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    Paolini-Kalinskaya al WTA Dubai, il risultato in diretta live della partita

    Jasmine ha eliminato all’esordio in tre set la brasiliana Haddad Maia, n.14 del ranking ed 11 del seeding, vincendo tutti gli ultimi dieci giochi: poi ha battuto in due set la canadese Fernandez, n.33 WTA, reduce dai quarti nel “1000” di Doha, superata per la prima volta in quattro sfide. Quindi negli ottavi il successo sulla greca Sakkari, n.11 del ranking ed 8 del seeding, nei quarti il forfait della kazaka Rybakina, n.4 WTA e quarta testa di serie, e in semifinale la vittoria sulla rumena Cirstea, n.22 WTA. LEGGI TUTTO

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    ATP Doha, Musetti e Sonego ko in finale di doppio: vincono Murray e Venus

    Alla prima finale insieme, Musetti e Sonego cedono contro gli esperti Jamie Murray e Michael Venus al super tiebreak. I due azzurri saranno impegnati la prossima settimana in singolare all’ATP 500 di Dubai, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Sconfitta in semifinale, invece, per Bolelli e Vavassori a Rio de Janeiro
    PAOLINI-KALINSKAYA LIVE

    Si interrompe in finale il cammino di Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego nel torneo di doppio all’ATP 250 di Doha. I due azzurri, al primo torneo insieme da agosto 2023 a Cincinnati, sono stati battuti dalla coppia n. 1 del seeding formata dall’inglese Jamie Murray e il neozelandese Michael Venus. Una finale durata un’ora e 41 minuti, conclusa con lo score di 7-6(0), 2-6, 10-8. Musetti e Sonego hanno lottato ad armi pari contro una delle coppie più esperte del circuito, riuscendo a rientrare in partita dopo un primo set perso con un perentorio 7-0 al tiebreak. Decisivo è stato il supertiebreak, chiuso da Murray e Venus al quarto match point.

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    Musetti e Sonego verso Dubai
    I due Lorenzo voleranno adesso a Dubai dove giocheranno soltanto in singolare l’ATP 500, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Sonego debutterà contro l’indiano Sumit Nagal, entrato in tabellone con una wild card, e vede all’orizzonte il secondo turno contro Daniil Medvedev, n. 1 del seeding al rientro dopo gli Australian Open. Musetti, invece, è dalla parte opposta del tabellone: esordio con un qualificato, poi il possibile secondo turno con Andrey Rublev.

    Bolelli/Vavassori ko in semifinale a Rio de Janeiro
    Niente finale, invece, per la coppia Bolelli/Vavassori all’ATP 500 di Rio de Janeiro. Gli azzurri, che avevano iniziato la stagione con la finale agli Australian Open e il titolo a Buenos Aires, hanno perso a sorpresa in semifinale contro il colombiano Nicolas Barrientos e il brasiliano Rafael Matos: 2-6, 6-3, 10-6 il punteggio finale. Bolelli e Vavassori saranno impegnati la prossima settimana a Santiago del Cile dove saranno la coppia n. 2 del seeding.

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    Sinner: “Alle Olimpiadi per una medaglia e per imparare nuove metodologie di lavoro”

    Intervistato da Sportmediaset, il campione degli Australian Open e a caccia del n.2 del ranking, ha parlato delle prossime Olimpiadi: “Andrò a Parigi per provare a prendermi una medaglia, ma anche per conoscere sportivi e metodologie di lavoro”. Tra i suoi obiettivi anche gli Internazionali di Roma: “Quest’anno spero di alzare il mio livello”. E sulla pressione dopo le vittorie: “Non mi hanno cambiato come persona”
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    Un 2024 iniziato alla grande, anno dai tanti altri obiettivi per Jannik Sinner. Campione agli Australian Open e successivamente a Rotterdam, successo che gli ha riservato la posizione numero 3 del ranking mondiale, il tennista azzurro prepara il sorpasso a Carlos Alcaraz e riflette sui grandi appuntamenti dei prossimi mesi. Ne ha parlato a Sportmediaset, intervista nella quale Jannik si è soffermato sulle Olimpiadi: “Ovviamente vado lì per provare a prendermi una medaglia. Credo che per il mio futuro sia molto importante conoscere sportivi nuovi e altre metodologie di lavoro, oltre a come mangiano. Avere più informazioni possibili, alla fine siamo gli atleti più forti al mondo. Ecco perché è veramente bello partecipare. Vedremo cosa riesco a fare, ma ovviamente vado per fare un ottimo torneo. Poi vedremo come va”. LEGGI TUTTO

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    Paolini-Kalinskaya al WTA Dubai: dove vedere in tv e streaming

    Jasmine Paolini affronta Anna Kalinskaya nella finale del torneo WTA 1000 di Dubai. Il match in diretta alle 16 su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. Per l’azzurra quella al “Duty Free Tennis Championships” è stata finora una settimana magica, con la prima finale in un 1000 in carriera. Non solo, perché sul cemento di Dubai, è già diventata la nona italiana di sempre ad entrare in top 20 dopo Schiavone (n.4), Errani (n.5), Pennetta (n.6), Vinci (n.7), Farina (n.11), Reggi (n.13), Cecchini (n.15) e Trevisan (n.18). Paolini al momento è infatti 16 del ranking, ma salirebbe 14 in caso di successo. 

    Paolini-Kalinskaya, i precedenti
    L’ultimo ostacolo è la russa Anna Kalynskaya, n.40 WTA, passata attraverso le qualificazioni, che ha superato in semifinale a sorpresa con un doppio 6-4 la testa di serie n°1 del mondo, la polacca Iga Swiatek. Due i precedenti tra Paolini e la russa, con una vittoria per parte: l’azzurra è stata battuta un mese fa al quarto turno a Melbourne nell’ultimo confronto.   LEGGI TUTTO

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    Paolini in finale al WTA Dubai: Cirstea battuta 6-2, 7-6

    Jasmine Paolini non vuole smettere di sognare e vola in finale al Duty Free Tennis Championships, secondo WTA 1000 della stagione in corso sul cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.26 WTA, ha battuto la romena Sorana Cirstea, n.22 WTA con i parziali di 6-2, 7-6 dopo poco meno di due ore di gioco. Paolini, che raggiunge il best ranking al 16 del mondo, è la quarta giocatrice a raggiungere una finale in un 1000, la prima da Camila Giorgi nel 2021. 

    La cronaca del match

    Jasmine gioca fin da subito a braccio sciolto, pettina le righe e al 4° game strappa la battuta alla rivale. Paolini solida al servizio (2 prime palle su 3 in campo con una resa del 70%) piazza un altro break nel finale di primo set e lo porta a casa agevolmente 6-2 in appena 40′. L’azzurra nel secondo parziale è anche fortunata sulla palla break del 4° game, quando il nastro accompagna la palla del 3-1. Seguono altri tre break consecutivi, poi la romena annulla match-point sul 5-4. Paolini cancella ben cinque set-point sotto 5-6 e trascina al tie-break Cirstea: qui chiude i conti, per la vittoria più importante della carriera, almeno finora.  LEGGI TUTTO

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    Auguri Rino Tommasi, 90 anni da ‘circoletto rosso’

    “Un cervello essenzialmente matematico, però capace di digressioni etico-fantastiche quali consentono sport come il pugilato e il tennis. Rino Tommasi va chiamato Professore, senza la minima ombra di esagerazione scherzosa”. Bella eh..?  Mi piacerebbe molto fosse di mio pugno, questa definizione del maestro Rino, ma invece è del più più grande (giornalista sportivo) di tutti – Gianni Brera – il quale ne parlava come di un professore. Appunto. In realtà, per noi ragazzi innamorati del tennis Tommasi è un insegnante. Anzi, molto di più. È quello che ci ha fatto scattare la scintilla. Un telecronista, uno scrittore, un volto televisivo, un giornalista che sa tante cose, da cui imparare la passione assoluta per lo sport, la professionalità, la difesa delle opinioni e delle idee. Un uomo libero, mai sceso a compromessi. Con nessuno, meno che mai con il “padrone”. Rino ha sempre detto e scritto ciò che pensava, a qualunque costo. Un suo aforisma classico era: “Non siamo qui a vendere i tappeti”.

    I suoi aforismi eterni: da circoletto rosso a nastro azzurro
    Le sue invenzioni linguistiche le portiamo tatuate addosso, indelebili. Circoletto rosso, Veronica, punteggio isoscele, voleé agricola, nastro azzurro, gli ha fatto fare il tergicristallo, chiamato a giocare di fino rivelava le sue umili origini. E ce ne sarebbero altri 1000, spesso usati da lui in telecronaca col grande amico Gianni Clerici, perle di saggezza e ironia. Per farla breve: Cultura Sportiva. Per questo e molto altro Rino Tommasi andrebbe insegnato nelle scuole di giornalismo. Perché, come diceva sempre: per un giornalista è molto più importante scrivere in fretta che scrivere bene. Se poi scrive anche bene, allora è Tommasi. LEGGI TUTTO

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    Furlan: “Paolini ha fiducia nei propri mezzi, ora è consapevole della sua forza”

    Jasmine Paolini si gioca domani a Dubai il pass per la sua prima finale in un 1000 Wta. La crescita della toscana passa attraverso il lavoro con coach Renzo Furlan, ex n°19 Atp: “Oggi  Jasmine ha fiducia nei propri mezzi ed è consapevole della sua forza. C’è stato un lavoro tecnico, il mio obiettivo è quello di tenerla sempre su alti livelli”. Venerdì Paolini-Cirstea è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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    Ci sono tennisti che possiamo paragonare a delle fuoriserie, che bruciano le tappe da giovanissimi. Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, due ottimi esempi del tennis di questi tempi. Altri sono auto che hanno bisogno di completarsi pezzo dopo pezzo e ci impiegano un po’ più di tempo. Per poi prendere sempre più velocità. Possibilmente con l’aiuto di un buon ingegnere. Jasmine Paolini, 28 anni compiuti a gennaio, ha fatto questo percorso. Che l’ha portata a diventare la numero 1 d’Italia e virtualmente 22 del mondo. Best ranking conquistato grazie alla prima semifinale in un Wta 1000.
    Il percorso di Paolini a Dubai
    A Dubai, dove è stata aiutata dal ritiro della kazaka Rybakina per problemi gastrointestinali. Un percorso iniziato con la vittoria in rimonta contro la brasiliana Haddad Maria 4-6 6-4 6-0 e proseguito con i successi in due set contro la canadese Fernandez e la greca Sakkari, testa di serie numero 8. Paolini potrebbe non fermarsi qui perché in semifinale troverà la rumena Cirstea, che è subito sopra di lei nel ranking Wta e che ha eliminato la testa di serie numero 7 Vondrousova. 

    Furlan: “C’è stato un grande lavoro tecnico”

    L’ingegnere di Jasmine Paolini è Renzo Furlan, ex numero 19 Atp. Ci ha spiegato il lavoro e di conseguenza i miglioramenti che hanno spinto la sua allieva a ottenere questi risultati. “Sicuramente c’è stato un lavoro tecnico, mirato molto sul servizio, sull’aumentare la continuità del servizio. Quindi aumentare la percentuale, aumentare un pochino anche la velocità. E cambiare le variazione delle traiettorie. C’è stato un lavoro tecnico anche dalla parte del diritto, molto sulla fase difensiva dove lei era un po’ deficitaria. Ha imparato a difendere molto meglio e di conseguenza a mettersi in condizione di avere più palle per entrare e poter far male. Lei è sempre stata molto brava nella palla a tre quarti, ha sempre avuto molta velocità. Ma nella palla sulla difesa faceva un po’ fatica. Abbiamo lavorato soprattutto sul primo colpo dopo il servizio, per cercare di muovere la palla e di essere molto incisiva” LEGGI TUTTO

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    WTA Dubai, Paolini in semifinale: Rybakina si ritira per un problema intestinale

    Semifinale senza giocare a Dubai per Jasmine Paolini. Per la prima volta in carriera tra le prime quattro in un WTA 1000, la tennista toscana ha usufruito di un walkover per via del ritiro della kazaka Elena Rybakina, n. 4 al mondo, a causa di problemi gastrointestinali. “Fisicamente sono un po stanca – aveva detto Rybakina dopo la vittoria con la polacca Frech – Non so quanto potrò recuperare in mezza giornata per riuscire a spingere”. Difficoltà che hanno costretto la kazaka al ritiro, regalando così a Paolini un traguardo mai raggiunto in carriera.

    Alle porte della top 20
    Grazie alla semifinale a Dubai Paolini raggiungerà lunedì il nuovo best ranking. L’azzurra è virtualmente n. 21 al mondo, distante appena 145 punti dall’ingresso in top 20. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana affronterà venerdì in semifinale o la ceca Marketa Vondrousova, testa di serie numero 7 del torneo, o la rumena Sorana Cirstea. Il match sarà in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO