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    F1 | Gli appuntamenti di febbraio da non perdere: presentazioni, filming day e test

    Tutti gli appuntamenti in calendario nel mese di febbraio. Da non perdere le presentazioni delle nuove monoposto, i primi giri in pista tra shake down e filming day, i test privati in circuito e quelli collettivi, prima dell’inizio del Campionato del Mondo, in Australia a metà marzo.Test Ferrari Barcellona – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il mese di febbraio sarà molto ricco di eventi, sia in pista che fuori. Ferrari e McLaren saranno a Barcellona per una due giorni di test con Pirelli, per sviluppare i nuovi pneumatici sperimentali per il 2026. Sia il team inglese che la Scuderia di Maranello potranno utilizzare le loro monoposto 2024, proseguendo così il lavoro iniziato la scorsa settimana con Lewis Hamilton e Charles Leclerc in chiave 2025.
    Da metà febbraio in poi, tutte le 10 squadre del Circus saranno chiamate a presentare le loro nuove monoposto. Al di là dell’evento unico e congiunto in programma a Londra dove, il 18/02, vedremo le nuove livree, le squadre si ritaglieranno una data per mostrare le loro nuove vetture.
    Al momento in cui vi scriviamo, la situazione è quella qui sotto riportata anche se restano ancora da confermare le date ufficiali delle presentazioni delle nuove monoposto dei team McLaren, Aston Martin, Alpine, Racing Bulls e Sauber. Per gli ultimi aggiornamenti, vi rimandiamo a questo nostro articolo Presentazioni F1 2025: date e orari per vedere le nuove monoposto di Formula 1, sempre aggiornato.

    F1 2025, presentazione unica
    Data Team Location Orario Italia
    18/02 Tutti Londra 21.00 – 23.00
    Presentazioni F1 2025: date e orari
    Data Team Location Orario Italia
    —————- CONFERMATA —————-
    14/02 Williams Silverstone TBD
    16/02 Haas Silverstone TBD (*)
    19/02 Ferrari Maranello TBD
    24/02 Mercedes Bahrain TBD
    25/02 Red Bull Bahrain TBD
    ————– DA CONFERMARE —————
    __/02 McLaren TBD TBD
    __/02 Aston Martin TBD TBD
    __/02 Alpine TBD TBD
    __/02 RB TBD TBD
    __/02 Sauber TBD TBD
    ——————————————–
    (*) Haas presenterà ufficialmente la monoposto 2025 a Londra il 18/02 anche se scenderà in pista il 16/02 a Silverstone per shake down e filming day.
    F1 2025, FILMING DAY: date e orari
    Data Team Circuito
    14/02 Williams Silverstone
    16/02 Haas Silverstone
    19/02 Ferrari Fiorano
    24/02 Mercedes Bahrain
    25/02 Red Bull Bahrain
    F1 2025, Test collettivi in Bahrain
    Sempre a febbraio, da mercoledì 26 a venerdì 28, tutti i 10 team saranno impegnati nell’unica sessione di prove in vista della nuova stagione. Come al solito, ogni squadra potrà scendere in pista con una sola monoposto, facendo alternare alla guida i due piloti ufficiali.
    Data Team Location Orario Italia
    26-28/02 Tutti Bahrain 8:00-12:00 | 13:00-17:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Ali flessibili: arriva la stretta finale della FIA

    Lewis Hamilton in pista a Fiorano – credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa FIA starebbe preparando una nuova direttiva tecnica per limitare ulteriormente la flessibilità delle ali anteriori in Formula 1. Nonostante precedenti dichiarazioni indicassero che non erano previsti cambiamenti nei test per il 2025, l’organo di governo avrebbe deciso di aggiornare le verifiche tecniche esistenti per affrontare le preoccupazioni sulla eccessiva flessione delle ali, come riporta ‘The Race‘.
    Nella stagione precedente, la FIA aveva introdotto telecamere dedicate per monitorare la flessione delle ali anteriori e posteriori, utilizzando adesivi posizionati in punti strategici dei profili. Tuttavia, le recenti prestazioni di team come Mercedes, Ferrari e soprattutto McLaren hanno sollevato sospetti sull’uso di ali anteriori più flessibili per migliorare l’equilibrio aerodinamico della monoposto.
    Secondo fonti vicine alla FIA, è stata inviata una bozza di direttiva tecnica che propone un ulteriore inasprimento dei test sulle ali anteriori. L’obiettivo è ridurre la flessione consentita durante le prove statiche, l’unico metodo che la Federazione ritiene efficace per controllare la flessibilità. Stando ad AutoRacer, la Federazione avrebbe già inviato una bozza relativa ad un aggiornamento delle verifiche tecniche riguardanti la flessione dell’ala anteriore.
    Questa mossa mira a garantire una competizione più equa, assicurando che tutti i team rispettino le stesse regole tecniche riguardanti la flessibilità delle ali anteriori.

    Le nuove verifiche potrebbero essere introdotte in due fasi. I test più severi sulle ali posteriori entreranno in vigore a partire dal Gran Premio d’Australia, a marzo, mentre le prove sulle ali anteriori saranno implementate dal Gran Premio di Spagna, previsto per il 1° giugno 2025. Questa scelta mira a concedere ai team il tempo necessario per adattarsi alle nuove regole senza dover modificare radicalmente i progetti già sviluppati per l’inizio della stagione. LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione Ferrari: come cambierà il colore della macchina. Comincia una nuova era

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornale LEGGI TUTTO

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    Hamilton, primo incidente a Barcellona con la Ferrari: perde il controllo e va a muro

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    Ferrari, Leclerc e Hamilton al primo confronto

    La galleria del vento a cielo aperto del Montmelò per iniziare a prendere davvero confidenza con la Ferrari. Dopo il bagno di folla di Fiorano, con una trentina di giri buoni per la prima presa di contatto e soprattutto per ricevere l’abbraccio dei tifosi, Lewis Hamilton ha iniziato il vero lavoro in pista ieri a Barcellona, alla guida della SF-23. Chilometri utili per imparare a conoscere procedure, riferimenti legati al degrado delle gomme e alle prove di partenza, e automatismi dell’abitacolo Ferrari ma soprattutto del box rosso e del metodo di lavoro, L’auto di due anni fa LEGGI TUTTO

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    Hamilton in Ferrari: torna l’era dei test

    Torino – Cuffie per ascoltare i dialoghi tra gli ingegneri e Charles Leclerc, occhi sui monitor dei tempi e taccuino blu in mano per scrivere ogni impressione. Uno più grande di quello utilizzato la scorsa settimana nel primo approccio in pista sulla Ferrari a Fiorano, quello dell’emozione ma con la freddezza e la dedizione dei campioni, per disegnare la posizione gradita dei pedali. La prima modifica chiesta nel LEGGI TUTTO

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    Ducati Multistrada: tecnologia e guida evoluta

     Per il 2025 la Multistrada V4, la maxi crossover di casa Ducati, si aggiorna diventando ancora più turistica, confortevole e facile da guidare, ma non sacrifi cando le sue caratteristiche di sportività. È stato rinfrescato il design, soprattutto la parte frontale, ora in linea con gli ultimi dettami visti sulla Panigale. A livello tecnico c’è qualche novità da segnalare. Il motore è pressoché invariato, sempre 1.158 cm3, con 170 CV a 10.750 giri e 124 Nm di coppia, ma per omologarsi all’Euro 5+ adotta un nuovo scarico e diverso asse a camme. Altra novità: ora è prevista la deattivazione dei cilindri della bancata posteriore anche in movimento (a bassa velocità), per ottimizzare i consumi (che Ducati dichiara essere migliorati).

    A livello di elettronica, si segnala il sistema DVO che, grazie a 70 sensori virtuali, permette di avere controlli elettronici più raffi nati e capaci di auto-regolarsi in base alla situazione. Abbiamo anche il debutto del nuovo riding mode Wet (oltre ai già presenti Sport, Touring, Urban ed Enduro), della mappa motore Off -Road (114 CV), dei tre livelli di freno motore, dei nuovi livelli di riscaldamento per manopole e selle, del nuovo sistema Forward Collision Warning (grazie al radar anteriore avvisa il pilota tramite un segnale luminoso del pericolo di impatto frontale), delle nuove e più effi caci cornering lights (illuminano meglio la strada) ma soprattutto della frenata integrale che interviene anche quando si agisce sul freno posteriore. Altra novità è l’abbassatore con la moto si “acquatta” automaticamente quando si scende sotto i 10 km/h. Infi ne, il cruscotto TFT a colori di 6,5 pollici è stato aggiornato nell’interfaccia utente. Il telaio rimane un monoscocca in alluminio con forcellone bibraccio, ma quest’ultimo ora è montato su un perno posizionato 1 mm più in alto, per ridurre l’eff etto anti-squat. Sulla S sono confermate le sospensioni semi-attive Marzocchi con tecnologia Skyhook, ma grazie a un nuovo sensore montato sulla forcella e a una funzionalità predittiva dell’elettronica (Ducati la chiama bump detection), la centralina dovrebbe adeguare in pochi millisecondi la risposta delle sospensioni alle asperità. Non mancano un nuovo disco freno posteriore (280 mm Ø, prima era 265), una sella pilota più confortevole a livello di schiumato e un posto passeggero più spazioso.

    Cambia l’ergonomia con la nuova seduta più confortevole e spaziosa. E poi l’abbassatore, che di fatto rende una moto da oltre 260 kg (con valigie e pieno di benzina) più accessibile. Il resto dell’ergonomia è confermato, quindi: schiena eretta, manubrio largo e basso (forse un po’ lontano dal busto), pedane centrali e correttamente distanziate dal piano seduta. Le vibrazioni sono contenute e la protezione aerodinamica è ottima: quella garantita dal serbatoio alle gambe è eccellente, quella del plexi solo buona.

    SUPERPOTERI

    Una moto dunque più accessibile e amichevole, grazie anche a un’elettronica veramente allo stato dell’arte. La risposta del gas alle piccole aperture è incredibilmente ben gestita, sembra un comando collegato direttamente alle sinapsi del pilota. Soltanto ai bassissimi regimi, sotto i 2.500 giri, il V4 non è ancora il riferimento di elasticità, e al pilota arriva qualche leggero scuotimento. Discorso valido anche per il quickshifter, morbidissimo a basse andature e rapido a innestare marce, e per i freni, dal comando molto modulabile.

    Convince meno, invece, il sistema di frenata integrale, in particolare la funzione rear-to-front: se avete una discreta esperienza di guida, probabilmente vi infastidirà il fatto che, utilizzando il freno posteriore per aiutarvi in curva, qualcuno in vostra vece decida di azionare anche il freno anteriore. Non è qualcosa che ti coglie alla sprovvista, sia chiaro, ma è comunque un comportamento un po’ strano. Poco male però, perché scrollando nei menù si può facilmente disattivare. Oltre che per l’elevato livello di tecnologia, però, la Multi V4 la acquisti prima di tutto per come si guida, per provare quel brivido che soltanto gli oggetti più esclusivi possono trasmettere. C’è qualcosa di primitivo nella forza del suo V4, dai 4.000 ai 9.000 giri e anche oltre (ma davvero servono quegli ultimi 2.000 giri?) spinge con un’energia paragonabile solo alle moderne superbike; eppure, è come se tutto fosse controllato, semplice. Come se si fossero acquisiti degli speciali superpoteri per gestire le altissime velocità.

    LA MOTO IN MANO

    Anche la ciclistica è superlativa. Pur essendo una moto pesante, l’ottima distribuzione dei pesi e la taratura azzeccata delle sospensioni riescono a darti quella fi ducia per guidare come ti pare. Ti senti la moto in mano, da subito. Le sospensioni semi-attive poi riescono nel compito per cui sono state progettate, ovvero allargare il range di versatilità (rigide o morbide quando serve), senza restituire sensazioni artifi ciali.

    L’impressione è di guidare una moto con un cervellone incredibilmente evoluto, capace di “leggere” la strada davanti a sé e darvi esattamente quello che vi serve. Attenzione, non è un modo per dire che la nuova Multi si guida da sola; anzi, il piacere di guida è più che mai al centro dell’esperienza. Ma il fatto di poter contare su una moto morbida e confortevole oppure rigida e sportiva all’occorrenza, è forse il vero valore aggiunto. Prezzo? Per la Multistrada standard si parte da 20.690 euro, per la S ne servono almeno 24.990.

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