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    Brivio e il dominio Ducati: “Honda e Yamaha non capiscono che la MotoGP è cambiata”

    ROMA – Il dominio di Ducati è una delle questioni più evidenti dopo l’ultima stagione in MotoGP. La casa di Borgo Panigale tornata in cima al Mondiale Piloti con Pecco Bagnaia, e contemporaneamente vincitrice dei titoli riservati a costruttori e team. Un divario enorme con le altre moto in pista che anche Davide Brivio ha provato ad analizzare ai microfoni di “Slick Magazine”: “Le europee sono più aggressive nell’approccio alle corse, motivo per cui hanno stabilito un nuovo modo di correre. Il modello è la F1, ma è l’approccio a essere cambiato, affrontando le gare con l’obiettivo di avere moto sempre più performanti, non lasciare nulla di intentato e continuare a migliorare”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Brivio
    “Honda e Yamaha scendono in pista senza avere dati precisi – ha aggiunto l’ex team manager di Suzuki -. Non hanno compreso fino in fondo che questa MotoGP non ha niente di simile a quella di 20 anni fa. C’è sempre stato un approccio conservativo. Prima le evoluzioni erano piccole durante la stagione, concentrando il grosso delle novità per il campionato seguente”. Poi, sulla Honda: “Sono finiti gli anni d’oro da Doohan a Marquez passando per Rossi, quando bastava quella moto per vincere”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Brivio e lo schiaffo a Honda e Yamaha! “La MotoGP è cambiata e non lo hanno capito”

    ROMA – Uno dei temi di maggior interesse dopo il 2022 in MotoGP è il dominio incontrastato di Ducati, tornata in cima al Mondiale Piloti con Pecco Bagnaia, e contemporaneamente vincitrice dei titoli riservati a costruttori e team. Un divario enorme con le altre moto in pista che anche Davide Brivio ha provato ad analizzare ai microfoni di “Slick Magazine”: “Le europee sono più aggressive nell’approccio alle corse, motivo per cui hanno stabilito un nuovo modo di correre. Il modello è la F1, ma è l’approccio a essere cambiato, affrontando le gare con l’obiettivo di avere moto sempre più performanti, non lasciare nulla di intentato e continuare a migliorare”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Sulla Honda
    “Honda e Yamaha scendono in pista senza avere dati precisi – ha aggiunto l’ex team manager di Suzuki -. Non hanno compreso fino in fondo che questa MotoGP non ha niente di simile a quella di 20 anni fa. C’è sempre stato un approccio conservativo. Prima le evoluzioni erano piccole durante la stagione, concentrando il grosso delle novità per il campionato seguente”. Poi, sulla Honda: “Sono finiti gli anni d’oro da Doohan a Marquez passando per Rossi, quando bastava quella moto per vincere”. LEGGI TUTTO

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    F1, Andretti punta all'ingresso nel Circus con Cadillac Racing

    ROMA – Si parla da diversi giorni di un possibile ingresso in F1 di nuovi team, soprattutto dopo le ultime parole del presidente FIA Mohammed Ben Sulayem e trapela sempre più in maniera prepotente l’interesse dell’Andretti Global, fresco di accordo con General Motors. “Il presidente ha dimostrato di volere un undicesimo team in griglia di partenza – ha spiegato lo stesso Andretti a motorsport.com – quando siamo molto fiduciosi che grazie alla nostra partnership con Cadillac avremo una possibilità molto alta di essere presto in griglia di partenza”.
    Il tweet di Ben Sulayem
    “Abbiamo spuntato tutte le caselle necessarie per l’ingresso in F1 e sento di essere decisamente in vantaggio rispetto alla concorrenza”, spiega Andretti su un futuro nel Circus, con il benestare di Mohammed Ben Sulayem arrivato tramite un tweet. “Ho accolto con piacere la notizia della partnership tra il team Andretti e la Cadillac, la FIA non vede l’ora di approfondire il processo in corso che punta proprio a valutare l’interesse su nuovi ingressi in Formula 1”, un’ipotesi che potrebbe divenire reale forse a partire dal 2026 quando entreranno in vigore le nuove normative sulle power unit. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis blinda Quartararo: “Ha qualcosa in comune con Valentino Rossi”

    ROMA – Fabio Quartararo ha chiuso da poco una stagione complicata sulla sua Yamaha. Dopo aver subito la rimonta da Pecco Bagnaia nell’ultima stagione in MotoGP, il francese si è più volte espresso con insoddisfazione riguardo all’operato del team, il quale però prova a blindarlo. “Spero che rimanga con Yamaha per molti anni – ha detto Lin Jarvis, team manager di Yamaha, ai microfoni di “Crash.net” -, e credo che abbia il potenziale per essere più volte campione del mondo”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Jarvis
    “E’ bravissimo in moto e anche giù dalla moto – ha anche affermato Jarvis -. Alcuni piloti sono bravi a creare un gruppo attorno a loro, lavorando assieme con la squadra. Rossi ne è un grande esempio e anche Marquez. Sicuramente anche Fabio è così, è fantastico con il team”. LEGGI TUTTO

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    F1, la Cadillac nel Mondiale? Chi c'è dietro il nuovo team

    ROMA – Pochi giorni fa il presidente della Fia Mohammed Ben Sulayem ha aperto le porte della F1 a nuovi potenziali team e tra gli interessati all’ingresso del circus c’è sicuramente l’Andretti Global, fresco di accordo con General Motors. “Il presidente ha dimostrato di volere un undicesimo team in griglia di partenza – ha dichiarato lo stesso Andretti a motorsport.com – quando siamo molto fiduciosi che grazie alla nostra partnership con Cadillac avremo una possibilità molto alta di essere presto in griglia di partenza”.
    “In vantaggio sulla concorrenza”
    “Abbiamo spuntato tutte le caselle necessarie per l’ingresso in F1 e sento di essere decisamente in vantaggio rispetto alla concorrenza”, queste le parole di Andretti a cui risponde un tweet dello stesso presidente Fia Mohammed Ben Sulayem. “Ho accolto con piacere la notizia della partnership tra il team Andretti e la Cadillac, la FIA non vede l’ora di approfondire il processo in corso che punta proprio a valutare l’interesse su nuovi ingressi in Formula 1”, per una novità che potrebbe essere realtà quasi sicuramente a partire dal 2026 quando entreranno in vigore le nuove normative sulle power unit.
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    MotoGP, Quartararo e il paragone con Valentino Rossi di Jarvis: “Cosa hanno in comune”

    ROMA – Fabio Quartararo non si è mostrato molto soddisfatto del lavoro fatto da Yamaha nell’ultimo anno. Dopo aver subito la rimonta da Pecco Bagnaia nell’ultima stagione in MotoGP, il francese si è più volte espresso con insoddisfazione riguardo all’operato del suo team, il quale però prova a blindarlo. “Spero che rimanga con Yamaha per molti anni – ha detto Lin Jarvis, team manager di Yamaha, ai microfoni di “Crash.net” -, e credo che abbia il potenziale per essere più volte campione del mondo”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Come Valentino
    “E’ bravissimo in moto e anche giù dalla moto – ha anche affermato Jarvis -. Alcuni piloti sono bravi a creare un gruppo attorno a loro, lavorando assieme con la squadra. Rossi ne è un grande esempio e anche Marquez. Sicuramente anche Fabio è così, è fantastico con il team”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: le sue speranze per il 2023 e gli elogi a Toto Wolff

    Lewis Hamilton spera che la Mercedes torni a lottare per il mondiale F1 nel 2023 e tesse gli elogi di Toto Wolff per la sua leadership.

    La lunga serie di vittorie della Mercedes nel campionato costruttori si è interrotta l’anno scorso, quando la Red Bull ha conquistato anche il titoli riservato ai team. Per contro, Lewis Hamilton ha vissuto la sua prima stagione senza vittorie in Formula 1, mentre la Mercedes non è andata oltre il terzo posto in classifica.
    Hamilton, stando a quanto riporta Formula1.com, si aspetta che Ferrari e Red Bull siano le protagoniste anche nel 2023, ma spera che la Mercedes possa tornare a lottare, affiancata da McLaren e Alpine: “Mi piace pensare che saremo noi a competere con loro e a poterli battere di nuovo (riferendosi alla Red Bull, ndr)”, aveva detto Hamilton mentre la passata stagione si avviava alla conclusione.
    Il pilota inglese della Mercedes ha poi aggiunto: “Spero davvero che la Ferrari sia forte negli anni successivi. Hanno sicuramente avuto un anno difficile ma ci sono stati alcuni segnali forti. E’ stato bello vedere la Ferrari fare di nuovo bene. Spero che l’anno prossimo ci sia più di una battaglia a due. Spero che saremo almeno in tre o forse di più. La McLaren? Vedremo. O anche Alpine, che ha fatto molto bene. Vedremo”.

    Il sette volte campione di Formula 1 ha concluso ricordando che la sua squadra ha il sostegno del consiglio di amministrazione per continuare a competere per i titoli e ha anche elogiato il lavoro del Team Principal Toto Wolff: “Toto è molto concentrato come leader per far rendere al meglio le persone. Non conosco nessun altro leader, almeno tra quelli con cui ho lavorato, che vada a dire: ‘Ehi, come vanno le cose a casa? Come posso aiutarti a sostenerti meglio, in modo che tu abbia più tempo con tua moglie, tuo marito o il tuo partner, con i tuoi figli, in modo che tu venga al lavoro e sia più felice e voglia impegnarti di più?”. LEGGI TUTTO

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    Lancia Y da record: il 2022 lo chiude in positivo sulle vendite

    Lancia Y inizia il 2023 con un gran bel trionfo. Il marchio Lancia, infatti, porta con orgoglio sulle spalle il record di vendite del 2022 per questa vettura, chiudendo il 2022 con una grande vittoria. Non per tutti, quindi, i numeri di fine anno sono negativi.
    La vera e prorpia “Highlander” del mercarto italiano, fresca di model year per il 2023, sebbene sia prossima a cedere il passo alla nuova generazione full electric attesa per il 2024, e che segnerà la rinascita della Casa di Torino, continua a rimanere sulla breccia nonostate gli anni che passano.
    Lancia Y domina il segmento B
    Con quasi 41 mila immatricolazioni (40.991), Lancia Ypsilon continua a dominare il segmento B, confermandosi, per il quarto anno consecutivo, la vettura più venduta della sua categoria, nonché la seconda vettura più venduta in assoluto nel mercato italiano con 15,3% di quota, la migliore di sempre e in crescita di +1,2 punti percentuali rispetto al 2021. Il marchio Lancia ha raggiunto una quota di mercato del 3,1%, in crescita di +0,1 punti percentuali rispetto al 2021.
    La soddisfazione del CEO
    Risultati che hanno soddisfatto il CEO di Lancia, Napolitano, che ha dichiarato: “Il 2022 è stato ancora un anno da record per Lancia Ypsilon” dichiara Luca Napolitano, CEO del marchio Lancia. “Dopo quattro generazioni, più di tre milioni di unità vendute, 36 serie speciali, la fashion city car di casa Lancia si conferma leader del suo segmento in Italia, rimane la seconda vettura più venduta in assoluto del mercato e raggiunge la miglior quota di sempre. Decisamente una vettura dei record, con 38 anni di successi alle spalle e sul podio del segmento B per 11 anni consecutivi.“Sono molto soddisfatto dei risultati commerciali ottenuti dal marchio Lancia e del lavoro svolto da tutto il team italiano sotto la guida di Raffaele Russo” ha aggiunto Luca Napolitano, CEO del brand Lancia. “I risultati ottenuti ci spingono a fare sempre meglio. Il nostro Rinascimento è cominciato e stiamo lavorando perché Lancia torni ad essere un marchio desiderabile, rispettato e credibile nel mercato premium europeo.”
    Stellantis si allea con Archer. La missione: battere Tesla LEGGI TUTTO