Ugo Humbert è sempre più UGO-AT. Il francese è il nuovo campione nell’ATP 500 di Dubai, grazie alla vittoria in finale contro un Alexander Bublik in formato sprecone. Humbert si è imposto per 6-4, 6-3 in un’ora e 25 minuti di gioco: per il classe 1998 di Metz, questo è il secondo titolo nel 2024 e il secondo di categoria ATP 500 in carriera. Se arriva in fondo a un torneo, il transalpino è imbattibile: sei finali, sei trofei, per un record condiviso con Ernest Gulbis e Martin Klizan. Il primo set è in equilibrio, senza che però vengano a mancare le emozioni. Humbert sembra faticare di più, ma numeri in mano, concede un’unica palla break, nel quinto game. Nell’occasione, Bublik dimostra di non essere granché concentrato e, dopo un bizzarro tentativo di rispondere piedi molto dentro al campo, sbaglia la risposta di rovescio di metri. Il kazako non conosce mezze misure con prime e seconde di servizio ugualmente in media a 200km/h: dal 5-4, 30-30, però, la scelta si rivela sanguinosa: sul primo set point, Bublik è coraggioso con il dritto, ma sul secondo, neanche a dirlo, commette doppio fallo. Il secondo set si snoda in modo analogo: Humbert è lucido, mentre Bublik è distratto, tanto da tentare il servizio da sotto sull’1-0, 40-0. Il punto è il preludio a una conclusione più veloce di quanto previsto: sulla parità nel quarto game, il francese si inventa una difesa generosa che si stampa sulla riga, seguito da un velenoso slice mancino in lungolinea sul quale Bublik non riesce a chiudere la volee. La partita, che sembra finita, si rianima nell’ultimo game: Humbert sente la tensione con il dritto e concede una palla break, ma, nonostante una seconda di servizio attaccabile, gioca lo scambio con coraggio e si salva con un vincente di rovescio, chiudendo poi la partita al secondo match point. Humbert, che da professionista vanta un clamoroso record di 22-0 nelle finali giocate (6-0 a livello ATP, 9-0 a livello Challenger, 7-0 a livello Futures tra singolare e doppio), da lunedì sarà il nuovo numero 14 al mondo, con sempre più legittime ambizioni di top ten dopo il Sunshine Double. Bublik, invece, si consola con l’ingresso in top 20 e il best ranking da numero 19 ATP. LEGGI TUTTO