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    Djokovic all’ATP Ginevra: wild card per il n. 1 al mondo prima del Roland Garros

    Passa da Ginevra la preparazione al Roland Garros di Novak Djokovic. Il serbo parteciperà all’ATP 250 elvetico, in programma dal 19 al 25 maggio e in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW, grazie a una wild card messa a disposizione dagli organizzatori. Dopo il ko a Roma contro Tabilo e gli esami in Serbia che hanno scongiurato problemi alla testa a seguito dell’incidente della borraccia, Nole deve mettere benzina nelle gambe prima dello Slam parigino. Il n. 1 al mondo, infatti, ha giocato quest’anno appena sei partite sulla terra rossa, perdendo contro Ruud a Monte-Carlo e contro Tabilo al Foro Italico. Bisogna ritrovare buone sensazioni per Parigi e per questo motivo Djokovic farà tappa in Svizzera.

    Cinque top 20 al via
    Quello di Ginevra sarà un test importante per Djokovic considerando anche il livello dei giocatori al via. Oltre al serbo ci saranno altri quattro top 20: Casper Ruud, Taylor Fritz, Ben Shelton e Sebastian Baez. In tabellone anche Flavio Cobolli, mentre Luca Nardi è il primo tra gli alternate. Per Nole sarà il primo ATP 250 dal torneo di Banja Luka dello scorso anno. Allora si fermò nei quarti, battuto dal connazionale Lajovic. LEGGI TUTTO

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    Nicolas Jarry, chi è il tennista cileno in semifinale all’Atp Roma 2024

    Dopo Tabilo, anche Jarry è nei migliori 4 degli Internazionali d’italia. Per la prima volta il Cile ha così due rappresentanti in semifinale in un Masters 1000. La vittoria nei quarti in rimonta contro Tsitsipas, numero 8 del mondo, è stata la più bella e prestigiosa non solo del torneo per il 28enne di Santiago del Cile. Tom (l’americano Tommy Paul) e Jarry si sfideranno per un posto in finale. Appuntamento stasera in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

    Lo sport è di famiglia
    Nicolas Jarry ha respirato sport da quando è nato, l’11 ottobre 1995 a Santiago del Cile. Mamma Cecilia e papà Allan sono stati due giocatori di volley professionisti. Il nonno è Jaime Fillol, uno dei membri fondatori dell’Atp. Salì fino al numero 14 del ranking e vinse 6 titoli in carriera.  Se lo ricordano bene gli eroi dell’Italia che vinse la Coppa Davis in Cile nel 1976. Corrado Barazzutti e Adriano Panatta lo trovarono dall’altra parte della rete. Vinsero entrambi dopo 4 set lottati. Nonno Jaime regalò al piccolo Nicolas la sua prima racchetta da tennis e quando era bambino lo portava ai tornei, come Wimbledon e US Open. Senza dimenticare naturalmente il torneo di casa, a Santiago, che qualche anno dopo, nel 2023 Jarry vinse. Uno dei tre titoli finora conquistati in carriera. Gli idoli cileni non mancavano in quegli anni in cui sognava di diventare un tennista professionista. Nicolas Massu, attuale capitano di Coppa Davis, che salì fino al numero 9 del ranking. Oro ad Atene 2004 in singolare e in doppio con  Fernando Gonzalez, l’ultimo giocatore prima di Jarry e Tabilo ad arrivare in semifinale a Roma 15 anni fa. Ma i suoi giocatori di riferimento escono dai confini nazionali e come lui sono dei giganti: Juan Martin Del Potro e Marin Cilic, campioni dello US Open del 2009 e del 2014. Ma anche Kevin Anderson, il giocatore sudafricano che si è ritirato due anni fa e che vanta due finali Slam, a Wimbledon e allo US Open.

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    Gli inizi e la squalifica per doping

    Da junior gioca la finale di doppio del Roland Garros 2013 con il connazionale Garin persa contro Edmund e Ferreira Silva. Finisce l’anno da numero 18 del ranking junior. A settembre 2013 riceve la prima convocazione in Coppa Davis per la sfida con la Repubblica Domenicana. Il primo torneo Atp a cui partecipa è quello di Quito, in Ecuador, nel 2015 dove dalle qualificazioni arriva agli ottavi di finale. Finisce l’anno nella top 200 ma è stato frenato da qualche infortunio. Gioca tanti tornei ITF E Challenger. Fa il suo esordio negli Slam al Roland Garros del 2017 dove supera le qualificazioni e perde al primo turno contro Khachanov in 4 set. Si ripete a Wimbledon dove lo ferma subito Gilles Simon. Nel novembre del 2017 fa il suo esordio nella top 100. Nel 2018 raggiunge la prima finale Atp a Sao Paulo che perde contro Fabio Fognini. A Wimbledonce vince la sua prima partita in uno Slam contro il serbo Krajinovic. Chiude l’anno da numero 43 del mondo. Nel 2019 arriva il primo titolo Atp, a Bastad, battendo in finale l’argentino Londero. Jarry ha 24 anni ed è lanciato nella sua carriera. Sale fino al numero 38. Arriva però la squalifica di 11 mesi per doping a fermarlo. Il campione incriminato è quello del 19 novembre 2019 durante le finali di Coppa Davis. Viene trovata la presenza di metaboliti SARM LGD – 4033 (Ligandrol) e Stanozololo. La squalifica scatta il 16 dicembre. Jarry perde praticamente quasi tutto il 2020.

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    La ripartenza e il nuovo team
    Jarry riparte da zero nel 2021, nei tornei Challenger. Chiude l’anno da 146. Anche nel 2022 gioca tanti Challenger. Nel 2023 ritorna nella top 100. Un anno in cui torna a frequentare i tornei Atp e vince il suo secondo titolo a casa sua, a Santiago del Cile contro Etcheverry. E poi quello di Ginevra contro Dimitrov. Raggiunge gli ottavi al Roland Garros e i quarti di finale al Masters 1000 di Shanghai. E’ l’anno migliore della carriera che comincia da numero 152 e finisce da numero 19. Prima di tornare in Cile per le vacanze, lavora qualche giorno a Barcellona con Juan Ignacio Chela, ex allenatore di Schwartzman. L’argentino, che è salito fino al numero 15 Atp, vincitore di 6 titoli in singolare e 3 in doppio (tutti su terra), diventerà il suo nuovo allenatore. Affiancato dallo spagnolo Cesar Fabregas, che lavora con lui dal 2022 e che faceva parte del team dell’ex coach Juan Ozón. A inizio 2024, Chela racconta ad Atptour.com su cosa sta lavorando con Jarry. “Stiamo lavorando sull’ordine tattico, sul fare le scelte giuste a seconda della sua posizione in campo in quel momento. L’ordine tattico può fare in modo che l’avversario veda il campo più piccolo rispetto a Nico che può diventare così molto più pericoloso”. C’è un lavoro in campo e un lavoro fuori dal campo perché Jarry “Viaggia con sua moglie e i suoi figli. Questa è una valvola di sfogo importante per lui. Così programmiamo cose tranquille come andare in spiaggia, fare dei giochi, andare al cinema. Cose che lo non ti stressano e che aiutano a non pensare all’avversario e al ranking”.

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    La famiglia
    Jarry è sposato con Laura Urruti dal 30 dicembre 2020. La coppia ha due figli, Juan Jarry e Santiago Jarry. Viaggiano sempre con lui e spesso condividono i loro momenti in giro per il tour sui social

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    Il 2024 e il sogno romano
    Esce al primo turno dell’Australian Open contro Flavio Cobolli. A febbraio, a Buenos Aires elimina il numero 2 del mondo Alcaraz in semifinale e poi perde in finale contro l’argentino Diaz Acosta, numero 87 Atp. Al Masters 1000 di Miami arriva ai quarti di finale dopo aver eliminato il numero 8 del mondo Ruud e si ferma contro Medvedev. Sulla terra rossa colleziona 3 sconfitte di fila. A Montecarlo contro il 31 del mondo Etcheverry, a Barcellona contro il 197 Trungelliti e a Madrid contro il 64 Cobolli. Tutti e tre sotto di lui nel ranking. Arriva a Roma non con buone sensazioni ma si sente meglio partita dopo partita. Dopo il bye fa il suo esordio e vince contro Matteo Arnaldi 6-2 7-6. Al terzo turno trova un altro azzurro, Stefano Napolitano. Perde un set ma vince 6-2 4-6 6-4. Agli ottavi di finale batte il qualificato francese Muller 7-5 6-3. Il capolavoro nei quarti di finale contro il campione di Montecarlo e numero 8 Tsitsipas. Jarry vince in rimonta 3-6 7-5 6-4. Si qualifica così per la sua prima semifinale in un Masters 1000. Sfiderà l’americano Tommy Paul, numero 16 del ranking. Con questo risultato Jarry è virtualmente numero 18. 

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    Curiosità. Il cerotto nasale
    Jarry gioca con un cerotto nasale che lo aiuta a respirare meglio aumentando il flusso d’aria di oltre il 30%. Il cileno ha sofferto molto per il setto nasale deviato, infiammazioni e allergie che hanno peggiorato la situazione costringendolo a respirare con la bocca. A fine 2020 l’operazione che ha portato un netto miglioramento ma ha iniziato anche a usare i cerotti nasali, comuni tra i giocatori di football americano.

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    WTA Roma, Errani e Paolini in finale di doppio: battute Dolehide e Krawczyk

    Le due azzurre concedono appena tre game alle americane Dolehide e Krawczyk e conquistano la prima finale in un WTA 1000. “Abbiamo fatto un match praticamente perfetto” ha detto Errani alla fine del match. La finale è in programma domenica contro Wang/Zheng o Gauff/Routliffe. Gli Internazionali d’Italia sono in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

    Semplicemente impeccabili. Non c’è aggettivo migliore per descrivere la straordinaria prestazione di Sara Errani e Jasmine Paolini, in finale nel torneo di doppio agli Internazionali d’Italia. Le azzurre hanno dominato la semifinale contro le americane Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk, liquidate con un netto 6-1, 6-2 in un’ora esatta di gioco. Una partita senza appunti per l’emiliana e la toscana, superiori sotto ogni punto di vista. Nel primo set le azzurre concedono alle avversarie solo il game in apertura, poi vincono sei giochi consecutivi mettendo in campo l’89% di prime. Superiori al servizio e nel gioco a rete. Il secondo parziale parte in salita con un break subito, ma la reazione è immediata: controbreak e serie di cinque giochi di fila fino alla vittoria. 

    Errani: “Match perfetto”. Paolini: “Felicissima”
    “Abbiamo fatto un match praticamente perfetto, devo ringraziare Jasmine perché è veramente forte – ha detto Errani dopo il match – Grazie al pubblico perché si fa sentire e ci aiuta tantissimo. Ci vediamo domenica”. Sorridente anche Paolini che ha dedicato la vittoria al suo coach, Renzo Furlan, che oggi compie gli anni: “Sono felicissima, è bellissimo giocare insieme a Sara, un vero onore”.

    Il balzo nella race WTA
    Nona coppia italiana nella storia in finale agli Internazionali, Errani e Paolini centrano la prima finale insieme in un WTA 1000. Eterna soprattutto Sarita che al Foro Italico ha già giocato tre finali tra il 2012 e il 2014 insieme a Roberta Vinci. Una vittoria importante anche per la Race WTA: le azzurre, infatti, salgono all’ottavo posto ed entrano di diritto nella corsa per le Finals di Riyadh. La finale è in programma domenica contro Wang/Zheng o Gauff/Routliffe. 

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    Sinner al Roland Garros? Il post Instagram di Cahill fa sperare i tifosi

    L’allenatore di Sinner, di ritorno in Europa, ha postato sui suoi social l’immagine di una racchetta e tre palline del Roland Garros, edizione 2024. Un indizio che ha infiammato i tifosi sul web e aumentato l’ottimismo attorno alla possibile presenza di Jannik a Parigi. L’altoatesino intanto resterà fino a domenica a Torino

    Un nuovo indizio social ha riacceso le speranze di tutti i tifosi di Jannik Sinner di vederlo in campo al Roland Garros. A lanciarlo è stato ancora una volta Darren Cahill. Dopo le valigie dei giorni scorsi, segno del suo ritorno in Europa, il coach australiano ha pubblicato un’altra foto su Instagram: sullo sfondo di un campo di terra rossa una racchetta con sopra tre palline marchiate Roland Garros 2024. Non vuol dire che Sinner sarà certamente a Parigi, ma chiaramente è un indizio da leggere in chiave positiva: segno che le terapie che sta svolgendo al J Medical stanno dando i risultati sperati. 

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    A Torino fino a domenica
    Jannik resterà a Torino fino a domenica per completare le cure. Lo step successivo, che rappresenta la vera prova del nove, è riprendere in mano la racchetta e sottoporre l’anca a quei movimenti che hanno provocato l’infiammazione il mese scorso. Solo muovendosi sulla terra rossa può testare l’articolazione e capire se riposo e terapie sono stati sufficienti per permettergli di partecipare al Roland Garros.

    La condizione atletica
    Da lunedì, Sinner avrebbe soltanto una settimana di tempo per allenarsi e ritrovare la condizione atletica prima dello Slam parigino (che inizierà il 26 maggio). Jannik non gioca dal 30 aprile, giorno dell’ultimo match ufficiale contro Karen Khachanov alla Caja Magica di Madrid. Poi lo stop forzato per il problema all’anca. E ora si avvicina il momento della decisione: affrontare o no le due settimane sulla terra di Parigi, con partite al meglio dei 5 set? La volontà di Sinner è chiara, ma è una decisione delicata che prenderà assieme ai medici e al suo team.

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    ATP Roma, il programma di oggi: Errani/Paolini e le semifinali maschili

    È il giorno delle semifinali maschili agli Internazionali d’Italia, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Tre sorprese e un top 5 tra gli ultimi quatto giocatori in corsa al Foro Italico: prima scenderà in campo Sascha Zverev contro Alejandro Tabilo, poi in serata il match tra Nico Jarry e Tommy Paul. In chiave Italia, però, l’attesa è tutta per Jasmine Paolini e Sara Errani. Le due azzurre saranno impegnate alle 14 sul Centrale nella semifinale del torneo di doppio contro le americane Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk, coppia n. 8 del seeding. Paolini ed Errani, che quest’anno hanno già vinto il torneo di Linz, inseguono la prima finale insieme in un WTA 1000.

    Tutti gli incontri con Sky Sport Plus ed EXTRA Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile EXTRA Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    WTA Roma, i risultati di oggi: Swiatek in finale, attende Sabalenka o Collins

    Ancora dominante, ancora in finale a Roma. Iga Swiatek non conosce rivali, anche agli Internazionali d’Italia. Dopo aver vinto il WTA 1000 di Madrid, la n. 1 al mondo ha centrato la finale anche al Foro Italico, la terza in carriera sulla terra romana, battendo in semifinale la n. 3 al mondo Coco Gauff con un netto 6-4, 6-3. Un’ora e 47 minuti di gioco ad altissima intensità, sia da una parte che dall’altra, ma quando in campo c’è Swiatek l’epilogo è sempre lo stesso. Nel primo set è decisivo il break nel nono gioco, doloroso per Gauff che era avanti 40-0 e ha commesso due doppi falli decisivi nel game. Nel secondo parziale il servizio costa ancora caro alla statunitense che cala nelle percentuali alla battuta e concede due break. All’undicesima vittoria consecutiva (la 37esima nel 2024), Swiatek raggiunge la finale numero 25 in carriera e può diventare la prima giocatrice a vincere Madrid e Roma nello stesso anno da Serena Williams nel 2013. La polacca attende in finale Aryna Sabalenka o Danielle Collins, impegnate nell’ultimo match di giornata sul Centrale. LEGGI TUTTO

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    ATP Roma, Bolelli e Vavassori in semifinale di doppio: battuti Koolhof e Mektic

    Bolelli e Vavassori non smettono di stupire. Dopo aver battuto i n. 2 al mondo Bopanna ed Ebden, i due azzurri si sono qualificati alle semifinali degli Internazionali d’Italia battendo Wesley Koolhof e Nikola Mektic, coppia numero 7 del seeding. Un successo netto (6-4, 6-2 in un’ora e 17 minuti) contro uno dei tandem più competitivi nel circuito su terra: Vavassori è stato più continuo nel match, poi nel secondo set è salito di livello anche Bolelli. La coppia azzurra centra così la quinta semifinale stagionale, la seconda a livello Masters 1000 dopo Indian Wells. Bolelli e Vavassori torneranno in campo sabato contro Marcelo Arevalo e Mate Pavic: c’è un precedente tra le due coppie che risale a poche settimane fa ai quarti di Monte-Carlo, match vinto dal salvadoregno e dal croato in due set. L’altra semifinale sarà tra i numeri 1 al mondo, Marcel Granollers e Horacio Zeballos, e la coppia rivelazione del torneo, quella formata da Sasha Bublik e Ben Shelton. LEGGI TUTTO

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    ATP Roma, i risultati di oggi: Paul in semifinale, stasera Tsitsipas-Jarry

    Tre anni dopo Reilly Opelka, uno statunitense torna in semifinale a Roma. È Tommy Paul che, dopo aver eliminato il campione in carica Daniil Medvedev, ha battuto in tre set il n. 9 al mondo Hubert Hurkacz con il punteggio di 7-5, 3-6, 6-3 in quasi tre ore di gioco. Una partita di alti e bassi per entrambi, ma con un finale di alto livello. Paul, infatti, è stato più cinico nel terzo set, recuperando due volte un break di svantaggio e chiudendo il match con un game di un quarto d’ora, dopo 20 punti giocati e sei palle per il controbreak annullate. Hurkacz era riuscito a recuperare un set di svantaggio dopo un avvio da dimenticare, ma il polacco ha pagato alla distanza un servizio che ha reso meno del solito (appena 54% di prime in campo e 40% di punti vinti con la seconda) e 44 errori gratuiti. Alla vittoria 150 in carriera nel circuito ATP e alla prima semifinale su terra in un Masters 1000, Paul attende il vincitore del match tra Stefanos Tsitsipas e Nicolas Jarry, in diretta alle 19 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO