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    ATP Santiago, Darderi ko nei quarti: vince Tabilo in due set

    Finisce ai quarti di finale l’avventura di Luciano Darderi all’ATP 250 di Santiago del Cile. Al secondo quarto in carriera a livello ATP, l’italoargentino ha perso contro Alejandro Tabilo, n. 51 ATP e testa di serie n. 4, con lo score di 6-0, 7-5 in un’ora e 16 minuti di gioco. Il cileno ha giocato una partita perfetta davanti al pubblico di casa, senza dare la possibilità a Darderi di entrare in partita. L’azzurro ha pagato la notevole differenza nel rendimento al servizio (70% di punti con la prima, 33% con la seconda), ma anche i tanti errori commessi.

    Tra il best ranking e Miami
    Il ko con Tabilo, però, non cancella quanto di buono fatto da Darderi durante il golden swing, chiuso con il primo titolo ATP in carriera (a Cordoba) e un bilancio di 10 vittorie e 3 sconfitte nei quattro tornei. Ormai stabilmente tra i primi 100 al mondo, l’italoargentino ripartirà dal nuovo best ranking: lunedì, infatti, sarà n. 73 del ranking ATP. Darderi non volerà a Indian Wells, ma sarà impegnato a Miami dove giocherà il primo Masters 1000 della carriera. LEGGI TUTTO

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    ATP Indian Wells, Fognini ottiene una wild card: è il 6° italiano in tabellone

    Ci sarà anche Fabio Fognini al via del Masters 1000 di Indian Wells. Il ligure ha ottenuto una wild card per il primo torneo del Sunshine Double, in diretta dal 6 al 17 marzo su Sky Sport e in streaming su NOW. Una notizia che era nell’aria dopo la cancellazione di Fognini dalle qualificazioni, confermata dagli organizzatori che hanno svelato le 13 wild card del torneo, 5 al maschile e 8 al femminile (tra le donne spicca l’invito alla 43enne Venus Williams che non gioca un match dagli US Open dello scorso agosto). Fognini, oggi n. 109 al mondo, diventa così il sesto italiano in tabellone a Indian Wells dopo Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego e Cobolli. Nelle qualificazioni, invece, ci saranno Luca Nardi e Andrea Vavassori. Per Fabio sarà la 15^ partecipazione in carriera al Masters 1000 californiano, il quarto torneo stagionale in un inizio anno segnato dal nuovo fastidio al polpaccio che l’ha costretto a un mese di stop tra gennaio e febbraio. LEGGI TUTTO

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    Darderi-Tabilo all’ATP Santiago: dove vedere in tv e streaming

    Al secondo quarto di finale ATP in carriera, Luciano Darderi affronta Alejandro Tabilo, n. 51 al mondo e n. 4 del seeding. “Mi aspetto una partita difficile da gestire con il pubblico che lo sosterrà” ha spiegato l’italoargentino. Per Darderi, che lunedì registrerà il nuovo best ranking e ora punta la top 50, sarà il terzo confronto con Tabilo: il bilancio nei precedenti è 1-1. Il match è in programma alle 22, in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW
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    Darderi ai quarti all’ATP Santiago: battuto Juan Manuel Cerundolo in 3 set

    Per la nona settimana consecutiva l’Italia avrà almeno un rappresentante nei quarti di finale di un torneo del circuito. Ad alimentare l’incredibile striscia ci ha pensato Luciano Darderi che ha raggiunto i quarti dell’ATP 250 di Santiago del Cile grazie alla vittoria in tre set contro l’argentino Juan Manuel Cerundolo: 6-3, 3-6, 6-3 il punteggio finale in 2 ore e 18 minuti di gioco. Non è stata una partita facile per l’italoargentino che ha dovuto scardinare l’atteggiamento difensivista di Cerundolo, superando anche il passaggio a vuoto del secondo set, con il break subito nell’ottavo gioco. “Ero un po’ stanco dopo aver giocato 3 ore e 19 minuti contro Bagnis, sono contento della prestazione – ha spiegato Darderi – È stata una partita diversa rispetto a due giorni fa, il campo mi sembrava più veloce”. L’italoargentino ha vendicato così la sconfitta subita 12 giorni fa nelle qualificazioni di Rio de Janeiro: “Lì Cerundolo aveva giocato meglio di me in un campo molto lento, quella esperienza mi ha aiutato molto”.

    Best ranking in arrivo

    Al secondo quarto di finale in carriera nel circuito, Darderi ha confermato l’incredibile inizio di stagione con un bilancio di 8 vittorie e una sola sconfitta nei main draw ATP. Grazie alla vittoria contro Cerundolo, l’azzurro registrerà il nuovo best ranking: virtualmente è n. 73 al mondo. La corsa a Santiago, però, non è finita. Venerdì tornerà in campo per i quarti contro Alejandro Tabilo, n. 4 del seeding, o Tomas Barrios Vera. LEGGI TUTTO

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    Berrettini riparte dal Challenger di Phoenix: ufficiale la wild card

    Prima Phoenix, poi Miami. È il programma di Matteo Berrettini che tornerà in campo dopo quasi sei mesi di stop nel Challenger 175 di Phoenix, in programma dal 12 al 17 marzo, durante la seconda settimana del Masters 1000 di Indian Wells. Gli organizzatori dell’Arizona Tennis Classic hanno ufficializzato la wild card per il tennista azzurro, vincitore sui campi in cemento del Phoenix Country Club nel 2019. Sarà un primo test ufficiale per Berrettini, oggi n. 125 al mondo. che non gioca dal 31 agosto 2023, giorno del ritiro contro Rinderknech agli US Open per un infortunio alla caviglia. Il Challenger di Phoenix si preannuncia di altissimo livello con dieci top-50 in entry list, ma anche Andy Murray e un altro azzurro, Flavio Cobolli. 

    A Miami con il ranking protetto

    Berrettini volerà successivamente a Miami per disputare il secondo Masters 1000 del Sunshine Double, al via il 20 marzo e in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Matteo sfrutterà in Florida il ranking protetto da n. 74, entrando così direttamente nel tabellone principale. L’azzurro potrà utilizzare il ranking protetto per nove tornei nell’arco di nove mesi a partire dal rientro. LEGGI TUTTO

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    ATP Acapulco, i risultati degli italiani: Arnaldi e Cobolli ko al 2° turno

    Stop negli ottavi all’ATP 500 di Acapulco per Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli, battuti rispettivamente dallo statunitense Ben Shelton e dal greco Stefanos Tsitsipas. Il torneo in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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    Si interrompe al secondo turno il cammino all’ATP 500 di Acapulco per Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli. Dopo le vittorie da underdog all’esordio, rispettivamente contro Fritz e Auger-Aliassime, i due azzurri sono stati battuti sul cemento messicano dallo statunitense Ben Shelton, n. 17 al mondo, e dal greco Stefanos Tsitsipas, n. 5 del seeding.

    Arnaldi lotta, ma cede al 3° set
    Il match più combattuto è stato quello di Matteo Arnaldi, sconfitto da Ben Shelton con lo score di 7-6(1), 3-6, 6-3 in due ore e 33 minuti di gioco. Uscito tra gli applausi del pubblico messicano sulla Grandstand, Arnaldi ha giocato alla pari con l’ex semifinalista degli US Open, ma alla lunga ha pagato le difficoltà al servizio: solo il 49% di prime in campo, cinque doppi falli e il 48% di punti vinti con la seconda. Shelton, di contro, ha chiuso il match con 33 vincenti e appena 5 gratuiti, conquistando così i quarti di finale ad Acapulco 30 anni dopo papà Bryan. 

    Tsitsipas supera Cobolli e fa 70 quarti ATP
    Applausi anche per Flavio Cobolli. Entrato in tabellone dalle qualificazioni, il romano ha lottato per due ore contro Stefanos Tsitsipas, abile a spuntarla in due set (6-3, 7-6) con una rimonta nel tiebreak del secondo parziale da 5-2 in favore di Cobolli che aveva recuperato un break di svantaggio nel decimo gioco. “Non era una montagna facile da scalare, è stata una rimonta incredibile” ha spiegato Tsitsipas che ha raggiunto il 70° quarto di finale in carriera nel circuito ATP.

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    Tennis, ATP annuncia la partnership con il fondo arabo PIF

    Dopo calcio e golf, l’Arabia Saudita punta forte anche sul tennis. L’ATP ha annunciato una “partnership strategica pluriennale” con il Public Investment Fund (PIF), il fondo sovrano saudita. L’accordo, come spiegato in un comunicato congiunto, segnerà “un significativo impegno congiunto per migliorare il tennis mondiale per giocatori, tifosi, organizzatori di tornei e parti interessate a tutti i livelli di questo sport”. PIF sponsorizzerà i tornei di Indian Wells, Miami, Madrid, Pechino e le Nitto ATP Finals, oltre alle Next Gen ATP Finals, ospitate a Gedda fino al 2027. Il fondo sovrano, inoltre, diventa naming partner del ranking ATP e a fine anno, a Torino, il numero 1 della classifica mondiale verrà premiato come “Year-End No. 1, presented by PIF”.

    Calvelli (ATP): “Impegno condiviso per il futuro del tennis” 
    “La nostra partnership strategica con PIF segna un momento importante per il tennis – ha spiegato Massimo Calvelli, CEO di ATP – È un impegno condiviso per promuovere il futuro di questo sport. Con la dedizione di PIF verso la prossima generazione, promuovendo l’innovazione e creando opportunità per tutti, il palcoscenico è pronto per un nuovo periodo di progresso e trasformazione”.

    La crescita del tennis in Arabia (anche con Nadal)

    L’accordo tra PIF e ATP è soltanto l’ultimo step di un ricco progetto dell’Arabia Saudita legato al tennis. Un Paese che già organizza le Next Gen ATP Finals, a ottobre ospiterà il “6 Kings Slam” a Riyad (esibizione con Djokovic, Alcaraz, Medvedev, Nadal, Rune e Sinner) e presto potrebbe avere anche un Masters 1000, come era stato anticipato nei mesi scorsi dal presidente FITP, Angelo Binaghi, in un’intervista al Corriere della Sera. Una crescita esponenziale “sposata” anche da Rafael Nadal, diventato ambasciatore della Federazione Saudita di tennis con una partnership a lungo termine come parte del programma Saudi Vision 2030.  LEGGI TUTTO

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    Murray: “Ritiro? Probabilmente non giocherò oltre questa estate”

    “Probabilmente non giocherò più dopo questa estate”. È l’annuncio di Andy Murray che arriva direttamente da Dubai, dopo la sconfitta al secondo turno contro il francese Humbert. Interrogato in conferenza stampa sul futuro, il 36enne di Glasgow ha parlato del possibile ritiro dopo l’estate: “Sono stufo di ricevere sempre le stesse domande sul mio ritiro – ha spiegato Murray – Non ne parlerò più fino a quando non prenderò la decisione ufficiale di fermarmi. Al momento nei miei piani non c’è l’opzione di continuare a giocare al termine di quest’estate”.

    Tra Wimbledon e le Olimpiadi
    I prossimi mesi, dunque, potrebbero essere gli ultimi nel circuito per Murray che aveva già pensato al ritiro anni fa dopo due operazioni all’anca. Un giocatore che in carriera ha vinto tutto nell’era dei Big Three (tre Slam, due ori olimpici e una Coppa Davis) e ha raggiunto la prima posizione nel ranking ATP, conquistata nel 2016 dopo il secondo trionfo a Wimbledon. Proprio sull’erba di casa dell’All England Club Murray potrebbe giocare uno degli ultimi tornei. Poi ci saranno i Giochi Olimpici a Parigi, lì dove lo scozzese avrà un posto di diritto in tabellone essendo ex campione olimpico. Giocare un’altra volta alle Olimpiadi è uno degli ultimi sogni della carriera di Murray. “Spero di avere la possibilità di competere ancora una volta” aveva ammesso il tennista a BBC Radio.  LEGGI TUTTO