More stories

  • in

    F1, Arnoux: “Avrei licenziato Binotto molto prima. E Vasseur deve fare come Todt”

    “Non mi è piaciuto vedere una Ferrari molto competitiva che si è fatta sfuggire il campionato. Perché eravamo partiti bene. È vero che non c’era l’affidabilità, ma abbiamo perso dei gran premi quasi come se avessimo fatto apposta”. Sono queste le prime parole di René Arnoux, estrapolate da una lunga ed interessante intervista di Mario Salvini su Gazzetta.
    L’ex pilota della Scuderia di Maranello parla in prima persona plurale, sentendosi ancora parte del Team Ferrari. E su Mattia Binotto il giudizio è molto duro: “Gli errori che ha commesso per me in Formula 1 sono imperdonabili. Non sono mai stato dalla parte di Binotto. Uno che dice ‘Andrà meglio l’anno prossimo, andrà meglio l’anno prossimo’, non merita quel posto”.
    Per Arnoux la decisione di licenziare il Team Principal è arrivata anche con ritardo: “L’avrei messo fuori già parecchi anni fa – ha detto il pilota francese, senza troppi giri di parole – . L’ho detto più volte. È intollerabile un comportamento come il suo quando sei alla testa della più bella squadra al mondo”.

    Alla domanda se sia giusta la scelta di Frédéric Vasseur, Arnoux ha detto: “Non mi permetto di dire né sì né no, perché lo conosco poco. L’ho incrociato, gli ho parlato. Ma non abbastanza per dire che sia giusto o meno. Abbiamo visto i risultati che ha fatto con un team di media fascia come l’Alfa. Ma gestire l’Alfa, in Svizzera, e gestire la Ferrari sono cose molto diverse. Senz’altro ha la competenza necessaria e spero che riesca a tirar su la squadra sotto l’aspetto della tecnologia e della strategia. Senza i quali il mondiale non lo vinci. L’anno scorso il telaio e il motore c’erano, l’affidabilità no. Ma soprattutto abbiamo sbagliato tante, tante, tante volte la strategia. E in quel campo c’è da fare una bella pulizia. Direi che c’è da buttare via tutto. E trovare qualcuno che sia capace”.
    Le parole di Arnoux suonano come l’ennesima critica all’operato di Binotto che aveva accentrato su di se anche la direzione tecnica del team: “Accorpare i due ruoli è stato un errore. Nella Formula 1 iper-specializzata di oggi non puoi fare tutto. Vasseur deve trovare le persone giuste. Non devi sapere come si fa un cambio o un motore. Todt se ne fregava. Devi avere le persone giuste, competenti, al posto giusto. E poi gestirle. Quando hai Ross Brawn direttore tecnico e poi Rory Byrne e Paolo Martinelli devi solo farli lavorare bene. Come faceva Todt e come deve fare Vasseur”.
    Leggi l’intervista completa su GAZZETTA. LEGGI TUTTO

  • in

    Quali sono le auto più cercate dagli italiani? Ecco la top 10 del 2022

    Acquistare un’auto, visto il difficile momento economico che il nostro Paese sta affrontando, è una decisione che va presa con tutte le dovute attenzioni. I numeri delle vendite, infatti, non sorridono al settore, questo non significa che nelle proprie case gli italiani non stiano valutando la possibilità di un nuovo acquisto. Da Carvago arriva un’indagine sui gusti dei nostri connazionali proprio su questo argomento: quali sono stati i modelli più cercati online nel 2022? Secondo la ricerca, le auto tedesche sono le preferite, con Audi e BMW nelle primissime posizioni. Ma è un altro il dato che colpisce. Gli italiani sono più propensi a cercare motori alternativi (ibride, EV) rispetto ai tedeschi: 20% contro il 15%. I nostri connazionali, tuttavia, prestano particolare attenzione anche alla potenza del motore (“da 200 CV” è uno dei filtri di ricerca più utilizzati).
    Guardando i dati da un altro punti di vista, possiamo affermare che tra i modelli più cercati ci sono quelli per famiglie (il filtro “modello per famiglie” è stato selezionato nel 65,79% dei casi), ma anche il prezzo (51,2%) è uno dei fattori determinanti.
    Amante delle auto? Ecco qualche idea regalo
    Ma andiamo a vedere i modelli, dal decimo al primo, più cercati. LEGGI TUTTO

  • in

    Andrew Tate provoca Greta Thunberg: la pesante risposta dell'attivista

    C’è chi ha a cuore le automobili, con i loro potenti motori e gli interni lussuosi e chi preferisce di gran lunga proteggere l’ambiente. Due mondi paralleli quelli della paladina dell’ecologia Greta Thunberg e l’ex kickboxer Andrew Tate, il quale ha provocato come un “bulletto di quartiere” la ragazza su Twitter. La risposta però è stata tutt’altro che diplomatica!Guarda la galleryAndrew Tate, l’ex kickboxer spende tutti i soldi in supercar
    Ronaldo e il Natale: un regalo milionario da Georgina
    Il “simpaticone” delle auto
    “Ciao GretaThunberg, ho 33 auto. La mia Bugatti ha un w16 8.0L quad turbo. Le mie DUE Ferrari 812 Competizione hanno un V12 da 6,5L. Questo è solo l’inizio. Per favore, fornisci il tuo indirizzo e-mail in modo che possa inviarti un elenco completo della mia collezione di auto e delle rispettive enormi emissioni”. Una provocazione bella e buona (con tanto di foto allegata) quella pubblicata da Andrew Tate su Twitter, con tanto di tag all’attivista 19enne celebre per le sue battaglie a favore dello sviluppo sostenibile.
    La risposta della svedese non si è fatta attendere ma anzi, la ragazza non ha certo usato giri di parole: “Sì, per favore, illuminami. Scrivimi a smalldickenergy@getalife.com (energiaperil c***o piccolo@fattiunavita.com)”. Una replica non elegantissima, ma l’istigazione da parte dell’ex atleta è stata davvero una classica “spacconata” maschile, oltre che un esempio di bassissima maturità.
    Ma quali auto ha questo spocchioso e provocatorio milionario? Una Rolls Royce Wraith (431.383 euro), un’Aston Martin DBS Superleggera (358.729 euro), una  BMW M5 Competition (116.930 euro), una Bugatti Chiron (3.410.000 euro), una Ferrari 458 Italia (281.530 euro), una Ferrari 812 Superfast (414.360 euro), una Mercedes B63 Brabus (S63 Coupe) (283.800 euro), una  Porsche GT Street (358.730 euro), una Lamborghini Huracán EVO Spyder (261.100 euro), una McLaren 765LT (434.220 euro), una Mercedes-Maybach V-Class (170.280 euro), un’ Aston Martin DB11 (272.450) euro, una Bentley Continental GT (283.800 euro) e una McLaren 720S  (454.090 euro).
    Abarth 500, elettrico batte benzina, e Fiat annuncia i nuovi modelli LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Lorenzo: “Con Dall'Igna, Ducati sarà superiore per molti anni”

    ROMA –  Jorge Lorenzo non ha dubbi: Ducati è destinata a dominare la scena in MotoGP anche negli anni a venire. Il maiorchino, intervenuto nel documentario “Cuatro Tiempos” su DAZN Spagna, ha evidenziato la superiorità delle moto di Borgo Panigale rispetto alle case concorrenti. Quest’anno, Ducati ha portato a casa i titoli piloti, costruttori e team. “Vedo il futuro piuttosto rosso nei prossimi anni, soprattutto con Dall’Igna – ha detto -. Se rimarrà in Ducati, credo che avranno la moto migliore per molti dei prossimi anni”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Lorenzo
    Lorenzo ha poi parlato della situazione di Marc Marquez, reduce da stagioni complicate: “Marc vuole continuare a vincere campionati del mondo e ora con la Honda non può. Poi arriverà un momento in cui dovrà scegliere tra vincere il Campionato del Mondo o fare soldi, anche se non credo che la Honda continuerà a offrirgli lo stesso contratto. È chiaro che se Marc sta bene fisicamente e trova un certo livello di fiducia o una buona chimica con la moto, può facilmente smontare i piani della Ducati, perché Marc è un ragazzo molto imprevedibile, può fare cose in momenti che non ti aspetti.  E’ un pezzo che non puoi mettere fisso in un posto perché sarà sempre in movimento”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Lorenzo non ha dubbi sul futuro: “Ducati superiore per molti anni”

    ROMA – “Vedo il futuro piuttosto rosso nei prossimi anni, soprattutto con Dall’Igna. Se rimarrà in Ducati, credo che avranno la moto migliore per molti dei prossimi anni”. Jorge Lorenzo non ha dubbi: Ducati è destinata a dominare la scena in MotoGP anche negli anni a venire. Il maiorchino, intervenuto nel documentario “Cuatro Tiempos” su DAZN Spagna, ha evidenziato la superiorità delle moto di Borgo Panigale rispetto alle case concorrenti. Quest’anno, Ducati ha portato a casa i titoli piloti, costruttori e team.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Marquez
    Lorenzo ha poi parlato della situazione di Marc Marquez, reduce da stagioni complicate: “Marc vuole continuare a vincere campionati del mondo e ora con la Honda non può. Poi arriverà un momento in cui dovrà scegliere tra vincere il Campionato del Mondo o fare soldi, anche se non credo che la Honda continuerà a offrirgli lo stesso contratto. È chiaro che se Marc sta bene fisicamente e trova un certo livello di fiducia o una buona chimica con la moto, può facilmente smontare i piani della Ducati, perché Marc è un ragazzo molto imprevedibile, può fare cose in momenti che non ti aspetti.  E’ un pezzo che non puoi mettere fisso in un posto perché sarà sempre in movimento”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, I migliori piloti del 2022: La classifica con i voti dei piloti

    Verstappen, Leclerc, Hamilton a pari merito con Russell. Sono queste le prime tre posizioni della classifica dei migliori piloti di Formula 1, votata dagli stessi protagonisti nel mondiale 2022.Miami Gp – Photo by Mark Thompson/Getty ImagesDopo la classifica con la Top Ten dei migliori piloti, votata dai 10 Team Principal, è arrivato oggi un analogo ranking con i voti dei 20 piloti che hanno disputato il mondiale 2022 di Formula 1.
    Pubblicata sul sito ufficiale della Formula 1, la classifica vede al primo posto Max Verstappen, vincitore del titolo mondiale piloti F1 2022.
    Secondo posto per Charles Leclerc, la medesima posizione occupata nella classifica mondiale piloti e anche nella recente classifica dei Team Principal.
    Le prime sorprese arrivano però subito dopo con il pari merito tra Lewis Hamilton e George Russell che precedono Lando Norris, primo pilota che non guida per uno dei tre top team. Sorprende anche il sesto posto di Fernando Alonso che ha preceduto Carlos Sainz.
    Chiudono la classifica tre piloti a pari merito: Alex Albon, Sebastian Vettel e Sergio Perez.

    F1 2022, la classifica dei migliori piloti
    Pos. Pilota
    1 Max Verstappen
    2 Charles Leclerc
    3 Lewis Hamilton
    3 George Russell
    5 Lando Norris
    6 Fernando Alonso
    7 Carlos Sainz
    8 Alex Albon
    8 Sebastian Vettel
    8 Sergio Perez
    I piloti che hanno votato: Alex Albon, Fernando Alonso, Valtteri Bottas, Pierre Gasly, Nicholas Latifi, Charles Leclerc, Kevin Magnussen, Lando Norris, Esteban Ocon, Sergio Perez, Daniel Ricciardo, George Russell, Carlos Sainz, Mick Schumacher, Lance Stroll, Yuki Tsunoda, Max Verstappen, Sebastian Vettel e Zhou Guanyu. LEGGI TUTTO

  • in

    F1: Jean-Claude Blanc diventa Ceo di Ineos Sport: l'ex Juventus seguirà la Mercedes

    ROMA – Jean-Claude Blanc sarà Ceo di Ineos Sport a partire dal prossimo 1 gennaio. Il manager francese avrà il compito di supervisionare tutte le attività partecipate dal colosso britannico del settore chimico per quanto riguarda lo sport. Tra queste c’è anche il team Mercedes-AMG di Formula 1, detenuto al 33% da Ineos. Il restante 66% se lo dividono invece equamente il team principal Toto Wolff e Daimler AG. “Sono molto onorato e orgoglioso di unirmi a Jim Ratcliffe e al suo straordinario team esecutivo di Ineos – ha detto Blanc -. Non vedo l’ora di contribuire alla costruzione e all’ulteriore sviluppo di tutte le risorse sportive esistenti e di guidare, insieme al Consiglio di Amministrazione, ciascuno dei team esecutivi sportivi esistenti verso un successo ancora maggiore”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari

    Il passato in bianconero

    Blanc vanta un passato nel campo della dirigenza sportiva anche in Italia, alla Juventus, dov’è stato prima direttore generale e amministratore delegato dal 2005 al 2009, per poi venire nominato presidente al posto di Giovanni Cobolli Gigli fino al 2011, anno delle sue dimissioni.

     

     
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    Andrew Tate contro Greta Thunberg: “Ho 33 auto”. Ma la sua risposta è clamorosa

    Divertirsi e godersi la vita con tante supercar o rispettare l’ambiente, voi da che parte state? Il dibattito si è trasformato in un vero e proprio scontro, anche con parole abbastanza forti, tra Greta Thunberg, paladina dell’ecologia e l’ex kickboxer statunitense Andrew Tate, “colpevole” di avere tante potenti (e inquinanti) automobili e volerne sempre i più.Guarda la galleryTutte le supercar di Andrew Tate: lusso estremo per l’ex kickboxer
    Stop auto endotermiche: Greenpeace dice no alla proroga al 2040
    Non fate arrabbiare l’ambientalista
    “Ciao GretaThunberg, ho 33 auto. La mia Bugatti ha un w16 8.0L quad turbo. Le mie DUE Ferrari 812 Competizione hanno un V12 da 6,5L. Questo è solo l’inizio. Per favore, fornisci il tuo indirizzo e-mail in modo che possa inviarti un elenco completo della mia collezione di auto e delle rispettive enormi emissioni”. Una provocazione bella e buona (con tanto di foto allegata) quella pubblicata da Andrew Tate su Twitter, con tanto di tag all’attivista 19enne celebre per le sue battaglie a favore dello sviluppo sostenibile.
    La risposta della svedese non si è fatta attendere ma anzi, la ragazza non ha certo usato giri di parole: “Sì, per favore, illuminami. Scrivimi a smalldickenergy@getalife.com (energiaperil c***o piccolo@fattiunavita.com)”. Una replica non elegantissima, ma l’istigazione da parte dell’ex atleta è stata davvero una classica “spacconata” maschile, oltre che un esempio di bassissima maturità.
    Ma quali auto ha questo spocchioso e provocatorio milionario? Una Rolls Royce Wraith (431.383 euro), un’Aston Martin DBS Superleggera (358.729 euro), una  BMW M5 Competition (116.930 euro), una Bugatti Chiron (3.410.000 euro), una Ferrari 458 Italia (281.530 euro), una Ferrari 812 Superfast (414.360 euro), una Mercedes B63 Brabus (S63 Coupe) (283.800 euro), una  Porsche GT Street (358.730 euro), una Lamborghini Huracán EVO Spyder (261.100 euro), una McLaren 765LT (434.220 euro), una Mercedes-Maybach V-Class (170.280 euro), un’ Aston Martin DB11 (272.450) euro, una Bentley Continental GT (283.800 euro) e una McLaren 720S  (454.090 euro).
    Se l’elettrico non è per tutti, la CO2 non diminuirà LEGGI TUTTO