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    Dalla Serbia: Novak Djokovic aveva avuto la febbre la notte prima delle semifinale contro Jannik Sinner a Melbourne

    Novak Djokovic e Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La recente partita tra Jannik Sinner e Novak Djokovic agli Australian Open è stata definita da molti come una “finale anticipata”, un incontro che ha tenuto gli appassionati di tennis con il fiato sospeso. Sebbene Sinner abbia affrontato una finale complicata contro Medvedev, la sua prestazione contro Djokovic è stata indiscutibilmente eccezionale.
    Novak Djokovic, noto per la sua resistenza e prestazioni costanti, è sembrato insolitamente sotto tono nei primi due set contro Sinner. Solo a distanza di giorni, grazie alle rivelazioni di Luka Nikolic in un popolare podcast serbo, è stato reso noto che Djokovic ha dovuto combattere contro la febbre la notte prima della semifinale. Questa condizione, paragonabile a quella che aveva afflitto Alexander Zverev, ha chiaramente influenzato la sua performance.Nonostante le sue condizioni fisiche, Djokovic ha scelto di non cercare scuse per la sua performance. Ha evitato di rendere pubblica la sua condizione per non apparire come se stesse cercando alibi. Questa scelta ha dimostrato un’incredibile forza di carattere. In effetti, durante il match, Djokovic è apparso spaesato in alcuni momenti, arrivando persino a chiedere aiuto in italiano al suo angolo.
    Nonostante la sconfitta, Djokovic ha mantenuto un comportamento impeccabile. Ha espresso il suo stupore per la propria prestazione, riconoscendo allo stesso tempo il talento e l’abilità di Sinner. In seguito, è stato proprio Djokovic a congratularsi per primo con Sinner per la sua vittoria agli Australian Open, inviandogli un caloroso messaggio in italiano.
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    Cobolli ai quarti all’ATP Montpellier: Lestienne battuto 6-4, 6-1

    Flavio Cobolli non smette di correre. Dopo il terzo turno agli Australian Open e il successo in rimonta contro Monfils, il romano vola ai quarti di finale dell’ “Open Sud de France”, torneo 250 che si sta disputando sul veloce indoor di Montpellier. Al secondo turno Flavio ha superato un altro francese, il n.106 del mondo Constant Lestienne, questa volta senza faticare. 6-4, 6-1 i parziali per Cobolli, che eguaglia il suo miglior risultato a livello ATP della carriera (i quarti a Monaco 2023) e si porta virtualmente a un passo dalla Top-70 (71 virtuale). Venerdì affronterà per un posto in semifinale il croato Borna Coric, testa di serie n°4 del seeding: 1-1 i precedenti.  LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Flavio Cobolli centra i quarti di finale. Battuto Lestienne in due set

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Nel mondo del tennis, ci sono vittorie che possono segnare una svolta nella carriera di un giocatore. La prestazione di Flavio Cobolli all’ATP 250 di Montpellier contro Constant Lestienne è stata una di queste. Con il punteggio di 6-4, 6-1, il giovane tennista romano ha mostrato non solo la sua abilità tecnica ma anche una maturità tattica che promette bene per il futuro.Questa vittoria non è un fulmine a ciel sereno. Cobolli ha mostrato miglioramenti continui, come dimostra il suo sorprendente terzo turno agli Australian Open e la vittoria in rimonta contro Jarry. Il suo best ranking attuale, 71ª posizione con 779 punti, è il risultato di un lavoro costante e di una crescente fiducia nei propri mezzi.
    Ai quarti di finale, Cobolli affronterà Borna Coric, che ha sconfitto Martinez con un perentorio 6-4, 6-0. I precedenti tra i due sono in perfetta parità: 1-1, entrambi nel 2022 su terra battuta. Sarà un incontro che promette scintille e un’ulteriore occasione per Cobolli di dimostrare la sua crescita.
    Il match inizia con un primo set equilibrato, dove entrambi i giocatori mostrano grande sicurezza al servizio. Cobolli e Lestienne arrivano sul 3-2 con una prestazione impeccabile alla battuta, lasciando presagire una lotta serrata. Tuttavia, nel sesto gioco, Cobolli affronta un momento critico, trovandosi sotto 15-40. Con una determinazione ammirevole, riesce a salvarsi e a mantenere il servizio piazzando anche due ace uno sulla palla break, impattando sul 3-3. Questo episodio sembra essere stato il punto di svolta per l’italiano, che alza il livello del suo gioco e, approfittando di un calo mentale del francese, chiude il set 6-4 in 41 minuti.
    Nel secondo set, Cobolli continua il suo dominio. Nonostante un breve passaggio a vuoto, dove perde il servizio a zero nel primo game, si riprende immediatamente, sfruttando un paio di errori di Lestienne. Con un tennis solido e aggressivo, l’italiano non lascia spazio al rivale, imponendosi con un 6-1 che suggella la vittoria in un’ora e 22 minuti di gioco.
    ATP Montpellier Constant Lestienne41 Flavio Cobolli66 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 2C. Lestienne 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-5 → 1-6F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-4 → 1-5C. Lestienne 15-0 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3C. Lestienne 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2F. Cobolli 0-15 0-30 0-400-1 → 1-1C. Lestienne 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 4-6C. Lestienne 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5F. Cobolli 15-0 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4C. Lestienne 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 4-3F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3C. Lestienne 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2C. Lestienne 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 ace1-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1C. Lestienne 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0
    ### Service Statistics
    | Statistic | C. Lestienne 🇫🇷 | F. Cobolli 🇮🇹 ||————————–|——————|—————-|| Serve Rating | 197 | 281 || Aces | 6 | 3 || Double Faults | 2 | 1 || First Serve | 36/67 (54%) | 23/42 (55%) || 1st Serve Points Won | 21/36 (58%) | 16/23 (70%) || 2nd Serve Points Won | 12/31 (39%) | 13/19 (68%) || Break Points Saved | 3/8 (38%) | 2/3 (67%) || Service Games Played | 9 | 8 |
    ### Return Statistics
    | Statistic | C. Lestienne 🇫🇷 | F. Cobolli 🇮🇹 ||——————————-|——————|—————-|| Return Rating | 108 | 221 || 1st Serve Return Points Won | 7/23 (30%) | 15/36 (42%) || 2nd Serve Return Points Won | 6/19 (32%) | 19/31 (61%) || Break Points Converted | 1/3 (33%) | 5/8 (63%) || Return Games Played | 8 | 9 |
    ### Point Statistics
    | Statistic | C. Lestienne 🇫🇷 | F. Cobolli 🇮🇹 ||————————–|——————|—————-|| Service Points Won | 33/67 (49%) | 29/42 (69%) || Return Points Won | 13/42 (31%) | 34/67 (51%) || Total Points Won | 46/109 (42%) | 63/109 (58%) |
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner al Quirinale da Mattarella: “Oggi ho imparato tanto dal Presidente”

    “L’orgoglio di essere qui è per una vittoria che è frutto del sacrificio e del gioco di squadra”. Così Jannik Sinner, nel suo intervento al Quirinale dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto gli azzurri vincitori della Coppa Davis 2023. “E’ un successo per tutti gli italiani – ha detto -. La cosa più importante non è stato vincere, ma esserci capiti tra compagni, di essere felici in campo e sorridere anche quando le cose non vanno per il meglio. Abbiano fatto una cosa importante per questo Paese, è stata una grande emozione. A Bologna abbiamo sofferto un po’. Io non c’ero, poi a Malaga ho dato il mio contributo come ha fatto Matteo Berrettini. Ora ci sono le Olimpiadi, un appuntamento molto importante: cercheremo di dare il massimo, tutti”.

    “Il presidente è persona semplice e umile, ho imparato tanto da lui”
    “E’ stato un grande onore per tutta la squadra – il commento di Jannik all’uscita dal Quirinale -. Il Presidente è stato semplice e gentile, è come dire grazie a tutti coloro che seguono il tennis. Abbiamo superato le difficoltà con le nostre normalità, siamo stati contenti di aver portato la Davis in Italia. Il Presidente conosce la storia del tennis, la sa meglio di me. E’ stato un onore, ho imparato tanto da lui. E’ una persona semplice e umile. Sono contento di essere in questa posizione, ora lavoriamo e vediamo come va” LEGGI TUTTO

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    Clement: “Oggi i primi 4 al mondo sono molto distanti dagli altri. La visione che abbiamo di Djokovic è messa in discussione”

    Jannik Sinner a Melbourne (foto Getty Images)

    Arnaud Clement è stato buon profeta. L’ex finalista (2001) degli Australian Open prima dell’avvio del torneo sulle colonne de L’Equipe aveva scommesso su Jannik Sinner come vincitore del primo Slam della stagione. Troppo dominante e intenso il tennis mostrato dall’azzurro nel finale del 2023, e la serie di top player battuti confermava quanto Jannik fosse pronto ad alzare la coppa di un Major. Così è stato, con una cavalcata spettacolare, una nuova vittoria contro Djokovic e una finale epica, rimontando due set a Medvedev.
    Il quotidiano sportivo parigino è tornato a parlare con Clement, per analizzare la vittoria di Sinner e la situazione del tennis maschile in questo momento. Per l’ex top10 francese, i primi quattro in classifica – Djokovic, Alcaraz, Medvedev e Sinner – hanno scavato un solco importante, profondo, con tutti gli avversari, tanto che a suo dire sarà quasi impossibile che uno dei giocatori appena dietro riesca a vincere un major quest’anno e in futuro chissà. Riportiamo alcuni passaggi dell’interessante pensiero di Clement.
    “Il successo di Jannik Sinner agli Australian Open non mi ha sorpreso. Mi sono detto che se c’era qualcuno capace di creare una piccola sorpresa quello era lui” afferma Arnaud. “Dato il suo livello nel 2023 e visti i suoi progressi, abbiamo constatato che non era più nella stessa categoria di prima, era arrivato al top. A fine anno è entrato chiaramente nel clan dei quattro top, con Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev. Quando ho visto i suoi risultati di fine stagione, il suo successo in Coppa Davis, le sue due vittorie su Djokovic, ho pensato: è “on fire!”, che livello!”.
    “C’è una top 4 ben definita ed è ben al di sopra rispetto al resto degli altri giocatori al mondo. Questo ha senso quando si vedono i progressi e il tennis praticato da loro, molto superiore a quello degli altri. Prenderò ad esempio quello di Andrey Rublev, che è 5° al mondo. Sappiamo quanto sia forte da fondo campo, ma il suo tennis non ha subito alcuna evoluzione. Ha ancora gli stessi difetti: il servizio, il fatto che non arriva quasi mai a rete, dove può essere goffo… Niente a che vedere con Sinner”.
    Questi per Clement i punti di forza di Sinner: “Come colpisce la palla da entrambi lati. Di fronte a lui non puoi scegliere se giocare di diritto o di rovescio. Ad una certa velocità vieni distrutto. Per battere i migliori devi essere completo, lui lo è molto più di prima. Un anno fa era evidente che poteva progredire anche sulla seconda di servizio, ce l’ha fatta. Ha modificato questo movimento, è più compatto. Poi il fisico, prima poteva pagare fisicamente nelle partite difficili. Oggi regge e con intensità. Abbiamo anche visto, soprattutto al Masters, che riesce a venire di più a rete. Non metto più Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev o Rublev nella sua stessa categoria. Questi ragazzi, non li vedo ancora in grado di sollevare un trofeo del Grande Slam”.
    Secondo il francese, il dominio totale di Djokovic è ormai a rischio vista l’ascesa di Alcaraz prima e di Sinner oggi: “Avere un Sinner così forte è un punto di svolta. Ci siamo sempre chiesti chi potesse battere Djokovic sul cemento e sull’erba. Ecco Sinner, un giocatore lo ha appena battuto tre volte sul cemento. La visione che abbiamo di Djokovic è un po’ messa in discussione. Per la prima volta, a Melbourne, ci siamo detti che dimostrava la sua età.  È chiaro che adesso ci sono due o tre ragazzi che possono sgambettarlo nei tornei del Grande Slam, perché sono capaci di tenergli testa nei momenti importanti. Ovviamente Djokovic è capace di rimettere le cose a posto. Ma se scattiamo una foto di fine 2023-inizio 2024, Sinner lo ha battuto in partite che contano davvero, sia in Coppa Davis che a Melbourne. Ora che lo ha battuto in un match da cinque set, sa di poterlo fare ancora”.
    Per Clement, Medvedev è più di un quarto incomodo… “Attenzione, non dobbiamo dimenticare Medvedev! Non ne parliamo oggi perché ha perso la finale, ma è ancora lì. Un anno fa abbiamo focalizzato solo la rivalità Djokovic-Alcaraz. Non è più così. La cosa bella è che c’è anche una rivalità Alcaraz-Sinner, e lo sarà per molto tempo! È fantastico, ci aspettano sfide spettacolari” conclude Arnaud.
    Sono considerazioni molto interessanti, che commentiamo volentieri. In effetti, se ci mettiamo nei panni di un rivale di Sinner, dell’ultimo Sinner, …dove lo attacchi? Sul rovescio è fortissimo, ma ormai anche sul diritto non perde più il controllo come in passato e può fulminarti con un’accelerazione cross ancor più stretta e veloce, o uno di quei cambi in lungo linea che hanno tramortito sia Djokovic che Medvedev (vedi l’indimenticabile match point a Melbourne in finale, solo citarne uno ormai iconico). Inoltre il fatto che che Sinner negli ultimi mesi ha battuto tutti i più forti, cedendo solo nella finale di Torino, è la conferma che nelle grandi occasioni l’azzurro è diventato un leader. Quello da battere. “Djokovic può rimettere le cose a posto”, afferma Clement, ed è quello che tutti si aspettano. Come “Nole” ha rilanciato con ancor più cattiveria agonistica la scorsa estate dopo la sconfitta a Wimbledon, tutto lascia pensare che già nel prossimo Sunshine Double il serbo arriverà con la voglia matta di riaffermare il suo ruolo di leader. La sensazione è che ne vedremo delle belle…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner e l’Italia della Coppa Davis da Mattarella: “Vittoria dal grande valore umano”

    Gli eroi di Malaga, vincitori della Coppa Davis lo scorso novembre, sono stati in visita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale: “Ho seguito le partite, c’è stato grande valore umano”. Sinner: “Questa Coppa ci ha portato tante emozioni”. Malagò: “A Parigi ci aspettiamo anche più di una medaglia”. Binaghi: “Speriamo che giornate così diventino una consuetudine”
    SINNER, GLI SCATTI AL COLOSSEO LEGGI TUTTO

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    Musetti giocherà il primo torneo su terra in Europa a Estoril (1-7 aprile)

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Con una potente grafica e un bel post social, il “Millennium Open” dell’Estoril, Portogallo, annuncia che una delle stelle del torneo lusitano sarà Lorenzo Musetti. Il toscano debutterà così sui campi in terra battuta in Europa già nella prima settimana di tornei sul “rosso”, al termine del Masters 1000 di Miami, col torneo di Estoril al via il primo aprile.

    “Lorenzo Musetti confermato nella Terra del Talento. Quando si parla di spettacolo è impossibile non parlare del rovescio a una mano e quello dell’italiano è in viaggio verso l’Estoril Tennis Club!” si legge nel messaggio che accompagna il post Instagram.
    Musetti, attualmente n.26 ATP con il ranking aggiornato dopo l’Australian Open, esordirà nel torneo portoghese, a caccia di punti importanti sulla sua superficie preferita. Lo scorso anno furono ben 5  i tennisti italiani nel main draw del 250 di Estoril: Zeppieri, Cecchinato, Giannessi, Fognini e Nardi. Il campione in carica è Casper Ruud: in finale ebbe la meglio su Kecmanovic in due set.
    Musetti lo scorso anno cercò fortuna sulla terra battuta in America Latina a febbraio, ma purtroppo i suoi risultati non furono positivi: dopo i quarti a Buenos Aires (dove vinse solo una partita, essendo esentato del primo turno) perse all’esordio sia a Rio de Janeiro che a Santiago. Quest’anno ha scelto di restare in Europa, e la prossima settimana sarà a via al 250 di Marsiglia, dove sarà testa di serie.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO