More stories

  • in

    F1, Gp del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna (Imola): curiosità e numeri

    Curiosità e numeri del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, settimo appuntamento del Campionato Mondiale 2025 di Formula 1, che si correrà domenica 18 maggio.F1, Imola 2025

    45. I prodotti DOP e IGP dell’Emilia-Romagna, un record nazionale che posiziona la regione davanti a Veneto (38) e Lombardia (35). Un sesto dei prodotti alimentari di qualità italiani viene dunque da questo territorio: tra questi spiccano lo squacquerone, la piadina, la mortadella, il parmigiano e l’aceto balsamico, a cui si aggiungono i vini DOC Colli di Imola, prodotti sulle colline del territorio che si trova a cavallo tra le province di Bologna e Ravenna: spiccano Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Barbera, Trebbiano e Chardonnay. Il settore alimentare Made in Italy è uno dei più importanti al mondo: l’intera filiera agroalimentare genera un fatturato di 523 miliardi di euro, coinvolge 1 milione e 200 mila imprese che danno lavoro a 3 milioni e 600 mila occupati.
    76. I sorpassi nelle gare disputate a Imola da quando la Formula 1 è tornata all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Nel 2020 ce ne furono appena sei, mentre l’anno seguente – complice la pioggia – il numero salì a 28. Nel 2022 si assistette a tredici sorpassi, mentre nella scorsa stagione, dopo l’annullamento dell’edizione 2023 a causa delle alluvioni che colpirono il territorio circostante l’autodromo oltre alla stessa Imola, ci furono 29 sorpassi.
    666. Gli archi del portico di San Luca, il più lungo al mondo con i suoi 3.796 metri. Il portico collega il Santuario di San Luca alla città di Bologna ed è stato costruito tra il XVII e il XVIII secolo. La sua storia si intreccia con quella della Via degli Dei, un percorso ricco di significati storici e culturali che collega la città a Firenze, mentre dal punto di vista architettonico il portico rappresenta un esempio eccellente di ingegneria e arte barocca. Questo luogo è anche oggetto di una gara podistica internazionale che si svolge dal 1977, di notte, e copre un percorso di 9,2 km con una salita di 376 metri di dislivello e una discesa di 385.

    740. I metri sul livello del mare di altitudine del Monte Busca, in provincia di Forlì-Cesena, il cosiddetto “vulcano più piccolo d’Italia”. Chi si avventura sull’Appennino Tosco-Emiliano potrebbe imbattersi in un fenomeno davvero particolare: un focolare perenne che erompe da una spaccatura del terreno dando vita a una fontana ardente. Si tratta, tuttavia, di una fuoriuscita di gas che a contatto con l’aria si incendia spontaneamente e non di un fenomeno vulcanico
    1843. L’anno in cui, l’1 luglio, venne inaugurato a Rimini, sulla Riviera romagnola, lo “Stabilimento privilegiato dei Bagni Marittimi”, su iniziativa dei fratelli Ruggero e Alessandro, conti Baldini, e dall’avvocato Claudio Tintori, da molti considerato il primo stabilimento balneare d’Italia, nato quando ancora l’Italia unita non esisteva (sarebbe stato necessario attendere fino al 1861). Progettista dello Stabilimento fu l’ingegnere Nicola Berzanti. Il “pubblico” era prevalentemente aristocratico e mosso da motivazioni di carattere terapeutico e da una “moda salutista” proveniente dal nord Europa. Oggi l’industria balneare e quella del turismo in genere sono uno dei settori principali del Made in Italy con un valore superiore ai 368 miliardi di euro, pari a circa il 18% del PIL. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Giovinazzi (Ferrari) ci parla delle caratteristiche del circuito di Imola

    Antonio Giovinazzi – RESERVE DRIVER, SCUDERIA FERRARI – credits: FerrariIl tracciato di Imola è un circuito di “antica concezione” e, anche per questo fatto, incontra il consenso quasi unanime dei piloti, che si divertono un mondo a guidare sui saliscendi che contraddistinguono l’inizio della catena degli Appennini.

    IMOLA: il primo settore
    Nella sua attuale configurazione, il primo settore è il più impegnativo: propone infatti il lungo rettilineo dei box, sul quale è possibile aprire il DRS, seguito poi due chicane da alta velocità – le varianti del Tamburello e la curva Villeneuve che porta all’impegnativa frenata della Tosa – con insidiose vie di fuga in ghiaia. Il più piccolo errore, dunque, può costare decimi preziosi in qualifica e addirittura delle posizioni in gara.
    IMOLA: il secondo settore
    Il secondo settore prevede una ripida salita verso la curva Piratella, una delle più belle dell’intero campionato, dopo la quale si scende nuovamente a picco verso le velocissime pieghe a destra delle Acque minerali, dove i piloti dovranno azzeccare alla perfezione il punto di frenata per portare la giusta velocità sul tratto successivo.
    IMOLA: il terzo settore
    Il terzo e ultimo settore porta all’unico detection point per il DRS di tutta la pista. Non sono molti i tratti favorevoli per i sorpassi, ma il rettilineo principale offre buona opportunità. Proprio per questo la qualifica assumerà un ruolo chiave. Anche in gara sarà importante la posizione in pista: per questo è probabile che la gara sarà a un singolo stop per minimizzare la possibilità di prestarsi ad un undercut.

    Antonio Giovinazzi, pilota di riserva della Scuderia Ferrari, ci parla così del circuito di Imola: “Innanzitutto, per noi Imola è la gara di casa quindi la prima cosa inconfondibile, prima di scendere in pista, sono i tantissimi tifosi che vengono a supportare la Ferrari. Questo rende ancora più speciale la gara, che a me piace tanto perché si corre su un tracciato “old style” e molto tecnico. A Imola si salta sui cordoli anche in Formula 1, non è facile sorpassare perché la pista è molto stretta e l’asfalto ha tanto grip. Sembra quasi di correre in un circuito cittadino, e ogni errore si paga molto caro! Se dovessi scegliere una curva, direi le Acque Minerali, perché è molto difficile da percorrere. È in discesa, c’è tanto combinato frenata e anche lì è importante usare bene i cordoli”.
    Giovinazzi è presente a Imola

    Ciao @Anto_Giovinazzi 👋 pic.twitter.com/0ZxPE9Iqro
    — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) April 5, 2025

    Giovinazzi ha recentemente corso e vinto a Imola la gara del mondiale Endurance (WEC). Cosa si prova a vincere davanti ai tifosi italiani, vestendo i colori Ferrari, ce lo spiega così: “Per me è stata la prima volta in cui ho vinto una gara di casa con la Ferrari. È stato semplicemente fantastico e la sensazione è stata come vincere a Le Mans! È stato un weekend indimenticabile, con tanti tifosi in pista già dal giovedì per spronarci. Tutta la squadra è stata perfetta: la strategia, i pit stop, la macchina! Davvero ancora un grande grazie alla squadra per averci dato la possibilità di ottenere questa bella vittoria. Sotto il podio c’erano tantissime persone che cantavano l’inno insieme a noi, tante bandiere rosse, i fumogeni rossi… una vera festa italiana e una giornata indimenticabile per me. Tutto il weekend lo è stato, veramente. C’erano tante persone già dal giovedì che hanno gioito con noi per la pole e poi per la vittoria. Per noi della macchina #51 è stata la prima vittoria dopo quasi un anno e mezzo, è stata una domenica da ricordare. Sarebbe bello poter replicare subito anche con la Formula 1.
    Anche quest’anno Giovinazzi alterna il ruolo di pilota di riserva in Formula 1 con quello di titolare nel Mondiale Endurance. Le similitudini e le differenze tra i due ambienti ce le spiega così: “La prima similitudine è che si guida con la tuta rossa e il Cavallino sul petto. La pressione è tanta e si fa sentire. È una bella pressione, però, perché rappresentare la Ferrari in qualsiasi campionato da pilota italiano è sempre motivo di orgoglio. Per il resto sono campionati diversi: da un lato le corse di durata, dall’altra corse veloci, quindi è difficile confrontarli. Di uguale c’è sempre la voglia di vincere e di primeggiare con i colori Ferrari”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Vasseur ripete sempre la solita manfrina: “Massimizzare il potenziale”

    Dopo le trasferte in Australia, Asia e America, il Circus della Formula 1 torna in Europa e lo fa nel cuore pulsante dell’Italia, a pochi chilometri da Maranello.
    Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna – il quarto da quando l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è tornato nel calendario del Mondiale di Formula 1 – è la prima delle due gare di casa della Scuderia Ferrari che potrà contare sull’incrollabile affetto dei propri tifosi.
    Dopo il weekend di Miami con il format Sprint, a Imola si torna allo schema tradizionale: venerdì ci saranno dunque due sessioni di prove libere (alle 13.30 e 17.00); sabato le prove libere 3 (12.30) precederanno le qualifiche delle 16.00. Il Gran Premio (63 giri pari a 309 km) prenderà il via alle ore 15.00.
    Alla vigilia della “gara di casa”, Fred Vasseur ha parlato del solito obiettivo, ovvero quello di massimizzare il potenziale del pacchetto a disposizione: “Dopo le prime sei gare, disputate in tre continenti diversi, iniziamo la fase europea del campionato a Imola. Dall’ultimo Gran Premio, abbiamo lavorato intensamente a Maranello, curando ogni dettaglio in vista della prossima gara con l’obiettivo di massimizzare il potenziale del nostro pacchetto e mettere Charles e Lewis nelle condizioni di esprimersi al meglio su un tracciato impegnativo”.
    Le dichiarazioni di Vasseur non fanno più notizia e sono sempre più stringate e ripetitive. La manfrina di “massimizzare il potenziale” l’abbiamo sentita e risentita. La domanda vera però, dopo un quarto di stagione, è: C’è davvero del potenziale nella SF-25?
    Il Team Principal della Ferrari non ha parlato di sviluppi che, molto probabilmente, non vedremo sulla SF-25. Ha voluto invece parlare dei fan della Rossa: “Potremo contare sul supporto dei nostri tifosi Italiani e siamo molto lieti di questo”.

    I TIFOSI, attesi in massa in Autodromo

    We can’t wait to see you this weekend, Tifosi ❤️ pic.twitter.com/e78CNJEY8l
    — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) May 14, 2025 LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, arriva il primo abbraccio di Hamilton con Imola. E tanta voglia di riscatto

    Per spegnere l’entusiasmo del popolo rosso ce ne vuole, anche se la Ferrari in questi mesi ci ha provato a suon di prestazioni imbarazzanti e troppa confusione. La voglia di riscatto, però, non manca e nel week end nel Gran Premio di Emilia-Romagna a Imola bisognerà sfruttare la spinta di 200 mila tifosi del Cavallino per riprendere almeno un posto sul podio. In caso di nuova debacle la q LEGGI TUTTO

  • in

    Kimi Antonelli esclusivo: “Imola è casa mia, non vedo l’ora”

    Il talento è qualcosa di naturale, spontaneo, non riproducibile artificialmente. Qualcosa che si accende all’improvviso, spiazza, lascia il segno per la sua unicità, su un campo di calcio, come in un autodromo. Lampi unici, che accecano, che non si dimenticano per la loro intensità. E l’ultimo bagliore puro che ha offerto la Formula 1 è opera di Kimi Antonelli, che a Miami LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Colapinto: “Sono pronto a mostrare ciò che sono in grado di fare”

    Franco Colapinto farà il suo ritorno in Formula 1 nel Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si corretà sul circuito di Imola il prossimo fine settimana. Le parole del pilota argentino del Team Alpine.Franco Colapinto – via x.com/FranColapinto

    “Sono molto contento di affrontare la settimana di gara per la prima volta da dicembre”, ha dichiarato Colapinto alla vigilia del Gran Premio dell’Emilia-Romagna.
    L’ex pilota della Williams, ingaggiato poi quest’anno dal team Alpine, ha poi aggiunto: “Sono molto grato per l’opportunità che mi è stata concessa e ora devo prendere confidenza con la macchina e mostrare ciò che sono in grado di fare”.
    Imola rappresenta la prima tappa europea del Calendario F1 2025 e il nostro Paese rappresenta un posto speciale per il pilota argentino: “L’Italia è un posto molto speciale per me per una serie di motivi. È qui che ho fatto il mio debutto in Formula 1, a Monza, l’anno scorso. E ora vado a Imola per la mia prima gara con Alpine. Ho un bel ricordo della mia prima vittoria in Italia in Formula Renault nel 2020 a Monza, e poi le mie prime vittorie in Formula 3 e Formula 2 sono arrivate a Imola nel 2022 e nel 2024. Imola è una pista che mi piace molto. È un luogo leggendario con alcune curve fantastiche che non vedo l’ora di affrontare per la prima volta con una vettura di Formula 1”.

    Colapinto che tornerà in pista venerdì per le prime prove libere (FP1), ha concluso dicendo: “Mi impegnerò a lavorare sodo con la squadra e cercherò di prendere rapidamente il ritmo per contribuire alle ambizioni del team per il fine settimana. Sono stati dei primi mesi fantastici con tutti gli addetti ai lavori a Enstone, con alcune prove di TPC con la vettura 2023 e un po’ di tempo al simulatore, quindi mi sento sicuramente pronto e preparato”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, da campioni a delusi: Bagnaia e Martin ora sono un caso

    Dalle stelle alle stalle. Si può riassumere così l’avvio di stagione di Francesco Bagnaia e Jorge Martin, che da campioni del mondo di MotoGP rappresentano ora un caso. Una stagione che, in realtà, di fatto non è mai partita per lo spagnolo. Con il titolo in tasca, conquistato lo scorso anno in sella alla Ducati del team Pramac, Martin si è lanciato in una sfida accettando la corte dell’Aprilia, venendo però fermato dagli infortuni. Non va mol LEGGI TUTTO

  • in

    Imola F1 2025: i cinque temi caldi del round 7 del mondiale

    Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna è ormai alle porte. Con la gara di Imola, il Circus della Formula 1 torna in Europa. I cinque temi caldi del round numero 7 del mondiale 2025.Andrea Kimi Antonelli con il nuovo abbigliamento Adidas

    Imola F1 2025: la prima gara di casa per Antonelli
    Il giovanissimo pilota italiano della Mercedes arriva al Gran Premio di casa dopo un ottimo inizio di stagione. La pressione sarà elevata ma Kimi ha già dimostrato di saper reggere l’urto con una capacità quasi paragonabile a quella di un veterano. Gli occhi di tifosi e addetti ai lavori saranno “tutti” (anche) per lui ma siamo certi che saprà far bene anche a pochi passi da casa sua!
    Cosa aspettarsi dalla Ferrari: Imola crocevia del mondiale?
    Leclerc, Vasseur e Hamilton – Credits: FerrariLa Scuderia di Maranello arriva a Imola con molti meno punti di quelli dell’obiettivo minimo del primo quarto di stagione. La Ferrari SF-25, per diversi motivi, si è dimostrata un pessimo progetto. Si continua a “raccontare” che la monoposto ha del potenziale insespresso ma, dopo sei Gp e da quanto abbiamo raccolto da fonti vicine a Maranello, la vettura 2025 ha difetti tali che difficilmente potranno essere corretti nel corso di questa stagione. A Imola vedremo qualche importante sviluppo: speriamo in un passo avanti e non in uno step back!

    Norris si gioca (quasi) tutto a Imola
    MELBOURNE, AUSTRALIA – MARCH 15: Lando Norris of Great Britain and McLaren talks in the garage during final practice ahead of the F1 Grand Prix of Australia at Albert Park Grand Prix Circuit on March 15, 2025 in Melbourne, Australia. (Photo by Steven Tee/LAT Images) – Credits: McLarenPiastri – Norris: 4-1. Dopo il primo quarto di stagione, Lando ha conquistato una sola vittoria, mentre il suo scomodo compagno di squadra ne ha già collezionate quattro. I duelli in pista con Max Verstappen non gli lasciano sempre tanti dubbi sul suo potenziale, mentre i 16 punti di svantaggio dal compagno gli riovinano il sonno! Per il pilota inglese, Imola e le prossime gare saranno fondamentali in ottica mondiale. E forse già il round numero 7 potrebbe essere decisivo!
    Imola F1 2025: attenti alla Mercedes
    Antonelli and Russell, Mercedes F1 Team | credits: Mercedes-AMG Petronas Motorsport mediaLa Mercedes sarà a Imola senza Toto Wolff e porterà i primi sviluppi per provare, per ora, a consolidare il secondo posto tra i costruttori. Dietro a McLaren, il team anglo-tendesco ha dimostrato di poter essere la seconda forza di questo mondiale. Attenzione però alla filosofia tedesca, che potrà permettere alla squadra di dare realmente fastidio ai papaya.
    Colapinto, il pupillo di Briatore, torna in F1 con Alpine
    Franco Colapinto – via x.com/FranColapintoFranco Colapinto sarà pilota titolare del Team Alpine F1, a partire dal Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Il pupillo di Flavio Briatore ha preso il posto di Jack Doohan, dopo le prime sei gare e subito dopo il ritorno a Team Principal dell’imprenditore italiano. Il giovane pilota argentino porta in dote qualche sponsor davvero importante, oltre a una buona dose di personalità e “velocità”. LEGGI TUTTO