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    F1 Ferrari, Sainz: “Ho copiato la guida di Leclerc”

    ROMA – “Ho dovuto reinventarmi in molti aspetti”. Carlos Sainz ha spiegato così il processo di adattamento alla F1-75, la vettura utilizzata dalla Ferrari nel Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota spagnolo, al suo secondo anno con la scuderia di Maranello, è riuscito poi a luglio a trionfare per la prima volta in carriera nel Gran Premio della Gran Bretagna. Il lavoro per sentirsi a suo agio sulla monoposto di quest’anno è però stato impegnativo: “Ho copiato qualcosa dallo stile di guida di Leclerc e ho dovuto adattare un po’ l’assetto della macchina al mio stile – le sue parole riportate da “Marca” -. Ho fatto degli errori lungo il percorso, che mi hanno fatto fare un passo indietro e poi due avanti . Ma la cosa importante è che ora sono lì”.Guarda la galleryAll’asta la Ferrari di Niki Lauda
    Ottimismo per il 2023
    Sainz ha chiuso al quinto posto il Mondiale 2022 di Formula 1, e l’obiettivo è certamente andare ben oltre il piazzamento di quest’anno. Lo spagnolo, però, guarda con grande fiducia al 2023: “Il lavoro che io e gli ingegneri abbiamo fatto quest’anno mi riempie di ottimismo e orgoglio” – ha affermato.
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    MotoGP, Quartararo bacchetta Yamaha: “Siamo rimasti al 2019”

    ROMA – “Quando guardi quanto sono migliorati gli altri sul giro dal 2019 ad oggi è frustrante. Gli altri sono migliorati enormemente, noi siamo rimasti ai livelli del 2019 o peggio, e ovviamente questo ha avuto un impatto sulle nostre possibilità di vincere il Mondiale”. Fabio Quartararo ha parlato così ai microfoni di “Speedweek” della deludente stagione appena conclusa in MotoGP. Il francese, nettamente al comando a metà 2022, ha subito un’incredibile rimonta da parte della Ducati di Pecco Bagnaia, chiudendo in seconda posizione la classifica piloti. Da parte del campione 2021 sono arrivate, fin da inizio anno, pesanti critiche all’operato della sua Yamaha per lo sviluppo della moto.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Stagione frustrante
    “Né i piloti del team clienti né il mio compagno di squadra erano competitivi, quindi non avevo riferimenti se non me stesso – ha affermato Quartararo -. Dovevo presumere che il limite della moto fosse quello che avevo raggiunto. E’ stato molto frustrante per me, perché ho dato il 100% ed eravamo così indietro. Ci sono stati momenti in cui è stato molto difficile per me affrontare la realtà. Non tanto per i risultati, quanto per me stesso: sono salito in moto con molto meno entusiasmo rispetto agli anni scorsi. Quest’anno in diverse gare sono sceso in pista senza divertirmi”. LEGGI TUTTO

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    Hakimi, piccolo e potente con il Marocco come con la sua Volkswagen Golf

    Nessuno dica ancora che i calciatori amano solo le supercar. Se è vero che i loro lussuosi garage sono pieni di vetture costosissime, bisogna ammettere che ogni tanto qualche stella del calcio ci sbalordisce con qualche eccezione: è il caso di Achraf Hakimi che possiede una Volkswagen Golf!Guarda la galleryNon solo supercar! Hakimi ama la sua “potente” Volkswagen Golf
    Piccola e potente
    L’ex calciatore dell’Inter, oggi impegnato nel Mondiale in Qatar 2022 col suo Marocco, possiede un’Audi Q7, un modello molto potente poiché equipaggiato con un motore V6 turbocompresso da 3,0 litri che eroga una potenza di ben 335 cavalli. Con questa vettura, il difensore può raggiungere una velocità massima di 210 km/h, poco meno rispetto a quella raggiungibile con gli altri sui gioiellini, una Mercedes Amg G63 (lo stesso modello che possiede anche il romanista Gianluca Mancini) e… una Volkswagen Golf! Ebbene si, il calciatore del Paris Saint Germain è appassionato anche di modelli meno prestigiosi ma non per questo meno potenti: la versione Gti è dotata di un 4 cilindri da 245 cavalli che può far sfrecciare il marocchino ad una velocità massima di 250 km/h!
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    Una Rolls-Royce da 420 mila euro: il “regalino” del rapper alla compagna

    Il modo migliore per farsi perdonare dopo un litigio tra fidanzati? Regalare una Rolls-Royce da 420 mila euro. Probabilmente tra il rapper americano Lul Uiz Vert e la sua ragazza non c’è stata alcuna discussione, ma siamo sicuri che alla prossima lite la bella cantante si ricorderà del “sobrio” regalino che il suo ragazzo ha voluto farle per il compleanno.
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    Non solo la supercar
    Ovviamente Jatavia Shakara Johnson non poteva che sfoggiare i suoi favolosi regali sul web, attraverso Twitter e Instagram. I due rapper hanno passato la serata in un romantico ristorante, ma la vera sopresa era fuori dal locale: ad attendere la ragazza c’era infatti un doppio regalo, un preziosissimo orologio Richard Mille RM 67-02 dal valore di 300mila euro e una Rolls-Royce Cullinan con tanto di soffitto stellato e sedili di due colori. Il Suv è il più lussuoso e costoso della gamma ed è equipaggiato con un 6.8 V12 biturbo da 571 CV di potenza e 850 Nm di coppia massima disponibile già a 1.600 giri. La velocità massima raggiungibile è di 250 km/h, ma a lasciare a bocca aperta è il costo del modello: ben 420 mila euro. Lul Uiz Vert non è nuovo fare spese di questo tipo: il suo diamante rosa da 20 milioni di euro ha sbalordito i fan di tutto il mondo. 

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    MotoGP, Fujii spiega il perché dell'addio della Suzuki

    ROMA – La stagione 2023 non vedrà ai nastri di partenza del motomondiale la Suzuki. Un annuncio arrivato ormai oltre sette mesi fa e che ha una motivazione totalmente economica, come spiega anche Nobuo Fujii, responsabile marketing del team, che ha parlato di urgenze di mercato. “Uno dei motivi principali è stato reinvestire nella carbon neutrality. In questo momento – ha sottolineato a Motorcyclenews.com – la Suzuki sta vagliando varie opzioni, a seconda dalla cilindrata del motore”.
    “Periodo in MotoGP importante”
    L’ultimo addio del team giapponese era datato 2011, con rientro in MotoGP nel 2015. Un progetto che è ripartito alla grande come testimoniano le ultime vittorie di Alex Rins, per un addio che ha colpito molti tifosi. Tuttavia quest’ultima esperienza in MotoGP, negli ultimi otto anni, è stata fondamentale secondo Fujii. “Questo periodo ci ha permesso di assimilare nuove tecnologie da poter utilizzare nel corso degli anni, con gli ingegneri che lavoreranno ora nelle nostre aree di produzione”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Sainz: “Tre cose da migliorare nel 2023”

    ROMA – Carlos Sainz ha chiuso al quinto posto il Mondiale 2022 di Formula 1. Un risultato che non soddisfa il pilota spagnolo, in una stagione dove la Ferrari era partita con ben altro ritmo. In vista del 2023, quindi, lo spagnolo ha spiegato i tre punti su cui lavorare maggiormente a Maranello: “Dobbiamo essere più bravi in gara – le sue parole riportate da “Motorsport-total” -. Ho avuto un problema ricorrente quest’anno, non riuscivamo a fare una buona partenza”. Sainz ha parlato anche del duello con Lewis Hamilton ad Abu Dhabi: “In quella folle lotta con lui, ho perso cinque/sei secondi di tempo”.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Strategia e Sviluppo
    Sainz ha poi parlato delle strategie del team, tra i punti deboli in questo 2022. “Ci stiamo lavorando” – ha detto, spiegando poi che l’altro punto su cui migliorare è lo sviluppo. “Roma non è stata costruita in un giorno – ha però aggiunto Sainz -. Bisogna anche guardare da dove veniamo. Se si guardano i progressi che abbiamo fatto come squadra negli ultimi due anni, sono straordinari”.
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    MotoGP: Suzuki spiega i motivi dell'addio

    ROMA – Sono passati ormai circa sette mesi da quando, agli inizi del mese di maggio, la Suzuki ha annunciato il suo addio alla MotoGP a partire dalla stagione 2023. Una decisione che ha una natura prettamente economica, come spiega anche Nobuo Fujii, responsabile marketing del team, che ha parlato di urgenze di mercato. “Uno dei motivi principali è stato reinvestire nella carbon neutrality. In questo momento – afferma a Motorcyclenews.com – la Suzuki sta vagliando varie opzioni, a seconda dalla cilindrata del motore”.
    “Importante assimilare nuove tecnologie”
    Non la prima volta che la Suzuki annuncia il suo addio, l’ultimo avvenne a sorpresa nel 2011 con rientro poi nel 2015.  A sostegno della bontà del progetto, che ha lasciato tanti tifosi sgomenti, le ultime vittorie di Alex Rins. Un’esperienza questa in MotoGP, negli ultimi otto anni, fondamentale secondo Fujii. “Questo periodo ci ha permesso di assimilare nuove tecnologie da poter utilizzare nel corso degli anni, con gli ingegneri che lavoreranno ora nelle nostre aree di produzione”. LEGGI TUTTO