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    F1, Ferrari in pista a Fiorano con la SF-24 EVO

    La Ferrari porterà a Imola una versione profondamente rivista della SF-24. Prima del debutto vero e proprio, la Scuderia di Maranello la proverà in pista a Fiorano, sfruttando i 200km del filming day.credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa Ferrari SF-24 EVO sarà una vera e propria versione B dell’attuale monoposto e, stando a quanto abbiamo appreso da varie fonti, potrebbe assomigliare molto alla Red Bull RB20. L’obiettivo non dichiarato di Fred Vasseur sarà quello di infastidire Max Verstappen, quello dichiarato di provare a lottare per il titolo riservato ai costruttori, quello più realistico di difendere il secondo posto tra i team.
    In occasione del Gran Premio del Made In Italy e dell’Emilia Romagna, i tecnici di Maranello metteranno finalmente in pista la versione B della SF-24. Come vi avevamo già anticipato qualche settimana fa, gli interventi più importanti riguarderanno l’apertura delle bocche e il profilo delle pance, il fondo vettura e il cofano motore.
    Interventi molto attesi e importanti che, da quanto abbiamo appreso da fonti vicine a Maranello, sono stati tutti concentrati in un unico delivery in quanto il pacchetto completo è progettato per lavorare in maniera sinergica. Singoli update, che qualcuno aveva ipotizzato potessero essere anticipati a Miami, non avrebbero avuto la stessa efficacia ma, al contrario, avrebbero probabilmente portato a inutili perdite di tempo per la valutazione della bontà dei singoli interventi.
    Grazie ai disegni di Rosario Giuliana (@RosarioGiuliana), in passato già collaboratore di CircusF1, siamo in grado di mostrarvi una ricostruzione di come potrebbero apparire le nuove pance della SF-24.

    Esclusiva #Ferrari: A Imola pacchetto importante, un incremento di 1 decimo di carico e 1 decimo e mezzo di efficienza, che includerà nuovi inlet con labbro superiore avanzato (inizialmente bocciati).#F1 #FORMU1A https://t.co/C6Men71cVr
    — Rosario Giuliana (@RosarioGiuliana) April 11, 2024

    Le modifiche alle pance, quelle al fondo, ai canali venturi e al cofano motore, le potremo vedere da vicino in pista a Imola, in occasione del settimo appuntamento del calendario F1 2024. Già nella giornata di giovedì 9 maggio, venerdì 10 in caso di maltempo, la Ferrari porterà in pista la Ferrari SF-24 EVO sulla pista di Fiorano.
    Grazie ai 200km concessi dal regolamento per il filming day, Charles Leclerc e Carlos Sainz potranno provare in anteprima tutte le novità e fornire i primi utili feedback agli ingegneri che avranno modo anche di raccogliere una serie di dati utili per la correlazione tra galleria del vento e pista.
    La Scuderia di Maranello non vuole dunque lasciare nulla la caso, per arrivare alla gara di casa con una monoposto che possa permettere al monegasco e allo spagnolo di fare un deciso passo in avanti. La vittoria di Lando Norris a Miami, ha dimostrato che Max Verstappen si può battere. E ora tocca alla Ferrari! LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi: “Red Bull ha perso serenità. Unico punto fermo, Verstappen”

    Gian Carlo Minardi è intervenuto per commentare il Gran Premio di Miami che ha visto Lando Norris trionfare davanti a Max Verstappen. Anche se Red Bull resta la vettura di riferimento, secondo Minardi il team austriaco pare abbia perso la serenità delle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta però Verstappen.Gian Carlo Minardi | CircusF1

    “Miami ci ha consegnato la prima vittoria di Lando Norris – ha commentato Minardi sul suo sito -. Un risultato di buon auspicio non solamente per McLaren e i suoi tifosi, ma anche per tutta la Formula e 1 e per il proseguo del mondiale, soprattutto con l’arrivo in Europa e su piste “tanto vere” quanto storiche come Imola”.
    La prima vera sconfitta della stagione da parte di Max Verstappen ha portato Minardi ad alcune interessanti considerazioni: “Red Bull resta la vettura di riferimento, anche se sembra aver perso la serenità che li ha costantemente contraddistinti nelle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta Verstappen autore della doppia pole position, vittoria nella Sprint e secondo posto in gara. Penso che l’olandese si sia voluto accontentare, senza prendere rischi eccessivi”.

    Minardi ha voluto poi sottolineare che, diversamente da quanto detto in telecronaca, sono ancora disponibili dei biglietti per le giornate di venerdì-sabato e domenica per Imola, circuito sul quale si correrà il settimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, Leclerc e il Gp di Miami senza acqua: cosa è successo

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    Gp Miami F1 2024, le pagelle: Norris da sogno, Hamilton solido, Ricciardo croce e delizia

    Lando Norris, McLaren F1 Team, 1st position, celebrates his maiden win in Parc Ferme – credit: McLaren Racing Media Centre

    Va in archivio la terza edizione del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del mondiale di Formula 1. La gara più spettacolare della stagione, che sancisce la definitiva consacrazione di Lando Norris, alla prima vittoria in carriera nel Circus, a interrompere un digiuno lungo quasi tre anni per la McLaren. Battuta la Red Bull di Max Verstappen,  mentre chiude sul terzo gradino del podio la Ferrari di Charles Leclerc. Week-end estremamente positivo anche per Lewis Hamilton, sesto e vicinissimo alla Red Bull di Sergio Perez, e per Esteban Ocon, che porta il primo punto stagionale alla derelitta Alpine. In chiaroscuro Daniel Ricciardo, eroe della Sprint e ampiamente sottotono nel resto del fine settimana. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Miami.
    VOTO 9 A NORRIS, CHE SPEZZA LA MALEDIZIONE
    Finalmente Lando! Tutto il paddock aspettava la prima volta di Lando Norris sul gradino più alto del podio, e il momento giusto è arrivato a Miami. L’inglese della McLaren è protagonista assoluto fino alla SQ2 del venerdì, salvo poi buttare al vento una pole position scontata e terminare la sua Sprint Race dopo appena una curva. Da lì, però, si rialza alla grandissima, confezionando un vero e proprio capolavoro in gara, soprattutto nella prima parte, grazie a un ritmo infernale che gli permette, così, di allungare lo stint e ritrovarsi in testa. Elemento fondamentale, sfruttato a pieno grazie alla Safety Car che, di fatto, gli consegna la vittoria. E, finalmente, spezza la maledizione.
    VOTO 8 A OCON, CHE REGALA IL PRIMO PUNTO ALL’ALPINE
    La sua Alpine resta inguidabile e inguardabile, ma questo Esteban Ocon non lo sa e la porta ugualmente in zona punti, per la prima volta in stagione. Nonostante i progressi evidenti rispetto alle prime quattro gare, la vettura resta molto difficile da guidare, pertanto è necessaria tutta la qualità dei suoi ottimi piloti. In particolare da parte di Esteban, che lotta da leone in gara, regalandosi un bellissimo duello con Fernando Alonso (da cui esce battuto). Nulla di compromettente, perché la difesa finale su Nico Hulkenberg è decisiva, e vale un decimo posto insperato, con il punticino che porta con sé. Spiragli di resurrezione dalle parti di Enstone.
    VOTO 7 A HAMILTON, CHE MERITA UNA MACCHINA BUONA
    Indubbiamente il miglior fine settimana stagionale per il sette volte campione del mondo. Il tutto nonostante una macchina, la Mercedes, che ha fatto passi indietro con gli aggiornamenti, piuttosto che guardare avanti. Ma si sa, il talento di Lewis Hamilton può andare ben oltre i limiti di una monoposto mediocre, e si vede soprattutto in gara: abile a districarsi nelle lotte a centro gruppo nei primi giri, lucido e freddo a sfruttare l’opportunità concessa dalla Safety Car, che quasi gli permette di mettere le sue ruote davanti alla Red Bull di Sergio Perez. Con cui, ovviamente, non può lottare come potrebbe. Se solo avesse avuto una macchina decente… Magari già una SF-24…
    VOTO 6 A RICCIARDO, WEEK-END A DOPPIO VOLTO
    Può sembrare provocatorio, ma è forse l’unico modo per dare una definizione completa al week-end di Daniel Ricciardo: fenomenale fino alla Sprint, desaparecido dalle qualifiche in poi. Tra venerdì e sabato mattina, l’australiano ripropone la versione migliore di sé, conquistando il quarto posto prima in griglia e poi mantenuto fino al traguardo della Sprint Race, con una difesa da leone su Carlos Sainz e Oscar Piastri. Tuttavia, la garra di Daniel si consuma in quei 19 giri, visto che da lì viene sonoramente battuto dal compagno di squadra, sia in qualifica che in gara. Sprazzi del Ricciardo che fu e che potrebbe ancora essere, ma senza continuità è difficile rimanere a galla in questo mare di squali.

    VOTO 5 ALL’ASTON MARTIN, GIA’ IN CADUTA LIBERA
    Se non altro, nella scorsa stagione l’Aston Martin ha resistito fino a quasi metà stagione, prima di cedere il passo a Ferrari, Mercedes e McLaren. Quest’anno, invece, il crollo sembra essere arrivato prima: sia Fernando Alonso che Lance Stroll non si vedono quasi mai in tutto il week-end, distanti anni luce dai primi quattro. Se non altro lo spagnolo porta a casa qualche punticino che male non fa (il suo compagno neanche quello fa più ormai…), ma al termine di una lotta con l’Alpine. Ovvero una delle macchine peggiori in griglia. Passi indietro: tanti. Passi avanti: nessuno.
    VOTO 4 A MAGNUSSEN, SCORRETTO E ANTISPORTIVO
    Se a Jeddah avevamo esaltato la caparbietà e la strenua difesa di Kevin Magnussen per consentire a Nico Hulkenberg di portare a casa punti iridati, stavolta bisogna fare un passo indietro. E anche grande. Perché il danese ha oltrepassato i limiti nella Sprint Race di sabato, condizionando la gara di tutti i piloti alle sue spalle, a cominciare da Lewis Hamilton. Per carità, non c’è nulla di male nel vedere un pilota tenere durissimo sugli attacchi avversari, ma l’ex McLaren ha esagerato, danneggiando deliberatamente la corsa altrui con frenate senza senso, tagli di chicane e spinte agli avversari fuori dalla pista. Le penalità inflitte durante la gara sono state troppo leggere: gli estremi per la bandiera nera c’erano tutti. In aggiunta, alla domenica manda Sargeant anche nel muro. Insomma, una gara a casa, dal divano, non farebbe male…
    VOTO 3 A FIA E SAFETY CAR, ENNESIMO DISASTRO
    La disasterclass della FIA in ogni gara è ormai una triste consuetudine. Stavolta, a pagarne le spese è Carlos Sainz, vittima di una penalizzazione folle per il contatto con Oscar Piastri. Decisione senza un senso logico, specie se si pensa alla mancata sanzione nei confronti di Sergio Perez per la staccata in partenza a buttar fuori lo stesso spagnolo e Charles Leclerc. Come se non bastasse, si aggiunge a tutto ciò anche il tempismo errato della Safety Car nell’uscire dal box dopo l’incidente tra Magnussen e Sargeant, che avvantaggia Lando Norris e penalizza il resto del gruppo. Solita, tanta confusione fantozziana. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, sorpresa Gp Miami: cambia la classifica della Ferrari, cosa è successo

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