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    Sainz stringe i denti ma è ancora ansia Ferrari in Arabia: le condizioni

    Come sta Carlos Sainz? È la domanda che i tifosi della Ferrari si stanno ponendo in queste ore. Ieri, il pilota spagnolo è stato costretto ad abbandonare il paddock e a saltare la solita conferenza stampa a causa di un malore. È stato lo stesso club di Maranello a comunicarlo via social. A causa delle sua condizioni di salute, Sainz è tornato prima del previsto in albergo per cercare di tornare in forma in vista del Gp dell’Arabia Saudita che si correrà sabato 8 marzo alle 18.

    Le condizioni di Sainz e il precedente Verstappen

    Secondo quanto riferito dal  Corriere della Sera, Carlos  Sainz avrebbe accusato un malessere di natura alimentare. Nella giornata di oggi, seppur non al 100%  dovrebbe essere regolarmente al volante della SF-24  nelle due sessioni di prove libere del GP dell’Arabia Saudita. Da quanto si apprende, il problema accussato dal pilota spagnolo non è stato un caso isolato nel paddock. Lo scorso anno anche Verstappen fu vittima di un problema simile e anche lui come Carlos fu costretto a saltare gli impegni della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Morbidelli, controllo ok dopo l’incidente: sarà al via del Motomondiale

    In Qatar ci sarà anche Franco Morbidelli. Dopo aver saltato sia i test di Sepang che quelli di Losail a causa dell’incidente patito a Portimao a fine gennaio – dove perse conoscenza in seguito ad un trauma cranico – il portacolori Prima Pramac ha, infatti, ottenuto l’ok dei medici per partire alla volta del Qatar, in seguito agli incoraggianti riscontri emersi dalla risonanza magnetica effettuata sabato scorso. Questo lasciapassare rappresentava per Morbidelli il momento decisivo in relazione alla sua partecipazione al primo GP dell’anno, per la quale ora manca solo il parere positivo dello staff medico del tracciato di Losail, che visiterà Franco nella giornata di oggi. LEGGI TUTTO

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    Elodie e Iannone si sposano? Il dettaglio non passa inosservato

    Iannone e Elodie pronti alle nozze?
    La coppia è volata in Australia per le gare di SuperBike del pilota, tornato a gareggiare dopo la squalifica di 4 anni conclusasi da poco tempo. Al fianco del campione (che è tornato anche sul podio) c’è sempre immancabilmente Elodie. I due sono stati paparazzati per le vie di Milano dai fotografi del settimanale Chi, che hanno notato un dettaglio importante, ovvero un vistoso anello sull’anulare della cantante. Si tratterebbe di un eternity in oro bianco con giro di diamanti, il cui costo parte da almeno 2mila euro e può arrivare anche a 9mila euro. Un regalo importante, che ha fatto sognare i fan della coppia.  LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, si riparte dal Qatar: “Una pista che mi piace ma tra test e gara…”

    Si riparte con ancora il fuoco ‘rosso’ Ducati nel cuore di Pecco Bagnaia. Se riconfermarsi sul tetto del mondo è stata lo scorso anno una impresa, calare il tris proietterebbe il piemontese di diritto tra i grandi della storia del motociclismo. Dal torrido Qatar scatta venerdì, con le prime libere, il Mondiale 2024 della MotoGp più lungo della storia (21 weekend, una in più della stagione precedente) e con un nutrito gruppo di outsider pronti a spodestare il pilota della Desmosedici. Il bicampione del mondo si trova alle prese, più che mai, con una concorrenza agguerrita. LEGGI TUTTO

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    F1, Come si comporterà la Ferrari SF-24 sui curvoni veloci di Jeddah?

    La Ferrari SF-24, dopo la discreta prestazione sul tracciato di Sakhir in Bahrain, è attesa alla prova del nove sul curvoni veloci del tracciato di Jeddah dove sabato prossimo si correrà il secondo appuntamento del mondiale F1 2024.55 SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Antonin Vincent / DPPI

    Dopo l’inizio stagione in Bahrain, la Scuderia Ferrari insieme agli altri nove team di Formula 1 ha percorso circa 1.400 km per spostarsi in Arabia Saudita, teatro della seconda gara di campionato. Si corre sul circuito della Jeddah Corniche, paradossale ibrido tra Spa-Francorchamps e Monaco, un’ultraveloce striscia di asfalto stretta fra muretti sulla quale i piloti sfrecceranno alla velocità media di circa 250 km/h.
    Fred Vasseur, alla vigilia del secondo appuntamento del mondiale F1 2024, ha voluto sottolineare come il gap in gara sia dovuto alla “forza” di Max Verstappen: “La prima gara della stagione ci ha confermato che abbiamo lavorato nella giusta direzione durante l’inverno: a Sakhir abbiamo visto che in qualifica i valori sono ravvicinatissimi, mentre il divario da Max Verstappen in gara è ancora rilevante. È importante però che siamo riusciti a ridurlo rispetto allo scorso anno, e questo rappresenta un buon punto di partenza”.
    Il Team Principal Ferrari ha poi spiegato come ci sia molta attesa per valutare la nuova monoposto sui curvoni veloci del tracciato arabo: “A Jeddah siamo attesi da un banco di prova completamente differente e vogliamo verificare che quanto di buono la SF-24 ha mostrato in queste prime settimane sia confermato anche su un tracciato così diverso. La pista si caratterizza per un asfalto molto liscio, al punto che il degrado gomme dovrebbe essere trascurabile, e troveremo per la prima volta dei curvoni da alta velocità che metteranno in luce gli aspetti di carico ed efficienza aerodinamica delle vetture”.

    Parlando dei due piloti, Vasseur ha concluso dicendo: “Charles e Carlos si sono sempre trovati a proprio agio tra i muretti della Jeddah Corniche e mi aspetto di essere ancora tra i migliori, seppure in un gruppo di nuovo caratterizzato da valori serratissimi, e in condizione di giocarci risultati importanti con entrambi i piloti tanto in qualifica che in gara”. LEGGI TUTTO

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    Ducati a sorpresa: Bagnaia fino al 2026! “E ora altri successi”

    Domenicali: “Bagnaia perfetto per la Ducati”
    “Pecco è davvero il pilota perfetto per Ducati. Rappresenta al meglio i nostri valori, stile, eleganza, performance. Non solo è veloce, determinato, tenace in pista ma si distingue per eleganza ed educazione fuori dalla pista. Sono molto felice per questo rinnovo che sono certo che i Ducatisti di tutto il mondo accoglieranno con entusiasmo”.
    Le parole di Dall’Igna
    “Siamo estremamente contenti di avere Bagnaia con noi anche per il 2025 e il 2026. Insieme abbiamo scritto una pagina di storia importante del Motociclismo: Pecco è stato il primo pilota italiano a vincere un titolo mondiale in MotoGP con una moto italiana, la nostra Desmosedici GP. Insieme abbiamo riportato a Bologna un titolo mondiale piloti che mancava da ben 15 anni e ci siamo riusciti di nuovo lo scorso anno. È un due volte Campione del Mondo e in più di un’occasione ha dimostrato di meritarsi davvero il numero 1 sul cupolino della sua moto. Oltre a questi risultati, Bagnaia continua a dimostrare di essere in perfetta sintonia con la sua moto e la sua squadra. Per tutte queste ragioni, era naturale per noi voler continuare con lui. Non vediamo perciò l’ora di iniziare anche questo nuovo capitolo insieme, fiduciosi di poter raggiungere altri traguardi importanti”.
    Motori LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen si sta bevendo la Red Bull?

    Il gran premio del Bahrain, il primo della stagione 2024, nasce ancora e prepotentemente sotto il segno di Max Verstappen.L’illusione, fomentata da molti negli ultimi giorni, di una Red Bull apparsa nettamente “più umana” nel pre-season, è rimasta tale.Se è vero che la Ferrari ha dimezzato il gap rispetto un anno fa, è anche vero che questo step non le permetterà di contendersi il titolo iridato, al più qualche tappa di un campionato che però è già ben indirizzato verso la bacheca di Milton Keynes.BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 02: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing and Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner celebrate with the Oracle Red Bull Racing team after the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 02, 2024 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Clive Rose/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403020632DOMINIO RED BULL?
    Ma possiamo parlare di dominio Red Bull?Sì perché se da una parte è chiaro che la Red Bull rappresenti la migliore vettura in griglia, dall’altra è altrettanto chiaro che la dimensione di “dominio” non vada associata alla vettura, bensì a chi la guida, Max Verstappen. Solo l’olandese è capace di sprigionare tutto il potenziale della RB-20, vettura che in mano al compagno di squadra, il messicano Perez, appare vulnerabile, attaccabile e soprattutto battibile.
    COLPO DI STATO
    La vera forza della scuderia austriaca si ritrova proprio nel binomio vettura – pilota, ovvero Adrian Newey – Max Verstappen. Di questo se n’è accorto lo stesso Max, che sta rosicchiando sempre più potere all’interno del box. Morto il capo supremo di Red Bull Dietrich Mateschitz e considerati i guai interni relativi allo scandalo Horner, la Red Bull si sta trasformando sempre di più in una “Verstappen Bull”. Max si sta letteralmente mangiando la Red Bull, o forse sarebbe meglio dire che se la sta bevendo… A dimostrazione di questa transizione inesorabile e sotterranea sono arrivate le dichiarazioni di Jos Verstappen (papà di Max) al Daily Mail, in cui ha sentenziato su Horner, quello che per intenderci dovrebbe essere il capo di suo figlio, così: “La squadra rischia di essere distrutta. Non può continuare così. Esploderà. Horner sta facendo la vittima, mentre è lui a causare i problemi”. Colpo di stato in vista? Vedremo, ma di sicuro in Red Bull tira una brutta aria.

    E PEREZ…
    Perez forse è il peggior rappresentate della Formula 1 moderna, quella di Liberty Media che mira allo spettacolo e all’intrattenimento. Vederlo uscire dalla vettura tutto contento e dichiarare: “Era il massimo risultato possibile” (con il sorriso) fa male a questo sport. Che per Red Bull vada bene un portaborse leale è chiaro, ma è inaccettabile il fatto che, al terzo anno in Red Bull, Perez prenda quasi quattro decimi a giro dal compagno di squadra. A fine gara il Messicano si è ritrovato a oltre 22 secondi da Max, precedendo invece Sainz di soli 2.6 secondi. Viene da pensare poi che Leclerc, senza i problemi relativi ai freni e partendo dalla seconda piazza, avrebbe potuto battere il messicano anche abbastanza agevolmente. Il fatto che Perez non farà mai “il Rosberg della situazione” è ormai appurato, però potrebbe almeno risparmiarci il suo sorriso di fronte a una serie di prestazioni sportive letteralmente imbarazzanti . LEGGI TUTTO