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    F1, Wolff presenta la Mercedes 2023: “Possiamo essere ottimisti”

    ROMA – “Nel 2022 abbiamo fatto fatica, ma abbiamo lavorato sodo per capire i problemi avuti e per cercare di sistemare i nostri problemi. Ma come team abbiamo tutti gli strumenti per risolverli e per cercare di tornare a lottare per i nostri obiettivi già questa stagione”. Toto Wolff ha parlato così durante la presentazione della W14, la monoposto con cui Mercedes correrà nel Mondiale 2023 di Formula 1. Il team principal della scuderia di Brackley ha chiarito che l’obiettivo sarà tornare a lottare per i titoli piloti e costruttori dopo un anno complicato: “Le nostre speranze e aspettative sono sempre di essere in grado di lottare per un campionato del mondo. Abbiamo visto la macchina, dobbiamo vedere quali saranno le sfide che troveremo in pista. Penso che possiamo essere ottimisti, c’è entusiasmo”. LEGGI TUTTO

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    Leasing auto: come funziona e a chi conviene davvero

    Che cos’è il leasing auto? E come funziona? Proviamo a capire insieme quali sono le diverse tipologie di contratto per un’auto in leasing e come poi gestire l’eventuale riscatto del veicolo. In questo nostro articolo andremo anche a capire quando e soprattutto a chi conviene davvero.
    Leasing auto: cos’è e come funziona
    Il leasing riferito all’auto è una formula che consente di utilizzare un veicolo, per un periodo prestabilito e pagando un canone periodico, tipicamente mensile o trimestrale. Al termine del contratto ci sarà la possibilità di riscattare la vettura. Inizialmente riservato ad aziende o professionisti in possesso di Partita IVA, il leasing auto è ora un’opzione anche per un privato.
    La formula prevede sempre che, a fronte del pagamento di un canone, l’automobilista (azienda, professionista o privato) abbia a disposizione una vettura, per uno o più anni, per svolgere la sua attività lavorativa. La vettura stessa, al termine del periodo contrattuale, può essere restituita alla società di leasing, può essere sostituita con una nuova altra auto in leasing oppure può diventare di proprietà del cliente, in seguito al pagamento di una quota prefissata di riscatto finale.
    Spesso il leasing di un auto viene confuso con il noleggio a lungo termine. Queste due soluzioni sono senza dubbio simili, perché prevedono entrambe un canone periodico e detrazioni fiscali per le aziende e i professionisti con partita IVA. La differenza sostanziale va ricercata sulla “proprietà”: la macchina con formula a noleggio a lungo termine non sarà mai un’auto di proprietà e non potrà essere riscattata al termine del contratto, mentre al leasing si ha invece la possibilità di riscattare l’auto.
    Proviamo ora a capire meglio le differenze tra un leasing finanziario e un full leasing. La prima tipologia (finanziario) è quella più tradizionale, in cui il canone periodico è più contenuto, perché corrisponde solo al costo del veicolo a cui si vanno a sommare gli interessi. La seconda tipologia (full) è quella e prevede un contratto con un canone che comprende altre spese relative al veicolo, come per esempio assicurazione, bollo, veicolo sostitutivo, assistenza stradale e altro ancora. Le rate saranno più alte, a fronte dei servizi aggiuntivi inclusi.
    Un’altra tipologia che caratterizza il leasing auto riguarda la modalità di pagamento, con o senza anticipo. La prima prevede che, alla sottoscrizione del contratto, sia versato un anticipo, solitamente tra il 10 e 20% dell’importo complessivo dell’auto. Questo comporterà poi una rata periodica più bassa. La seconda, senza anticipo, avrà invece un canone più alto.
    Leasing auto: conviene?
    Come in parte già anticipato una soluzione come il leasing presenta sicuramente dei vantaggi, sia per privati che soprattutto per aziende e professionisti con partita IVA. In particolare per i privati che utilizzano l’auto per lavoro e che percorrono molti chilometri l’anno, il leasing ha il vantaggio di non dover pensare alla svalutazione del mezzo, di poter cambiare l’auto periodicamente, di non dover impegnare del capitale per un acquisto e, nel caso di full leasing, di non doversi preoccuparti di spese periodiche e delle loro scadenze: a questo infatti ci pensa la società di leasing.
    Per le imprese o i professionisti con partita IVA il leasing conviene nella misura in cui si può detrarre fiscalmente la spesa, oltre ad avere veicoli sempre nuovi e aggiornati. Tutte le spese legate al canone del leasing sono deducibili per i veicoli che sono utilizzati esclusivamente come beni strumentali dell’attività d’impresa.
    Ora che hai un quadro completo sul leasing , puoi scegliere la soluzione più adatta a te. E se decidi di optare per un leasing finanziario, valuta anche la tua assicurazione auto. LEGGI TUTTO

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    Rashford in giro con la McLaren: scopre che in realtà è una Skoda Citigo

    Marcus Rashford, stella indiscussa del Manchester United, ha girato per circa un mese nella città inglese e non solo con una Skoda Citicar. In realtà, sui sedili dell’utilitaria non ci si è seduto neanche una volta, perchè l’attaccante era alla guida si una lussuosissima McLaren 765 Long Tail, ma immatricolata erroneamente come una Skoda. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari sceglie di volare alto, anche accettandone i rischi

    MARANELLO. L’impegno è molto ambizioso. Variano le parole («siamo qui per un passo ulteriore dopo l’anno scorso» dice Leclerc) o gli accenti («La Ferrari compete per vincere» ribadisce Vasseur), ma di sicuro non c’è nessuno che sposi una linea di prudenza o di cautela, anche solo diplomatica, nel momento del varo della SF-23. Alla Ferrari, dopo aver voltato pagina e puntato su un nuovo management (sportivo, ma non solo), si parla apertamente di vittoria. Il che dimostra un eccellente stato d’animo, dato indubbiamente positivo. Ma espone anche a rischi notevoli, almeno dal punto di vista dialettico. E forse è proprio questo che si vuole a Maranello: volare alto. Poi sarà quel che sarà. Anzi, quel che la pista dirà che deve essere. Ad oggi non c’è una ragione per credere che la Rossa edizione 2023 non possa vincere, ma è vero anche il contrario. La Red Bull resta la squadra da battere e la Mercedes si appresta a tornare quella di un tempo (che poi sarebbe due anni fa, mica un’era geologica). Infatti, mano a mano che il colloquio s’infittisce (con i piloti specialmente) emerge che accanto alla consapevolezza di aver svolto un ottimo lavoro nei medi invernali c’è la curiosità di capire (e nei primi test in Bahrain lo si capirà) quali siano davvero i valori in pista. Di certo, questa auto non sembra estremizzare nessun concetto, salvo mostrare delle soluzioni anticonvenzionali sull’ala anteriore (piccoli deviatori di flusso) che l’anno scorso furono bocciate dalla Fia quando le introdusse la Mercedes. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ducati si coccola Alex Marquez: “Dimostrerà perché ha vinto due titoli mondiali”

    ROMA – Una delle novità che più stuzzicano l’appetito degli appassionati di MotoGP è il passaggio di Alex Marquez alla Ducati. Lo spagnolo, infatti, ha “tradito” Honda, staccandosi dall’ingombrante figura del fratello maggiore Marc, e accettando la nuova sfida con il team Gresini. Le prime impressioni derivanti dai test ufficiali in Malesia hanno subito messo in mostra il numero 73, che appare già a suo agio con la Desmosedici di Borgo Panigale. Per sottolineare la differenza di rendimento tra Ducati e Honda, basti pensare che Alex Marquez ha abbassato di 1″7 il tempo ottenuto in qualifica a Sepang la scorsa stagione, oltre ad essere stato più veloce di Marc. Alex ha chiusi la classifica combinata al nono posto, facendo meglio di 281 millesimi rispetto a Marc (decimo). Numeri che fanno sorridere i vertici di Ducati. “Dopo un periodo difficile con la Honda, il fatto di poter disporre di una moto che funziona gli darà un’enorme motivazione per dimostrare quanto sia bravo. È sicuramente difficile essere il fratello di un alieno come Marc, e può essere ancora più difficile essere nella sua stessa squadra. In Gresini si prenderanno cura di lui”, ha infatti dichiarato il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, ai microfoni di Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Alex Marquez già davanti a Marc. Ducati: “Ora ha una moto che funziona”

    ROMA – Il passaggio di Alex Marquez in Ducati è una delle novità più interessanti della nuova stagione di MotoGP. Lo spagnolo, infatti, ha “tradito” Honda, staccandosi dall’ingombrante figura del fratello maggiore Marc, e accettando la nuova sfida con il team Gresini. Le prime impressioni derivanti dai test ufficiali in Malesia hanno subito messo in mostra il numero 73, che appare già a suo agio con la Desmosedici di Borgo Panigale. Per sottolineare la differenza di rendimento tra Ducati e Honda, basti pensare che Alex Marquez ha abbassato di 1″7 il tempo ottenuto in qualifica a Sepang la scorsa stagione, oltre ad essere stato più veloce di Marc. Alex ha chiusi la classifica combinata al nono posto, facendo meglio di 281 millesimi rispetto a Marc (decimo). Numeri che fanno sorridere i vertici di Ducati. “Dopo un periodo difficile con la Honda, il fatto di poter disporre di una moto che funziona gli darà un’enorme motivazione per dimostrare quanto sia bravo. È sicuramente difficile essere il fratello di un alieno come Marc, e può essere ancora più difficile essere nella sua stessa squadra. In Gresini si prenderanno cura di lui”, ha infatti dichiarato il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, ai microfoni di Motorsport.com. LEGGI TUTTO