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    Aprilia, Rivola: “Il team satellite ci aiuterà con tante informazioni”

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP vedrà l’Aprilia alla ricerca di riscatto rispetto al 2022. Lo scorso campionato, infatti, è stato a due facce, con una prima parte da protagonisti, in cui Aleix Espargaro sembrava poter lottare per il titolo insieme a Bagnaia e Quartararo, salvo poi chiudere con una lunga serie di risultati negativi. Ma la grande novità in casa Aprilia sarà quella del team satellite RNF, con Miguel Oliveria e Raul Fernandez. A proposito di quest’ultimo punto, Massimo Rivola, amministratore delegato della scuderia italiana, ai microfoni di Sky Sport ha spiegato: “Il team satellite è un grosso impegno ma al contempo una grande opportunità. Abbiamo una formazione di quattro piloti che si ‘tireranno’ molto l’un l’altro. Avere dei piloti forti può tamponare quei momenti in cui magari i piloti ufficiali non sono in giornata. Sicuramente ci daranno tanti dati. Io penso che uno degli step che ha dato tanti vantaggi alla Ducati sia stato quello di avere molte moto in pista, che vogliono dire dati e informazioni. L’obiettivo è migliorarsi; quello di vincere il titolo credo che sia ancora un po’ ambizioso, ma la direzione è quella”.
    Buone sensazioni per il 2023
    “Non vediamo l’ora che uno dei nostri piloti vinca il titolo di campione, lavoriamo tutti uniti per questo motivo. Non vediamo l’ora di vedere in pista la nuova moto, se piacerà ai piloti. Nelle moto c’è sempre un equilibrio delicato per trovare la fiducia del pilota, quel feeling che poi solo loro possono comunicarci per dirci come abbiamo lavorato in inverno”, ha continuato Rivola. Che ha poi concluso: “Il finale di 2022 è stato orribile. Si riparte motivati più che mai per far vedere a tutti, in primis a noi stessi, che noi siamo quelli della prima parte di stagione. C’è una trepidante attesa, sono convinto del lavoro che è stato fatto, è bello vedere che ogni anno facciamo una moto migliore, per cui credo che anche quest’anno confermeremo il trend”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi in pista con Rossi: “Sempre bello correre con Valentino”

    ROMA – “È sempre bello scendere in pista, in più c’era anche Valentino, di sicuro è meglio che andare in palestra. Bello tornare a girare in moto lui”. Marco Bezzecchi ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo i giorni di test a Portimao con la VR46 Academy, in vista della stagione 2023 di MotoGP. Il rookie of the year in carica si è detto soddisfatto del tempo passato in pista accanto a Valentino Rossi, presente con tutti i ragazzi del gruppo sul circuito portoghese, mentre manca poco più di un mese all’avvio ufficiale della stagione.Guarda la galleryBagnaia, Bastianini e Dall’Igna: che sciatori!
    Verso la nuova stagione
    “A Valencia abbiamo avuto solo un’infarinatura, avrò una moto sicuramente competitiva, quella di Pecco, che rappresenterà un passo avanti rispetto a quella che ho usato nel 2022 – ha aggiunto Bezzecchi -. Dovremo capire bene come funziona, però”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vasseur e l'amico Wolff: “Lo contrasterò su tutti i fronti”

    ROMA – “Lotteremo in pista, discuteremo davanti alla direzione gara e alla FIA, e anche sul Patto della Concordia. Lotteremo dentro e fuori dalla pista”. Frederic Vasseur non usa giri di parole per promettere “guerra” all’amico e collega Toto Wolff in vista della nuova stagione di F1, in cui i due si troveranno a doversi giocare le posizioni che contano, uno in Ferrari e l’altro in Mercedes. Il neo team principal del Cavallino ha poi spiegato i vantaggi di godere di buone relazioni nel paddock: “Per il bene maggiore, è un ottimo vantaggio che ci sia collaborazione tra i team, quando si tratterà di dover trovare un accordo tra scuderie e F1. Io ho un buon rapporto con quasi tutti i colleghi, penso che sia sempre una buona cosa”. 
    Le polemiche su Ben Sulayem
    Vasseur ha poi commentato tutte le ultime polemiche nate attorno al presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, tra la guerra aperta con Liberty Media e i vecchi commenti sessisti scovati dal The Times. Secondo Vasseur, il rumore attorno a queste importanti questioni “diminuirà appena metteremo piede in pista, ne sono convinto. Sicuramente ci saranno discussioni, ma spero che ci si possa concentrare sul lato sportivo”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner alza l'asticella della Haas: “Vogliamo il sesto posto”

    ROMA – Ancora poche settimane e le monoposto di F1 torneranno a dare spettacolo in pista: intanto, la Haas è stata il primo team a presentare la livrea per il 2023. Una presentazione accompagnata dalle parole entusiaste di Gunther Steiner, che ai microfoni di Auto Motor und Sport ha ribadito gli alti obiettivi a cui la scuderia statunitense può e deve ambire: “Vogliamo chiudere il campionato al sesto posto tra i costruttori, e garantire uno sviluppo costante della vettura: il budget non è più un alibi”. Il riferimento è all’entrata del nuovo sponsor Moneygram, il quale ha garantito un budget in linea con i limiti di spesa fissati dalla federazione a quota 135 milioni di dollari per il 2023. 
    “Cogliere le occasioni”
    La volontà è quindi garantire una certa continuità in più rispetto a quanto visto nel 2022, in cui il team non è riuscito a dare un seguito agli ottimi risultati di inizio anno, con le tre top-ten in quattro gare di Kevin Magnussen. Al fianco del danese, al posto di Mick Schumacher, nel campionato prossimo al via ci sarà Nico Hulkenberg. “Nel 2022 non abbiamo avuto la possibilità di sviluppare la VF-22, sarebbe stato importante almeno snellirla, per guadagnare già così in prestazioni. Il Brasile ci dimostra che quando ci capita davanti un’occasione, siamo in grado di coglierla”, ha concluso Steiner, facendo riferimento alla pole position di Magnussen a Interlagos con ottavo posto in sprint race, a cui ha fatto seguito il ritiro nella gara della domenica. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Haas da sesto posto, budget non è più un alibi”

    ROMA – La Haas è stata la prima scuderia di F1 a svelare la monoposto della prossima stagione. Una presentazione accompagnata dalle parole entusiaste di Gunther Steiner, che ai microfoni di Auto Motor und Sport ha ribadito gli alti obiettivi a cui la scuderia statunitense può e deve ambire: “Vogliamo chiudere il campionato al sesto posto tra i costruttori, e garantire uno sviluppo costante della vettura: il budget non è più un alibi”. Il riferimento è all’entrata del nuovo sponsor Moneygram, il quale ha garantito un budget in linea con i limiti di spesa fissati dalla federazione a quota 135 milioni di dollari per il 2023. 
    L’esempio del Brasile
    La volontà è quindi garantire una certa continuità in più rispetto a quanto visto nel 2022, in cui il team non è riuscito a dare un seguito agli ottimi risultati di inizio anno, con le tre top-ten in quattro gare di Kevin Magnussen. Al fianco del danese, al posto di Mick Schumacher, nel campionato prossimo al via ci sarà Nico Hulkenberg. “Nel 2022 non abbiamo avuto la possibilità di sviluppare la VF-22, sarebbe stato importante almeno snellirla, per guadagnare già così in prestazioni. Il Brasile ci dimostra che quando ci capita davanti un’occasione, siamo in grado di coglierla”, ha concluso Steiner, facendo riferimento alla pole position di Magnussen a Interlagos con ottavo posto in sprint race, a cui ha fatto seguito il ritiro nella gara della domenica. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Agostini freme per Bagnaia-Bastianini: “Ma serve rispetto”

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP vede la Ducati presentarsi ai nastri di partenza con una coppia di pilota che promette scintille. Infatti, il team campione del mondo, oltre ad aver ovviamente confermato Francesco Bagnaia, gli ha affiancato un altro dei piloti più talentuosi in griglia, ovvero Enea Bastianini. Una coppia pronta a fare scintille, ma Giacomo Agostini mette in guardia anche dall’altra faccia della medaglia: “Per una squadra è bello avere due piloti forti, perché se non vince uno vince l’altro, oppure uno arriva primo e l’altro secondo: è una situazione che tutti i team vorrebbero avere. Spero che ci siano delle lotte tra loro due, naturalmente con rispetto – sottolinea ai microfoni di Sky Sport -. In gara non c’è amicizia, si sgomita, si possono creare situazioni che ti infastidiscono, ma sono due ragazzi intelligenti, hanno esperienza. Tutti vogliono vincere, ma mi auguro che ci sia rispetto e non vadano oltre il limite”. 
    “Spero che Marquez torni competitivo”
    La leggenda italiana ha poi continuato parlando di chi, secondo lui, ambirà al titolo: “L’uomo da battere è il campione del mondo, quindi Bagnaia. Non gli ho dato nessun consiglio, non ne ha bisogno. Gli altri senz’altro si saranno preparati e si stanno preparando, dipenderà da chi ha lavorato meglio quest’inverno e da chi ha preparato la moto migliore, che è un altro aspetto molto importante. Sarà una grande battaglia, da esterni sarà bello perché ci divertiranno molto e vedremo tanto spettacolo. Quartararo vorrà vincere con la Yamaha, Marc Marquez è incattivito e spero anch’io che possa avere la moto per competere con i più forti”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes: Mick Schumacher ha svolto la prova sedile

    ROMA – Mick Schumacher ha iniziato ufficialmente la sua nuova avventura in Mercedes. Il pilota tedesco, come documentato dalla Scuderia sui propri canali social, si è infatti sottoposto alla consueta prova sedile, atta a prendere le misure del corpo del classe ’99 per configurare al meglio la sua posizione nell’abitacolo in vista della nuova stagione di F1. Schumacher ha di recente disputato la Race of Champions in Svezia, dove è andato ad un passo dal titolo, venendo battuto in finale da Mattias Ekstrom nella gara individuale. 
    Schumacher, riserva di Hamilton e Russell
    Nella nuova stagione, Mick sarà al fianco della Mercedes in ogni gran premio di F1, in qualità di terzo pilota. Una situazione che ricalca il percorso fatto da Esteban Ocon, che nel 2019 accettò un anno lontano dalla pista ricoprendo il ruolo di terzo pilota della scuderia di Brackley, prima di ripartire dalla Renault. Infatti, la lineup della Mercedes è la confermatissima coppia britannica composta da Lewis Hamilton e George Russell. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia e Bastianini in coro: “Alleati nei test, poi…”

    ROMA – “Dovremo collaborare molto per portare la miglior moto possibile alla prima gara. Da lì, poi, ognuno dovrà accumulare punti. Penserà per sé, a dare spettacolo, a dare il 100%, a farvi divertire”. Enea Bastianini ha parlato così ai microfoni di Sky Sport in vista della stagione 2023 di MotoGP, che lo vedrà in sella alla Ducati del team ufficiale, dopo una stagione conclusa al terzo posto. Il pilota riminese sa di dover distinguere il rapporto con il compagno di squadra e amico Pecco Bagnaia, e la lotta individuale che li vedrà protagonisti in pista. “Sicuramente dovrò prendere confidenza con il team – ha aggiunto -. Ma ho già instaurato con tutti un bel feeling nei test di Valencia, non sarà un grosso problema”.Guarda la galleryDucati: la nuova sfida di Bagnaia e Bastianini
    La carica di Bagnaia
    Anche Bagnaia ha parlato in vista della nuova stagione: “I test di Sepang saranno importanti per delineare lo sviluppo e chiudere quella parte del lavoro, in modo da partire bene già dalla prima gara, non come fatto l’anno scorso. Dobbiamo fare meno errori possibile. Bastianini? Ci conosciamo da una vita, ridiamo e scherziamo insieme, è giusto che sia così. In pista sarà diverso. Vedremo”. LEGGI TUTTO