Sinner, Bertolucci: “Le news da Torino sono incoraggianti. Spero diventi n. 1 sul campo”
Ancora qualche giorno di riposo, poi un primo approccio sul campo. La strada è tracciata per Jannik Sinner in vista del Roland Garros. La situazione dell’azzurro, che ha prolungato la permanenza a Torino dopo i cinque giorni di terapie al J Medical per curare l’anca destra, è monitorata giorno dopo giorno dal suo team. Le notizie che arrivano dal capoluogo piemontese sembrano rassicuranti, come spiegato da Paolo Bertolucci durante Sky Tennis Show: “Sembra che tutto vada bene e a giorni proverà a riprendere la racchetta in mano con l’ok dei medici. Una cosa è certa: da ora in poi non ascolteranno più Jannik (che vorrebbe giocarle tutte sempre, ndr) – scherza Bertolucci -, ma sarà lui ad ascoltare di più i consigli del suo team e dei medici. Se tutto andrà come si spera e se sul campo risponderà nel modo giusto, allora andrà a Parigi”. Il test sul campo sarà importante per capire i progressi fatti in questi giorni dopo le terapie e per valutare anche la condizione atletica, variabile da tenere in considerazione. Sinner, infatti, non tocca la racchetta dal 30 aprile: “Non sarà in perfette condizioni visto che non si allena da due settimane – ha proseguito Bertolucci – ma l’importante è riprendere”. Una ripresa che potrebbe coincidere anche con il sorpasso su Novak Djokovic in vetta al ranking ATP. Se il serbo non raggiungerà la finale a Parigi, infatti, Jannik diventerà il nuovo n. 1 al mondo. “Se deve diventare n. 1 al mondo, è giusto che accada in campo” ha concluso Bertolucci.
Intanto arriva Cahill
Sinner, dunque, scioglierà le riserve per Parigi nei prossimi giorni e lo farà con tutto il team al completo, compreso Darren Cahill. Il supercoach australiano (rimasto sempre in costante contatto con il suo allievo e gli altri membri del gruppo) ha pubblicato un indizio sui social dell’imminente viaggio per l’Europa: valigia, borsone, due racchette e… l’emoticon della volpe. Come da programma, il ritorno di Cahill nel box di Sinner era previsto in occasione del Roland Garros. Il parere e i consigli sia del team (composto dai coach Darren Cahill e Simone Vagnozzi, dal preparatore atletico Umberto Ferrara e dal fisioterapista Giacomo Naldi) che dell’equipe medica saranno fondamentali per prendere una decisione. LEGGI TUTTO