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    F1, Massa e gli anni in Ferrari: “Io e Schumacher eravamo legati, con Alonso invece…”

    ROMA – Negli otto anni passati in Ferrari, Felipe Massa ha condiviso il box con due icone della Formula 1: prima la leggenda Michael Schumacher, poi Fernando Alonso, ora vero e proprio veterano del Circus con Aston Martin. Il rapporto con i due, però, è stato molto diverso, come raccontato dal brasiliano ai microfoni di “Swiatwyscigow.pl”. Quella con il pilota tedesco è stata una convivenza preziosa per Massa: “Essere il suo compagno di squadra è stato fantastico, ho imparato tanto da lui. Un pilota straordinario, con un modo di lavorare unico. Eravamo molto legati”.Guarda la galleryLa Ferrari F40 di Toto Wolff+
    Su Alonso
    Diverso il commento su Fernando Alonso, ultimo pilota con cui Massa ha condiviso il box: “E’ stato sicuramente il compagno di squadra più difficile con cui mi sono confrontato. Era un pilota straordinario, ma lavorare in squadra con lui è stato complicato. Il team era diviso e alla fine questo non aiutava il lavoro. E io stesso non ho avuto la forza di farmi ascoltare dalla Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Massa svela il rapporto diffcile con Alonso. E su Schumacher…

    ROMA – Sono due nomi di un certo calibro quelli con cui Felipe Massa ha condiviso il box in Ferrari: prima la leggenda della Formula 1 Michael Schumacher, poi Fernando Alonso, ora vero e proprio veterano del Circus con Aston Martin. Il rapporto con i due, però, è stato molto diverso, come raccontato dal brasiliano ai microfoni di “Swiatwyscigow.pl”. Quella con il pilota tedesco è stata una convivenza preziosa per Massa: “Essere il suo compagno di squadra è stato fantastico, ho imparato tanto da lui. Un pilota straordinario, con un modo di lavorare unico. Eravamo molto legati”.Guarda la galleryToto Wolff e la sua Ferrari F40 del ’90
    Il rapporto con Alonso
    Diverso il commento su Fernando Alonso, ultimo pilota con cui Massa ha condiviso il box: “E’ stato sicuramente il compagno di squadra più difficile con cui mi sono confrontato. Era un pilota straordinario, ma lavorare in squadra con lui è stato complicato. Il team era diviso e alla fine questo non aiutava il lavoro. E io stesso non ho avuto la forza di farmi ascoltare dalla Ferrari”.

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    Vuole rubarle la borsa ma lei scappa: criminale si porta via la Fiat Qubo

    “Ci vuole calma e sangue freddo”, diceva una nota canzone di Luca Dirisio e questa signora di Udine sembr averla proprio presa alla lettera. Chissà in quanti sarebbero riusciti a mostrare il suo coraggio eppure la donna è fuggita dall’auto mentre un malvivente, salito a bordo all’improvviso, le intimava di consegnargli la borsa. Alla fine il ladro si è portato via la sua Fiat.
    Indagine per evasione dazi doganali: confiscata anche una Ferrari Spider
    O la borsa, o l’auto
    “Stavo aspettando mio marito che ordinava delle pizze” ha confessato la povera donna alle autorità che si stanno occupando del caso. In effetti, nel tardo pomeriggio del 19 gennaio scorso, la malcapitata era seduta sul sedile del conducente mentre attendeva il compagno in pizzeria. All’improvviso ha sentito la portiera accanto sbattere e si è immediatamente accorta che quello seduto accanto non era suo marito. Un malvivente si è intrufolato in auto e le ha intimato di consegnargli la borsa che teneva appoggiata tra le gambe. Con estremo coraggio la donna si sarebbe rifiutata, uscendo velocemente dalla vettura mentre il criminale cercava di tirarla a sé per strapparle la borsa. L’uomo ha così messo in moto la Fiat Qubo della coppia partendo a tutto gas senza lasciare traccia. Dopo aver avvisato il marito, i due hanno allertato le Forze dell’Ordine per denunciare l’uomo, fornendo un identikit molto accurato del ladro.
    Vuole una Subaru, la ruba due volte ma i Carabinieri lo beccano sempre LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Passo in avanti Ferrari non è stata fortuna, dobbiamo imitarli”

    ROMA – McLaren si appresta ad iniziare la nuova stagione di F1 con l’obiettivo di dare una scossa e invertire la rotta tracciata nel 2022. La scuderia di Woking, infatti, è stata vittima di un deciso passo indietro in termini di prestazioni, con l’entrata del Circus nella nuova era aerodinamica, soffrendo soprattutto per il cosiddetto “effetto suolo”. Un problema che Lando Norris ritiene risolvibile, e nomina la Ferrari come esempio da prendere come riferimento: “Hanno fatto un lavoro incredibile. Nel 2021 li abbiamo quasi battuti, e subito sono passati a vincere e lottare per il podio ogni weekend. Dobbiamo puntare a quello, a quel salto di qualità tra una stagione e l’altra. Non è stata fortuna, ma hanno massimizzato al meglio la nuova era, le nuove regole, per gli hanno permesso di fare un salto mai visto. Ma ci sono ancora molte opportunità per raggiungere un traguardo così”, ha dichiarato ai microfoni di Motorsport.com. 
    Norris: “Fiducia nel team”
    “Dobbiamo fare un lavoro migliore – ha aggiunto il britannico -, e già nel 2023 possiamo fare un passo avanti. Sono fiducioso che possa avvenire, perché abbiamo le giuste persone nelle giuste aree. C’è solo da superare l’ultimo ostacolo per arrivare al livello in cui non abbiamo più scuse contro Red Bull, Mercedes e Ferrari”. Per Norris, è innegabile che il 2022 sia stato mortificante anche in relazione al confronto diretto con il connazionale George Russell e l’ex compagno di squadra Carlos Sainz: “Ovviamente, avrei voluto lottare con loro. Sento di meritare di essere in mezzo a quella lotta, sarebbe una bella lotta. Posso gareggiare contro di loro in futuro, posso fare le stesse cose che stanno facendo loro”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Norris sprona McLaren: “Dobbiamo imitare Ferrari”

    ROMA – La McLaren si avvicina alla nuova stagione di F1 con la volontà di cambiare decisamente marcia rispetto al 2022. La scuderia di Woking, infatti, è stata vittima di un deciso passo indietro in termini di prestazioni, con l’entrata del Circus nella nuova era aerodinamica, soffrendo soprattutto per il cosiddetto “effetto suolo”. Un problema che Lando Norris ritiene risolvibile, e nomina la Ferrari come esempio da prendere come riferimento: “Hanno fatto un lavoro incredibile. Nel 2021 li abbiamo quasi battuti, e subito sono passati a vincere e lottare per il podio ogni weekend. Dobbiamo puntare a quello, a quel salto di qualità tra una stagione e l’altra. Non è stata fortuna, ma hanno massimizzato al meglio la nuova era, le nuove regole, per gli hanno permesso di fare un salto mai visto. Ma ci sono ancora molte opportunità per raggiungere un traguardo così”, ha dichiarato ai microfoni di Motorsport.com. 
    “Voglio lottare con Sainz e Russell”
    “Dobbiamo fare un lavoro migliore – ha aggiunto il britannico -, e già nel 2023 possiamo fare un passo avanti. Sono fiducioso che possa avvenire, perché abbiamo le giuste persone nelle giuste aree. C’è solo da superare l’ultimo ostacolo per arrivare al livello in cui non abbiamo più scuse contro Red Bull, Mercedes e Ferrari”. Per Norris, è innegabile che il 2022 sia stato mortificante anche in relazione al confronto diretto con il connazionale George Russell e l’ex compagno di squadra Carlos Sainz: “Ovviamente, avrei voluto lottare con loro. Sento di meritare di essere in mezzo a quella lotta, sarebbe una bella lotta. Posso gareggiare contro di loro in futuro, posso fare le stesse cose che stanno facendo loro”. 
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    Carburanti, i prezzi salgono vertiginosamente: benzina a 1,842 euro/litro

    Come sempre i dati sono comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, con l’ultimo aggiornamento avuto il 22 gennaio 2023. La benzina, in modalità self service, si attesta a 1,842 euro/litro (+16 millesimi, compagnie 1,844, pompe bianche 1,839), mentre al servito arriva a 1,980 euro/litro (+16, compagnie 2,021, pompe bianche 1,898).
    I prezzi
    Passando al diesel, questo in modalità self service registra 1,888 euro/litro (+13, compagnie 1,891, pompe bianche 1,882), mentre sul servito è a 2,026 euro/litro (+13, compagnie 2,068, pompe bianche 1,940). Si continua con il Gpl, sempre al servito, che registra un prezzo di 0,782 euro/litro (invariato, compagnie 0,793, pompe bianche 0,769), mentre il metano (servito) arriva a 2,144 euro/kg (-22, compagnie 2,162, pompe bianche 2,130).
    Sulle autostrade, invece, la verde in modalità self registra un prezzo di 1,922 euro/litro e 2,179 al servito; il gasolio al self è a 1,967 euro/litro e al servito a 2,225 euro/litro, mentre il Gpl è a 0,884 euro/litro e infine il metano a 2,187 euro/kg.
    Sciopero benzinai ridotto a 48 ore: ecco quando LEGGI TUTTO

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    Ducati, presentate le moto per MotoGP e Superbike: obiettivo confermarsi

    ROMA – La Ducati ha organizzato un evento in grande stile per svelare al mondo le moto per la nuova stagione di MotoGP e Superbike. Per la prima volta, le moto delle due categorie sono state presentate insieme, per celebrare al meglio la splendida stagione 2022, e scegliendo per l’occasione le nevi di Madonna di Campiglio. Formazione al gran completo, sul palco allestito nelle Dolomiti del Brenta: presenti i campioni del mondo Francesco Bagnaia e Alvaro Bautista insieme ai rispettivi compagni di squadra, la novità Enea Bastianini e la conferma Michael Ruben Rinaldi. Una lineup tutta tricolore, quindi, per la classe regina del motomondiale, con Pecco che ha anche svelato il suo nuovo numero: il torinese ha infatti scelto l’1, per “celebrare il risultato dello scorso anno”, che ha riproposto dopo 50 anni il binomio vincente pilota italiano su moto italiana, un binomio che non si vedeva dai tempi di Giacomo Agostini. La Desmosedici GP23 è un’autentica meraviglia rossa, che promette di regalare emozioni ai tifosi della Rossa. Emozione visibile anche negli occhi di Bastianini, arrivato al grande salto nel team ufficiale dopo il terzo posto dello scorso anno in sella alla moto del Team Gresini. 
    Bautista e la pressione del numero 1
    Presenti, come detto, anche i piloti della Superbike. A partire da Alvaro Bautista, salito sul tetto del mondo dopo aver battuto la concorrenza di Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea; anche lo spagnolo ha scelto il numero 1: “Ho passato tutto l’inverno a chiedere a mia figlia se preferisse l’1 o il 19. La mia idea era di rimanere col 19, ma quando l’ho vista il giorno della vittoria ho capito che la Ducati era fatta per portare l’1. Sarà una bella sfida: quando hai il numero 1, l’unico risultato a tua disposizione è vincere”. Al suo fianco, Rinaldi ha rilanciato prepotentemente le sue ambizioni per il titolo, senza nascondersi: “Il campionato Superbike è diventato di un livello incredibile. Negli anni è sempre cresciuto, l’anno scorso in quasi tutti i circuiti è stato realizzato il nuovo record. Mi manca un po’ di velocità, perché i piloti davanti sono molto veloci. Ma il mio obiettivo rimane giocarmi il mondiale e sto lavorando molto per questo: spero che il team possa lottare per il mondiale con due punte. Quando un pilota parte per una stagione ed è il compagno del numero 1, ti carica, perché il mezzo per vincere c’è. È una pressione positiva. È il sogno di molti piloti”.  LEGGI TUTTO