Continuano a cadere le teste di serie nella parte bassa del tabellone al Masters 1000 di Miami. Dopo Rublev, saluta la Florida anche Stefanos Tsitsipas. Il greco, n. 10 al mondo, ha perso contro un ritrovato Denis Shapovalov che ha chiuso l’incontro con il punteggio di 6-2, 6-4 in un’ora e 37 minuti. Una vittoria che segna la rinascita del canadese che non vinceva 2 match di fila in un Masters 1000 da agosto 2022 e non batteva un top 20 da Vienna 2022, quando sconfisse Taylor Fritz. Proprio l’americano è uno degli altri big usciti di scena, battuto dal brasiliano Thiago Seyboth Wild, n. 76 al mondo ed entrato in tabellone dalle qualificazioni, con lo score di 6-3, 6-4 in poco più di un’ora. Una partita perfetta giocata da Seyboth Wild, abituato a grandi imprese visto che meno di un anno fa eliminò Medvedev al Roland Garros. Il brasiliano è stato impeccabile al servizio, vincendo l’85% di punti con la prima. Da dimenticare, invece, la partita di Fritz, segnata da 21 errori gratuiti.
Infortunio alla caviglia per Paul: avanza il giovane Damm
Un infortunio alla caviglia, invece, ha fermato la corsa di Tommy Paul. Dopo il problema accusato a Indian Wells contro Medvedev, lo statunitense si è fermato nuovamente per un problema alla caviglia sinistra durante il match contro il giovane Martin Damm. Nel quarto game del secondo set, dopo aver vinto il primo parziale, Paul si è piantato con la caviglia in uno spostamento laterale a rete ed è stato costretto al ritiro. Avanza, dunque, Martin Damm Jr. che prima di Miami non aveva mai vinto un match nel circuito maggiore. Il 20enne statunitense, entrato in tabellone grazie a una wild card, si trova nel quarto di tabellone di Sinner, potenziale avversario dell’azzurro negli ottavi di finale. Prima, però, dovrà affrontare l’australiano Christopher O’Connell che ha battuto in due set Frances Tiafoe, al terzo ko nelle ultime quattro partite giocate. LEGGI TUTTO