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    Arto, dalla Germania il camper extra lusso con tanto di garage

    Sognate di viaggiare in tutto il mondo ma godervi al tempo stesso tutti comfort di una lussuosa casa? Arto, il nuovo camper di Niesmann+Bischoff permette di essere sempre in viaggio senza mai rinunciare alla “bella vita”. Spazioso, confortevole, luminoso e personalizzabile in ogni minimo dettaglio, è come viaggiare su una Limousine ma molto più grande.Guarda la galleryArto, il camper più lussuoso si basa…su un Fiat Ducato!
    Caratteristiche e prezzo
    Basato sul Fiat Ducato, ha la zona living e la cabina del guidatore in un unico ambiente, al fine di permettere un miglior isolamento, condizionamento e riscaldamento in tutto l’ambiente. Oltre a tutti i comfort possibili che si possono trovare in un camper extra lusso, può ospitare 4 persone, una cucina completamente attrezzata, bagno con vasca idromassaggio, zona living e anche una camera matrimoniale. Non manca neanche il garage con un posto per lo scooter o una moto. Personalizzabile sia negli interni che negli esterni che negli interni, è equipaggiabile con diversi pacchetti non proprio economici: il Lithium Energy Pack (soluzioni per la ricarica delle batterie anche in assenza di reti elettriche per esempio costa 8.244 euro, che vanno ad aggiungersi al già alto prezzo di base di 92.300 euro.
    Ford F-750 World Cruiser, il camper di lusso al prezzo di 6 milioni di euro LEGGI TUTTO

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    MotoGP, svelata la data di presentazione dell'Aprilia 2023

    ROMA – Si avvicina sempre di più l’inizio della stagione 2023 della MotoGP e di giorno in giorno tutti i team stanno annunciando la data ufficiale della presentazione delle moto per il prossimo mondiale. L’ultima scuderia ad averlo comunicato in ordine di tempo è stata l’Aprilia, tramite il canale twitter ufficiale della MotoGP, che ha anticipato anche la scuderia stessa. Secondo quando riporta il tweet, la nuova RS-GP di Aleix Espargarò e Maverick Vinales verrà svelata al pubblico il prossimo 10 marzo.
    Le altre date
    Mancano soltanto due team all’appello: LCR Honda e e Mooney VR46. Ad aprire le danze sarà invece la Yamaha il prossimo 17 gennaio, seguita dal team Gresini Racing il 21 dello stesso mese. Servirà invece il weekend del 23 e 24 gennaio per conoscere la nuova Ducati, mentre i due giorni successivi, 25 e 26 sarà la volta di Prima Pramac Racing e KTM. Chiuderà il calendario, in attesa delle ultime ufficialità in arrivo, RNF MotoGP il prossimo 16 marzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Aprilia presenta le moto per il 2023: ecco quando saranno svelate

    ROMA -Manca sempre meno all’inizio della stagione 2023 della MotoGP e settimana dopo settimana tutti i team stanno annunciando la data di presentazione delle moto per il prossimo mondiale. L’ultima in ordine di tempo è stata l’Aprilia, tramite un tweet sul profilo ufficiale della MotoGP, che anticipa anche la stessa scuderia. Secondo quando riportato su Twitter la nuova RS-GP di Aleix Espargarò e Maverick Vinales verrà svelata al pubblico il prossimo 10 marzo.
    Le altre presentazioni
    Quando all’appello manco soltanto le date di presentazione della LCR Honda e e Mooney VR46, sarà la Yamaha ad aprire le danze il prossimo 17 gennaio, seguita dal team Gresini Racing il 21 dello stesso mese. Servirà invece il weekend del 23 e 24 gennaio per conoscere la nuova Ducati, mentre i due giorni successivi, 25 e 26 sarà la volta di Prima Pramac Racing e KTM. Chiude, in attesa delle ultime ufficialità, RNF MotoGP il prossimo 16 marzo. LEGGI TUTTO

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    Dakar 2023: Al Attiyah vince Sainz comanda Loeb fora 3 volte

    Botta e risposta. Audi- Toyota, pardon, Sainz-Al Attiyah 1-1, con “papà Carlos” che conserva il primato generale sul campione in carica per due minuti e spiccioli proprio grazie al vantaggio acquisito in occasione del successo all’alba del 2023. Ma se questo è il buongiorno della Dakar n.45, ci sarà da divertirsi.

    È vero, il duello tra giganti, in fondo, era abbastanza prevedibile. Molto meno perdersi per strada uno dei favoriti: la notizia di giornata non è tanto il 44° successo del principe qatariota (terzo posto consolidato tra i plurivittoriosi dietro a Peterhansel 49 e Vatanen 50), quanto il fatto che Sebastien Loeb rischia già di essere fuori dalla lotta per vittoria e podio, confermando la sua personale maledizione alla Dakar (7 partecipazioni, tre podi generali con 15 vittorie di tappa). Dopo il brillante secondo posto della prima frazione, ieri il francese 9 volte iridato del Mondiale rally è incappato a bordo della sua BRX in una serie di clamorose forature, ben tre. Il che all’arrivo di Al’ula dopo 430 km di speciale, si è tradotto in un ritardo di 1h26’ abbondanti, per un 60° posto di tappa, davvero nefasto, non meno del 31° in classifica generale a 1h21’ da Sainz. E per sua fortuna (si fa per dire) nell’utima occasione è stato aiutato dal compagno Terranova che gli ha prestato una ruota! Sentenze, alla Dakar, non se ne danno nemmeno a poche centinaia di metri dall’arrivo, ma un ritardo del genere è davvero difficile da colmare.

    Resta lo spettacolo off erto da Al Attiyah e Sainz nell’inferno di pietra di questa tappa che col deserto, inteso come dune di sabbia, aveva davvero nulla a che fare tra canyon, valli e altopiani, dove appunto sassi e pietre sono stati l’incubo di navigatori e piloti. Facendo, non a caso, altre vittime illustri come Peterhansel (due forature), Ekstrom e Al Rajhi, tutti arrivati con un ritardo di oltre 30’. Difficile dire se questo duello Sainz-Audi/Al Attiyah-Toyota sarà quello dominante della Dakar appena iniziata. Ma il rischio che lo possa essere, è forte. Anche perché sull’affidabilità Toyota, dopo il trionfo dello scorso anno, non c’erano dubbi, come dimostrato anche dal secondo posto in rimonta di Van Loon. Colpisce invece la crescita di Audi – un primo e un terzo posto nelle prime due tappe – su un terreno insidioso come pochi. E che oggi vivrà un altro esame importante con un percorso ugualmente selettivo: 430 km di speciale. Vediamo chi passa in vantaggio tra i due contendenti. LEGGI TUTTO

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    Ferrari e Schumacher, gli auguri: “Con te oggi e sempre”

    ROMA – Michael Schumacher compie 54 anni. Il leggendario pilota tedesco, vittima nove anni fa di un tragico incidente sulla neve che ha cambiato in pochi istanti la sua vita, rimane un simbolo della Formula 1, grazie alla lunga carriera nel Circus e ai numerosi record che tuttora resistono. Il sette volte campione del mondo è sempre nei pensieri dei tanti appassionati di motorsport e non solo; lo lo scorso 29 dicembre, nel nono anniversario del brutto evento, e lo è anche oggi nel giorno del suo compleanno. Tra i tanti auguri arrivati per lui spiccano quelli della Ferrari: “Buon compleanno Michael. Con te il giorno del tuo compleanno, oggi e sempre” – ha scritto la scuderia di Maranello sui suoi canali social.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Gli auguri del sindaco di Maranello
    Anche il sindaco di Maranello, Luigi Zironi, ha mandato i suoi auguri a Schumacher: “L’affetto della nostra città per Schumi va oltre il valore del pilota e i trionfi in F1. È il suo essere campione dentro e fuori dall’abitacolo ad averci conquistato, con un garbo e una generosità entrati a tutti nel cuore. Auguri sinceri a Michael, nostro cittadino onorario: Maranello è sempre al suo fianco”.
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    Argentina, un tifoso sfegatato di Martinez ha scritto “Dibu” sul suo pick-up

    Dopo la vittoria del Mondiale, il popolo argentino non ha mancato di far sentire il proprio amore verso la Nazionale di calcio albiceleste. Ma il successo qatariota non è targato soltanto Leo Messi: Qatar 2022 infatti ha fatto salire alla ribalta delle cronache anche Emiliano Martinez, detto “Dibu”, portiere dell’Aston Villa che a Doha si è distinto sia per le sue parate che per i comportamenti un po’ sopra le righe. Con le sue gesta, il Dibu è diventato l’idolo di milioni di tifosi. Tanto che uno di essi, a Mar del Plata, città natìa del portiere dell’Albiceleste, ha dipinto il proprio pick-up con i colori dell’Argentina e l’inequivocabile scritta “DIBU”.

    Un pick-up che omaggia l’Argentina
    Il veicolo, un Volkswagen Amarok, è stato fotografato con la scritta che recitava “DIBU” sulla fiancata del cassone. Oltre ai colori della alla bandiera argentina – bianco e celeste – sul retro, il suo proprietario ha dipinto anche un “10”, a omaggiare Leo Messi. Per chiudere, ecco anche il sole della bandiera argentina sullo sportello. Cosa non si farebbe per i propri idoli.
    Argentina, amara sorpresa per i tifosi di Messi: i ladri rubano i pneumatici delle auto! LEGGI TUTTO

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    Hamsik, il regalo di Natale è la Mustang di Nicholas Cage da 200mila euro

    Un regalo di Natale davvero speciale per Marek Hamsik. L’ex centrocampista del Napoli, oggi al Trabzonspor, oltre a aessere appassionato di supercar è evidentemente anche fan del cinema, dato che ha deciso di convidere su Instagram la sua nuova vettura: una Ford Mustang. Non una qualunque, però, bensì Eleanor, la mitica auto protagonista del film “Fuori in 60 secondi”.
    Prezzo elevatissimo: oltre 200mila euro
    Eleanor, che nel film del 2000 è guidata dalla star hollywoodiana Nicholas Cage, è stata costruita sulla base di una Shelby GT500. Dotata dell’iconico e potentissimo V8, è una delle muscle car più iconiche di sempre. Bellissima ma anche costosissima. Pare infatti che il centrocampista slovacco abbia speso non meno di 200mila euro per parcheggiarla in garage. E l’ex Napoli, a giudicare dal suo post social, ne è già innamorato. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rivola: “Oliveira da titolo come Vinales ed Espargaro”

    ROMA – Massimo Rivola ha parlato in vista del Mondiale 2023 di MotoGP, dove Aprilia schiererà per la prima volta quattro moto dopo aver accolto sotto la sua ala il team RNF di Razlan Razali. L’amministratore delegato della casa italiana ha mostrato di non guardare solo a Espargaro e Vinales, ma anche a chi, per ora, correrà con la squadra satellite. “Personalmente considero Miguel Oliveira come uno dei piloti che possono lottare per il titolo, al pari di Aleix Espargaró e Maverick Vinales. Penso che in un mondo ideale, dovrebbe continuare con noi nel team factory dopo RNF”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Rivola
    “Se Miguel è più veloce con un telaio che non piace ad Aleix e Maverick, proveremo. Pertanto, porterà informazioni diverse – ha aggiunto Rivola al canale Youtube di Manuel Pecino, parlando poi anche di Raul Fernandez -.Non credo che abbia mostrato il suo talento alla KTM per una serie di motivi. Penso che la nostra moto possa adattarsi meglio a lui per via del suo stile”. LEGGI TUTTO