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    MotoGP Ducati, Tardozzi: “Bagnaia è maturato, sa cosa fare e cosa no”

    ROMA – A poche ore dalla discesa in pista nei test ufficiali di Sepang, Francesco Bagnaia si prepara a vivere un’altra stagione di MotoGP da protagonista assoluto. Il pilota piemontese arriva dal 2022 dove non solo ha vinto il titolo con Ducati, ma lo ha fatto dominando letteralmente, soprattutto nella seconda parte di stagione. Un cambio di marcia non casuale, ma frutto di una maturità ormai raggiunta, come ha sottolineato Davide Tardozzi ai microfoni di Speedweek: “Me ne sono reso conto nell’ultimo anno, soprattutto nel finale di stagione. All’inizio del 2022 ha commesso troppi errori, perché voleva troppo. Ormai ha capito che non funziona così, soprattutto in vista della nuova stagione, dove le gare saranno 42. Ha fiducia in sé stesso, è arrivato al punto in cui sa cosa può fare e cosa no. Per questo sono abbastanza rilassato per il 2023”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, programma e orari Test Sepang 2023: quando e dove vederli

    ROMA – La MotoGP scende finalmente in pista per delle sessioni ufficiali di test. Da venerdì 10 a domenica 12 febbraio, i protagonisti della classe regina proveranno per la prima volta le moto per la stagione 2023 che scatterà a marzo. Pecco Bagnaia proverà a difendere il titolo conquistato nel 2022, mentre Enea Bastianini si prepara all’esordio con il team Ducati uffciale. Le tre sessioni inizieranno alle ore 3 italiane, per terminare alle 11:15. Non è prevista una copertura tv dell’evento in Italia. LEGGI TUTTO

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    Ben Sulayem si allontana dalla F1: la lettera del presidente FIA

    ROMA – Il rapporto tra Mohammed Ben Sulayem con la F1 e i team pare essersi definitivamente rotto, dopo mesi attraversati da polemiche a intermittenza. Il presidente della FIA, ad esempio, a fine 2022 ha deciso di vietare qualsiasi tipo di dichiarazione politica, se non autorizzata dalla stessa federazione. Una mossa che ha accolto le critiche dei piloti, i quali, con Lewis Hamilton in testa ma non solo, hanno rivendicato la propria libertà di parola anche nei confronti di temi delicati ma non negoziabili, come i diritti umani e civili. Successivamente, Ben Sulayem è stato protagonista del duro scontro con Liberty Media, in merito alla possibile vendita dei diritti commerciali del Circus: i commenti dell’ex pilota di rally emiratino, riguardo una presunta offerta “gonfiata” da 20 miliardi, sono stati valutati come “un’invasione di campo” dall’azienda statunitense, che ha minacciato di adire per vie legali. Insomma, una serie di fattori che hanno portato Ben Sulayem a scrivere una clamorosa lettera ai team, il cui contenuto è stato svelato dal Daily Mail. LEGGI TUTTO

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    F1, Las Vegas fino al 2032: la decisione della Contea di Clark

    ROMA – La stagione 2023 di F1 vedrà la grande novità del GP di Las Vegas, che in Nevada provano già a far diventare un appuntamento fisso. Infatti, è di poche ore fa la notizia che la Contea di Clark ha approvato la mozione per garantire la chiusura al traffico, nella settimana di gara, della celebre Boulevard South, ovvero la Strip, oltre ad altre arterie come la Harmon Avenue, Koval Lane e la Sands Avenue, almeno fino al 2032, garantendo quindi dieci anni di appuntamenti in Nevada (l’accordo attuale era triennale). Non solo, perché nel comunicato diffuso si parla chiaramente di voler raggiungere un accordo a vita per mantenere il GP di Las Vegas, sempre nella settimana che precede il giorno del Ringraziamento. LEGGI TUTTO

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    F1, Ben Sulayem fa un passo indietro? Spunta una lettera ai team

    ROMA – Mohammed Ben Sulayem nelle ultime settimane è stato al centro del ciclone, dopo che il suo rapporto con i team e la F1, logoro da tempo, si è definitivamente rotto. Il presidente della FIA, ad esempio, a fine 2022 ha deciso di vietare qualsiasi tipo di dichiarazione politica, se non autorizzata dalla stessa federazione. Una mossa che ha accolto le critiche dei piloti, i quali, con Lewis Hamilton in testa ma non solo, hanno rivendicato la propria libertà di parola anche nei confronti di temi delicati ma non negoziabili, come i diritti umani e civili. Successivamente, Ben Sulayem è stato protagonista del duro scontro con Liberty Media, in merito alla possibile vendita dei diritti commerciali del Circus: i commenti dell’ex pilota di rally emiratino, riguardo una presunta offerta “gonfiata” da 20 miliardi, sono stati valutati come “un’invasione di campo” dall’azienda statunitense, che ha minacciato di adire per vie legali. Insomma, una serie di fattori che hanno portato Ben Sulayem a scrivere una clamorosa lettera ai team, il cui contenuto è stato svelato dal Daily Mail. LEGGI TUTTO

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    Range Rover Velar restyling, eleganza di livello superiore

    Dopo quasi sette anni di successi, ecco arrivare la nuova Vealr, il SUV sportivo della linea Range Rover della Casa inglese di proprietà del Gruppo indiano Tata Motors. La nuova vettura non cambia nel design complessivo e mantiene quell’eleganza che ha convinto numerosi appassionati di vetture solide, comode e soprattutto eleganti che non vogliono rinunciare alle prestazioni. Già a prima vista si notano le novità nel design della nuova Range Rover Velar a partire dal frontale. Ora la vettura dispone di una nuova griglia anteriore che si integra perfettamente con il caratteristico tetto flottante, la linea di cintura è ininterrotta e le maniglie delle portiere a filo estraibili la rendono più omogeneo. I nuovi fari anteriori Pixel LED9 sono molto più sottili e con un nuovo design che prosegue lateralmente. Il posteriore riprende in parte quanto già visto sulle nuove Range Rover e Range Rover Sport con un paraurti e dettagli in contrasto di colore. Il design complessivo è quindi di una vettura ancora più compatta dalle linee morbide ma imponenti nel contempo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Dolore sparito, ora vincere è di nuovo una festa”

    ROMA – Marc Marquez è tornato a parlare dei suoi ultimi due anni molto complicati, viziati dall’infortunio all’omero aggravato dal tentativo di rientrare in anticipo in gara: in totale, sono quattro le operazioni subite dal campione di MotoGP. “Sei mesi fa il ritiro era un’opzione concreta. Non riuscivo a sorridere nemmeno quando vincevo, a causa del dolore. Sono passato dall’essere al top, da una carriera che sembrava quella di un supereroe, a vedere l’inferno. Ora sto bene, non c’è dolore, vincere è di nuovo una festa”, ha dichiarato nell’intervista rilasciata al presentatore spagnolo Risto Mejida. Il trauma, comunque, rimane molto importante, e infatti Marquez non lo ha ancora superato del tutto: “Ci sono molto vicino, ma lo supererò definitivamente quando tornerò a lottare per la vittoria ogni weekend”. Non solo il problema al braccio, ma anche il fastidio della diplopia, altra condizione che lo ha tenuto fuori in diversi appuntamenti: “La lesione c’è. Se sbatto la testa può tornare”.  LEGGI TUTTO