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    Bagnaia, il retroscena: così ha preparato l'atto finale

    Nessun rischio inutile prima del grande show, solo allenamento fisico, a differenza ad esempio dei fratelli Marquez, che prima di un altro gran premio di casa non hanno resistito al fascino di una giornata in sella alle moto da cross. Una disciplina curiosamente spesso evitata dal piemontese, per paura principalmente dei salti, alla quale ha preferito il flat track, tra i cordoli del ranch di Valentino Rossi a Tavullia, altra città pronta a fare il tifo per lui dal primo all’ultimo giro.  Dicevamo di un Bagnaia meticoloso, ma anche abitudinario, come conferma il fatto che partirà oggi da Pesaro per raggiungere Bologna, da dove volerà verso Valencia insieme a tutto il suo team, come sempre fatto in stagione per le gare europee, probabilmente fianco a fianco con Cristian Gabarrini, che dopo aver vinto il titolo in MotoGP da ingegnere di pista di Casey Stoner vuole replicare con il successivo condottiero del plotone Ducati, Bagnaia: un curioso filo invisibile collega l’australiano e l’italiano, nel nome di Ducati.
    Da domani a ogni modo sarà tempo di iniziare a pensare solo ed esclusivamente alla pista, chiudendosi in quella bolla che da sempre ha rappresentato per piloti e addetti ai lavori il paddock, specie per i piloti pacati e non particolarmente amanti delle luci della ribalta come Bagnaia, il cui unico vezzo quest’anno è stato quello di gustarsi un hot dog dopo ogni vittoria. Probabilmente ve n’è in serbo uno anche per Valencia, magari doppio, come forse sarà più difficile del solito prendere sonno nei prossimi giorni nel suo motorhome, ma ora è troppo presto per pensarci. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Montezemolo e il ricordo toccante di Forghieri: “Se ne va una F1 romantica”

    ROMA – La Formula 1 piange Mauro Forghieri. L’ex ingegnere della Ferrari, capace di conquistare con la scuderia di Maranello quattro mondiali piloti e sette costruttori, si è spento all’età di 87 anni. A ricordarlo sia la Ferrari, e anche personaggi del mondo dei motori sia attuali, come Lapo Elkann, sia dal grande passato come Luca Cordero di Montezemolo che, ai microfoni di Sky Sport, ha voluto rendere omaggio alla sua figura: “Perdiamo un grande ingegnere, un grande ferrarista e una bella persona  -ha esordito l’ex presidente della Ferrari -. Lui ha vissuto un periodo in cui il rapporto con il pilota era più ravvicinato perchè vivevano a Maranello, si facevano feste, c’erano molti italiani. Il suo romanticismo nasceva anche da un rapporto diverso; oggi i piloti arrivano giovedì e se ne vanno doemnica. Anche la F1 che ho vissuto io era diversa, lui era un romantico che ha vissuto gare straordinarie”.
    Il ricordo di Montezemolo
    Un ricordo sincero quello di Luca Cordero di Montezemolo che con Mauro Forghieri ha vissuto tante esperienze, in pista e fuori. “Sono molto triste: non era solo un collaboratore fondamentale ma anche un amico, sin da quando ho iniziato a lavorare in Ferrari nel 1963. Era un uomo che sapeva essere sempre innovativo, la macchina con cambia trasversale ha rappresentato un’innovazione tecnologica che tutto il mondo ci ha invidiato. Era un uomo geniale, con una forte personalità, sempre leale e con la Ferrari del cuore”, ha concluso Montezemolo. Parole che riportano a un’altra epoca, un’altra Formula 1, diversa da quella iper moderna di oggi e più ancora a personaggi storici capaci, con il proprio genio, di essere decisivi. Proprio come era Mauro Forghieri.
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    F1, addio a Mauro Forghieri: venerdì mattina i funerali

    ROMA – Il mondo della Formula 1 piange Mauro Forghieri. Si svolgeranno venerdì 4 novembre i funerali dell’ingegnere, morto all’età di 87 anni. Le esequie dell’ex direttore tecnico della Ferrari in Formula 1 dal 1964 al 1982, verrà ricordato a Modena a partire dalle ore 10:30. Il rito inizierà alle camere ardenti della Casa Funeraria Terracielo. Da lì ci si sposterà fino alla Chiesa Parrocchiale di San Pietro, dove alle 11 avrà inizio il Funerale.
    La carriera di Forghieri
    Forghieri è stato uno dei nomi più importanti della Formula 1 e in particolare del mondo Ferrari nel secolo scorso. L’ingegnere è stato “scovato” da Enzo Ferrari quando aveva soltanto 27 anni. Da lì, per oltre vent’anni, ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico per quanto riguarda la Formula 1 e la categoria Sport Prototipi. Con lui il Cavallino ha vinto quattro titoli piloti e sette titoli costruttori. Dopo l’addio a Maranello, l’ingegnere italiano ha lavorato anche per Lamborghini e Bugatti contribuendo ai successi dei due marchi.
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    Moto2: torna in pista Mattia Pasini, a Valencia correrà con RW Racing

    ROMA – Mattia Pasini scenderà in pista nel Gran Premio di Valencia, valevole per la diciannovesima e ultima tappa del Mondiale 2022 di Moto2. Il pilota riminese correrà circuito Ricardo Tormo per il team RW Racing, in sostituzione dell’infortunato Barry Baltus. Sarà la terza volta per Pasini in questo 2022, dopo le due wild card con il team GasGas Aspar nel Gran Premio d’Italia e in quello di San Marino.
    Il commento di Pasini
    “Mi dispiace molto per l’infortunio di Barry – ha detto Pasini in vista della tappa di Valencia -. D’altra parte però sono contento per questa occasione e ringrazio il team. È una squadra nuova per me, quindi una nuova avventur. Farò del mio meglio per godermi il fine settimana. Questa è la cosa più importante, poi i risultati verranno”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, funerali Forghieri: l'ultimo addio, dove e quando

    ROMA – Si svolgeranno venerdì 4 novembre i funerali di Mauro Forghieri, morto all’età di 87 anni. Le esequie dell’ingegnere italiano, direttore tecnico della Ferrari in Formula 1 dal 1964 al 1982, verrà ricordato a Modena a partire dalle ore 10:30. Il rito inizierà alle camere ardenti della Casa Funeraria Terracielo. Da lì ci si sposterà fino alla Chiesa Parrocchiale di San Pietro, dove alle 11 avrà inizio il Funerale.
    I successi di Forghieri
    Forghieri è stato uno dei nomi più importanti della Formula 1 e in particolare del mondo Ferrari nel secolo scorso. L’ingegnere è stato “scovato” da Enzo Ferrari quando aveva soltanto 27 anni. Da lì, per oltre vent’anni, ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico per quanto riguarda la Formula 1 e la categoria Sport Prototipi. Con lui il Cavallino ha vinto quattro titoli piloti e sette titoli costruttori. Dopo l’addio a Maranello, l’ingegnere italiano ha lavorato anche per Lamborghini e Bugatti.
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    Pasini torna in sella, l'italiano correrà la gara di Valencia con la Moto2

    ROMA – Mattia Pasini tornerà a correre nel Motomondiale scendendo in pista nel Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della Moto2. Il pilota riminese scenderà in pista sul circuito Ricardo Tormo per il team RW Racing, in sostituzione dell’infortunato Barry Baltus. Sarà la terza volta per Pasini in questo 2022, dopo le due wild card con il team GasGas Aspar nel Gran Premio d’Italia e in quello di San Marino.
    Le parole di Pasini
    “Mi dispiace molto per l’infortunio di Barry – ha detto Pasini in vista della tappa di Valencia -. D’altra parte però sono contento per questa occasione e ringrazio il team. È una squadra nuova per me, quindi una nuova avventur. Farò del mio meglio per godermi il fine settimana. Questa è la cosa più importante, poi i risultati verranno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Razali guarda al futuro: “Annunci importanti in arrivo”

    ROMA – Nel GP di Valencia, ultimo appuntamento della stagione, si chiuderà ufficialmente l’avventura per il team RNF con Yamaha. L’addio arriva dopo una stagione non esaltante con il ritiro a stagione in corso di Andrea Dovizioso e un Darryn Binder di ritorno verso la Moto2. Con il passaggio in Aprilia già fatto, Razlan Razali pensa ora al futuro. “Da martedì partirà il nostro nuovo progetto – spiega Razlan Ravali – con due piloti nuovi e un nuovo costruttore per il 2023. Questo weekend di Valencia sarà fondamentale per chiudere al meglio raccogliendo più punti possibile per restare davanti a Tech3”.
    “Importante pensare al futuro”
    C’è un finale di stagione comunque da onorare, ma il team RNF non può non essere orientato al futuro, che partirà già da alcuni importanti annunci in arrivo. “Ci resta ancora una gara da correre in modo professionale. Non vediamo l’ora arrivi il 2023, ma ci tengo comunque a ringraziare tutti gli sponsor del nostro primo anno, ma a volte le cose non vanno come ti aspettavi. Valencia non sarà solo l’ultima gara, ma in tutto il weekend ci saranno annunci importanti, questa è la strada per guardare al futuro in modo positivo”, conclude Razali. LEGGI TUTTO