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    MotoGP, Quartararo: “Meglio di prima, ma ancora non siamo pronti”

    ROMA – “Non siamo ancora pronti, ci manca ancora qualcosa, ma va molto meglio rispetto ai giorni di test fatti prima”. Così Fabio Quartararo, ai microfoni di Sky Sport, commenta la situazione della Yamaha dopo la chiusura della preseason, con i test di Portimao in archivio. “Il secondo giorno è stato molto più positivo, manca ancora qualcosa. Abbiamo preso il pacchetto aerodinamico dalla moto del 2022 e altri setting dal passato ed è andata meglio”, ha aggiunto il campione del mondo del 2021.  LEGGI TUTTO

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    F1, Tutti gli uomini ex Ferrari dietro al successo di Aston Martin

    Portrait, Aston Martin Lagonda Global Headquarters, LCH2201a, F1, GP, Great BritainLawrence Stroll, co-owner of Aston Martin, talks to Martin Whitmarsh, CEO of Aston Martin F1 and Lance Stroll, Aston MartinL’Aston Martin è la vera rivelazione di questo inizio di Campionato Mondiale 2023. In Bahrain, il terzo posto di Fernando Alonso ha confermato quanto di buono vi avevamo segnalato sia durante la presentazione delle nuova monoposto che durante i test invernali.
    La compagine guidata da Lawrence Stroll è riuscita a fare lo step necessario per entrare, a tutti gli effetti, nel novero dei Top Team che quest’anno potrebbe contare quattro squadre.
    Oltre al magnate canadese, dietro ai successi dell’Aston Martin ci sono diversi fattori e soprattutto uomini che hanno permesso al team inglese di cogliere a Sakhir il primo podio stagionale.
    Stando a quanto riporta Paolo Ciccaroni su rmcmotori, dietro alla rinascita Aston Martin ci sarebbe anche Luca Cordero di Montezemolo, con una serie di consigli su come gestire un team di Formula 1.

    “Il tocco di Montezemolo – scrive Ciccaroni – si vede soprattutto nella gestione della Aston Martin per le vetture GT. Non è un caso che Stroll abbia messo sotto contratto Amedeo Felisa, che per anni è stato AD Ferrari e artefice della rinascita del marchio dopo la grande crisi degli anni 80, ma anche l’arrivo di Roberto Fedeli, ex capo motori a Maranello e poi trasferito nell’antenna tecnologica di Modena dove ha curato i motori per Alfa Romeo e Maserati della rinascita”.
    Oltre ai “consigli” di Montezemolo, Stroll ha ingaggiato anche Marco Mattiacci, che aveva ricoperto il ruolo di Team Principal Ferrari, anche se solo per sei mesi. Il 52enne romano è un profondo conoscitore del mercato nord americano dell’auto e in particolare quello delle Supercar.
    Ciccarone segnala poi come altri uomini ex Ferrari siano ora in Aston Martin: Renato Bisignani alla comunicazione, dopo un passato al reparto marketing di Renault F1 e all’ufficio stampa e comunicazione dalla Ferrari, anche in F1, prima di passare alla Formula E.
    Non ultimo, guardando al reparto tecnico, il Aston Martin troviamo Luca Furbatto, anch’egli con un passato a Maranello e con esperienze anche in McLaren e Sauber (Alfa Romeo).
    Riuscirà Fred Vasseur a fare altrettanto in Ferrari, portando a Maranello gli uomini chiave giusti per riportare la Scuderia di Maranello dove merita? LEGGI TUTTO

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    Aprilia, Aleix Espargaro si opera: GP Portimao non a rischio

    ROMA – Aleix Espargaro si opera al braccio destro per curare una fibrosi muscolare: era stato lo spagnolo ad anticipare il problema, parlando dei sintomi che lo hanno portato a completare un numero ridotto di giri nel secondo giorno di test di MotoGP a Portimao. Il pilota dell’Aprilia ha svolto gli esami del caso in una clinica a Barcellona, i quali hanno confermato la fibrosi, pur escludendo altri problemi al tunnel carpale, che quindi non avrà bisogno di essere operato. LEGGI TUTTO

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    F1, Sanchez: “Decisione di lasciare la Ferrari maturata da tempo”

    “Dopo 10 anni in Ferrari, ho deciso di lasciare il team per un altro progetto in F1. La mia decisione, è maturata da un bel po’ di tempo. Non vedo l’ora di tornare al lavoro”. Con questo messaggio pubblicato su LinkedIn, David Sanchez ha precisato che la sua dipartita da Maranello sia stata una decisione maturata da tempo e che, come vi avevamo anticipato in questo nostro articolo, l’esperto di aerodinamica, da 10 anni in Ferrari, lo rivedremo presto nel Circus della Formula 1 in un altro team.
    Qui sotto il post sul profilo del francese su LinkedIn. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “A Jeddah ci sarà meno degrado e spingeremo di più”

    Un Carlos Sainz positivo, alla vigilia del secondo Gran Premio dell’anno in Arabia Saudita. Lo spagnolo della Ferrari ha voluto sottolineare come il minor degrado gomme del tracciato di Jeddah possa permettere alla Ferrari di spingere di più!1 – GP BAHRAIN F1/2023 – GIOVEDI’ 02/03/2023“Credo che potremo essere più competitivi in gara perché l’asfalto ci permetterà di spingere di più, in quanto ci sarà meno degrado”, ha detto Carlos Sainz a RacingNews365.
    “Abbiamo corso solo la gara in Bahrain, con queste vetture – ha aggiunto lo spagnolo -. Abbiamo ben chiaro quale sia stato il nostro problema in Bahrain. “A Jeddah, l’asfalto diverso forse ci aiuta o forse saremo uguali. Non lo sappiamo ma voglio essere positivo”.

    Sainz ha anche voluto paragonare la SF-23 con la F1-75: “Rispetto all’anno scorso abbiamo fatto dei passi avanti in tutti questi settori, quindi non siamo peggiorati, anzi, abbiamo migliorato in due o tre punti”.
    Infine lo spagnolo ha anche parlato della Red Bull, autentica dominatrice della prima gara dell’anno: “I punti deboli sono il degrado degli pneumatici e la Red Bull è più veloce rispetto alla fine dell’anno scorso”. LEGGI TUTTO

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    Gli pneumatici per Jeddah, il circuito cittadino più veloce della stagione

    Al Gran Premio dell’Arabia Saudia Pirelli ha nominato la mescola C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft.

    Jeddah è il circuito cittadino più veloce della stagione. Il tracciato è stato progettato tre anni fa ma da allora ha subito continue migliorie. In vista della gara di quest’anno, sono stati aggiunti numerosi rallentatori nelle vie di fuga e diversi cordoli sono stati smussati. Alcuni muri a bordo pista sono stati invece riposizionati, come avvenuto in curva 8 e 10 per migliorare la visibilità in entrata o in curva 23 per diminuire la velocità della variante.
    L’assetto delle vetture dovrà essere differente rispetto a quello studiato per la prima gara dell’anno. In Arabia Saudita è infatti necessario avere una buona stabilità nelle veloci curve che caratterizzano il circuito.

    Il grip del tracciato arabo è nella media ma la sabbia trasportata dal vento potrebbe influenzare l’aderenza sull’asfalto a bassa abrasività. Il circuito cittadino, affacciato sul Mar Rosso, non è impegnativo per la trazione e i freni ed esercita prevalentemente forze laterali sugli pneumatici.

    Anche il Gran Premio di Jeddah, come il precedente a Sakhir, si correrà di notte ma due ore dopo lo start in Bahrain. La gara, le qualifiche e la FP2 inizieranno alle 20 ora locale. Non è prevista pertanto una elevata escursione termica tra lo start e il termine della sessione. Le rimanenti prove libere sono invece nel tardo pomeriggio quando la temperatura dell’asfalto potrebbe variare di quasi 10 gradi.
    “Per il veloce circuito di Jeddah abbiamo confermato la scelta delle mescole dell’anno scorso perché hanno dimostrato una buona consistenza durante tutto il weekend di gara. Nelle due edizioni fin qui disputate, il Gran Premio dell’Arabia Saudita è stato abbastanza imprevedibile perché sono state frequenti le bandiere rosse e le neutralizzazioni, essendo un tracciato tipicamente cittadino. La singola sosta è stata l’opzione più veloce nel 2022 quando l’anticipazione dei pitstop, determinata proprio da una safety car in pista, ha permesso alla maggior parte dei piloti di concludere la gara sulle Hard. Max Verstappen e Charles Leclerc, in testa al gruppo, hanno ingaggiato una lotta serrata anche grazie alla tenuta dei pneumatici e alla strategia scelta, con il pilota Red Bull che ha prevalso sul ferrarista per meno di un secondo, regalandoci un’emozionante Gran Premio. Le squadre dovranno inoltre lavorare molto sull’assetto delle vetture perché avranno a disposizione solo le prove libere per perfezionare il bilanciamento con i nuovi pneumatici. Trazione e frenata, forze predominanti in Bahrain, lasciano infatti il passo alle sollecitazioni laterali di Gedda, pista con caratteristiche completamente differenti da Sakhir”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Alex Marquez: “Lotteremo per la top-5”

    ROMA – “Oggi penso che siamo nella posizione di lottare per le prime cinque posizioni, ed è una cosa bella. Non siamo pronti per il podio, perché ci sono piloti che hanno più ritmo. Ma non siamo male, siamo abbastanza pronti per cominciare la stagione”. Così Alex Marquez descrive le sensazioni provate con la sua Ducati del team Gresini dopo la fine dei test di Portimao, e quindi, di conseguenza, dopo la chiusura della fase di preseason di MotoGP. Lo spagnolo, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport, ha poi proseguito spiegando anche “l’importanza” della caduta avuta: “Sono contento anche per la mia prima caduta con Ducati. Mi sentivo come se potessi fare di tutto, che venisse tutto facile, che potessi andare forte in staccata. Quello è stato un avviso, che mi ha detto ‘questo è il limite che non devi oltrepassare di tanto’. Sono stati due giorni positivi: sabato ci siamo concentrati più sul setup, domenica sul mio stile di guida”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia: “Missione compiuta a Portimao”. Anche Bastianini sorride

    ROMA – La Ducati si conferma ancora la moto da battere, dopo la chiusura dei test di Portimao, che segnano anche la fine della prestagione, in attesa dell’inizio del campionato di MotoGP a fine mese, ancora in Portogallo. Francesco Bagnaia ha fatto segnare il nuovo miglior tempo della pista in 1:37.968, e a fine sessione, ai microfoni di Sky Sport, ha espresso tutta la propria soddisfazione: “Sono molto contento di questi cinque giorni di test prestagionali, inclusi quelli della Malesia. Abbiamo sempre migliorato, giorno dopo giorno. Direi missione compiuta per i test, però adesso vediamo di lavorare a testa bassa per cercare di essere veloci su ogni pista. La moto nuova al momento mi piace al 100% più di quella della passata stagione. Sono molto contento della ripetibilità e della costanza, che è una cosa su cui già l’anno scorso e nel 2021 eravamo abbastanza forti, ma abbiamo fatto un passo in avanti”.  LEGGI TUTTO