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    Tutto pronto per la 100 Km dei campioni: Rossi cerca l'ennesimo trionfo

    ROMA – Mancano poche ora all’inizio dell’ottava edizione della “100 Km dei campioni” in programma nel MotorRanch di Valentino Rossi. Si partirà come al solito di venerdì con le qualifiche per stabilire l’ordine di partenza e a seguire in serata ci sarà l’American Race nel doppio ovale di Tavullia. Il giorno successivo come di consueto il warm-up della mattina e la gara al via alle ore 14 con in pista 40 piloti divisi in coppie che si daranno battaglia per tutto il pomeriggio.
    I partecipanti all’evento
    Come sempre il livello della corsa sarà di grandissimo livello. Insieme al “Dottore” padrone di casa, spicca la presenza del campione MotoGp in carica Francesco Bagnaia, di Luca Marini, del “Rookie of the Year” Marco Bezzecchi, di Franco Morbidelli, Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci senza dimenticare Alex Rins e Jorge Martin. L’ultima edizione è stata vinta dalla coppia Rossi/Marini, che ha bissato il successo del 2019 e del 2016. LEGGI TUTTO

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    100 km dei Campioni, ecco i piloti che sfideranno Valentino Rossi

    ROMA – Tutto pronto per l’ottava edizione della “100 Km dei campioni” che partirà nella giornata di venerdì Motor Ranch di Valentino Rossi. Si partirà come da tradizione con le qualifiche per stabilire l’ordine di partenza mentre in serata ci sarà l’American Race nel doppio ovale di Tavullia. Il sabato si parte con il consueto il warm-up della mattina per proseguire con la gara al via alle ore 14 con in pista 40 piloti divisi in coppie che si daranno battaglia per tutto il pomeriggio.
    Il line-up dei partecipanti
    Come sempre l’elenco dei partecipanti sarà di grandissimo livello. A sfidare il “Dottore” padrone di casa, spicca la presenza del campione MotoGp in carica Francesco Bagnaia, di Luca Marini, del “Rookie of the Year” Marco Bezzecchi, di Franco Morbidelli, Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci senza dimenticare Alex Rins e Jorge Martin. L’ultima edizione è stata vinta dalla coppia Rossi/Marini, che ha bissato il successo del 2019 e del 2016. LEGGI TUTTO

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    F1, i piloti più pagati: Leclerc e Sainz fuori dal podio

    ROMA – Forbes ha stilato la classifica dei dieci piloti più pagati del 2022 in Formula 1. C’è un cambio al vertice, dove Max Verstappen scavalca Lewis Hamilton nell’anno del secondo titolo consecutivo. Con 60 milioni di dollari, l’olandese sorpassa il rivale della Mercedes che si ferma a 55. Terzo Fernando Alonso, a quota 30 milioni di dollari, davanti a Sergio Perez (26). Quarta posizione Charles Leclerc con 23 milioni di dollari, mentre l’altra Ferrari di Carlos Sainz si posiziona all’ottavo posto, dietro a Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo. LEGGI TUTTO

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    Pangeos, 8 miliardi di euro per lo yacht più grande del mondo a forma di tartaruga

    Gli italiani si sa, amano fare le cose in grande, ma qui forse hanno un po’ esagerato! Questo è Pangeos, lo yacht più grande mai costruito, ha forma di una tartaruga e costa ben 8 miliardi di euro. L’azienda italiana che l’ha immaginato è la Lazzarini Design Studio ed è in cerca di investitori, oltre che di un porto abbastanza grande dove poter avviare il cantiere.
    Come sarà
    Pangeos si configura come una tartaruga di dimensioni inimmaginabili, poichè la forma immaginata dall’azienda italiana è proprio quella dell’animale marino, re di tutti di oceani. 550 metri di lunghezza, 610 metri di larghezza e 30 metri di pescaggio, per misurare questo yacht non basterebbe il centimetro più lungo del mondo. A bordo dell’imbarcazione saranno presenti hotel, centri commerciali, ristoranti, bar, parchi, porti ed aeroporti e ancora palazzi, ville e attrazioni come se fosse una metropoli ma galleggiante. Lo scafo ha ben 9 diverse prue. Attualmente si sta cercando un posto dove poter realizzare il progetto, anche se non sembra così semplice: il cantiere occuperebbe circa 1 chilometro quadrato e una diga apposita. L’area ideale individuata si trova (ovviamente) nella ricchissima Arabia Saudita.
    Desiderate questo yacht extralusso? Servono più di 25 milioni di euro LEGGI TUTTO

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    Invasione di auto e moto con targa polacca: che succede a Napoli?

    In Italia si escogitano mille modi per poter risparmiare, soprattutto per quanto riguarda le automobili. A Napoli infatti, si sta assistendo ad un fenomeno bizzarro in espansione: la taga polacca. Automobili, motorini, scooter, ormai in tantissimi sfoggiano il mezzo immatricolato nel paese dell’est. Ma cosa dice la Legge italiana?
    Si può fare?
    Il motivo della scelta di equipaggiare il proprio veicolo con targa straniera non ha nulla di innovativo, anzi il trucco è vecchio e risaputo: coloro che infatti sono proprietari di un veicolo “non italiano” pagano una polizza assicurativa con tariffa del Paese scritto sulla targa (sicuramente più bassa rispetto a quella italiana). Nulla di lecito quindi, ma finché nessuno dice nulla a questi furbetti, vedremo sempre targhe polacche sulle strade. I veicoli vengono immatricolati dall’agezia nel Paese dell’est Europa, vengono poi intestati ad un prestanome o a soggetti dotati di documenti falsificati e il gioco è fatto. Attenzione, la norma nel nostro Paese non esclude la possibilità di circolazione di un mezzo con targa estera, ma la consente per la durata di massimo un anno. Oltre all’illecito per chi sfora questo limite c’è anche il problema del risarcimento danni in caso di incidente: l’immatricolazione in terra estera infatti, non sempre permette il risarcimento stesso in caso di sinistro nel territorio italiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marini: “Ducati la migliore. Quest'anno mi è mancata solo una cosa”

    ROMA – Luca Marini ha parlato al termine della stagione 2022 di MotoGP, che al suo secondo anno in classe regina lo ha visto chiudere in dodicesima posizione in classifica. Il pilota del team VR46 si è detto soddisfatto di quanto raggiunto, ma per il futuro punta a un ulteriore step. “La seconda parte del campionato, dal punto di vista dei risultati è stata incredibile – ha detto -. Sono davvero positivo per il 2023 perché in questa stagione abbiamo imparato, siamo cresciuti e per l’anno prossimo dobbiamo puntare in alto, alla vittoria. Avrei firmato per questi risultati a inizio stagione? Direi invece per qualcosa di più. Sapevo di poter fare bene, sapevo di poter essere competitivo, anche senza firmare”. Nessun podio, però, per il marchigiano: “Tante volte sono stato vicino al podio, alcune volte sembrava davvero alla portata. Cosa non ha funzionato? Ci sono solo tre posti.  Scherzi a parte non c’è una vera ragione per spiegarlo, siamo stati spesso tra i più veloci in pista, ma non è facile essere uno di quei tre a fine gara. Non è scontato almeno. Alcune volte è mancato un pizzico di fortuna, altre abbiamo perso qualcosa in qualifica e partivamo da molto indietro”.
    Sulla Ducati
    “Tra le gare di Le Mans e Mugello qualcosa è cambiato – ha aggiunto Marini -. Lì abbiamo trovato un’ottima base a livello di assetto che abbiamo poi sfruttato durante il resto della stagione. Subito dopo il GP a Jerez abbiamo fatto una giornata di test e, per la prima volta dalla off season, abbiamo potuto lavorare su tutti gli aspetti che nel weekend di gara, considerato il timing dei turni, non abbiamo il tempo di cui occuparci”. Poi, sulla Ducati: “E’ la moto più competitiva e più veloce in pista. Lo dicono i risultati e anche i piloti. È potente e, a suo modo, facile da guidare. Dall’inizio della stagione ad oggi, il salto in avanti fatto dagli ingegneri Ducati è impressionante. Nei test pre season, la situazione era critica, difficile, soprattutto per me che da subito ho avuto la specs 2022. Da metà stagione in poi, Ducati è riuscita ad aprire un gap enorme sugli altri costruttori. Complimenti a loro per il lavoro fatto, ha pagato e spero continuino così. Hanno davvero vinto tutto in questo 2022”. LEGGI TUTTO

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    Ducati festeggia i titoli: ai dipendenti maschere Dall'Igna e Domenicali

    ROMA -La Ducati festeggia un anno incredibile La casa di Borgo Panigale si è aggiudicata i titoli piloti, costruttori e team sia in MotoGP che in Superbike, con protagonisti Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. Per celebrare un 2022 perfetto, i dipendenti di Borgo Panigale hanno indossato delle maschere di Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, e Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa emiliana. Davanti a tutti, i veri Dall’Igna e Domenicali, come testimonia un filmato pubblicato sui social.
    Le parole di Dall’Igna
    Dopo il completamento della tripletta in Ducati, Dall’Igna ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo”. LEGGI TUTTO

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    Ducati fa festa: i dipendenti mascherati da Dall'Igna e Domenicali

    ROMA – E’ festa in Ducati dopo una stagione incredibile. La casa di Borgo Panigale si è aggiudicata i titoli piloti, costruttori e team sia in MotoGP che in Superbike, con protagonisti Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. Per celebrare un 2022 perfetto, i dipendenti di Borgo Panigale hanno indossato delle maschere di Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, e Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa emiliana. Davanti a tutti, i veri Dall’Igna e Domenicali, come testimonia un filmato pubblicato sui social.
    La gioia di Dall’Igna
    Dopo il completamento della tripletta in Ducati, Dall’Igna ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo”. LEGGI TUTTO