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    F1, Gp Bahrain 2023: un primo banco prova per le nuove gomme Pirelli

    Il Gp del Bahrain, il primo della stagione 2023, sarà un importante banco prova per le nuove gomme Pirelli. Le parole di Mario Isola.

    La nuova C1 debutta alla prima gara della stagione, sul circuito di Sakhir. Pirelli ha aumentato a sei il numero di compound tra cui sceglie il tris di mescole più adatto per ciascuna pista del campionato. La nuova mescola C1 è il compound intermedio tra la più dura C0 (utilizzata nel 2022 come C1) e la C2, rimasta invariata.
    Pirelli ha nominato per il Gran Premio del Bahrain la mescola C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. I team avranno a disposizione 2 set di hard, 3 di medium e 8 di soft per ciascuna vettura, oltre alle abituali allocazioni di Cinturato Intermediate e Full Wet.
    L’asfalto del Bahrain International Circuit è uno dei più abrasivi della stagione e il layout della pista, composto da curve affrontate a bassa e media velocità, sottopone gli pneumatici prevalentemente a carichi di trazione e frenata. Il tracciato richiede inoltre una buona stabilità sull’asse posteriore.

    Un fattore da tenere in considerazione è l’escursione termica. La temperatura dell’asfalto può raggiungere i 45 gradi di giorno mentre cala di almeno 15 gradi con l’avvicinarsi della sera. FP2, qualifiche e gara, disputate alle 18, avranno quindi condizioni differenti dalle restanti prove libere, programmate per il primo pomeriggio.
    GP BAHRAIN F1 2023 – LE CARATTERISTICHE DEL CIRCUITO

    Il Gran Premio del Bahrain si corre su un tracciato nel deserto del Sakhir. Il vento può portare talvolta la sabbia in pista, influenzando così il livello di grip durante le sessioni. Tra le gare di supporto ci saranno anche le monoposto di F2 e F3 che potranno così influenzare la track evolution.
    Nella prima gara dell’anno, il degrado degli pneumatici sarà un fattore chiave per la definizione delle strategie. L’anno scorso, ad eccezione di un solo pilota, tutte le vetture si sono fermate tre volte, invece delle due ipotizzate, per l’ingresso di una safety car. Il vincitore Charles Leclerc (Ferrari) aveva corso i primi due stint su P Zero Red soft, sostituendola in quello finale con la medium. Il regime di safety car ha consentito al monegasco di montare nuovamente la soft e arrivare alla bandiera a scacchi prima del compagno Carlos Sainz.
    GP BAHRAIN F1 2023 – LE PRESSIONI

    Mario Isola – Direttore Motorsport
    “La prima gara del campionato sarà un importante banco prova per validare il lavoro di ricerca che ha impegnato Pirelli lo scorso anno e che ci ha permesso di migliorare ulteriormente la struttura dei pneumatici e introdurre una nuova mescola. A Sakhir faremo infatti debuttare la C1: un nuovo compound, creato sulla base della C2 dell’anno scorso, che riduce il gap prestazionale fra gli pneumatici più duri della gamma. Ci aspettiamo che possa essere una valida opzione anche per la gara. Il Gran Premio del Bahrain si gioca spesso sull’undercut, sarà quindi interessante vedere le strategie dei team con questa nuova variabile nel tris scelto per Sakhir”. LEGGI TUTTO

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    La Formula 1 si aspetta un Piastri da Oscar

    Tra i rookie che prenderanno parte alla stagione 2023, uno in particolare ha attirato l’attenzione su di sé ancor prima di scendere in pista. Parliamo del ventunenne australiano Oscar Piastri.

    Ma facciamo un piccolo passo indietro. 2 agosto 2022, l’Alpine pubblica un comunicato nel quale rende nota la line up per il 2023: Ocon-Piastri. Poche ore dopo però, il diretto interessato, lascia intendere tramite un tweet di non aver firmato alcun contratto con la scuderia francese mostrandosi categorico con la frase “Non correrò per l’Alpine il prossimo anno”.

    I understand that, without my agreement, Alpine F1 have put out a press release late this afternoon that I am driving for them next year. This is wrong and I have not signed a contract with Alpine for 2023. I will not be driving for Alpine next year.
    — Oscar Piastri (@OscarPiastri) August 2, 2022

    Ed è subito caos, tanto che il caso viene portato a Ginevra dove è valutato dalla Commissione per il riconoscimento dei contratti della FIA che esattamente un mese dopo si pronuncia: Oscar Piastri correrà per McLaren, che ufficializza il tutto il giorno stesso. Ed è così che per i prossimi due anni lo vedremo vestire la tuta arancione durante i weekend.

    Prestazioni da… Oscar
    Impossibile nascondere la curiosità per il debutto del giovane pilota che non ha deluso le aspettative in F3 e F2. È stato infatti vincitore di entrambe le categorie con un team italiano, proprio come le sue origini. Ha mostrato il suo talento, e la McLaren è sicura che possa fare lo stesso anche tra i grandi.
    La pressione nei confronti del pilota australiano potrebbe non essere facile da gestire: tutta quest’attenzione rivolta a Piastri non farà altro che porre l’accento su eventuali errori o mancanze. Non è da dimenticare che il giovane australiano ha preso il posto di un suo connazionale, Daniel Ricciardo. Dovrà mostrarsi all’altezza del suo predecessore, dovrà dimostrare alla McLaren di aver fatto la scelta giusta nel puntare su di lui, ma dovrà soprattutto non dare modo all’Alpine di pensare di averci guadagnato dal non averlo avuto in squadra.

    Il suo punto di riferimento non può che essere Lando Norris, che conosce le dinamiche del team e che è anche riuscito ad essere un passo avanti al suo ultimo compagno.
    Sentiremo parlare ancora per molto di Piastri, che sia in negativo o in positivo: lui di certo farà tutto il possibile affinché vengano spese solo buone parole. Ha la stoffa del vincente, deve solo essere capace di mettere tutti d’accordo sul suo conto, e l’unico modo per riuscirci è portare a casa risultati degni di nota battendosi per l’ambito “mondiale degli altri”. LEGGI TUTTO

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    F1, Terruzzi: “Un’altra stagione in salita per Leclerc” [ PODCAST ]

    La prima puntata della stagione 2023 del podcast prodotto da Red Bull con Giorgio Terruzzi, iconica voce e penna del mondo dei motori, in compagnia di Pino Allievi e Stefano Nicoli.

    Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, la stagione 2023 inizia con importanti novità per i podcast di Giorgio Terruzzi. Nel 2023 ci saranno più episodi, quello odierno sui test del Bahrain e uno dopo ogni Gran Premio.

    Il titolo resta “A ruota libera” e Terruzzi racconterà storie, aneddoti e curiosità ma da quest’anno sarà data ancora più attenzione all’attualità. Ogni podcast dedicherà quindi una parte iniziale a ciò che propone la cronaca, quindi una prefigurazione del GP successivo, insieme a qualche storia segreta e qualche rubrica ironica, perché l’intenzione è sempre quella di proporre appuntamenti divertenti e interessanti. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Yamaha, Jarvis e l'ex motorista Ferrari: “Ci dà una nuova prospettiva”

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP sarà importante per vedere se Yamaha riuscirà a tornare al top dopo un anno complicato. Fabio Quartararo, infatti, non ha avuto a disposizione gli strumenti per poter difendere il titolo iridato conquistato l’anno prima, a causa soprattutto del difetto del motore. Il progetto del 2022, infatti, aveva manifestato problemi gravi di affidabilità, ed è stato necessariamente scartato, costringendo il francese a gareggiare con una versione di motore meno potente. Per migliorare da questo punto di vista, la scuderita di Iwata, negli scorsi mesi, aveva avviato una collaborazione con Luca Marmorini, ex motorista Ferrari, e non solo, con una recente esperienza anche da consulente di Aprilia. Un rapporto che ha già avuto un primo risvolto positivo, andando a risolvere proprio la problematica citata: “Il motore che abbiamo ora sulla moto è quello che avremmo dovuto usare l’anno scorso. Abbiamo scoperto il problema a metà del 2022 ed abbiamo riprogettato quell’area”, ha dichiarato Lin Jarvis ai microfoni di Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    L’ex Ferrari segreto Yamaha: Jarvis e la mossa in MotoGP

    ROMA – La Yamaha spera di ottenere un deciso cambio di passo nel 2023, rispetto alla passata stagione di MotoGP. Fabio Quartararo, infatti, non ha avuto a disposizione gli strumenti per poter difendere il titolo iridato conquistato l’anno prima, a causa soprattutto del difetto del motore. Il progetto del 2022, infatti, aveva manifestato problemi gravi di affidabilità, ed è stato necessariamente scartato, costringendo il francese a gareggiare con una versione di motore meno potente. Per migliorare da questo punto di vista, la scuderita di Iwata, negli scorsi mesi, aveva avviato una collaborazione con Luca Marmorini, ex motorista Ferrari, e non solo, con una recente esperienza anche da consulente di Aprilia. Un rapporto che ha già avuto un primo risvolto positivo, andando a risolvere proprio la problematica citata: “Il motore che abbiamo ora sulla moto è quello che avremmo dovuto usare l’anno scorso. Abbiamo scoperto il problema a metà del 2022 ed abbiamo riprogettato quell’area”, ha dichiarato Lin Jarvis ai microfoni di Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    Motore si spegne e l'auto va infiamma: momenti di panico per una famiglia

    Momenti di paura e panico per una famiglia di Bolzano. Viaggiavano a bordo della loro Citroen C4, lungo la Sr 47, quando il motore dell’auto si è spento e delle fiamme hanno iniziato a fuoriuscire dal cofano. Il nucleo familiare è composto da padre, madre e un bambino piccolo. L’episodio è successo ieri, 27 febbraio 2023, all’imbocco della strada ad Albignasego. Accortisi delle fiamme, i genitori hanno subito recuperato il figlio e sono usciti fuori dalla vettura, riuscendo anche a non inalare troppo fumo. Per fortuna ne sono usciti illesi. LEGGI TUTTO

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    L'Autovelox da 200 sanzioni al giorno davanti la Procura: presentato un esposto

    Molti sapranno che in provincia di Verona, più precisamente in una frazione di Torri del Benaco, c’è un autovelox che nell’arco di una giornata fa 200 sanzioni. Un numero molto alto che ha inevitabilmente suscitato l’interesse e l’opposizione dei cittadini. Il dispositivo è  stato installato sulla strada Gardesana e adesso è giunto davanti ai giudici della Procura della Repubblica di Verona. È stata l’associazione Altvelox-Maggiore Tutela ha presentare l’esposto, decisa ad affrontare questa battaglia “per il rispetto della legalità, che in questo caso a nostro avviso non è stata rispettata”. LEGGI TUTTO

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    F1, annunciata partnership con il Tottenham: di cosa si tratta

    ROMA – Formula 1 e Tottenham hanno dato vita a una partnership strategica a lungo termine, firmando un innovativo accordo della durata di 15 anni. Il progetto prevede innanzitutto la costruzione di un impianto sotterraneo di karting elettrico sotto la Curva Sud del nuovissimo Tottenham Hotspur Stadium, un gioiellino estremamente versatile, tanto che già ora ospita anche partite di NFL, incontri di boxe e concerti, offrendo eventi che attraggono circa 5.9 miliardi di persone, come stimato dal club londinese. La pista di kart, che sarà anche la più lunga della capitale inglese, verrà aperta il prossimo autunno e, oltre a prevedere percorsi distinti per bambini e adulti, sarà accreditata presso la National Karting Association, rendendola quindi potenzialmente utilizzabile, in futuro, per le gare del campionato mondiale. LEGGI TUTTO