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    MotoGP: Marini al comando nei test di Valencia, dodicesimo Bagnaia

    VALENCIA – E’ di Luca Marini il miglior tempo nei test della MotoGP a Valencia in vista della stagione 2023. Il pilota del team VR46, in sella alla sua Ducati, firma il crono di 1:30.032 sul circuito Ricardo Tormo, precedendo l’Aprilia di Maverick Vinales e il compagno di squadra Marco Bezzecchi. Il neo campione Pecco Bagnaia chiude con il dodicesimo tempo a due giorni dal titolo conquistato in classe regina proprio sulla pista spagnola. Quarto posto per Miguel Oliveira, davanti all’altra Aprilia di Aleix Espargaro.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Gli altri piloti
    Sesto tempo per Fabio Di Giannantonio, che precede la KTM di Brad Binder e Jorge Martin, mentre in nona posizione c’è la Yamaha di Fabio Quartararo. A chiudere la top ten è Enea Bastianini, decimo alla prima uscita in Ducati ufficiale. Marc Marquez è tredicesimo appena dietro a Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    Basta con l'odio online, la Fia lancia un'iniziativa

    TORINO – I leoni da tastiera non sono certo una novità e non si può ragionevolmente pensare che la Formula 1 sia esente da questo fenomeno. Però c’è un confine che non si può oltrepassare. Le minacce di morte – non è nemmeno il caso di dirlo – sono oltre questo confine. Molto oltre. L’anno scorso, dopo il controverso finale di Abu Dhabi, a riceverle fu Nicholas Latifi (e in molti sostengono che ne sia stato così toccato che il suo rendimento deludente quest’anno sia legato anche a questa pressione psicologica extra). Ora è la volta di Silvia Bellof, personaggio molto noto nel mondo della Formula 1, spesso nel collegio dei giudici di gara. A lei è toccato dopo Austin, perché qualcuno non ha gradito com’è stata gestita la vicenda della penalizzazione di Alonso. In passato, al tempo della diatriba che riguardò il duello tra Vettel (allora in Ferrari) e Hamilton (accadde in Canada) fu Emanuele Pirro a essere preso di mira.
    Se ne parlerà ad Abu Dhabi
    La misura è colma e la Fia ha deciso di muoversi. Il presidente Ben Sulayem ha avuto parole molto ferme: «Non è accettabile che una volontaria come Silvia o uno qualsiasi dei nostri commissari e ufficiali di gara sia oggetto di un tale odio. Negli ultimi anni anche alcuni membri del personale della Fia sono stati oggetto di molestie e messaggi di odio. Non c’è posto per questo nel nostro sport». Per questo verrà lanciata una campagna in occasione dell’ultima gara ad Abu Dhabi, che si chiamerà “Drive It Out”. «Abbiamo avviato un dialogo con le piattaforme dei social media e stiamo iniziando a lavorare con i governi». Anche il fronte Liberty media, insieme con le squadre, sta operando per ridurre questo fenomeno e ogni tipo di abuso (non solo online, ma anche dal vivo da parte dei tifosi). Una svolta, ci si augura, che ponga un argine a una fenomeno divenuto non più tollerabile.
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    F1: in Brasile torna la Sprint, la Ferrari cerca la prima vittoria assoluta

    ROMA – Sono due gli appuntamenti in programma in Formula 1 prima del termine della stagione. Il primo, in programma questo weekend, è il Gran Premio del Brasile, dove si arriva a due settimane dalla vittoria di Max Verstappen in Messico. La Ferrari cerca ancora il ritorno alla vittoria, mentre Charles Leclerc ha bisogno di punti importanti nella lotta per il secondo posto in classifica piloti. A Interlagos, inoltre, tornerà la Sprint al sabato per la sua terza edizione del 2022, dopo le due precedenti a Imola e Spielberg.Guarda la galleryLa Ferrari leggendaria di Schumacher è in vendita
    Anche Hamilton ancora a secco
    Finora sono state cinque le gare da 100 km al sabato, con due soli vincitori:  Verstappen ha ottenuto il primo posto al debutto assoluto di Silverstone, oltre a vincere le due gare del 2022. Nella passata stagione, invece, le edizioni di Monza e Interlagos erano state conquistate da Valtteri Bottas su Mercedes. A secco, quindi, sia la Ferrari di Leclerc e Sainz che Lewis Hamilton, il quale non è mai riuscito a imporsi nel nuovo format. Per le Rosse una grande chance in un weekend dove, con le giuste basi alla qualifica.

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    F1, Ferrari e il tabù Sprint: in Brasile l'ultima chance del 2022

    ROMA – La Formula 1 vede la stagione 2022 avviarsi verso la conclusione, ma il calendario prevede ancora due appuntamenti prima della pausa invernale. Il primo, in programma questo weekend, è il Gran Premio del Brasile, dove si arriva a due settimane dalla vittoria di Max Verstappen in Messico. La Ferrari cerca ancora il ritorno alla vittoria, mentre Charles Leclerc ha bisogno di punti importanti nella lotta per il secondo posto in classifica piloti. A Interlagos, inoltre, tornerà la Sprint al sabato per la sua terza edizione del 2022, dopo le due precedenti a Imola e Spielberg.Guarda la galleryLa Ferrari di Michael Schumacher Mondiale 2003 all’asta, dove e quando FOTO
    Verso la Sprint
    Finora sono state cinque le gare da 100 km al sabato, con due soli vincitori:  Verstappen ha ottenuto il primo posto al debutto assoluto di Silverstone, oltre a vincere le due gare del 2022. Nella passata stagione, invece, le edizioni di Monza e Interlagos erano state conquistate da Valtteri Bottas su Mercedes. A secco, quindi, sia la Ferrari di Leclerc e Sainz che Lewis Hamilton, il quale non è mai riuscito a imporsi nel nuovo format. Per le Rosse una grande chance in un weekend dove, con le giuste basi alla qualifica.

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    MotoGp, Gino Borsoi è il nuovo Team Manager della Ducati Pramac

    ROMA – La buona stagione della Ducati Pramac, capace di mette insieme ben otto podi con Jorge Martin e Johann Zarco, non ha portato cambiamenti nel parco pilota ma bensì nello staff dirigenziale. Riguarda il nuovo Team Manager, ovvero Gino Borsoi, quest’anno alla guida dell’Aspar Martinez e capace di vincere in Moto3 con Izan Guevara, che prenderà il posto di Claudio Calabresi, chiamato nella stagione appena conclusa a ricoprire un ruolo delicato in un anno di transizione per il team.
    Le parole di Campinoti
    All’amministratore delegato del Team Pramac, Paolo Campinoti, la presentazione di Borsoi. “Accogliamo con grande soddisfazione Gino Borsoi nella famiglia Pramac Racing per ricoprire il ruolo di Team Manager a partire dal 2023. Gino non ha bisogno di presentazioni, visto la sua esperienza e i risultati raggiunti negli anni trascorsi nel paddock della MotoGP. Siamo certi che sarà un valore aggiunto nel nostro team e ci auspichiamo di fare con lui un ulteriore step in avanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, novità in casa Ducati Pramac: ecco il nuovo Team Manager

    ROMA – Si chiude un 2022 positivo per il Team Pramac che riesce a conquistare ben otto podi con Jorge Martin e Johann Zarco, risultati che hanno portato alla conferma dei due piloti e un importante cambiamento nello staff dirigenziale. Riguarda il nuovo Team Manager, ovvero Gino Borsoi, quest’anno alla guida dell’Aspar Martinez e capace di vincere in Moto3 con Izan Guevara, che prenderà il posto di Claudio Calabresi, chiamato nella stagione appena conclusa a ricoprire un ruolo delicato in un anno di transizione per il team.
    Le dichiarazioni di Campinoti
    L’amministratore delegato del Team Pramac, Paolo Campinoti, esterna la sua felicità per l’arrivo in squadra del nuovo Team Manager. “Accogliamo con grande soddisfazione Gino Borsoi nella famiglia Pramac Racing per ricoprire il ruolo di Team Manager a partire dal 2023. Gino non ha bisogno di presentazioni, visto la sua esperienza e i risultati raggiunti negli anni trascorsi nel paddock della MotoGP. Siamo certi che sarà un valore aggiunto nel nostro team e ci auspichiamo di fare con lui un ulteriore step in avanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la svolta di Ducati grazie a Bagnaia: “Ci ha dato un'indicazione determinante”

    ROMA – In Ducati è festa per il trionfo di Pecco Bagnaia nel Mondiale Piloti di MotoGP. Con il trionfo del pilota torinese, la casa di Borgo Panigale ha completato il “triplete” che comprende anche le classifiche costruttori e team. Il 2022 non era però iniziato nella maniera più semplice. Il team manager Davide Tardozzi, ai microfoni di Sky Sport,ha rivelato la svolta che ha permesso a Ducati di affermarsi in maniera così netta: “Crediamo e speriamo che Bagnaia faccia un lungo percorso con noi e anche con qualche titolo in più – le sue parole. Pecco ci ha dato un’indicazione importante e strategica a febbraio, nell’ultimo giorno di test a Mandalika, che è stata determinante per la crescita della moto nelle gare successive. A lui va riconosciuto questo ed a Ducati il merito di aver stravolto la moto in pochissimo tempo, seguendo le sue indicazioni”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Sul futuro
    La testa è però già proiettata alla nuova stagione, dove in Ducati correrà la coppia Bagnaia-Bastianini: “Non sottovalutiamo nessuno. Honda ha un campione come Marc Marquez e farà di tutto per migliorare, KTM ha fatto vedere una crescita importante così come Yamaha e Aprilia è stata una protagonista di quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, la rivelazione di Tardozzi: “Il consiglio di Bagnaia che ha cambiato la stagione”

    ROMA – Continua la festa di Ducati per il titolo piloti conquistato da Pecco Bagnaia in MotoGP. Con il trionfo del pilota torinese, la casa di Borgo Panigale ha completato il “triplete” che comprende anche le classifiche costruttori e team. Il 2022 non era però iniziato nella maniera più semplice. Il team manager Davide Tardozzi, ai microfoni di Sky Sport,ha rivelato la svolta che ha permesso a Ducati di affermarsi in maniera così netta: “Crediamo e speriamo che Bagnaia faccia un lungo percorso con noi e anche con qualche titolo in più – le sue parole. Pecco ci ha dato un’indicazione importante e strategica a febbraio, nell’ultimo giorno di test a Mandalika, che è stata determinante per la crescita della moto nelle gare successive. A lui va riconosciuto questo ed a Ducati il merito di aver stravolto la moto in pochissimo tempo, seguendo le sue indicazioni”.Guarda la galleryBagnaia Campione del Mondo con la Ducati: l’abbraccio di Valentino Rossi
    Verso il 2023
    La testa è però già proiettata alla nuova stagione, dove in Ducati correrà la coppia Bagnaia-Bastianini: “Non sottovalutiamo nessuno. Honda ha un campione come Marc Marquez e farà di tutto per migliorare, KTM ha fatto vedere una crescita importante così come Yamaha e Aprilia è stata una protagonista di quest’anno”. LEGGI TUTTO