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    Vettel lancia Mick Schumacher: “Ha il talento per la F1, ecco di cosa ha bisogno per tornare”

    ROMA – Sebastian Vettel punta ancora su Mick Schumacher. I due piloti, che correranno insieme per la Germania la prossima Race of Champions, hanno un rapporto privilegiato e secondo l’esperto tedesco, il connazionale figlio d’arte potrà rientrare presto in F1. “Un peccato che non ci sia l’anno prossimo – spiega Vettel al programma Sport und Talk aus dem Hangar 7- ma spero ovviamente che ritrovi la strada perché ha le potenzialità per farlo. Credo sia un ragazzo a cui serve tempo e spero per lui di tornare in futuro in un ambiente migliore dell’ultimo”.
    “Non si corre per essere terzo pilota”
    Sul futuro di Schumacher in Mercedes. “Si tratta di un ruolo completamente diverso, non si punta a essere il terzo pilota perchè non si corre. Ma credo che ora abbia l’opportunità di imparare molto, dalla squadra, dagli altri piloti. E sì, credo che spetti a lui lavorare sodo e tornare”. In chiusura chiarisce da dove nasce questo rapporto così stretto. “Andiamo d’accordo, ma ovviamente c’è di più. Voglio dire, Michael è il mio idolo – conclude Vettel – e naturalmente conosco Mick da moltissimi anni e quindi è naturalmente più vicino al mio cuore”.
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    MotoGP: Quartararo in Suzuki? La rivelazione di Livio Suppo

    ROMA – Fabio Quartararo in Suzuki? Secondo Livio Suppo, un matrimonio che non sarebbe stato impossibile se la casa giapponese non avesse abbandonato la MotoGP al termine del Mondiale 2022. In un’intervista a “MOW Magazine”, il manager italiano ha parlato di chi preferirebbe tra Marc Marquez e il campione del mondo 2021 nella sua squadra: “Domanda difficile. Fabio e Marc sono due dei piloti più forti, ma sulla carta dovranno lottare con la loro moto e questo per il mondiale è un po’ un peccato. Per quanto riguarda Fabio non vorrei che fosse arrivato al punto di smettere di crederci, lui ci mette una pezza da tanti anni: se la moto continua a soffrire così tanto in velocità massima potrebbe scendergli la catena”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Il racconto di Suppo
    “Invece credo che Marc abbia perso un po’ la fiducia nei confronti della Honda, almeno dalle dichiarazioni che fa e dal fatto che abbia smesso di provare molto presto a Valencia – ha aggiunto Suppo -. Sembra che non ci creda più tanto, quindi è veramente difficile capire chi potrà essere più competitivo tra loro. Dipenderà molto da quanto i rispettivi reparti corse riusciranno a migliorare la moto. Mi sembra che siano tutti e due abbastanza stufi della loro situazione, al punto che Fabio Quartararo sarebbe venuto da noi molto volentieri. E sarebbe stato divertente vederlo su di una Suzuki”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Martin e la rissa sfiorata con un pilota italiano

    ROMA – Jorge Martin ha chiuso al nono posto la sua seconda stagione in MotoGP, eguagliando il risultato del 2021. Un anno che non è andato nel migliore dei modi quello del pilota spagnolo, che oltre ai diversi problemi fisici ha dovuto fare i conti con la scelta da parte di Ducati di promuovere Enea Bastianini nel team ufficiale, lasciandolo con Pramac per un’altra stagione. Nonostante i “soli” 24 anni, però, l’iberico ha mostrato già grande maturità nell’analizzare anche i lati negativi del suo sport: “Sei solo un numero, se non vinci non vali niente – ha detto in un’intervista a “Nude Sport” -. Il problema di questo sport è che non ti godi il momento, vuoi talmente tante cose che a volte perdi la prospettiva dimenticando da dove sei partito”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Rivalità violente
    “Amici? No, non ci sono amici in MotoGP. Non superi un tuo amico con la stessa facilità di uno con cui non parliSe ho avuto rivalità violente? Beh, è un terreno scivoloso – ha aggiunto Martin -. Diciamo che capita di litigare e magari per passare un altro pilota finisci per toccarlo. C’era questo pilota italiano con cui mi giocavo il mondiale quando ero più giovane e in un paio di occasioni abbiamo rischiato di fare a botte, ma ora in MotoGP è tutto più tranquillo”. LEGGI TUTTO

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    Furto d'auto finito male: il ladro non si accorge che c'è una persona

    I furti di auto purtroppo sono all’ordine del giorno. Per fortuna a volte capita che non vadano a buon fine e che il colpevole venga preso. Questo è quello che è successo, con qualche intermezzo grottesco, a Cogoleto, in provincia di Genova. Un 25enne italiano ha tentato di rubare une vettura in sosta, ma senza accorgersi che nel sedile del passeggero ci fosse una persona, che non è stata certo a guardare. 
    Arresto e denuncia 
    Il proprietario della vettura che stava per essere rubata è sceso dall’auto, lasciando le chiavi nel cruscotto. Il 25enne allora ne ha approfittato, ma non aveva notato che sul sedile del passeggero ci fosse la moglie che, nonostante lo spavento improvviso, ha prontamente sfilato le chiavi dal nottolino di accensione e ha iniziato a gridare per chiedere aiuto. Il marito allora, alle urla della moglie, ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti. A nulla è servita la fuga del giovane, durata davvero poco. Fermato dagli agenti, il ladro è stato trovato in possesso di un coltello lungo 25 centimetri e arrestato con diverse accuse: furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di oggetti atti a offendere e violenza privata. 
    Range Rover rubate e nascoste al porto di Ancona: scoperta maxi truffa LEGGI TUTTO

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    Range Rover rubate e nascoste al porto di Ancona: scoperta maxi truffa

    Hanno avuto un bel da fare i finanzieri del Comando Provinciale di Ancona che hanno scoperto il traffico di vetture rubate al porto. Due Range Rover erano state caricate su una bisarca in transito al porto di Ancona (al cui interno sono state trovate anche altre vetture piuttosto costose), in attesa dell’imbarco su un traghetto diretto verso l’Albania. Il tutto è accaduto durante alcuni controlli effettuati su conducenti e passeggeri.
    Scattate denunce e sequestri
    Le due Range Rover hanno subito attirato l’attenzione dei finanzieri, visto che erano state riscontrate delle irregolarità sui documenti di accompagnamento: questo ha fatto ipotizzare che potessero essere falsi, e quindi sono scattati degli approfondimenti. Ciò ha portato a rilevare evidenti segni di manomissione del numero di telaio e poi, grazie all’esame del sistema di analisi interno e del computer di bordo delle auto, si è scoperta la mancata corrispondenza tra i numeri di telaio riportati e quelli sulla carrozzeria e sul relativo libretto di circolazione. 
    Una volta individuati i veri numeri di telaio, si sono potute identificare le auto, ed è emerso che fossero rubate e con denunce di furto fatte dai legittimi proprietari. Le persone coinvolte sono quindi state denunciate all’Autorità giudiziaria per i reati di riciclaggio e possesso di documentazione falsa. Le due Range Rover sono state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Dorica che coordina le indagini per individuare eventuali e ulteriori responsabilità a carico di altri soggetti.
    Argentina, amara sorpresa per i tifosi di Messi: i ladri rubano i pneumatici delle auto! LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff sul 2022: “C'è voluto tempo per correggere gli errori”

    ROMA – Non ripetere gli errori commessi nel mondiale F1 2022. E’ questo l’obiettivo di Toto Wolff e della Mercedes in vista di un 2023 che a Brackley sperano sia nuovamente pieno di successi. “Ricordo le discussioni sulla nuova macchina dell’ottobre 2021 e penso che in quel momento abbiamo commesso degli errori. Dopo otto vittorie consecutive nel mondiale Costruttori – spiega l’austriaco su YouTube – sapevamo che prima o poi il momento difficile sarebbe arrivato, ma non abbiamo capito in tempo cosa ci stava succedendo”.
    “Errori costati una stagione”
    Wolff comunque ha tratto degli insegnamenti importanti dal 2022. “La cosa più difficile da accettare è il fatto che ci siano voluti mesi per risolvere il problema fondamentale. E questo ci è costato una stagione. Tuttavia si impara di più dalle difficoltà e sarebbe stata una storia diversa se avessimo avuto ancora successo. La ricorderò come un’annata importante sia come sviluppo personale che come leadership, nonostante tutti i momenti difficili”, queste le parole del team principal Mercedes. LEGGI TUTTO

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    Alfa Romeo Giulia Super 1.6 si fa modellino: la leggenda è da costruire

    Ci sono gli appassionati delle quattro ruote e quelli che, oltre agli esemplari reali, non sanno rinunciare alle riproduzioni. I modellini delle vetture che hanno fatto la storia del settore sono una grande tentazione, specialmente quando si tratta di icone come l’Alfa Romeo Giulia Super 1.6, proposta da Hachette Fascicoli (dallo scorso 5 dicembre sul web e anche in edicola). La berlina sportiva può essere quindi realizzata, passo dopo passo: ogni uscita, per un totale di 100, comprende infatti le componenti della vettura.Guarda la galleryAlfa Romeo Giulia, i tanti volti di un’icona
    Volante sportivo e luci funzionanti
    I modellisti più esigenti avranno un bel da fare con questo pregiato modello statico, dotato di realistici effetti sonori e luminosi attivabili tramite telecomando personalizzato Alfa Romeo, in scala 1:8. Oltre ai vari elementi, c’è anche un fascicolo con dettagliate istruzioni per il montaggio, e sezioni dedicate alla storia della vettura (e anche ai primi anni del Marchio, dal 1910 al 1919), con immagini a colori e precise illustrazioni tecniche.
    Il modellino, di dimensioni 51x19x17 cm, si compone di luci, frecce e stop funzionanti e portiere e finestrini apribili. La carrozzeria è in metallo Die-Cast, il vano motore ispezionabile, e c’è anche il classico coprimozzo cromato. Non mancano poi il volante sportivo a tre razze e le ruote sterzanti.
    Alfa Tonale, boom di ordini: a Pomigliano d’Arco produzione raddoppiata LEGGI TUTTO