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    Debutta Moto Island, il nuovo progetto di Valentino Rossi nel metaverso

    ROMA – “Ci tenevo fortemente a creare un’esperienza di questo tipo, per tutti i fan dei motori e non solo: con Moto Island vogliamo davvero portare questo sport ad un altro livello, avvicinando anche i giocatori più giovani al mondo del motorsport”. Così Valentino Rossi, pochi giorni dopo aver presenziato al lancio della nuova moto del team di MotoGP, ha dato il via ufficiale a Moto Island – The Official Valentino Rossi Experience, un gioco multiplayer disponibile su Roblox e sviluppato in collaborazione con Dubit. Il nove volte campione nel motomondiale, quindi, aggiunge un tassello in più alla propria VR46 Metaverse, società già presente nel mondo del gaming e del web3. Questo nuovo gioco è caratterizzato da elementi quali l’accessibilità e l’elevata personalizzazione disponibili per la propria moto e il proprio avatar, tramite contenuti brandizzati. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vasseur: “In Bahrain problema di configurazione”

    ROMA – “Non ho mai visto una monoposto veloce nel giro secco e poi lenta nel passo gara a causa di un errore concettuale. Quindi la mia posizione è che si tratti di un problema di configurazione, di scelte che abbiamo fatto sulla macchina”. È questo il presupposto da cui parte Frederic Vasseur nell’analizzare il difficile weekend della Ferrari in Bahrain, culminato con il ritiro di Charles Leclerc. Il team principal del Cavallino, intervistato da Motorsport.com, è poi tornato sul tema dell’affidabilità (tema che ha spaventato anche Red Bull, come ammesso da Newey), proprio partendo da quanto accaduto al monegasco: “Non sappiamo ancora cosa sia successo: abbiamo avuto un problema prima della gara e abbiamo cambiato le componenti, ma è ancora presto per avere una risposta dettagliata”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur non boccia la SF-23: “Il problema non è il progetto…”

    ROMA – Un debutto da dimenticare per i risultati ottenuti, ma non vuol dire che si debba gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto finora. È il riassunto del pensiero di Frederic Vasseur nell’analizzare il GP del Bahrain, dove pesa soprattutto il ritiro di Charles Leclerc, che si inserisce in un contesto più ampio in cui la Red Bull è sembrata di un’altra categoria. “Non sappiamo ancora cosa sia successo: abbiamo avuto un problema prima della gara e abbiamo cambiato le componenti, ma è ancora presto per avere una risposta dettagliata”, ha spiegato nell’intervista rilasciata a Motorsport.com parlando del problema di affidabilità che ha portato al ritiro di Leclerc; problemi che avevano messo paura anche alla Red Bull, come ha spiegato Adrian Newey. Per quanto riguarda le prestazioni, Vasseur rivendica la bontà del progetto SF-23: “Non ho mai visto una monoposto veloce nel giro secco e poi lenta nel passo gara a causa di un errore concettuale. Quindi la mia posizione è che si tratti di un problema di configurazione, di scelte che abbiamo fatto sulla macchina”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari “fredda” e Leclerc leader, la ricetta di Domenicali per ripartire in F1

    ROMA – Analizzare i punti deboli ma soprattutto non farsi prendere dalle emozioni: questa la ricetta che Stefano Domenicali suggerisce alla Ferrari per non scoraggiarsi dopo l’incerto avvio di stagione di F1 nel GP del Bahrain; e un ruolo fondamentale lo dovrà avere anche Charles Leclerc, visibilmente frustrato dopo il problema occorso alla sua SF-23, e che potrebbe costargli caro in vista dei prossimi appuntamenti. “Penso che un grande atleta proprio in questi momenti debba avere la personalità per essere un punto di riferimento all’interno della squadra”, ha sottolineato Domenicali nell’intervista rilasciata a Sportmediaset. Secondo l’ex team principal del Cavallino, il monegasco deve prendere in mano la situazione, in quelli che sono gli anni più importanti della sua carriera: “Deve pretendere che la squadra metta a sua disposizione la miglior macchina possibile, ma al tempo stesso lui non può permettersi alcun tipo di errore. Lui deve essere molto pragmatico perché vincere con la Ferrari è qualcosa di straordinario e altre squadre in questo momento non gli possono dare la possibilità di lottare per la vittoria. Deve essere lui a trascinare la squadra, che sta attraversando sicuramente un periodo non facile”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur alza la voce: “Non ci aspettavamo problemi di affidabilità”

    La Scuderia Ferrari è tornata a Maranello, dopo il non felice esordio stagionale in Bahrain. Con soli 12 punti all’attivo, grazie al quarto posto di Carlos Sainz, la delusione più grande è arrivata dal ritiro di Charles Leclerc mentre, a due terzi di gara, era in terza posizione.
    A 17 giri dal termine, il monegasco ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema elettrico alla Power Unit che lo ha costretto al ritiro.
    Le parole di Fred Vasseur non lasciano dubbi sul fatto che, al suo arrivo, qualcuno gli aveva assicurato che i problemi di affidabilità alla Power Unit fossero superati: “Siamo delusi, e non potrebbe essere altrimenti. Sapevamo che avremmo dovuto fare i conti con il degrado gomme, mentre non ci aspettavamo problemi di affidabilità”.
    Il nuovo Team Principal della Ferrari ha “alzato la voce” oggi a Maranello, parlando di un terzo posto gettato al vento: “È un peccato per Charles – ha detto Vasseur -, perché nella prima parte di gara è riuscito a tenere un buon passo, e anche con il maggiore degrado che avevano sulla mescola Hard avrebbe potuto portare a casa un terzo posto che sarebbe stato un buon modo per cominciare la stagione”.
    La mancata affidabilità invece ha compromesso il risultato e, molto probabilmente anche i piani per i prossimi Gran Premi.

    Il Team Principal ha parlato anche della gara di Sainz: “Carlos è stato autore di una gara solida con un passo piuttosto costante, e ha fatto il massimo oggi portando a casa il quarto posto”.
    Dopo questo primo Gran Premio stagionale in Ferrari hanno sicuramente una fotografia molto più chiara della situazione e dei valori in pista: “Ora siamo consapevoli di avere una vettura buona sul giro da qualifica e sappiamo dove dobbiamo lavorare”, ha detto Vasseur che poi ha concluso dicendo: “C’è da migliorare tanto sulla gestione degli pneumatici e ovviamente è necessario fare in modo di non avere più i problemi di affidabilità che ci hanno penalizzato”.
    Il messaggio è risuonato forte e chiaro in tutti i reparti della Gestione Sportiva della Ferrari. Il lavoro è tanto e la strada è un po’ più in salita del previsto! LEGGI TUTTO

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    F1, Marko sul motore Ferrari: “Il più potente, ma non affidabile”

    ROMA – “La Ferrari ha il motore più potente di tutti, ma a cosa serve se non è affidabile?”. A chiederselo è Helmut Marko, facendo riferimento al Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento del mondiale di F1. L’ex pilota, intervistato da Servus Tv, si è poi soffermato sulla doppietta di Red Bull, con la vittoria di Verstappen seguito da Perez, sottolineando: “In Bahrain ha fatto la differenza la nostra gestione gomme, ma c’è da dire che l’asfalto di Sakhir è particolare, per cui non è detto che riusciremo a ripeterci in questo modo lungo l’arco della stagione”.  LEGGI TUTTO

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    F1 Red Bull, Newey: “Nelle libere in Bahrain emersi problemi di affidabilità”

    ROMA – “Le FP1 ci hanno tolto il sorriso, perché abbiamo avuto un po’ di problemi, ma il team ha reagito bene. Abbiamo avuto un venerdì sera impegnato per venire a capo di questi intoppi: si è trattato di problemi nuovi e inaspettati dal punto di vista dell’affidabilità. Dall’esterno poteva apparire che tutto fosse a posto, ma in realtà la vettura non si comportava come il solito, la performance era cambiata sensibilmente”. Con queste parole, Adrian Newey ha raccontato il retroscena inquietante vissuto dalla Red Bull nel recente GP del Bahrain, concluso poi con una gara dominata e vinta da Max Verstappen, seguito da Sergio Perez. Il direttore tecnico del team austriaco, nell’ultima puntata del podcast F1 Nation, ha spiegato il problema di affidabilità emerso nelle libere, che ha fatto subito ripensare al Bahrain 2022, quando Red Bull raccolse un doppio ritiro: “Quello fu un vero e proprio incubo”, ha ricordato Newey. LEGGI TUTTO