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    Sinner n°1 del mondo: anatomia di un fenomeno

    Jannik Sinner, anatomia di un fenomeno: ecco come è cresciuto e cambiato nel suo tennis il nuovo numero 1 del mondo. Analizziamo ai raggi X i suoi colpi, la crescita fisica e la tenuta mentale, elementi che gli hanno permesso di salire sul trono del ranking ATP
    SINNER N°1 DEL MONDO

    Servizio voto 9
    È il colpo che ha migliorato di più. Ha calibrato la spinta delle gambe e aggiunto una torsione dorsale più spiccata. Effetto fionda che sfrutta per abbinare la soluzione slice a destra e maggiormente kick a sinistra. Devastante sulla T per vie centrali. Traiettorie e rotazioni sempre più varie capaci di aumentare l’imprevedibilità su tutte le superfici. 

    Diritto 9
    Il colpo più potente del circuito.  Può colpire winner da qualsiasi posizione. Accelerazioni in grado di raggiungere velocità proibitive.  Nell’ultimo anno ha lavorato sulla postura più bassa per aumentare la sicurezza su traiettorie in back e ha aggiunto una maggiore incidenza della leva del polso al momento dell’impatto. Elemento che gli consente sul rosso di trovare l’angolo più stretto per aprire l’ampiezza del campo.  
    Rovescio 9
    Un colpo eseguito con naturalezza e controllo totale. Un’interpretazione bimane splendida sia nella soluzione incrociata che lungolinea.  Riesce a giocarlo a velocità altissima senza mai perdere l’equilibrio nella spinta degli arti inferiori. Pochissimi riescono a tenere la diagonale contro di lui.  Nell’ultimo anno è cresciuta la fluidità anche nella soluzione in back. Utile nella maggiore morbidezza che si ritrova ora anche nella smorzata. 

    Volée 8 
    I lavori specifici con Cahill e Vagnozzi lo hanno portato ad avere ora molta più disinvoltura nei pressi della rete. È cresciuto nella conoscenza dei tagli e riesce ora ad addomesticare anche le soluzioni basse più complicate e le demivolèe. Giocare anche il doppio gli ha dato più sicurezza, l’addestramento ha fatto il resto. A rete conquista punti sempre più preziosi. 

    Strategia tattica 9 
    Ha incrementato moltissimo nell’ultimo anno lo sviluppo tattico.  La forza straordinaria dei due fondamentali molto ben bilanciati lo ha portato nei Top Ten. Ma per l’ultimo salto di qualità serviva un piano B e, anche, C in grado di cambiare in corsa la strategia in rapporto agli avversari. Questa completezza lo ha portato a una varietà di risorse tecniche in grado di risolvere tante partite attingendo da più dinamiche tattiche. Portandolo a vincere su tutte le superfici. 

    Aspetto fisico 9 
    Negli ultimi 24 mesi ha aumentato i carichi di lavoro con l’attenzione massima rivolta alla prevenzione degli infortuni.  Ha messo 4-5 chili di muscoli in più ben distribuiti in tutto il corpo e aumentato la tenuta atletica. La fenomenale squadra intorno a lui, Vagnozzi, Cahill, Ferrara e Naldi, ha gestito alla perfezione il lavoro sul campo e fuori. Un dream team, in cui ha brillato la dedizione e la cultura del lavoro di Jannik e del suo team.

    Aspetto mentale 10 
    Mostruoso. Più aumentano le difficoltà e più si esalta. Più affiorano i problemi e più li risolve. Resiste alla sofferenza. Trasforma la pressione in opportunità da sfruttare. Saggezza e visione inimmaginabile per un 22enne.  Un gigante in grado di fare sentire tutti piccoli piccoli.

    Correttezza 10 
    Non è una componente tecnica che si impara. È fatta di valori che ti porti dentro. I suoi hanno alla base di tutto. Rispetto ed educazione. Tratta la vittoria e la sconfitta con lo stesso impeto. Per questo i suoi avversari, quando perdono, si complimentano con ammirazione. Erede naturale del fair play di Edberg, l’ex n.1 svedese. Jannik è italiano e scalda ogni volta il cuore di tutti. Il nostro orgoglio nel mondo

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    Tennis, classifica ATP: Sinner e gli altri giocatori più giovani al numero 1

    Jannik Sinner sul trono del mondo: al termine del Roland Garros, l’azzurro sorpasserà Novak Djokovic, diventando il 14° giocatore più giovane di sempre a conquistare il n°1 del ranking. Il record resta nelle mandi di Carlos Alcaraz, che si era messo davanti a tutti a soli 19 anni, 4 mesi e 7 giorni. Ecco la top 20, tra leggende e meteore
    SINNER N. 1 AL MONDO: LO SPECIALE LEGGI TUTTO

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    Djokovic, lesione al menisco del ginocchio destro. Le news

    Novak Djokovic ha annunciato il suo ritiro dal Roland Garros, dopo un problema al ginocchio avvertito ieri durante la partita di ottavi di finale contro Cerundolo, vinta al quinto set. Per effetto di questa decisione e dei meccanismi di calcolo dei punti della classifica Atp, da lunedì prossimo Jannik Sinner diventa il nuovo numero uno del mondo.

    Le condizioni di Djokovic
    Djokovic ha rimediato una lacerazione al menisco mediale del ginocchio destro rilevata durante una risonanza magnetica, come hanno comunicato gli organizzatori. Il serbo si era infortunato ieri nel secondo set del suo incontro di ottavi di finale contro Francisco Cerundolo, ma era comunque riuscito a concludere la partita. Da capire se sarà necessario o meno un intervento chirurgico e i tempi di recupero. Wimbledon inizia fra meno di un mese, l’Olimpiade fra poco meno di due…  LEGGI TUTTO

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    Roland Garros, Errani e Paolini ai quarti del torneo di doppio femminile

    Sara Errani e Jasmine Paolini volano ai quarti di finale nel doppio al Roland Garros, secondo Slam del 2024. Negli ottavi le azzurre, undicesime teste di serie e reducu dal trionfo agli Internazionali d’Italia, hanno battuto 6-2, 6-0 in poco più di un’ora la coppia formata dalla russa Amina Anshba e dalla ceca Anastasia Detiuc.  Nei quarti Errani e Paolini (quinte nella Race che porta alle WTA Finals) affronteranno la coppia formata dalla statunitense Emma Navarro e dalla russa Diana Shnaider. LEGGI TUTTO

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    Schiavone: “Sinner è speciale, porta a casa quello che merita”

    Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros nel 2010, ha parlato così a Sky Sport: “Ritrovo in Sinner le qualità dei top di 10 o 15 anni fa. Paolini migliora sempre di più, tra le donne italiane gioca nettamente meglio”
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    Da Sinner e Paolini alle qualità che bisogna avere per arrivare fino in fondo in un Major. Francesca Schiavone, campionessa del Roland Garros nel 2010, ha parlato così a Sky Sport: “Sinner è un ragazzo che ha capito quanto è importante essere concentrato e che esistono le soluzioni – che si devono cercare – quando le cose non vanno bene. Devi rimanere disciplinato nel fare il tuo lavoro, continuare a credere nel progetto che stai facendo, perché hai una tattica. Sinner è speciale, perché ha capito quali sono le sue caratteristiche e ci sta lavorando. Trovo in lui qualcosa che trovavo nei top di 10/15 anni anni fa, questa umiltà nell’affrontare le cose e nel poter portare a casa quello che si merita, quello che è suo, per il lavoro che sta facendo”. 

    “Sinner e Paolini, due sogni diversi”
    Quali sono le differenze tra Jannik Sinner e Jasmine Paolini: “Sono molto diversi. Jasmine ha creato il suo staff e il suo equilibrio quando era già più avanti con gli anni, è arrivata piano piano. Jannik ha scelto prima di prendere decisioni e andare in una direzione. Sono due sogni diversi. Uno è quello di diventare numero uno del mondo e battere Nole vincendo più di 24 Slam. Ora l’ho dichiarato io e forse lui non lo ha mai detto, ma ne sarei felicissima se lo pensasse anche lui. Jasmine è il frutto di allenamenti, di progetti fatti a medio – non troppo lungo termine – e continua a migliorare. Muove molto bene la palla, potrebbe essere ancora più forte credendo ancora di più in se stessa. Ci regalerà belle soddisfazioni. Tra le donne italiane, gioca nettamente meglio”. 

    “La perfezione non esiste, bisogna lavorare prima”
    La campionessa del Roland Garros nel 2010 ha parlato di quali devono essere le qualità necessarie per arrivare fino in fondo in un Major. “La perfezione non esiste, lo abbiamo visto anche con Jannik che ha giocato un set in cui non riusciva a trovare alcuni sistemi. Il 100% non è raggiungibile, ma un 80-90% sì. Devi essere bravissimo, ci sono 7 match in 15 giorni, devi lavorare prima per produrre un tennis di concentrazione e di un livello che viaggia tra 60 e 90 con dei picchi”. 

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    Djokovic ai quarti del Roland Garros: “Non so se potrò giocarli”

    La presenza di Novak Djokovic ai quarti del Roland Garros non è certa a causa di un problema al ginocchio. Lo ha confermato lui stesso, dopo aver battuto Cerundolo dopo quasi 5 ore di gioco. “Non so cosa succederà domani (oggi ndr), se sarò in grado di scendere in campo e giocare. Lo spero, vediamo cosa succederà. Ho preso degli antidolorifici e dopo la fine del 3° set ho chiesto di averne di più. E quello era il massimo dosaggio che ha cominciato a fare effetto dopo 30’/45′ minuti. A quel punto ero alla fine del 4° set e lì ho cominicato a sentirmi molto meglio. Ho iniziato a sentire meno limitazioni nei movimenti e per tutto il 5° set non ho avuto dolore, è stato ottimo. Poi l’effetto degli antidolorifici svanisce. Faremo altre visite e altri controlli. Abbiamo già visto qualcosa con il dottore dopo la partita, ci sono state notizie positive ma non tutto era a posto. Vediamo, nessuno sa cosa succederà domani (oggi, ndr)”. Se Djokovic dovesse rinunciare a giocare i quarti di finale, Jannik Sinner diventerebbe il numero 1 della classifica Atp. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros, i risultati di oggi: Medvedev ko, De Minaur va ai quarti

    Daniil Medvedev saluta Parigi. Si ferma negli ottavi di finale la corsa del russo al Roland Garros, battuto in rimonta da Alex De Minaur: 4-6, 6-2, 6-1, 6-3 lo score in favore del n. 11 del seeding, primo australiano tra i migliori otto a Parigi 20 anni dopo Lleyton Hewitt nel 2004. Una rimonta favorita dagli alti e bassi di Medvedev che, dopo aver vinto il primo set, ha lamentato prima un fastidio al piede destro (necessario un medical time out) e poi un problema all’addome. De Minaur ha approfittato delle difficoltà del russo, vincendo per la prima volta in carriera contro un top 5 in uno Slam. LEGGI TUTTO