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    MotoGP Ducati, Bastianini lancia la sfida a Bagnaia: “Vinca il migliore”

    ROMA – Nemmeno il tempo di festeggiare il titolo di Pecco Bagnaia che in Ducati si pensa già al 2023, dove nel team ufficiale arriverà Enea Bastianini. Il pilota riminese, terzo nel Mondiale dietro al nuovo compagno di squadra e a Fabio Quartararo, è pronto a giocarsi le sue carte nella scuderia che nel 2022 ha portato a casa tutti i titoli possibili. Sarà quindi un grosso stimolo per Bastianini correre nello stesso box del neo campione del mondo: “Conosco Francesco da molto tempo, e quando ci siamo confrontati direttamente, a volte ha vinto delle gare lui, altre volte io – ha detto ai microfoni di Sky Sport durante l’EICMA -. L’obiettivo sarà quello di sfidarci e poi che vinca il migliore. In questo momento comunque il migliore è lui, per cui sarà bello confrontarci, ma io prima di tutto dovrò cercare di imparare e di collaborare con lui, cercando di potenziare al massimo la Ducati”.
    Prime impressioni
    “Il colore rosso mi fa un grande effetto, perché non l’avevo mai indossato – ha inoltre detto Bastianini dopo le prime prove in pista con Ducati -. I test di Valencia hanno rappresentato per me l’esordio in questo nuovo team e personalmente mi sono molto divertito. Ho iniziato subito a lavorare sulle parti nuove del prossimo anno, cercando di conoscere al meglio la squadra e di comprendere le nuove tipologie di lavoro, trovandomi bene dal primo momento”. LEGGI TUTTO

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    Superbike: Ducati e Bautista campioni in Indonesia se… Tutte le combinazioni

    ROMA – La Superbike fa tappa in Indonesia per la penultima tappa del Mondiale 2022, dove potrebbe assegnarsi il titolo piloti con una gara di anticipo. Alvaro Bautista e la Ducati, infatti, si trovano nettamente al comando della classifica piloti. Dopo la doppia vittoria a San Juan, in Argentina, il pilota spagnolo ha preso ulteriormente il largo in graduatoria, portando a 82 punti il vantaggio su Toprak Razgatlioglu e a 98 quello su Jonathan Rea. Le possibilità di mettersi in tasca un altro titolo su due ruote dopo quello di Bagnaia in MotoGP sono quindi alte per Ducati. Ecco di seguito le combinazioni per il titolo a Mandalika.
    Bautista campione a Mandalika se:

    Vince la gara e Razgatlioglu non va oltre l’ottavo posto
    Arriva secondo, Razgatlioglu non va oltre il tredicesimo posto e Rea non vince la gara LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi e il centro di eccellenza dove è fiorito Bagnaia

    Quanto fosse importante ed efficace allenare sensibilità e riflessi girando sui terreni sabbiosi, Valentino Rossi lo capì fin da piccolo. Papà Graziano si recava spesso e volentieri sulla spiaggia di Pesaro, luogo ideale ove disegnare “cerchi” perfetti. All’epoca corridore in pianta stabile nel Motomondiale, il babbo della futura leggenda aveva appreso dagli americani – in quel momento portatori di un nuovo e più redditizio stile di guida – l’arte del “traverso”, guida che Oltreoceano va via come il pane quotidiano, perché proposta fin dai primi chilometri in sella ai bambini, poi sviluppata nel ricco e popolare Dirt Track. Quando il nove volte campione del mondo è diventato adulto e affermato, non soltanto ha raccolto i benefici di tale allenamento, ma l’ha trasmesso ai propri allievi della VR46 Riders Academy. Un’iniziativa inedita e innovativa, come tante cose – in primis la comunicazione – legate al campione di Tavullia, che attorno al Ranch ha fatto gravitare le proprie attività: allenamenti, certo, ma anche la crescita dei piloti nell’orbita della sua azienda, divenuta un piccolo gioiello.
    Cava e ranch
    Le ore spese sporcandosi di terra al piccolo Valentino piacquero immediatamente, tanto da cimentarsi presto con la moto da cross. I trucchi del mestiere vennero esplorati e implementati di anno in anno, fino all’esigenza di avere un posto tutto suo ove allenarsi – dalla mattina alla sera, estate, autunno, inverno e primavera – magari sfidando gli altri partecipanti alle lunghe sessioni. L’approdo in una vecchia cava in disuso nei pressi di Tavullia calzava a pennello. E lui pennellava le traiettorie. Enduro, cross, motard modificati, purché fossero mezzi potenti, instabili e bisognosi di un gran controllo nelle situazioni critiche. Tra gli invitati al “circolo”, Marco Simoncelli condivise con Rossi vere e proprie gare, filmate e raccontate dai più. Quando il SIC scomparve, se ne andò anche la cava, ma arrivò un posto pensato ad hoc, realizzato con senso e passione, tramutatosi in parco giochi. Giochi seri, perché al Ranch sono cresciuti campioni del mondo della MotoGP (Bagnaia) e della Moto2 (Morbidelli e lo stesso Bagnaia), nonché il rookie dell’anno della classe regina (Bezzecchi). Le configurazioni proposte dal saliscendi sterrato allestito a pochi passi dalla dimora del Dottore hanno svezzato i piloti della Academy, progetto Valentiniano che mette insieme impegno fisico e mentale. Mentale, certo, perché il continuo confronto tra piloti del Mondiale ha alzato il tono agonistico e l’abitudine alla battaglia.
    Regno
    Tavullia è divenuta una capitale. Da una parte delle colline il Ranch, pista con tanto di spogliatoio stile calcio (posti personalizzati per i piloti) e il camino attorno al quale rifocillarsi e commentare le sessioni. Dall’altra parte del paese, l’azienda, con reparto corse, garage, uffici e sale riunioni, luoghi di incontro e di studio. Studio? Già, meglio imparare o perfezionare la lingua inglese, se veramente intenzionati a correre da professionisti. Da una parte il tempio dello “sliding”, filosofia portata in Europa dal californiano Kenny Roberts, ulteriormente arricchita di linfa dal giallo 46, che non si è limitato a far costruire il classico e tradizionale e piatto “ovale”, bensì diverse possibilità di scelta, per curve a destra, sinistra, salite, discese, affrontabili in senso orario o antiorario. Un circuito che è una “chicca” imperdibile, che vi piacciano le moto o meno. Dall’altra, l’azienda, che dal merchandising del pilota più amato delle due ruote è passata anche a collaborazioni illustri, come quella con la Juventus per la produzione dei gadget.
    Vivaio
    La lista dei nomi assistiti dalla VR46 e capaci di figurare da professionisti nel Mondiale è infinita e dice molto sugli ottimi risultati recenti del nostro motociclismo: Franco Morbidelli, Celestino Vietti Ramus, Luca Marini, Marco Bezzecchi, Romano Fenati, Dennis Foggia, Niccolò Bulega, Dennis Foggia e, non ultimo, Pecco Bagnaia. Il neo titolato della MotoGP si trasferì dal nativo Piemonte, prendendo casa a Pesaro. E fu la mossa giusta, tramite la quale trasformarsi da promessa italiana del motociclismo a fantastica e concreta realtà. Piloti cresciuti imparando da Rossi e che in cambio hanno trasmesso la loro freschezza al quarantenne più giovane del mondo dello sport. Piloti che sotto la gestione Rossi (e “Uccio” Salucci) hanno trovato buone opportunità nel Mondiale, spesso ben sfruttate, con il team VR46 in collaborazione prima con Sky e poi con Mooney, e con altre squadre. Come avrete intuito, il Ranch è la Silicon Valley dell’allenamento, ma anche della competizione. Tutti i piloti vorrebbero partecipare alla 100 Chilometri dei Campioni, evento che si tiene al Ranch quando le stagioni sono terminate e che mette in palio prosciutti personalizzati con lo stemma VR46, ma in realtà il vero trofeo è la capacità di prevalere su grandi piloti. Mezza MotoGP, forse anche di più, è transitata dal Ranch almeno una volta in questi anni. Chi passa da lì, non sarà più lo stesso. Parola di coloro i quali hanno avuto l’opportunità di girare assieme al maestro Valentino, che vanta allievi di prim’ordine. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Gp Mandalika: orari e dove vederlo in tv

    ROMA – Mancano solo due appuntamenti al termine del Mondiale 2022 di Superbike. Nel weekend in arrivo il campionato si sposterà in Indonesia per la tappa di Mandalika, dove Alvaro Bautista e Ducati avranno la prima possibilità di portare a casa il titolo piloti. Si parte venerdì 11 novembre alle ore 3 con la prima sessione di prove libere mentre l’appuntamento con la seconda è fissato per le 6. Sabato 12, invece, si comincia a fare sul serio con Gara-1 alle ore mentre domenica 13 ottobre il semaforo verde per la Superpole Race si spegnerà alle 12 con l’avvio di Gara-2 fissato per le 6:30. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky) a partire dal sabato, mentre su TV8 sarà possibile seguire gara-1 e gara-2 in diretta con la Superpole in differita alle 14. La Superbike sarà visibile anche in streaming su Sky Go e NOW.
    Gli orari di Mandalika
    VENERDÌ 11 NOVEMBRESuperbike Prove Libere 1 ore 3:00Superbike Prove Libere 2 ore 6:00SABATO 12 NOVEMBRESuperbike Superpole ore 3:40Superbike Gara 1 ore 6:30DOMENICA 13 NOVEMBRESuperbike Superpole Race ore 3:30Superbike Gara 2 ore 6:30 LEGGI TUTTO

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    Superbike, Gp Mandalika: orari e come seguirlo in tv

    ROMA – Il Mondiale di Superbike si avvia verso la conclusione. Nel weekend in arrivo il campionato si sposterà in Indonesia per la tappa di Mandalika, dove Alvaro Bautista e Ducati avranno la prima possibilità di portare a casa il titolo piloti. Si parte venerdì 11 novembre alle ore 3 con la prima sessione di prove libere mentre l’appuntamento con la seconda è fissato per le 6. Sabato 12, invece, si comincia a fare sul serio con Gara-1 alle ore mentre domenica 13 ottobre il semaforo verde per la Superpole Race si spegnerà alle 12 con l’avvio di Gara-2 fissato per le 6:30. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky) a partire dal sabato, mentre su TV8 sarà possibile seguire gara-1 e gara-2 in diretta con la Superpole in differita alle 14. La Superbike sarà visibile anche in streaming su Sky Go e NOW.
    Il programma di Mandalika
    VENERDÌ 11 NOVEMBRESuperbike Prove Libere 1 ore 3:00Superbike Prove Libere 2 ore 6:00SABATO 12 NOVEMBRESuperbike Superpole ore 3:40Superbike Gara 1 ore 6:30DOMENICA 13 NOVEMBRESuperbike Superpole Race ore 3:30Superbike Gara 2 ore 6:30 LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista carica: “Ducati, vinciamo tutto”

    Alba rossa per diventare davvero il pianeta rosso delle due ruote. Prendendosi tutto. E meno di una settimana dal trionfo di Pecco Bagnaia, che ha riportato dopo 15 anni il Mondiale della MotoGP e una nuova Tripla Corona (titoli costruttori e per team dominati), la Ducati è pronta a riconquistare anche l’amata (soprattutto dai più tradizionalisti) Superbike, il terreno della passione per il popolo rosso, dove pure non vince da 11 anni (Carlos Checa nel 2011). Alvaro Bautista, un altro spagnolo, vecchia conoscenza della MotoGP e pure della Ducati (Pramac) sabato si gioca il primo match point e domenica ne avrà a disposizione altri due a Mandalinka, in Indonesia, dove ieri sono volati anche Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti, che l’hanno rivoluto in Rosso dopo il “voglio ma non posso” del 2019 (11 vittorie nelle prime 11 gare, poi il crollo e la fuga in Honda). E comunque una settimana dopo ci sarà l’Australia per chiudere i conti. Bautista, 14 vittorie e 27 podi nelle 30 gare disputate, parte dal +82 sul campione del mondo Toprak Razgatlioglu, funambolico turco della Yamaha, e da +98 su Jonathan Rea, il fresco lord di Carlo III che prima ha monopolizzato le “derivate” con 6 titoli di fila. Gli servono altri 17 punti in più sabato e comunque ne può perdere 7 in 6 gare. Ma non si fida. L’ha raccontato nel blitz di sabato a Valencia, per tifare Pecco Bagnaia.  Alvaro, pronto per l’ultimo assalto? «Sarà la gara più difficile della stagione. Non ho mai guidato a Mandalika con la Ducati, l’asfalto è nuovo e il meteo incerto. Tante incognite. Dobbiamo essere preparati per affrontare qualsiasi condizione, lavorare al meglio e fare il massimo, senza pensare a tutto il resto. Non devo fare neppure troppi calcoli, devo puntare al massimo e basta. Che sia lottare per la vittoria o un quinto posto non conta. Io sono già felice».  Perché? «A quasi 38 anni (li compirà il 21, ndr) ho vissuto la mia migliore stagione. Mi sto divertendo, sto capendo la moto, raccolgo il massimo e sbaglio poco. Sì, sono il Bautista più completo di sempre».  La svolta vincente anche di Bagnaia.  «Pecco ha sfruttato al massimo il pacchetto che aveva, sicuramente migliore di quello di Fabio (Quartararo, ndr), ma si merita il Mondiale per la crescita che ha fatto. Lui e pure la moto, insieme».  Adesso tocca a lei e alla Panigale…«È bello essere davanti. C’è tensione, onestamente, ma anche positività. Come ha detto Pecco, è bello vivere questa condizione, da privilegiati. Certo che sto pensando al fatto che fra pochi giorni potrei essere io al posto di Pecco».  Sarebbe una storica doppietta rossa, non realizzata neppure nel 2007. «La Ducati è riuscita a rendere la sua MotoGP una moto facile per tutti e sta facendo la stessa cosa in Superbike. Nel 2019 ci andavo forte solo io, adesso si stanno avvicinando anche gli altri. Tutti i ducatisti sono veloci con la Panigale. Abbiamo trovato un equilibrio in una moto molto competitiva. Penso sia il risultato di un grande lavoro e sono orgoglioso di quello che stiamo facendo. Sarebbe fantastico vincere entrambi i Mondiali, anche perché vincere con la Ducati ha un valore diverso. Qui c’è passione vera».   E per tutti le Rosse sono le moto migliori. «Il bello è che è così anche per chi le compra. Le MotoGP sono prototipi. Si spinge al massimo sullo sviluppo e si possono cambiare tante cose, dal motore al telaio all’aerodinamica. è un altro mondo. In Superbike no. La moto deriva da quella stradale, quindi se vuoi essere competitivo devi prima fare una stradale competitiva. La Ducati l’ha fatto. Chi compra una Panigale V4 sa che acquista il top».  Come ha trovato la MotoGP quattro anni dopo il suo addio? «Adesso c’è una tecnologia incredibile. Ma devo dice che quand’è così il pilota ha meno possibilità di fare la differenza. Il limite adesso è la moto, non il pilota. Capisco che le Case vogliano fare le moto migliori possibili, ma questo lascia meno spazio al fattore umano».  Vero però che ha già chiesto di provare la GP22 di Pecco? «Eccome. Se vinco il titolo penso di meritarmelo come premio».Sullo stesso argomentoSuperbike, Gp Mandalika: orari e come seguirlo in tvSuperbike LEGGI TUTTO

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    Cake: presentazione di Bukk a EICMA 2022

    Il marchio di moto elettriche Cake si sta facendo strada nel mercato in maniera sempre più attiva, con i suoi modelli minimalisti ma al contempo grintosi. E come ogni brand sicuro di sé e dei suoi prodotti, approda anche a EICMA, proponendo a tutti gli appassionati di fuoristrada la sua Bukk, che nella lingua dell’isola di Gotland (dove fanno i test) significa “nuvola di tuono”. La Bukk pare poter garantire una grande potenza: pesa 80 kg spinti da un propulsore centrale da 16 kW e 420 Nm di coppia massima. Per quanto riguarda la sua velocità, questa scavalla i 100 km/h.
    Le parole del CEO di Cake
    “La Bukk rappresenta l’ambizione nelle prestazioni che ha CAKE per i suoi prodotti, presentando sempreprodotti all’avanguardia. Questa è una vera moto elettrica da fuoristrada di livello superiore”, afferma StefanYtterborn, fondatore e CEO di CAKE. “Nel tragitto che abbiamo intrapreso per promuovere la sostenibilità,l’estensione dei cicli di vita è un obiettivo chiave che migliora lo scopo, l’innovazione, le prestazioni e la qualitàfisica delle nostre moto. Gli insegnamenti tratti dallo sviluppo di moto da corsa e fuoristrada ci danno un’idea dicosa significhi davvero la vera durata di una moto e di una batteria. Un componente chiave che vieneimplementata in tutti i nostri prodotti, dai modelli base per pendolari, ai veicoli utilitari hard core, in tutta lagamma stiamo allungando i cicli di vita. La missione di CAKE è sempre stata quella di rispettare il nostro mondoe coloro che lo abitano, ispirando allo stesso tempo le emissioni zero, dove il vero entusiasmo si fonde con laresponsabilità. Questo è ciò di cui si tratta con il progetto Bukk”.
    Edizione limitata di lancio

    Il rapporto peso/potenza è notevole: dobbiamo pensare che è in pratica almeno il 25% più leggera di una concorrente endotermica e sappiamo quanto questo conti nella guida in fuoristrada. Nonostante la somiglianza stilistica con la Kalk, se la si osserva si capisce al volo come sia un progetto totalmente nuovo e partito da zero. Anche la strumentazione è nuova ed unica. Il telaio, la sua geometria, le sospensioni e i componenti sono tutti inediti, realizzati con le leghe più leggere. Ci sono tre modalità di guida e le sospensioni sono WP e Öhlins. 
    Inizialmente la Bukk verrà prodotta in soli 50 esemplari per un’edizione limitata di lancio e saranno rifiniti nella colorazione gialla della serie race di CAKE. Sono disponibili per l’ordine a 14.970 euro a partire da oggi su ridecake.com.
    Ducati: esplosione di colori ed emozioni a EICMA LEGGI TUTTO

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    Ducati: esplosione di colori ed emozioni a EICMA

    EICMA si accende di altre novità con l’arrivo della Ducati a Fiera Milano. La Casa di Borgo Panigale è entrata vittoriosa grazie alla vincita in MotoGP, ed è pronta a mostrare a tutti i ducatisti e motociclisti al Salone la sua gamma 2023. Dal 10 al 13 novembre questa sarà esposta al Padiglione 15, stand N10, e oltre alle new entry ci saranno anche alcuni gloriosi ritorni: la Desmosedici GP22 di Bagnaia, seguita dalla Panigale V4 R Superbike di Bautista e tutti i nuovi modelli protagonisti delle sette puntate della Ducati World Première che potranno incantare tutti i visitatori più appassionati. 

    La “Next Gen Freedom” di Scrambler®
    Il cuore dello Stand Ducati è l’esplosione di colori della “Next Gen Freedom” di Scrambler®. La nuova generazione di Scrambler Ducati con i tre modelli Icon, Full Throttle e Nightshift è stata presentata alla vigilia di EICMA nel settimo e ultimo episodio della Ducati World Première web series 2023. Questa nuova generazione conferma la semplicità e l’autenticità che caratterizzano da tempo immemore i valori per tutti gli appassionati Scrambler®, diventando più contemporanea, colorata e dotata di una personalità ancora più vivace. Motore bicilindrico Desmodue raffreddato ad aria, telaio a traliccio, manubrio largo, baricentro basso e divertimento nella guida vengono valorizzati da un’elettronica evoluta e da uno stile più moderno nelle linee e nei concetti.
    Le altre new entry
    Ducati poi, per chi ama viaggiare, propone la nuova Multistrada V4 Rally, progettata per le lunghe percorrenze e in grado di soddisfare anche il motociclista più esigente alla scoperta di nuove strade da solo o in coppia. Per gli appassionati della ruota anteriore da 21” la DesertX si presenta in anteprima per il pubblico di EICMA con la nuova livrea “RR22”, ispirata a quella dell’Audi RS Q e-tron che ha partecipato all’ultima Dakar. Vista per la prima volta come Concept nel corso del Lancio Stampa Internazionale in Sardegna sulla DesertX guidata da Danilo Petrucci, da novembre questa nuova livrea affiancherà nelle concessionarie Ducati la colorazione Matt Star White Silk.La nuova Panigale V4 R è la punta di diamante della famiglia delle supersportive Ducati, stabilendo nuovi riferimenti con i suoi 16.500 giri e 240,5 cavalli. I componenti esclusivi del Desmosedici Stradale R, come le bielle “gun drilled” e i pistoni con trattamento DLC sul mantello, sono esposti allo stand accanto alla moto. I nuovi Streetfighter sono presenti con il modello V2 in livrea Storm Green, il V4 S Grey Nero e il nuovo V4 SP2 in serie numerata, che unisce alla “Fight Formula” le specifiche SP rendendolo ancora più efficace nella guida sportiva e in particolare in circuito.Con il suo stile ricercato e linee muscolose ed eleganti, il nuovo Diavel V4 si mostra in tutta la sua forte personalità a EICMA, esaltato in versione accessoriata dalle pinze nere e dalle parti in carbonio del catalogo Ducati Performance. E infine il Monster SP, che è pronto a offrire divertimento, completando la gamma Monster.
    La moto Campione del Mondo
    L’area dedicata alle E-Bikes Ducati espone MIG-S, TK-01RR e l’altra première Ducati ad EICMA 2022, ovvero la versione “AXS” della e-Road Ducati Futa. Dotata del gruppo SRAM RIVAL eTAP AXS con cambio elettronico wireless 2×12 velocità, connettività AXS e possibilità di integrare un misuratore di potenza optional, questa versione si aggiunge alla gamma di biciclette a pedalata assistita, rendendola ancora più ricca. Una nuova area speciale è dedicata a Ducati Unica, il programma dedicato ai Ducatisti più appassionati che, in collaborazione con il Centro Stile Ducati, hanno la possibilità di realizzare dei veri e propri pezzi unici come quello esposto a EICMA 2022.
    Non poteva mancare allo stand Ducati la moto Campione del Mondo, la Desmosedici GP con cui Francesco Bagnaia ha conquistato il titolo domenica a Valencia , arrivata ad EICMA direttamente dall’ultimo round della MotoGP. Al suo fianco è presente anche la Panigale V4 R di Alvaro Bautista che durante il weekend si giocherà il primo “match point” in Indonesia nel WorldSBK. Dopo essere stata vista in anteprima mondiale dagli oltre 80 mila appassionati accorsi al WDW 2022, fa il suo debutto in pubblico anche il prototipo “V21L”, la moto elettrica con cui la Casa di Borgo Panigale parteciperà dal prossimo anno al FIM MotoE™ World Cup in qualità di fornitore unico.
    Presentata ad Eicma 2022 la nuova sportiva Benelli TNT 500 LEGGI TUTTO