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    Superbike Ducati, Bautista: l'1 del campione o il 19? Lui chiede ai fan

    ROMA – La stagione 2022 è stata davvero magica per Alvaro Bautista, che appena rientrato in Ducati, ha conquistato il primo titolo della propria carriera in Superbike con ben 16 vittorie stagionali. Numeri che stanno facendo riflettere lo spagnolo sul fatto di tenere il fortunato 19 o se passare al numero 1, riservato al campione in carica. Una decisione non facile per il campione in carica che ha chiesto aiuto ai suoi followers su Twitter attraverso un sondaggio.
    L’esito del sondaggio
    La risposta dei tifosi è stata quasi un plebiscito. Esattamente sette tifosi, ovvero il 70% dei votanti, ha espresso la propria preferenza sul cambio di numero e il passaggio all’1, mentre il 30% ha optato per una scelta conservativa ovvero quella di tenere il 19. Lo stesso Bautista ha risposto sul proprio profilo Twitter comunicando di aver compreso la preferenza del mondo social e che presto arriverà la comunicazione ufficiale per la veste ufficiale della nuova Ducati V4 per il mondiale 2023. LEGGI TUTTO

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    24 Ore di Dubai: con chi correrà Valentino Rossi

    ROMA – Valentino Rossi si prepara al suo primo impegno sportivo di questo 2023. A poco più di un anno dal suo ritiro dalla MotoGP, il Dottore correrà per la seconda stagione sulle quattro ruote. Prima del World GT Challenge, però, il pesarese sarà impegnato in alcune corse a cominciare dalla 24 Ore di Dubai. Già negli scorsi giorni Rossi aveva pubblicato su Instagram alcune foto del suo allenamento sui kart, a una settimana dalla prova che lo attende in Medio Oriente.
    La squadra di Rossi
    Valentino Rossi correrà la 24 Ore di Dubai con il team Wrt e la vettura numero 46, una BMW M4 GT3 che condividerà con Tim Whale, Sean Gelael, Max Hesse e Maxime Martin. La macchina numero 7 del team WRT correrà invece con Mohammed Saud Fahad Al Saud, Jean Baptiste Simmenauer, Diego Menchaca, Jens Klingmann e Dries Vanthoor. LEGGI TUTTO

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    F1, Ben Sulayem: “Possiamo avere fino a 12 team in griglia”

    ROMA – La FIA conferma di essere alla ricerca di nuove squadre e costruttori da coinvolgere in Formula 1. Nelle ultime settimane, il team Andretti (assieme a Cadillac) e quello di Asia Panthera hanno espresso il loro interesse a unirsi al Circus nel 2026, quando avrà inizio una nuova era per il campionato sulle quattro ruote. Di questo ha nuovamente parlato Mohammed Ben Sulayem, presidente della federazione: “In generale, se guardiamo alla sostenibilità della Formula 1, dobbiamo aprirla ad altri marchi – ha detto durante una conferenza stampa in Arabia Saudita -. .Possiamo avere fino a 12 squadre in griglia”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Ben Sulayem
    “Dovremmo incoraggiare General Motors, una delle cinque case più grandi al mondo, a venire in F1 – ha aggiunto Ben Sulayem -. È così che vorrei che fosse il futuro. Poi, dall’altra parte, abbiamo il team Andretti. C’è un processo, dobbiamo aspettare e vedere se sono in grado di essere sulla griglia di partenza. Un nuovo costruttore contribuirà a migliorare la Formula 1 e non vedo perché non dovremmo accogliere nuove squadre, soprattutto statunitensi. Quest’anno abbiamo già disputato tre gare in USA. Accogliamo con favore qualsiasi proposta di essere uno dei 12 team. Accettiamo buone squadre, anche se piccole, come Haas. Speriamo che le cose cambino e che si possa avere un undicesimo team adeguato, vedremo cosa succederà”. LEGGI TUTTO

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    F1, la FIA chiama ancora nuovi team: “Possiamo averne fino a 12 in griglia”

    ROMA – Continua la ricerca e la valutazione della FIA sulle proposte di diversi team e costruttori interessati all’approdo in Formula 1. Nelle ultime settimane, il team Andretti (assieme a Cadillac) e quello di Asia Panthera hanno espresso il loro interesse a unirsi al Circus nel 2026, quando avrà inizio una nuova era per il campionato sulle quattro ruote. Di questo ha nuovamente parlato Mohammed Ben Sulayem, presidente della federazione: “In generale, se guardiamo alla sostenibilità della Formula 1, dobbiamo aprirla ad altri marchi – ha detto durante una conferenza stampa in Arabia Saudita -. .Possiamo avere fino a 12 squadre in griglia”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    L’apertura di Ben Sulayem
    “Dovremmo incoraggiare General Motors, una delle cinque case più grandi al mondo, a venire in F1 – ha aggiunto Ben Sulayem -. È così che vorrei che fosse il futuro. Poi, dall’altra parte, abbiamo il team Andretti. C’è un processo, dobbiamo aspettare e vedere se sono in grado di essere sulla griglia di partenza. Un nuovo costruttore contribuirà a migliorare la Formula 1 e non vedo perché non dovremmo accogliere nuove squadre, soprattutto statunitensi. Quest’anno abbiamo già disputato tre gare in USA. Accogliamo con favore qualsiasi proposta di essere uno dei 12 team. Accettiamo buone squadre, anche se piccole, come Haas. Speriamo che le cose cambino e che si possa avere un undicesimo team adeguato, vedremo cosa succederà”.
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    MotoGP, Marquez: “Valentino Rossi? Per batterlo l'ho preso come riferimento”

    ROMA – Marc Marquez arriva da anni pieni di difficoltà. A causa dei numerosi problemi fisici e dei quattro interventi chirurgici al braccio, il pilota spagnolo non ha mai trovato continuità in MotoGP a partire dal 2020. Alle sue difficoltà si sono aggiunte quelle della Honda, reduce da un 2022 con risultati deludenti. La fiducia del numero 93 è però ancora riposta nella casa giapponese: “Mi fido ancora della Honda al 100% – ha detto ai microfoni di DAZN -. E’ la casa che mi ha dato tutti i sei titoli in MotoGP e non è poco. E’ vero che ci siamo trovati in una situazione difficile con il mio infortunio e il team è andato un po’ fuori rotta, ma mi fido completamentente di loro”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Rossi punto di riferimento
    Marquez ha poi parlato di Jorge Lorenzo, ma anche di colleghi e rivali avuti nel corso della carriera, tra cui c’è Valentino Rossi: “Io e Jorge abbiamo sempre avuto un grande rispetto reciproco, ho imparato molto da lui. Per me è stato un punto di riferimento, come Dani Pedrosa, come Valentino Rossi. Sono stato in grado di competere con loro, di batterli, ma soprattutto ho imparato ciò che è più importante: a volte non basta essere il migliore. Devi essere il più completo, il più veloce, il più intelligente, usare l’esperienza e poi avere anche la squadra e la moto per lottare per un campionato del mondo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez oltre la rivalità con Valentino Rossi: “È stato un punto di riferimento”

    ROMA – Sono state stagioni complicate per Marc Marquez. A causa dei numerosi problemi fisici e dei quattro interventi chirurgici al braccio, il pilota spagnolo non ha mai trovato continuità in MotoGP a partire dal 2020. Alle sue difficoltà si sono aggiunte quelle della Honda, reduce da un 2022 con risultati deludenti. La fiducia del numero 93 è però ancora riposta nella casa giapponese: “Mi fido ancora della Honda al 100% – ha detto ai microfoni di DAZN -. E’ la casa che mi ha dato tutti i sei titoli in MotoGP e non è poco. E’ vero che ci siamo trovati in una situazione difficile con il mio infortunio e il team è andato un po’ fuori rotta, ma mi fido completamentente di loro”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Valentino punto di riferimento
    Marquez ha poi parlato di Jorge Lorenzo, ma anche di colleghi e rivali avuti nel corso della carriera, tra cui c’è Valentino Rossi: “Io e Jorge abbiamo sempre avuto un grande rispetto reciproco, ho imparato molto da lui. Per me è stato un punto di riferimento, come Dani Pedrosa, come Valentino Rossi. Sono stato in grado di competere con loro, di batterli, ma soprattutto ho imparato ciò che è più importante: a volte non basta essere il migliore. Devi essere il più completo, il più veloce, il più intelligente, usare l’esperienza e poi avere anche la squadra e la moto per lottare per un campionato del mondo”. LEGGI TUTTO

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    Sponsor Ferrari 2023, ecco quali sono le novità

    Il nuovo anno porta sempre diverse novità. Tra queste ci sono i nuovi partner per il 2023 che Ferrari ha annunciato per la F1. Sulle pagine ufficiali della Scuderia sono comparsi i marchi, i cui loghi vedremo presto sulle monoposto. Ci sono nomi nuovi e collaborazioni affermate, anche se nei giorni scorsi ha fatto parlare la notizia del “divorzio” con due premium sponsor di peso, la compagnia di criptovalute Velas e l’azienda produttrice di chip Snapdragon. Una perdita importante, perché stimata in quasi 52 milioni di euro in totale (circa un quarto degli introiti commerciali totali del Cavallino). Quali sono i partner per il 2023?
    I nuovi sponsor del Cavallino
    Ci sono vari categorie, come indicato sul sito Ferrari: Premium Partner, Team Partner, Official Partner e Technical Partner. I due Premium Partner sono Shell, con cui il Cavallino collabora ormai da molti anni, e la banca spagnola Santander. Tra i Team Partner troviamo Ray-Ban, il noto marchio di occhiali; Amazon Web Service, la piattaforma cloud di Amazon; Richard Mille, uno dei marchi principali dell’industria orologiera; Ceva Logistics, parte del Gruppo CMA CGM, leader mondiale nel trasporto e nella logistica; Mission Winnow (Philip Morris International), una delle principali società di tabacco internazionali; Bitdefender, che fornisce soluzioni di cybersecurity a organizzazioni aziendali e consumatori; Estrella Galicia 0,0, la birra non-alcoolica del marchio Hijos de Rivera; HCL Software, che sviluppa, immette sul mercato, vende e supporta oltre 30 categorie di prodotti nelle aree di digital transformation, data, analytics e insights, AI & automation, ed enterprise security; Palantir Technologies, azienda di software che sviluppa piattaforme di analisi per organizzazioni che operano con dati complessi e sensibili; infine il Gruppo OMR (Officine Meccaniche Rezzatesi), produttore a livello mondiale di componentistica e sistemi per il settore dell’auto e del veicolo industriale. E poi ci sono gli Official Partner – Puma, Radiobook, Vistajet, Giorgio Armani, Riva, Frecciarossa, ManpowerGroup, Technogym e Iveco – e i Technical, ovvero Mahle, Pirelli, SKF, NGK, Brembo, Bell Helmets, Riedel, Garrett, Ohlins e Sabelt.
    Fred Vasseur entra in Ferrari: al polso un orologio di lusso LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen su Ferrari e Mercedes: “Più vicine nel 2023”

    ROMA – Il 2023 è l’anno in cui Max Verstappen e Red Bull saranno chiamati alla conferma dei titoli piloti e costruttori di Formula 1. L’olandese, assoluto dominatore nella seconda parte dell’ultima stagione, non si aspettava una vittoria così netta: “Mi aspettavo che la Ferrari combattesse per il titolo più a lungo – ha detto -. Se si guarda a quanto fossero vicine le vetture, è un po’ sorprendente avere un divario così grande. Non ci sono stati molti weekend in cui siamo stati davvero dominanti”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Verstappen
    “Alla fine sono abbastanza soddisfatto di come sia andata a finire, soprattutto dopo la stagione che ho avuto l’anno scorso -ha aggiunto Verstappen -. Non è sempre bello avere ogni anno il tipo di lotta del 2021. E penso che l’anno prossimo tutto sarà comunque più vicino presso il vertice della classifica. Ci sarà la Ferrari, così come ci sarà sicuramente la Mercedes” – ha concluso l’olandese, che vede quindi maggiormente temibili le due scuderie rivali nel 2023. LEGGI TUTTO