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    MotoGP, Miller e la Ducati: “Bagnaia era più forte di me”

    ROMA – Jack Miller ha salutato Ducati dopo cinque stagioni tra team satellite e ufficiale. Il pilota australiano rimarrà in MotoGP passando in KTM, lasciando la scuderia che si è portata a casa i titoli riservati a costruttori e team, oltre a quello dei piloti vinto da Pecco Bagnaia. Proprio dell’ex compagno di squadra ha parlato Miller in un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total”: “Cosa rende Bagnaia migliore? Questa è la domanda numero uno – le sue parole -. Se lo sapessi lo farei. Mi preparo bene fisicamente e mentalmente per le gare. Lui guida la moto meglio di me. È molto semplice”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Ducati
    “È stato un viaggio incredibile – ha aggiunto Bagnaia parlando degli anni in Ducati -. Ho imparato molto perché ho guidato così tante configurazioni diverse della moto. Ora conosco molto bene questo aspetto. Il motivo della mia decisione era che volevo provare qualcosa di nuovo. Quindi alla fine è stata una mia decisione. Sono molto contento di come è andata la seconda metà della stagione. Spero di poter portare questo slancio sulla mia nuova moto”. LEGGI TUTTO

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    F1, per Schumacher futuro ancora da scrivere: “DTM? No Grazie”

    ROMA – Per Mick Schumacher la gara di Abu Dhabi, terminata con un sedicesimo posto, è stata l’ultima in F1 con la Haas. Il giovane pilota tedesco ha ricevuto il benservito dalla scuderia statunitense per il 2023, dove ci sarà Nico Hulkenberg al suo posto. Per Schumacher alla seconda stagione nel Circus terminata con 12 punti, al sedicesimo posto in classifica generale, si aprono diversi scenari per la prossima stagione.
    “Voglio rimanere in F1”
    Per l’ormai ex pilota Haas sicuramente il futuro non sarà in DTM. “DTM? No grazie. – dichiara a “Motorsport-Total.com -Non voglio farla ora, voglio rimanere in questa F1 qualsiasi cosa esca fuori. Poi il DTM non è più quello di una volta, attualmente non è un’opzione percorribile”, così conclude Schumacher riferendosi anche al fatto che dall’anno scorso si utilizzano vetture GT3 di serie invece dei prototipi di Classe 1.
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    F1, Hamilton, Alonso il 2023 disastroso: zero vittorie e non solo

    ROMA – Lewis Hamilton torna a casa dall’ultima gara della stagione con un dato negativo: per il pilota Mercedes il Mondiale 2022 di Formula 1 si è concluso con zero vittorie. E’ la prima volta in carriera che il britannico, dal suo esordio nel Circus datato 2007, chiude l’anno senza salire nemmeno una volta sul gradino più alto del podio. Una delusione accentuata dal ritiro nel finale del Gran Premio di Abu Dhabi. Ma Hamilton prova subito a guardare al futuro: “La cosa più difficile di quest’anno è stata semplicemente continuare a rialzarci e riprovare, è stata la sfida più dura per tutti, a prescindere dai problemi – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Rialzarsi dopo esser stati colpiti è stato davvero complesso, però abbiamo dimostrato forza provando a reagire giorno dopo giorno. Posso dire di esser davvero grato per questo”.
    Alonso sotto Ocon
    Anche per Fernando Alonso il bilancio del 2023 non può dirsi positivo: con il nono posto finale in campionato, lo spagnolo è finito dietro a Esteban Ocon, ottavo al termine della stagione. Non era mai successo che lo spagnolo, protagonista anche di quattro stagioni in Ferrari, arrivasse dietro a un suo compagno di squadra. Con il Cavallino, infatti, aveva chiuso quattro anni davanti a Felipe Massa e uno davanti a Kimi Raikkonen.
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    F1, Mick Schumacher svela il futuro: “Ecco cosa voglio fare”

    ROMA – La gara di Abu Dhabi, per Mick Schumacher, ha rappresentato l’addio – almeno momentaneo – alla Formula 1. Un’avventura, quella del giovane tedesco, interrotta dopo due stagioni al volante della Haas con la scuderia americana che ha deciso di affidarsi, per il 2023, a Nico Hulkenberg. Una scelta che ha costretto il figlio del sette volte campione del mondo a guardare altrove anche se, per il momento, Mick Schumacher esclude di prendere in considerazione altre categorie: “DTM per rimanere in forma? No, attualmente non è un’opzione. Preferisco rimanere in questo paddock per guardare ogni cosa sia possibile fare”, le sue parole riportate dai tedeschi di Motosport-Total.com.
    Mick Schumacher esclude altre categorie
    Un secco no, quindi, da parte del giovane Schumacher a un futuro in altre categorie come ad esempio il DTM. Il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 rimarrà fermo ai box, cercando un ingaggio magari come terzo pilota o aspettando la grande occasione in ottica 2024 quando potrebbe liberarsi qualche sedile in F1 sfruttando l’occasione per rientrare dalla porta principale.
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    Bonhams in partnership con la F1: aste sui circuiti dal 2023

    Bonhams, una delle case d’aste più rinomate, ha siglato un accordo con il Circus. Lo scopo è quello di essere ancor più dentro la Formula 1, specialmente dopo la vendita recente della Ferrari F2003-GA di Michael Schumacher che ha riscosso grande successo. Questa partnership vedrà la firma specializzata come Official Auction Partner del Formula 1 Paddock Club dal 2023. Una grande novità.
    Bonhams si dedicherà alle aste di lotti e autovetture che sono stati protagonisti in Formula 1, ma si occuperà anche di veicoli presenti in altri sport motoristici. Ma c’è un di più: quel che è in programma è una serie di eventi che avranno luogo proprio sulla griglia di partenza dei circuiti, e uno dei primi sarà l’evento finale della prossima stagione con un’asta che sarà fatta sul circuito di Yas Marina in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi.
    Un grande accordo
    Maarten ten Holder, amministratore delegato di Bonhams Collector Cars si è così espresso: “La Formula 1 è il più grande spettacolo di corse sulla Terra e siamo lieti di diventare il suo partner ufficiale per le aste. Condividere l’ineguagliabile passione di Bonhams per le auto sul palcoscenico più grande possibile è una prospettiva allettante. La nostra collaborazione con F1 e F1 Paddock Club si basa sul nostro patrimonio di gestione di importanti auto da corsa e segna la fase successiva nella trasformazione del marchio Bonhams Collector Cars. Non potremmo essere più entusiasti di lanciare questa storica collaborazione”.
    Da aggiungere che Bonhams si fa il nome anche per aver venduto l’auto da F1 più costosa di sempre ad un’asta. Stiamo parlando della Mercedes-Benz W196 del 1954 guidata da Juan Manuel Fangio e vincitrice del Gran Premio di Svizzera e Germania. Insomma, questo nuovo accordo farà sicuramente esplodere i circuiti e darà anche modo alle gare di essere ancor più accattivanti.
    Da Roma a Doha: l’assurdo viaggio in auto per assistere ai Mondiali LEGGI TUTTO

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    Ferrari, un risultato che allontana le ombre

    TORINO – Il risultato di Abu Dhabi permette alla Ferrari di salvare l’onore. Non che fosse compromesso da chissà quale peccato, ma un conto è stilare il bilancio di stagione e poi confrontarlo con quello del 2021 (da questo punto di vista il miglioramento è stato netto), altro conto è pensare che i tifosi della Ferrari – alla fine sono loro che fanno della Rossa una squadra unica al mondo – possano accontentarsi. Però questo alla Ferrari lo sanno benissimo e i primi che non vogliono né possono accontentarsi sono i piloti. Resta il fatto che l’impressione generale destata dalla Ferrari ad Abu Dhabi è stata brillante, in netta ripresa rispetto ad alcune ultime prove decisamente opache. Un piccolo passo, che ha permesso di salvare le classifiche (piloti e costruttori). E soprattutto un risultato che allontana le ombre che gravavano sulla figura di Mattia Binotto.
    Le voci e le illazioni
    Le voci di siluramento e le conseguenti illazioni che ne sono seguite hanno minato la serenità del team principal (e questo potrebbe anche essere un problema gestibile), ma soprattutto hanno minato la serenità della squadra. In un momento psicologicamente difficile, proprio mentre era necessario lo scatto di reni richiesto dall’ultima volata, tutti hanno dato prova di coesione e soprattutto di concentrazione. Ora si tratta di vedere (e lo si scoprirà nelle prossime settimane) se la stabilità al vertice della squadra sia un risultato acquisito e preluda a un inverno di lavoro o se si apriranno nuove parentesi di fibrillazione. Di certo c’è che le auto (a parte la giornata di test giovani di martedì) scenderanno in pista a febbraio 2023.
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    Ferrari, Binotto: “Noi meglio di Mercedes. Non ho mai promesso il titolo”

    ABU DHABI – La Ferrari mette in soffitta questa stagione di Formula 1. Nonostante il crollo della seconda parte, il Cavallino ha raggiunto i due obiettivi fissati per il Gran Premio di Abu Dhabi, chiudendo al secondo posto nelle classifiche costruttori e piloti con Charles Leclerc. Di questo e della stagione appena conclusa ha parlato il team principal Mattia Binotto: “Questi secondi posti sono frutto di un’intera stagione – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. In questo ultimo weekend la squadra ha lavorato bene fin dal venerdì, non si è fatta distrarre dalle speculazioni. Secondo posto meritato su Mercedes, andavamo più forti, hanno avuto un problema di affidabilità e non sono stati bravi sulle strategie”.

    Le parole di Binotto

    “La squadra è cresciuta molto anche negli anni passati – ha aggiunto Binotto -. Nessuno aveva scommesso che ci saremmo presentati così all’inizio. Volevamo tornare a essere competitivi, non avevamo mai promesso la vittoria del campionato. Abbiamo commesso degli errori durante alcuni weekend sul quale cresceremo. C’è un ulteriore passo da fare, ma questa squadra ha lavorato bene e sotto momenti di forte critica non ha mollato e ha lavorato da vera squadra”.

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