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    ATP Halle e Queen’s, dove vedere i tornei 500 in tv e streaming

    Prosegue la grande stagione del tennis su Sky e in streaming su NOW. Quattro i tornei che saranno trasmessi in diretta e in esclusiva da oggi lunedì 17 a domenica 23 giugno: due del circuito maschile ATP, due del circuito femminile WTA. In ambito maschile si svolgeranno:

    ATP 500 Queens
    ATP 500 Halle

    In ambito femminile:

    WTA 500 Berlino
    WTA 250 Birmingham

    Tra gli uomini in campo Musetti, Arnaldi al Queen’s, mentre ad Halle troveremo Sinner, Berrettini, Sonego, Cobolli e Darderi. La squadra di telecronisti Sky sarà formata da Elena Pero, Luca Boschetto, Andrea Paventi, Paolo Aghemo, Dario Massara, Fabio Tavelli, Pietro Nicolodi, Andrea Solaini e Gaia Brunelli. Sky Sport Tennis (anche in streaming su NOW) è sempre il “campo centrale”, il canale di riferimento per gli appassionati, dove seguire live e con il commento in italiano tutti gli incontri con in campo giocatori italiani, oltre ai match più significativi. Questa settimana alcune sfide in onda anche su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena.

    Tutti i match su Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    Berrettini, sensazioni positive al rientro a Stoccarda. A Wimbledon farà paura a tutti

    Lieto fine: due parole brevi e semplici, che esprimono un concetto che a volte merita di essere ridefinito. Berrettini non ha vinto l’ATP 250 per la terza volta in carriera. La favola è finita a un’unghia dal traguardo in finale contro il britannico Jack Draper, un altro che, in fondo, sognava la propria favola, spesso tradito anche lui da un fisico troppo fragile. Sarebbe ingiusto, però, etichettare il lieto fine come qualcosa di strettamente collegato a un trofeo – e a un motorino, regalato al vincitore da chi ha organizzato il torneo.

    A Stoccarda Berrettini ha dimostrato – ancora una volta, se comunque ce ne fosse stato ancora bisogno – che è tra i migliori al mondo nel tornare subito competitivo dopo un lungo stop. Matteo stesso continua a ripeterlo nelle interviste, quasi come se fosse una condanna: gli ultimi due anni non sono stati facili per lui. E anche nel 2021, nella stagione migliore in carriera, quella in cui ha raggiunto la finale a Wimbledon, fermato soltanto da Novak Djokovic, Berrettini aveva iniziato l’anno con un forfait – negli ottavi di finale agli Australian Open contro Tsitsipas – per poi chiuderlo con un ritiro, alle ATP Finals, nella prima partita di Round Robin contro Sascha Zverev. Addominali (in più di un’occasione), dito destro, coronavirus, fascite plantare, caviglia destra, stato influenzale particolarmente virulento: più che una lista di infortuni, un bollettino di guerra. Eppure, volta dopo volta, Berrettini ha risposto a uno stop con un trofeo. O comunque almeno con una finale
    Il palmares di Berrettini dice 8 titoli vinti su 14 finali giocate. Le ultime sei, però, sono arrivate tutte al rientro da acciacchi importanti. Stagione sulla terra rossa saltata per l’operazione alla mano a marzo 2022? Matteo rientra portandosi a casa Stoccarda e Queens, uno dopo l’altro. Delusione per aver saltato Wimbledon per il Covid-19?

    Matteo torna a Gstaad, sulla terra rossa, la superficie apparentemente meno amata, e arriva in finale, fermato soltanto da Casper Ruud. Problemi al piede che rischiano di metterlo di nuovo in panchina? Comunque Matteo ci prova a Napoli, arrendendosi in finale a Lorenzo Musetti, in un derby italiano giocato in Italia. 2023 horror da mettersi alle spalle? Matteo torna in campo a marzo 2024 e vince subito il titolo nell’ATP 250 di Marrakech – titolo tra l’altro anticipato da una finale nel Super Challenger di Phoenix persa contro il campione uscente Borges. Fino a oggi, fino al rientro ancora una volta incredibile dopo i due mesi di stop per i postumi di una brutta influenza.

    A chi si chiede quale sia la ricetta giusta, bisogna dire che non è di facile realizzazione. Innanzitutto, occorre avere una fiducia cieca nel proprio servizio, sia con la prima che con la seconda. Per il criterio secondo cui bisogna sempre tornare competitivi passo dopo passo, accorciare gli scambi con una valanga di ace è sempre una buona idea. Poi, bisogna anche avere la bravura di rientrare al momento giusto, non ascoltando le pressioni altrui, trappola in cui d’altronde era caduto lo stesso Berrettini a Stoccarda 2023, ma rispettando quello che sembra un cliché, ma che invece è una grande verità, di capire i segnali che arrivano dal fisico. Infine – e questa forse è la sfida più difficile – bisogna rimanere lucidi per combattere non soltanto contro chi è dall’altro lato di campo, ma soprattutto contro la sfortuna, che a volte sembra accanirsi sempre e soltanto sugli stessi, ma che, prima o poi, dovrà anche stufarsi di provare a tirare giù qualcuno che, invece, si rialza sempre.

    Comprensibile che Berrettini sia deluso: perdere una finale non è mai bello. Eppure, il torneo lascia a lui – e a tutta Italia – soltanto sensazioni positive. Dovesse mettere resistenza nelle gambe e fiato nei polmoni, Matteo potrebbe addirittura essere considerato uno tra i favoriti a Wimbledon, al via tra due settimane. Sinner e Alcaraz, chiaramente e ovviamente, gli sono davanti, ci mancherebbe. Ma chi altro potrebbe contrastare un Berrettini in versione “martello”, da 30 ace a partita e che è pronto fisicamente per gestire partite al meglio di 5 set?

    Zverev, Medvedev e Tsitsipas hanno una relazione complicata sull’erba. De Minaur, Auger-Aliassime e Hurkacz sono mine vaganti, ma Matteo ha già dimostrato di poterli sconfiggere ai Championships. Ruud non ha mai guardato con attenzione alla stagione sull’erba e Dimitrov, per quanto in grande spolvero nel 2024, deve ancora dimostrare di poter portare questa grinta negli Slam. Il problema per gli altri? Che Berrettini non è testa di serie. E quindi potrebbe incrociare davvero chiunque fin dal primo turno. La certezza? Chiunque se lo troverà davanti a Wimbledon, penserà di aver preso la più grande polpetta avvelenata possibile nel sorteggio.  LEGGI TUTTO

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    Darderi vince Challenger di Perugia: nuovo numero 34 del ranking, 3° miglior azzurro

    Luciano Darderi alla conquista del ranking. Prosegue l’ottimo momento del tennista italo-argentino che, dopo la certezza di partecipare all’Olimpiade di Parigi, continua a collezionare ottimi risultati e a scalare le posizioni della classifica mondiale. L’ultimo exploit è quello del Challenger di Perugia, che Darderi ha conquistato battendo in finale l’indiano Nagal con un netto 6-1, 6-2 e regalando così all’Italia il primo successo di sempre nell’importante torneo umbro. Ma, cosa più importante, consentendogli di issarsi da domani al 34esimo posto del ranking Atp, suo miglior piazzamento di sempre: un dato non banale se si considera che grazie a questo salto Darderi ha scavalcato Arnaldi e ora è il terzo azzurro dopo Sinner e Musetti.  LEGGI TUTTO

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    Berrettini-Draper all’ATP Stoccarda, dove vedere in tv e streaming

    Alla terza finale in carriera a Stoccarda, Berrettini affronterà il britannico Jack Draper. Matteo andrà a caccia del nono titolo nel circuito maggiore, il secondo dell’anno dopo Marrakech. Appuntamento alle ore 13, in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW

    Due anni dopo l’ultima volta Matteo Berrettini è di nuovo in finale all’ATP 250 di Stoccarda. Rientrato nel circuito dopo due mesi di stop, il romano ha raggiunto l’ultimo atto del BOSS Open in cui affronterà l’inglese Jack Draper, n. 40 al mondo e a caccia del primo titolo in carriera nel circuito maggiore. Berrettini, invece, insegue uno storico tris a Stoccarda dopo i trionfi del 2019 e 2022. Matteo è reduce dal derby vinto contro Musetti e sull’erba tedesca ha confermato lo straordinario feeling con questa superficie, giocando un torneo in crescendo.

    Berrettini-Draper dove vedere il match dell’ATP Stoccarda
    Il match tra Matteo Berrettini e Jack Draper, finale dell’ATP 250 di Stoccarda, è in programma alle ore 13 sul Campo Centrale del TC Weissenhof di Stoccarda (Germania). L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. Telecronaca di Elena Pero, commento di Fabio Colangelo.

    Tutti i match con Sky Sport Plus ed EXTRA Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA.

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    ATP Halle, il tabellone: Sinner debutta con Griekspoor, altri 4 azzurri al via

    Inizierà contro Tallon Griekspoor il cammino di Jannik Sinner all’ATP 500 di Halle, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dal 17 al 23 giugno. L’olandese, n. 23 del ranking ATP, sarà il primo avversario dell’azzurro che potrebbe incrociare Stefanos Tsitsipas nei quarti e Daniil Medvedev in semifinale. Il bilancio nei precedenti è 4-0 in favore di Sinner che ad Halle giocherà il primo torneo da n. 1 al mondo, l’unico appuntamento sull’erba alla vigilia di Wimbledon. Oltre a Jannik, giocheranno sull’erba tedesca anche Luciano Darderi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli e Matteo Berrettini. L’ultimo a entrare in tabellone è stato il romano che, essendo impegnato nelle semifinali di Stoccarda, usufruirà dello “special exempt” .

    Sinner in doppio con Hurkacz
    Sinner giocherà anche il torneo di doppio in preparazione alle Olimpiadi. Senza Lorenzo Musetti, partner di Jannik a Parigi che sarà impegnato al Queen’s,  l’altoatesino farà coppia con l’amico Hubert Hurkacz. Sinner e il polacco debutteranno contro gli americani Lammons/Withrow, n. 3 del seeding. In tabellone anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori: teste di serie n. 1, gli azzurri esordiranno contro Griekspoor e Struff.  LEGGI TUTTO

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    Nadal a L’Equipe: “Ho ritrovato il piacere di giocare”

    Lo spagnolo si confessa a L’Equipe parlando anche delle Olimpiadi e del doppio con Alcaraz: “Sento di aver ritrovato il piacere di giocare ancora e di divertirmi. Felice di giocare con Alcaraz, non posso avere partner migliore”. E sul futuro: “Vedremo come mi sentirò dopo le Olimpiadi”

    Trentotto anni, ma la voglia ancora di stupire e divertirsi. Rafael Nadal si proietta così alle Olimpiadi di Parigi 2024, nuovo obiettivo nel mirino del campione spagnolo che ha confessato di aver ritrovato il piacere di giocare a tennis. “Sento di aver ritrovato il piacere di giocare ancora, di divertirmi – ha confessato Nadal in una lunga intervista a L’Equipe – Voglio darmi la possibilità di vedere se il mio fisico resterà a questo livello o se è solo un momento passeggero e poi ricomincerò a peggiorare”. Proprio gli alti e bassi a livello fisico hanno condizionato gli ultimi due anni di Nadal che ha ripreso gli allenamenti da una decina di giorni dopo il Roland Garros: “Ho ripreso ad allenarmi una settimana e mezza fa, le sensazioni sono più o meno buone – ha spiegato – Continuo ad allenarmi duramente, come se fosse la preseason. Vedremo come andrà nelle prossime settimane”. 

    “Parigi con Alcaraz? L’obiettivo è la medaglia”

    Nadal punta con forza al torneo olimpico che giocherà sulla terra di casa sua, quel Roland Garros vinto 14 volte. Lo farà in singolare, ma anche in doppio con un partner speciale come Carlos Alcaraz: Rafa ha raccontato il retroscena sulla nascita di questo dream team iberico per Parigi: “David Ferrer mi ha detto: ‘Se ti senti bene, Carlos vorrebbe giocare in doppio con te’ – ha ammesso – Ero contentissimo, non posso avere partner migliore. Il mio compito è cercare di essere pronto per raggiungere il miglior livello possibile prima delle Olimpiadi. Se Carlos sarà disponibile e io starò bene fisicamente, penso che sarebbe interessante allenarci insieme la settimana prima del torneo olimpico. Le Olimpiadi sono affari di squadra, i doppi sono importanti quanto i singoli. L’obiettivo finale è la medaglia”.  LEGGI TUTTO