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    MotoGP, la carica di Bagnaia: “Ci sono i presupposti per partire bene”

    ROMA – Meno di un mese al Gran Premio del Portogallo in programma il prossimo 26 marzo, che darà inizio al Monidale 2023 di MotoGP. Pecco Bagnaia sarà chiamato a difendere il titolo conquistato nel 2022, in sella a una Ducati che dopo aver dominato l’ultimo Mondiale punta a confermare l’egemonia sulla classe regina. Il pilota torinese ha parlato in un videomessaggio inviato a Sky Sport in vista del nuovo anno, mostrandosi ottimista e determinato a ripetere i risultati di quello passato. 
    Le parole di Bagnaia
    “Siamo carichi – ha detto Bagnaia -. Sarà una stagione particolare, per la prima volta parto da campione del Mondo e sarà tutto diverso. Sono contento dei primi test, ora andremo a Portimao per rifinire il lavoro ma ci sono tutti i presupposti per partire bene”. LEGGI TUTTO

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    Formula E, Da Costa vince l'ePrix di Città del Capo

    Da Costa, invece, corre in rimonta, 10 posizioni recuperate. Di certo, l’ultima è la più importante. Sfrutta l’Attack Mode per assaltare la posizione di Vergne, su DS.
    Sorpasso in attack mode
    E’ il piazzamento che consegna la vittoria a Da Costa, al penultimo giro di gara, il primo dei due extra aggiunti per compensare la fase di Safety Car. Nella veloce destra-sinistra di un circuito rivelatosi il più rapido nella storia della Formula E, Da Costa trova il varco all’esterno per costruire un gran sorpasso su Vergne.

    HANG IT IN THE LOUVRE A move worthy of winning any race. Take a bow @AFelixdacosta #CapeTownEPrix pic.twitter.com/G2hrANaCTk
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) February 25, 2023

    Vergne beffato nel finale
    C’è il podio per il pilota DS Penske, anche lui “di rincorsa”, avendo recuperato 5 posizioni rispetto alla piazzola di partenza. Sul podio conclude anche Cassidy, su Envision.
    Al giro 12 si ritrovava in testa alla gara, in un avvicendamento che, prima, aveva visto Maximilian Guenther, su Maserati, saltare il polemane Fenestraz. Il cambio di leadership avviene subito con il Full Course Yellow, tradotto in Safety Car al giro 2, per il tamponamento di Wehrlein su Buemi. In contemporanea, stop per la Maserati di Mortara. 

    DRAMA ON THE OPENING LAP!!! Our Championship leader @PWehrlein crashes into the back of @Sebastien_Buemi at Turn 7 and the yellow flag is out!#CapeTownEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) February 25, 2023

    Maserati veloce ma a bocca asciutta
    L’ePrix corre via con Cassidy e Fenestraz a fare gara di testa, davanti a un gruppetto con Guenther, Vergne, Da Costa, Rast, Ticktum, Vandoorne, Dennis e Hughes. Al giro 20, anche la seconda Maserati finisce fuori dai giochi. Guenther sbaglia, tocca il muro e apre la sospensione: ritiro. Una Maserati molto veloce in qualifica, migliorata sul passo gara ma, purtroppo, a secco di punti. 
    Cassidy acchiappa il podio nel finale
    Tra il giro 23 e il giro 30 si decide l’ePrix, tra strategie di attivazione dell’Attack Mode – con Da Costa a conservarsi l’extra di potenza per il finale, decisivo -.
    Cassidy perde la testa dell’ePrix e, al giro 27, il finale si prospetta tra Da Costa, al comando, e Vergne a mordere le caviglie. Il francese sfrutta l’attivazione di Da Costa dell’Attack Mode al giro 28 per passare in testa e provare una strenua difesa sul portoghese, senza esito.
    Alle loro spalle, Cassidy controlla un folto gruppetto di macchine tra loro vicinissime: Fenestraz, Rast, Ticktum, Vandoorne. Fenestraz salta il neozelandese di Envision al giro 30 ma due tornate più tardi c’è il muretto ad attenderlo: addio sogni di gloria. 
    La top ten, dietro Da Costa, Vergne, Cassidy, è completata da Rast, Buemi, Ticktum, Vandoorne, Nato, Lotterer, Hughes ed Evans, con l’unica Jaguar a prendere parte all’ePrix, visti i danni riportati dalla macchina di Bird, per l’incidente in qualifica contro la Maserati di Mortara.
    Prossimo ePrix in calendario, tra un mese a San Paolo, in Brasile. Nel mondiale Piloti, Wehrlein conserva la testa con 80 punti, davanti a Dennis a quota 62 e Vergne a 50 punti. Nel Costruttori,  Porsche comanda con 126 punti, poi Envision a 84 e Andretti a 80. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur: “Ecco perché Rueda non è più responsabile delle strategie”

    ROMA – La prima mossa di rilievo di Frederic Vasseur come team principal della Ferrari si è concretizzata pochi giorni fa: nel corso dei test della Formula 1 in Qatar, Inaki Rueda è stato rimosso dal ruolo di responsabile delle strategie per occupare una nuova posizione a Maranello. Il suo posto è stato preso da Ravin Jain. La decisione è stata spiegata dal successore di Mattia Binotto ai microfoni di “As”: “Sulle strategie sembra che sia una questione di persone presenti al muretto, ma non è così. Ci sono le persone in fabbrica, c’è un software dedicato e c’è un flusso di comunicazione con il muretto che è fondamentale. Abbiamo scelto di cambiare un po’ l’organizzazione, con meno presenze e Iñaki sarà ora in fabbrica e Ravin al muretto”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vasseur toglie Rueda dal muretto: “Vi spiego perché”

    ROMA – Lo spostamento di Inaki Rueda dal muretto alla fabbrica è uno dei primi atti di Frederic Vasseur come team principal della Ferrari. Durante i test della Formula 1 in Bahrain la scuderia di Maranello ha annunciato che l’ingegnere spagnolo non sarà più il capo della strategia. Il suo posto è stato preso da Ravin Jain. La decisione è stata spiegata dal successore di Mattia Binotto ai microfoni di “As”: “Sulle strategie sembra che sia una questione di persone presenti al muretto, ma non è così. Ci sono le persone in fabbrica, c’è un software dedicato e c’è un flusso di comunicazione con il muretto che è fondamentale. Abbiamo scelto di cambiare un po’ l’organizzazione, con meno presenze e Iñaki sarà ora in fabbrica e Ravin al muretto”. LEGGI TUTTO

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    Test F1 2023: Promossi e bocciati. Le pagelle di Leo Turrini

    Dopo la tre giorni di test in Bahrain, il Circus della Formula 1 è pronto a scendere in pista per la prima gara della stagione 2023.TEST T1 BAHRAIN F1/2023 – GIOVEDI 23/02/2023credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeAnche se dalle prove di Sakhir non si è riusciti appieno a delineare i reali valori in pista, qualche indicazione l’hanno data. Andiamo allora a vedere chi sono, secondo Leo Turrini, i promossi e i bocciati, dopo i Test F1 che si sono chiusi sabato 25 febbraio.
    Le pagelle di Leo Turrini (fonte: SkySport).
    RED BULL: LA STANGATA | VOTO: 10
    Verstappen sembra Paul Newman: gli riesce tutto. E si è messo ad andar forte pure Perez.
    ASTON MARTIN: L’INCREDIBILE HULK | VOTO: 7,5
    Verde come il super eroe Marvel è la Aston Martin (voto 7,5). Il team di seconda fascia che ha progredito di più. Per la gioia di nonno Alonso.
    FERRARI: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE | VOTO: 7
    E’ la Ferrari (voto 7 di incoraggiamento). Doveva cambiare tutto, di sicuro è arrivato Vasseur ma per ora la macchina continua a mangiare le gomme. C’è ancora una settimana. Basterà?

    ALPHATAURI | VOTO: 7
    Chissà se il grande regista Kurosawa avrebbe mai dedicato un film a Tsunoda. Ma può darsi che stavolta l’Alpha Tauri (voto 7) dia al giapponese un’auto da banzai.
    ALFA ROMEO | VOTO: 7
    D’accordo, nella mitica pellicola di Dino Risi il grande Gassman guidava una Lancia, comunque l’Alfa Romeo Sauber ha chiuso i test con il terzo tempo firmato Bottas.
    WILLIAMS | VOTO: 7
    Strada sempre in salita, eppure ci sono segnali, timidi, di ripresa.
    MERCEDES: IL PAZIENTE INGLESE | VOTO: 6,5
    Forse si è nascosta, alla fine Hamilton un tempo l’ha messo giù ma con gomma morbidissima. Da rivedere.
    HAAS | VOTO: 6
    In effetti la Haas ha il passaporto a stelle e strisce. Ma ancora non si è capito se Steiner abbia fatto bene a mandare a casa il piccolo Schumi.
    ALPINE | VOTO: 6
    Per esserci c’è, ai box e in pista. Ma è difficile immaginarla protagonista.
    MCLAREN: TITANIC | VOTO: 4
    Tanto casino per mettere al volante Piastri e poi gli danno da guidare una piastra da capelli. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vasseur: “Non aveva senso cambiare programma test per inseguire Red Bull”

    ROMA – “Se fossero felici di quanto fatto, probabilmente saremmo davanti ad un approccio professionale sbagliato. L’obiettivo è cercare di ottenere sempre di più dalla propria macchina, e se un pilota fosse contento del bilanciamento vorrebbe dire che non avrebbe spinto abbastanza”. Così Frederic Vasseur nel commentare, ai microfoni di Motorsport.com, quanto visto nei tre giorni di test ufficiali di F1 in Bahrain per quanto riguarda la Ferrari. Tra i problemi maggiori emersi dalla tre giorni di Sakhir, è emerso un importante degrado gomme per il Cavallino nei long run; Vasseur, però, non fa drammi: “Abbiamo provato tante cose, di cui alcune hanno funzionato e altre no. L’importante in questa fase era macinare chilometri. Abbiamo una buona base di partenza, ed è stato fondamentale non aver avuto intoppi importanti”. Inoltre, la Ferrari non ha effettuato prove di qualifica nell’ultima ora del terzo giorno, al contrario di quanto fatto da Red Bull e Mercedes: “Abbiamo portato avanti il nostro programma, sarebbe stato un errore cambiarlo perché in cima alla classifica dei tempi c’era la Red Bull”, ha senteziato Vasseur.  LEGGI TUTTO