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    CercaOfficina alza l'asticella: investimento per 1,7 milioni di euro

    Nuovi investimenti per la digital company CercaOfficina.it, leader in Italia nella digitalizzazione del settore della riparazione e manutenzione auto nel mondo automotive, mobilità e assicurazioni. Dopo quello dello scorso dicembre, la società ha varato un altro aumento di capitale di 1,7 milioni di euro grazie al Lead Investor Azimut Digitech Fund, il fondo venture capital B2B che investe esclusivamente in aziende tecnologiche B2B, gestito da Azimut Libera Impresa Sgr e GELLIFY in qualità di Advisor, la holding di investimento Mazal Capital e Wing Capital.
    Brusamolino: “Investire in tecnologia e risorse umane”
    Questo incremento di liquidità permetterà alla digital company, guidata dal CEO Marco Brusamolino, di aumentare l’investimento in tecnologia, con l’obiettivo di puntare su algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale, e di incrementare le assunzioni di nuova forza lavoro. “Siamo molto soddisfatti della chiusura di questa operazione così importante – ha dichiarato Marco Brusamolino, CEO di CercaOfficina.it – e della fiducia che ci è stata accordata da Azimut Digitech Fund, GELLIFY, Mazal Capital, Wing Capital e Karim Laribi che hanno partecipato all’aumento di capitale. Questo rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il nostro obiettivo: diventare il solo e unico punto di riferimento per tutti coloro che devono occuparsi della manutenzione e riparazione di un veicolo, fornendo loro una soluzione digitale, personalizzata e immediata. Abbiamo fatto tantissimi progressi in questo ultimo anno, al fine di intraprendere un percorso di educazione al cambiamento di un settore ancora legato ad attività e logiche tradizionali. Ma c’è ancora molto da fare: ecco perché vogliamo investire, ancora di più, nella tecnologia – dal machine learning all’intelligenza artificiale e nel capitale umano, affinché le nostre piattaforme continuino ad essere leader in Italia di un settore sempre più digitale e smart”.
    Martina: “Digitalizzare automotive, mobility e insurance”
    Con il tempo, la società ha sviluppato sempre di più la propria attitudine digitale, affiancando a CercaOfficina.it – che si rivolge ad automobilisti e autoriparatori – altre due piattaforme digifleet e digiclaims rivolte al mondo delle flotte e assicurazioni, con l’obiettivo ultimo di digitalizzare tre interi settori.
    “Siamo lieti di supportare realtà innovative che apportano valore aggiunto in settori tradizionalmente offline quali l’automotive e la manutenzione auto. L’operazione di investimento su CercaOfficina.it è il primo passo verso un percorso win-win in cui la condivisione del nostro know-how tecnologico sarà funzionale all’avvio di percorsi di automazione digitale dei processi dell’azienda con l’obiettivo di potenziare la sua expertise tecnologica, la competitività strategica e confermarla quale realtà di riferimento del mondo automotive, mobility e insurance”, ha detto Gianluigi Martina, COO & Industry Leader Resources di GELLIFY.
    Come funziona CercaOfficina.it
    La piattaforma CercaOfficina.it permette di ricevere in tempo reale preventivi personalizzati e prenotare online un appuntamento per il proprio veicolo; la piattaforma digifleet riduce tempi e costi con una gestione in outsourcing degli interventi di una flotta aziendale e/o in car sharing; infine, la piattaforma Insurtech digiclaims digitalizza i processi di claims management e minimizza i tempi di liquidazione dei sinistri. Il processo di digitalizzazione di CercaOfficina.it si unisce al nuovo concetto di mobilità che sta continuando a rivoluzionare il mercato automotive, dove l’auto da prodotto diventa un servizio a tutto tondo di mobilità, e contribuisce a definire un nuovo paradigma che rende le autovetture sempre più connesse, condivise, elettriche ed autonome. LEGGI TUTTO

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    Centro Studi Promotor: “Altri incentivi e concepiti meglio”

    Il mercato dell’auto vive “tre emergenze”, ormai lo dovrebbero aver compreso tutti. Da una parte la crisi del settore, figlia della tempesta perfetta tra microchip, forniture e guerra; dall’altra l’immancabile esigenza di migliorare la sicurezza stradale e infine il percorso in atto relativo alla doverosa transizione energetica.
    Una quantità e una complessità di fattori che possono essere affrontati soltanto con un’efficace politica di incentivi da parte del governo.
    La richiesta arriva dal Centro Studi Promotor che prevede per il 2023 un numero di immatricolazioni pari a 1.500.000, con un calo del 21,7% rispetto al livello ante pandemia (2019). “Gli incentivi prenotabili dal 10 gennaio – spiega il presidente  Gian Primo Quagliano – non sono efficaci, come d’altra parte non sono stati efficaci quelli adottati nel 2022 e presi a modello per gli incentivi in vigore. Per le auto tradizionali con emissioni di CO2 contenute, i fondi si stanno rapidamente esaurendo: occorre non solo rifinanziarli, ma anche aumentare l’entità che è di 2.000 euro”.
    Anche perché il dato che bisogna sempre ricordare coinvolge tutto il Paese visto che il comparto con il suo indotto vale il 12% del PIL italiano.
    “La mancata sostituzione delle auto più vecchie negli ultimi anni ha fatto salire l’età media del parco circolante italiano a 12 anni e 2 mesi contro i 10 anni di Germania, Regno Unito e Francia con quello che ne consegue in termini di emissioni inquinanti e nocive”.
    Senza dimenticare, l’altro aspetto collegato all’anzianità davvero troppo elevata delle vetture circolanti sulle nostre strade.
    “E cioè la tutt’altro che trascurabile circostanza che nel 2021 sulle nostre strade sono morte 49 persone per ogni milione di abitanti mentre in Germania il dato corrispondente è pari a 31. All’emergenza crisi di mercato si somma quindi un’emergenza sicurezza strada”.
    Perchè com’è naturale che sia più vetture moderne circolano, più moderni sistemi di ausilio alla guida (ADAS) e di sicurezza attiva passiva intervengono a limitare incidenti e tragedie come sappiamo ancora troppo spesso accadere.
    Com’è noto, per favorire la transizione energetica sono in vigore incentivi per l’acquisto di auto a zero o a basse emissioni di CO2, “ma lo stanziamento – sottolinea il presidente del Centro Studi Promotor – come è successo l’anno scorso, rischia di rimanere in gran parte inutilizzato per i vincoli che riguardano il tipo di soggetti che possono usufruirne e per il tipo di auto acquistabile con l’incentivo. Per rendere efficaci questi incentivi occorre che questi vincoli vengano eliminati e che si preveda che l’incentivo possa essere richiesto da qualsiasi soggetto e per qualsiasi auto a basso impatto”.
    Vedremo se il Governo saprà recepire l’ennesimo grido di dolore del comparto. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Continuo per almeno altri tre anni”

    ROMA – Dopo la conclusione della parentesi in Alpine, Fernando Alonso è passato all’Aston Martin, con cui si prepara ad aprire un nuovo capitolo della sua lunga carriera in F1. Un cambio di casacca che ha creato rumore attorno alla figura dell’asturiano, che dimostra di non voler mollare un centimetro, allontanando le ipotesi di ritiro: “Non avrei continuato, se dentro di me non sentissi di avere ancora una possibilità. Non so se sia l’1% o il 10%, però continuo solo perché sento di avere una chance”, ha dichiarato. Aggiungendo: “Sicuramente andrò avanti ancora per due o tre anni, ma penso che deciderò anno dopo anno”.
    “Dobbiamo mettere le basi per il futuro”
    “Nel 2021 (anno del suo rientro nel Circus dopo due stagioni di assenza, ndr) forse non ero al 100%. Se dovessi vivere delle stagioni del genere, con buone prestazioni viste da fuori, ma non sentendomi felice con me stesso, mi fermerei. Invece, mi sento molto orgoglioso del 2022. Continuerò a prescindere da quali saranno i risultati del prossimo anno, perché so cosa posso dare al team – ha continuato Alonso -. Per il prossimo anno non è realistico pensare che Aston Martin possa chiudere il gap che ha attualmente, ma dobbiamo porre le fondamenta, le basi per il futuro. È un ambiente molto competitivo, quindi per diventare campione devi fare qualcosa di speciale. Sono pronto per dare al team qualcosa di veramente speciale: credo di poter fare la differenza nei momenti cruciali delle gare, con la mia esperienza e le decisioni sulla strategia”.  LEGGI TUTTO

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    Superbike: Ducati e Bautista da record nei test di Portimao

    ROMA – Alvaro Bautista e Ducati protagonisti del day-2 ai test della Superbike a Portimao. Il campione in carica, impegnato nel day-2 di prove sulla pista portoghese, ha fatto segnare il miglior tempo fermando il cronometro su 1:39.035 sulla sua Panigale V4, ottenendo anche il nuovo record della pista in Superbike, dietro di soli tre decimi dal crono ottenuto da Pecco Bagnaia nel 2021 ma in MotoGP. A 9 millesimi dallo spagnolo c’è la Kawasaki di Jonathan Rea, mentre in terza piazza troviamo l’altra Ducati di Michael Ruben Rinaldi. Guarda la gallerySBK, Bautista sceglie l’1: ecco tutte le foto della nuova Ducati
    Le parole di Bautista
    “Abbiamo svolto un buon lavoro sia a Jerez che a Portimao – ha detto Bautista al termine della giornata di test -. Il tempo che abbiamo fatto registrare oggi non è molto importante. Ciò che ci da grande fiducia è il feeling con la moto che è davvero positivo. Abbiamo fatto un grande lavoro con la squadra, cercando di porre attenzione anche ai più piccoli dettagli. Non vedo l’ora di essere in Australia LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso rilancia: “Non mi ritiro”

    ROMA – Fernando Alonso si prepara ad iniziare la sua ventesima stagione in F1, e lo farà con Aston Martin, in cui è approdato dopo l’esperienza in Alpine. Un cambio di casacca che ha creato rumore attorno alla figura dell’asturiano, che dimostra di non voler mollare un centimetro, allontanando le ipotesi di ritiro: “Non avrei continuato, se dentro di me non sentissi di avere ancora una possibilità. Non so se sia l’1% o il 10%, però continuo solo perché sento di avere una chance”, ha dichiarato. Aggiungendo: “Sicuramente andrò avanti ancora per due o tre anni, ma penso che deciderò anno dopo anno”.
    Le parole di Alonso
    “Nel 2021 (anno del suo rientro nel Circus dopo due stagioni di assenza, ndr) forse non ero al 100%. Se dovessi vivere delle stagioni del genere, con buone prestazioni viste da fuori, ma non sentendomi felice con me stesso, mi fermerei. Invece, mi sento molto orgoglioso del 2022. Continuerò a prescindere da quali saranno i risultati del prossimo anno, perché so cosa posso dare al team – ha continuato Alonso -. Per il prossimo anno non è realistico pensare che Aston Martin possa chiudere il gap che ha attualmente, ma dobbiamo porre le fondamenta, le basi per il futuro. È un ambiente molto competitivo, quindi per diventare campione devi fare qualcosa di speciale. Sono pronto per dare al team qualcosa di veramente speciale: credo di poter fare la differenza nei momenti cruciali delle gare, con la mia esperienza e le decisioni sulla strategia”.  LEGGI TUTTO

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    Citroen e-C4 X, il comfort nel silenzio

    Come sfrutta lo spazio in più
    I 24 centimetri in più di lunghezza infatti offrono una maggiore abitabilità per i se- dili posteriori e un vano di carico più ampio. Il bagagliaio ha una capienza che varia da 510 a 1.250 litri con i sedili posteriori reclinati. La linea della Citroën ë-C4 Elettrica, la ver- sione elettrica, può sembrare quella di una normale vettura compatta, ma è più alta da ter- ra e si pone quindi più vicina ad un CUV, ovvero ad un Compact Utility Vehicle, una variante meno convenzionale in virtù della sua coda allungata e un tetto spiovente all’indietro.
    Le dimensioni sono di tutto rispetto; è lunga 4,60 metri; larga 1,80 metri; alta 1,52 metri e a seconda della versione il peso passa da 1.322 kg per la benzina ai 1.636 kg, per la versione a batteria.
    L’abitacolo della C4 X
    Gli interni della Citroën C4 X riprendono quelli della C4 e sono molto funzionali e ampi. Come dicevamo, anche posteriormente l’abitabilità pure in altezza non fa difetto nonostante il tetto abbastanza spiovente. I sedili posteriori hanno più spazio per le ginocchia di 198 mm, e lo schienale del sedile è più reclinato (27 gradi), mentre la larghezza con- sente a tre persone di sedersi comodamente; abbiamo infatti 1.366 mm di larghezza a livello delle spalle e 1.440 mm nella zona gomiti. Il materiale dei sedili spazia dal tessuto alla pelle a seconda degli allestimenti.
    Comda e tecnologica
    Come sempre, la maison francese offre comfort totale, grazie al più evoluto siste- ma Citroën Advanced Comfort che comprende le 20 tecnologie di aiuti alla guida più mo- derni (ADAS), come la guida autonoma di livello 2 e il si- stema Vision 360 per facilitare le manovre.
    Al centro della plancia il TouchPad da 10’’ dispone dell’aggiornamento all’ultimo sviluppo disponibile per il sistema multimediale che ora è completo di molte funzioni, con informazioni in tempo reale non solo sul traffico, ma anche per il facile collega- mento agli smartphone.
    La prova su strada
    Durante il test abbiamo gu dato sia la versione a benzina più performante con il motore PureTech quattro cilindri da 131 cavalli, che la versione elettrica con il propulsore da 100 kW (136 cv). Nella guida la vettura conferma buone doti di maneggevolezza e te- nuta di strada nonostante un assetto che regala un eccellen- te livello di comfort agli occupanti. Caratteristica, quest’ultima, ormai divenuta di rigore per quasi tutte le Citroën.
    L’elettrica ë-C4 X con la batteria da 50 kWh di capacità promette un’autonomia sino a 360km nel ciclo WLTP. La versione si fa apprezzare, come tutte le elettriche, per le ottime risposte in fase di accelerazione con una velocità massima comunque autolimitata a 150 km/h.
    L’altra motorizzazione benzina prevista è dotata del PureTech tre cilindri da 1.2 litri con le potenze di 100 o 131 cv. La Citroën C4 X benzina ha un prezzo che parte da 25.300 euro per terminare con l’allestimento Shine Pack EAT8 a 34.300 euro.
    Mentre il prezzo di partenza per la versione a zero emissioni è di 38.300 euro con le consegne previste, come per tutte le sorelle di gamma, tra fine febbraio e inizio marzo. LEGGI TUTTO

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    F1, i dubbi di Horner: “Vasseur tratterà stessi temi di quando era in Sauber?”

    ROMA – Mancano poche settimane al via della nuova stagione di F1, e Christian Horner non perde tempo, infiammando subito l’ambiente. Il team principal della Red Bull, infatti, non ha perso tempo nello stuzzicare il collega Frederic Vasseur, appena sbarcato in Ferrari, riferendosi al suo recente passato: “Sarà interessante vedere se Fred nei prossimi incontri discuterà ancora gli stessi punti di quando era in Sauber”, ha dichiarato ai microfoni di Motor Sport Magazine, prima di aggiungere: “È un uomo molto capace, quindi sarà interessante. Quindi vediamo quali saranno le dinamiche che si creeranno nella prossima riunione della Commissione”. L’inverno è stato molto movimentato, con diverse scuderie che hanno cambiato team principal, e Horner ha voluto anche commentare l’operato di Mattia Binotto: “È stato interessante osservare tutto il movimento che c’è stato. Mattia mi sta simpatico, perché ultimamente aveva fatto un grande lavoro. L’ultimo anno hanno compiuto un grande passo avanti da dove erano, per cui deve essere stata dura dopo tutti gli anni in cui ha servito la Ferrari”. 
    “La squadra è tutto”
    “Questa sarà la mia diciannovesima stagione alla guida del team, che è cambiato molto in questi anni – ha ricordato Horner -. Alcune persone sono qui dall’inizio, ma ovviamente ne abbiamo accolte molte di nuove, e le infrastrutture sono cambiate moltissimo. E con tutti gli sviluppi che abbiamo, è un periodo di rapida espansione per il campus. La squadra è in continua evoluzione, ogni team competitivo si evolve. Ma abbiamo sempre goduto di un grande supporto, da parte degli azionisti e anche Dietrich Mateschitz, che è stato fantastico in tutti questi anni. La Formula 1 è il più grande sport di squadra al mondo, e per arrivare ai risultati che vuoi devi far funzionare tutti i reparti correttamente e in maniera efficace”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner punge Vasseur: la frase sul passato in Sauber

    ROMA – Christian Horner infiamma il confronto con la Ferrari, a poche settimane dal via della stagione 2023 di F1. Il team principal della Red Bull, infatti, non ha perso tempo nello stuzzicare il collega Frederic Vasseur, appena sbarcato in Ferrari, riferendosi al suo recente passato: “Sarà interessante vedere se Fred nei prossimi incontri discuterà ancora gli stessi punti di quando era in Sauber”, ha dichiarato ai microfoni di Motor Sport Magazine, prima di aggiungere: “È un uomo molto capace, quindi sarà interessante. Quindi vediamo quali saranno le dinamiche che si creeranno nella prossima riunione della Commissione”. L’inverno è stato molto movimentato, con diverse scuderie che hanno cambiato team principal, e Horner ha voluto anche commentare l’operato di Mattia Binotto: “È stato interessante osservare tutto il movimento che c’è stato. Mattia mi sta simpatico, perché ultimamente aveva fatto un grande lavoro. L’ultimo anno hanno compiuto un grande passo avanti da dove erano, per cui deve essere stata dura dopo tutti gli anni in cui ha servito la Ferrari”. 
    19 anni al vertice
    “Questa sarà la mia diciannovesima stagione alla guida del team, che è cambiato molto in questi anni – ha ricordato Horner -. Alcune persone sono qui dall’inizio, ma ovviamente ne abbiamo accolte molte di nuove, e le infrastrutture sono cambiate moltissimo. E con tutti gli sviluppi che abbiamo, è un periodo di rapida espansione per il campus. La squadra è in continua evoluzione, ogni team competitivo si evolve. Ma abbiamo sempre goduto di un grande supporto, da parte degli azionisti e anche Dietrich Mateschitz, che è stato fantastico in tutti questi anni. La Formula 1 è il più grande sport di squadra al mondo, e per arrivare ai risultati che vuoi devi far funzionare tutti i reparti correttamente e in maniera efficace”.  LEGGI TUTTO