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    Musetti eliminato agli ottavi all’Atp Estoril: vince Borges 7-6, 6-3. HIGHLIGHTS

    Lorenzo Musetti esce di scena agli ottavi del Millennium Estoril Open. Comincia male la corsa del 22enne di Carrara, n.24 ATP, sul rosso europeo: vittoria per il  portoghese Nuno Borges, n.62 del ranking, che si è imposto 7-6, 6-3. Dopo gli ottavi a Miami (battuto da Alcaraz), Musetti non ha dato continuità nel suo match, condizionato soprattutto dai due set point non concretizzati nel primo parziale. Per Borges una delle vittorie più importanti della carriera, davanti a un pubblico che l’ha spinto fin dal primo 15. 

    La cronaca del match
    Lorenzo subito avanti 3-1, poi però perde la battuta nel turno seguente ed è costretto alla lotta: Borges salva due set point sul 5-6 e lo trascina al tie-break, vinto d’autorità (7-4) dopo un’ora di partita. Musetti parte ad handicap nel secondo parziale, quando perde a zero il primo turno di battuta. Il portoghese salva una palla del contro-break, non concede più nulla all’azzurro e chiude 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Musetti tornerà in campo a Monte-Carlo la prossima settimana: difende i quarti dello scorso anno.  LEGGI TUTTO

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    Malagò: “Sinner sta riscrivendo la storia giorno dopo giorno”

    Giovanni Malagò loda Jannik Sinner, che a Miami è diventato il primo azzurro nell’Era Open a conquistare due Masters 1000 e a issarsi sino al n°2 del ranking mondiale: “Sta riscrivendo la storia, giorno dopo giorno. Siamo prima di tutto orgogliosi del suo atteggiamento oltre che dei suoi risultati sportivi”. Jannik sarà uno dei grandi favoriti per l’oro olimpico a Parigi 2024: “Il Coni, ma in generale tutto lo sport italiano, è felice nel leggere e sentire questa sua voglia di fare bene a Parigi. C’è un elemento che fa capire la sua intelligenza, perché anche il torneo più prestigioso, che sono i 4 slam, ci sono tutti gli anni, mentre i Giochi arrivano una volta ogni 4 anni, quindi devi essere in forma in quel determinato momento”.  

    Malagò: “Sinner portabandiera? C’è anche cerimonia di chiusura”

    Negli ultimi giorni si è alzato il coro di chi vorrebbe Jannik portabandiera azzurro ai prossimi Giochi di Parigi: “Il mondo dello sport apprezza che ci sia una regola non scritta che chi ha vinto un oro olimpico rappresenti il paese – ha spiegato Malagò -. Poi non dimenticate che ci sono anche i portabandiera della cerimonia di chiusura, non sottovalutate questo”. LEGGI TUTTO

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    Djokovic, l’ex allenatore Ivanisevic: “Eravamo stanchi l’uno dell’altro”

    L’allenatore croato ha svelato i motivi della separazione con Djokovic in una lunga intervista a SportKlub e Tennis Masters: “Sono stati anni meravigliosi, ma anche intensi e difficili. Siamo arrivati ad un certo livello di saturazione, sentivo di non poterlo aiutare. Abbiamo parlato dopo il ko con Nardi a Indian Wells, per me era importante dirgli come mi sentissi. Zimonjic perfetto per lui”
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    La stanchezza reciproca alla fine di un percorso vincente di cinque anni. È questa la motivazione della rottura tra Novak Djokovic e Goran Ivanisevic che, in una lunga intervista al giornalista Sasa Ozmo per SportKlub e Tennis Majors, ha raccontato la sua verità sulla separazione con il n. 1 al mondo. Nessuna lite, ma la fine naturale di un ciclo: “È stato emozionante, un grande onore e una grande responsabilità, ne sono orgoglioso – spiega il coach croato – È stato anche turbolento, a causa di tutto quello che è successo: gli infortuni, quanto accaduto con il covid quando è stato etichettato come il più grande cattivo del pianeta e non poteva entrare in determinati Paesi, ma lui è un’istituzione. Djokovic è il più grande tennista di tutti i tempi, anzi uno dei più grandi atleti di sempre. Sarò eternamente grato a Nole, mi ha offerto un’opportunità e io l’ho sfruttata al meglio. I risultati parlano chiaro e nessuno potrà portarli mai via o cancellarli, sono stati cinque anni meravigliosi”. Anni meravigliosi, ma anche stancanti: “Sono stati davvero cinque anni difficili e intensi. Siamo arrivati ad un certo livello di saturazione, una “stanchezza materiale”. In fondo, io mi sono stancato di lui e lui si è stancato di me. In ogni caso, sentivo di non poterlo più aiutare”.

    “Sentivo la fine vicina, era questione di tempo”

    Una sensazione che Ivanisevic ha provato per la prima volta nello swing americano dopo Wimbledon 2023, con la finale persa contro Alcaraz: “Ho provato questa sensazione per la prima volta in America l’anno scorso – ricorda – La sconfitta in finale a Wimbledon 2023 mi ha colpito come allenatore. Poi siamo andati in America con l’incredibile finale contro Alcaraz a Cincinnati e la vittoria agli US Open. Lì ho avuto la sensazione che tutto fosse vicino alla fine. Era solo questione di stabilire quando”. E il quando si è materializzato dopo il ko contro Luca Nardi a Indian Wells: “Ci siamo seduti insieme il giorno dopo per parlare e sono davvero felice di averlo fatto, era l’unico modo corretto dopo cinque anni in cui abbiamo affrontato tutto insieme. Per me era importante dirgli certe cose su come mi sentivo. Lui mi ha detto come si sentiva e tutto questo è stato davvero bello”.  LEGGI TUTTO

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    Tennis, l’ATP cambia le regole del doppio: le novità dai Masters 1000 a Madrid

    Rivoluzione in vista per i tornei di doppio. L’ATP ha annunciato una serie di regole che verranno testate nel circuito a partire dal Masters 1000 di Madrid. La sperimentazione mira ad aumentare l’esposizione e l’attrativa del doppio, creando nuove narrazioni e una migliore esperienza per i fan con un prodotto migliorato. Tra le novità che verranno introdotte, la principale riguarda i tabelloni: nei tornei con 32 coppie, metà degli slot verranno riservati a coppie di singolaristi che entreranno in tabellone con il proprio ranking in singolo. Il tutto con l’idea di creare tante sfide tra coppie di singolaristi e coppie di doppisti puri. Inoltre ci sarà uno schedule semplificato, con il torneo di doppio concentrato in cinque giorni. Le nuove regole saranno testate in una serie di tornei ATP selezionati nella stagione in corso e che verranno comunicati in un secondo momento.

    Hutchins (ATP): “Nel doppio c’è potenziale da sfruttare”
    “Come tour crediamo che ci sia del potenziale non sfruttato nel doppio di oggi – ha spiegato Ross Hutchins, Chief Tour Officer dell’ATP – Sappiamo che è possibile aggiungere un valore enorme di intrattenimento, ma questo richiede una nuova narrazione per connetterci ai fan. La sperimentazione dei nuovi formati e regole ci consente di esplorare i modi per migliorare il prodotto”.  LEGGI TUTTO

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    ATP Estoril, oggi il debutto di Musetti con Borges live su Sky

    Lorenzo Musetti fa il suo debutto all’Estoril Open, torneo sul rosso in corso in Portogallo: il toscano esordisce proprio contro il padrone di casa Nuno Borges, n°62 del ranking. Tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW

    E’ il giorno del debutto per Lorenzo Musetti, unico azzurro al via nel tabellone principale del “Millennium Estoril Open”. Tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Il 22enne di Carrara, n.24 ATP e terzo favorito del seeding, affronta al secondo turno il portoghese Nuno Borges, n.62 del ranking. Tra i due non ci sono precedenti. A guidare il seeding il norvegese Casper Ruud, n.8 ATP e campione in carica, ed il polacco Hubert Hurkacz, n.10 ATP, entrambi in campo oggi.  LEGGI TUTTO

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    Darderi ai quarti all’ATP Houston: Cerundolo battuto 6-4, 2-6, 7-6

    Luciano Darderi al 2° turno del torneo ATP di Houston. Unico italiano in tabellone, il numero 75 del mondo, ha superato dopo due ore e mezza di battaglia l’argentino Francisco Cerundolo, che entrava direttamente in tabellone al secondo turno essendo 2^ testa di serie del seeding. Nel primo incontro in carriera, Darderi si è imposto 6-4, 2-6, 7-6 contro il n°23 del mondo. Venerdì attende ai quarti il vincente del derby statunitense tra Giron e Wolff. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO

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    Berrettini ai quarti dell’ATP Marrakech: Munar battuto 6-4, 4-6, 6-3

    Prosegue la corsa di Matteo Berrettini a Marrakech. Il n.135 ATP, in tabellone con il ranking protetto e rientrato nel tour tre settimane fa a Phoenix dopo quasi sette mesi di stop, si qualifica per i quarti dopo il successo con lo spagnolo Jaume Munar, n.73 ATP. 6-4, 4-6, 6-3 i parziali in due ore e 20′ per l’italiano, che venerdì sfiderà in un derby tutto azzurro l’amico e compagno di Davis Lorenzo Sonego: Berrettini guida 4-1 nei precedenti, curiosamente mai sul rosso. Tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO