e sabato. LEGGI TUTTO

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    Sinner a Roma, conferenza alle 15 per le news sull’infortunio

    Sky, broadcaster ufficiale dell’ATP Tour, trasmetterà l’81^ edizione degli Internazionali BNL d’Italia, offrendo in diretta ai propri abbonati, sui canali Sky Sport e sull’app Sky Sport Plus, tutti gli incontri del tabellone principale di singolare e doppio del torneo maschile e di quello femminile. Tredici giorni di straordinaria copertura dell’evento, anche in streaming su NOW, i cui canali di riferimento saranno Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno e che avrà il suo “cuore” nell’avveniristico studio 2 di Milano Santa Giulia, con la magia dell’AR, la realtà virtuale. Analisi e approfondimenti nei tre grandi appuntamenti quotidiani (alle 13.30, alle 18.30 e a fine giornata) condotti da Eleonora Cottarelli e Alessandro Lupi, con tutte le voci, i commenti e i retroscena dagli inviati di Sky Sport al Foro Italico. E in più la presenza di Ivan Ljubicic, punta di diamante della “squadra tennis” di Sky a Roma. LEGGI TUTTO

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    Rublev-Auger Aliassime all’ATP Madrid, dove vedere la finale in tv e streaming

    È una finale inattesa, ma che sa di riscatto quella di Madrid tra Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime. Prima volta in finale in un Masters 1000 per il canadese che ha sfruttato tre ritiri degli avversari nel torneo. Quinta volta, invece, per Rublev che ha ritrovato la serenità nel momento giusto. Il match è in diretta alle 18.30 su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW

    Dalla “Scatola magica” al campo in cui i sogni diventano realtà: alzi la mano chi, inclusi i protagonisti, si aspettava una finale tra Auger-Aliassime e Rublev nel Masters 1000 di Madrid. Il tennis, però, è così: offre possibilità di riscatto lì dove per molti la delusione è bruciante. Una striscia di quattro sconfitte di fila per Andrey, un anno e mezzo di Purgatorio per Felix. Poi, sul Manolo Santana, il riscatto tanto atteso. La fortuna ha aiutato Rublev regalandogli un secondo turno agevole contro Bagnis, ma poi il russo ha dovuto tirar fuori tutte le qualità che non credeva più di avere dentro di sé: il cinismo, nel tiebreak vinto 12 punti a 10 contro Davidovich Fokina, l’autorevolezza di un top ten contro Griekspoor, la sfrontatezza e il coraggio contro il favorito Carlos Alcaraz, limitato dal problema all’avambraccio, ma sempre campione uscente e spalleggiato da un rumoroso pubblico che poteva essere fattore decisivo in campo, la tranquillità tattica contro Fritz.

    Rublev, la normalità dopo la squalifica di Dubai
    Inutile nascondersi: la squalifica in semifinale a Dubai contro Bublik per ingiurie verso il giudice di linea era rimasta in testa a Rublev, umiliato da se stesso, dai propri scatti di ira, dalle paure e dalla sensazione di essere sempre un po’ “Calimero” davanti alle grandi occasioni. E infatti, chiamato a difendere il titolo più importante vinto in carriera, il russo era uscito al debutto a Monte-Carlo, sconfitto da un Popyrin tutt’altro che specialista sulla terra rossa. Probabile che Andrey avesse bisogno che i riflettori su di sé si spegnessero. Probabile che avesse bisogno di normalità, di tenere basse le aspettative, a tratti di sembrare “invisibile”, nel senso di poco attenzionato, studiato, sezionato nelle proprie emozioni. In finale Rublev dovrà superare l’ultima prova: la pressione di essere favorito in una partita che potrebbe regalargli più Masters 1000 di tre come Del Potro, Berydch e Wawrinka. Niente male per uno che pensa sempre di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.

    La rinascita di Auger-Aliassime
    Momento sbagliato che Auger-Aliassime ha attraversato per tanti, troppi mesi, dopo aver raggiunto un best ranking da numero 6 ATP a fine 2022. Il canadese è stato la prima vittima di un tennis sempre più fisico e logorante. I primi problemi al ginocchio a marzo 2023, la fiducia sempre più a picco, la scarsa predisposizione sulla terra rossa: il ranking di Felix si è tenuto a galla con l’inaspettata e insperata difesa del titolo a Basilea, in un posto dall’atmosfera magica, vinto per dieci volte da un tale Roger Federer nato l’8 agosto, proprio come Auger-Aliassime. E forse non è un caso che il canadese sia arrivato in fondo a Madrid, torneo la cui terra rossa è anomala, in altura, veloce, quasi “da cemento”. I tre ritiri – di cui uno, angosciante per l’Italia – hanno più che altro tolto a Felix la gioia di festeggiare il ritorno tra i grandi. Nessuno, però, ha il potere di manipolare il tabellone. Né sarebbe giusto concentrarsi sulle facce contrite di Mensik e Lehecka nel lasciare il campo, dimenticandosi che Auger-Aliassime agli ottavi di finale ha sconfitto quel Casper Ruud che nel 2024 vanta la finale a Monte-Carlo e il titolo a Barcellona.

    Rublev-Auger Aliassime, i precedenti
    I precedenti dicono 4-1 per Rublev, che ha vinto l’unica sfida sulla terra rossa, ma nel 2018, quando Auger-Aliassime non aveva neanche 18 anni. Il russo e il canadese si sono già affrontati in una finale ATP, ma molto meno blasonata, nell’ATP 250 di Marsiglia nel 2022. In quella circostanza a vincere fu il russo, ma sette giorni prima il canadese si era imposto a Rotterdam, andando poi a vincere il titolo, il primo di cinque in carriera, arrivato dopo otto finali perse di fila. Sbilanciarsi è esercizio inutile: comunque vada, però, il tennis ha ritrovato due campioni. 

    Rublev-Auger Aliassime, dove vedere la finale dell’ATP Madrid
    Il match tra Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime, finale del Masters 1000 di Madrid, è in programma domenica 5 maggio, ore 18.30, sul Manolo Santana Stadium della Caja Magica di Madrid. L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW con telecronaca di Elena Pero e commento di Paolo Bertolucci.

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