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    Lapo e Joana Elkann a Portimao tifosi speciali: «Dispiaciuto per Bastianini, ma felice di essere qui con mia moglie»

    TORINO – Lapo e Joana Elkann oggi sono al MotoGP di Portimao (la coppia vive in Portogallo). Nel paddock, Lapo a chi gli chiedeva della sua presenza ha detto: «Sono molto dispiaciuto che Enea Bastianini non possa correre per via dell’incidente. La mia gioia è essere comunque qui con mia moglie che mi ha introdotto a un un suo caro amico Jorge Viegas, presidente della FIM. Viegas è un uomo eccezionale che ha supportato Joana nel mondo delle corse e sono contento che negli anni stia diventando anche mio carissimo amico». LEGGI TUTTO

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    MotoGP, infortunio per Marquez dopo l'incidente in Portogallo: le condizioni

    PORTIMAO – Possibile frattura per Marc Marquez dopo l’incidente avvenuto al terzo giro del Gran Premio del Portogallo, prima tappa stagionale della MotoGP. I primi esami effettuati dal pilota di Cervera dopo il contatto che ha portato al suo ritiro e a quello di Miguel Oliveira hanno evidenziato una possibile frattura del primo metacarpo della mano destra. Nel tentativo di sorpassare Jorge Martin, il pilota di Cervera ha messo fuori gioco anche il pilota portoghese, il quale cade violentemente nella ghiaia. Pioggia di fischi per il numero 93 della Honda, chiaramente responsabile della doppia caduta dopo appena due giri dal semaforo verde. Nella giornata di lunedì Marquez, che si è andato a scusare nel box di Aprilia RNF, effettuerà una visita alla clinica Dexeus di Barcellona.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, diretta gara GP Portogallo: orario e dove vederla in tv

    PORTIMAO – Sul circuito di Portimao è il momento della gara del Gran Premio del Portogallo, valevole per la prima tappa stagionale della MotoGP. A scattare davanti a tutti sarà Marc Marquez, che si è aggiudicato la pole position nelle qualifiche del sabato, mentre a vincere la Sprint Race è stato Pecco Bagnaia sulla sua Ducati. La gara sul circuito di Portimao sarà trasmessa dalle ore 15 in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming sul NOWTv e su Sky Go, oltre che in chiaro in differita su TV8. LEGGI TUTTO

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    Formula E: Evans O Rei di San Palo, il podio del Brasile è tutto Jaguar

    Si accende dal giro 20 la corsa, alla ripartenza dopo la seconda Safety Car. Le posizioni definite dalla qualifica sono mescolate e Cassidy si ritrova al comando e lo conserva fino al giro 32, ovvero, 1 oltre la distanza di gara prevista, 3 prima della bandiera a scacchi, per il recupero parziale dei giri passati dietro Safety Car.
    Jaguar si prende il podio
    Cassidy, Evans, Da Costa, Vandoorne, Wehrlein, Vergne, Bird, sono 7 piloti tutti in corsa per il successo tra giro 20 e giro 29. L’attivazione dell’Attack Mode ritocca un po’ la fisionomia della classifica ma sono le Jaguar a correre con il passo migliore. Così, emerge un terzetto formato da Cassidy, Evans e Bird, a staccarsi dagli altri, da Vandoorne, Vergne e Da Costa, autore il portoghese di Porsche di un lungo al giro 25. 
    A tre giri dal termine, un attacco spettacolare nei metri finali della staccata, in fondo al lunghissimo dritto di partenza, posiziona Evans in testa, con Cassidy davanti all’altra Jaguar di Bird. 

    MITCH EVANS TAKES THE LEAD OF THE @JULIUSBAER #SAOPAULOEPRIX!!! pic.twitter.com/BiDUnnfYrQ
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) March 25, 2023

    “Questa vittoria arriva nel momento giusto, la macchina era veloce. Un uno-due-tre Jaguar, entrambe le squadre hanno operato bene. Noi abbiamo svolto un gran lavoro di preparazione al simulatore, non era una gara facile sotto il profilo strategico.
    In gara ho provato a costruire il mio momento nel quale usare il vantaggio di energia, sono felicissimo di conquistare punti importanti”, racconta Evans.
    Un ePrix di San Paolo corso su un circuito velocissimo per gli allunghi in serie, interrotti da curve lente che hanno movimentato la gara, per le opportunità di sorpasso e i tamponamenti (svariati) a danneggiare le monoposto.

    Annnnnnnd breathe ‍The final moments of an incredible race in Brazil @JuliusBaer #SaoPauloEPrix pic.twitter.com/ZOAjAW5Gyn
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) March 25, 2023

    Cassidy conquista punti pesanti
    Sul podio finiscono tre monoposto motorizzate Jaguar, essendo Envision Racing team cliente. È la prima volta di due piloti neozelandesi sul podio, con Evans e Cassidy. Contento dell’esito finale è anche il kiwi di Envision: “Sono felicissimo del podio, con una gara come questa. È stata la Formula E nella sua massima espressione. C’erano molte ragioni per lasciare andare Mitch, c’era il serio rischio di finire terzo. Ho provato di tutto per vincere ma alla fine è il miglior risultato che potessimo ottenere”. Prima dell’ePrix, Cassidy nel mondiale era quinto con 43 punti, staccato di 37 da Wehrlein.
    Bird, l’errore di Hyderabad consiglia cautela
    Chi, invece, ammette di esserci andato cauto con l’aggressività nel finale è Sam Bird. Le immagini dell’ePrix di Hyderabad, nel quale Bird ha fatto strike e centrato la Jaguar gemella di Evans, hanno avuto un ruolo nella condotta di gara di Bird: “E’ incredibile per Jaguar riuscire a monopolizzare tuti i posti sul podio, non penso sia mai riuscito prima. Quanto a me, sono un po’ deluso perché sono arrivato sui primi, però, mi si sono ripresentate le immagini dell’India, mi sono detto di non fare nulla di sciocco e abbiamo portato il risultato a casa”.
    Se i  protagonisti sono tre piloti motorizzati Jaguar, va forte Pascal Wehrlein, che dopo l’errore in qualifica a cacciarlo in 18^ posizione recupera e termina settimo. L’altra Porsche di Da Costa finisce ai piedi del podio, a 3″4 da Evans, a comandare un gruppetto con le DS di Vergne e Vandoorne, poi Wehrlein. Più staccate le due McLaren, ottava e nona con Hughes e Rast.
    Maserati non concretizza
    Chiude la top ten Buemi, davanti a Guenther, unica Maserati all’arrivo. Ancora una volta per il Tridente una gran qualifica non tradotta in punti in gara, tra errori e prestazioni ridimensionate sul passo. Tra poco meno di un mese la Formula E tornerà in pista con la prima gara europea, l’ePrix di Berlino, in programma il 22 e 23 aprile, in un duplice appuntamento con gara-1 e gara-2.

    We go green in São Paulo and it’s chaos into Turn 1! @juliusbaer #SaoPauloEPrix pic.twitter.com/cSiOV4BKmV
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) March 25, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1 2023, Red Bull super a Jeddah anche nella velocità massima

    Tenendo sempre presenti le ovvie varianti sul maggiore e minore uso del drs in gara, l’assolo Red Bull dell’Arabia Saudita è stato confermato anche dai riscontri velocistici della top speed media espressa tra sabato e domenica. Alla speed trap Max Verstappen, forte anche del grande utilizzo dell’ala mobile nella fuoriosa rimonta, ha demolito tutti con un rilevamento di 340,1 km/h. Alle sue spalle il team mate, Sergio Perez, vincitore del Gp, d’un soffio davanti alla sorpresa assoluta in questa speciale classifica rappresentata dalla Haas spinta dalla power unit Ferrari.
    I due piloti del team americano hanno fatto segnare sostanzialmente la stessa velocità piazzandosi subito dietro le supersoniche Red Bull. Come in Bahrain ha brillato ancora la Williams-Mercedes di Sargeant, una saetta anche a Jeddah tra prove e gara confermatosi quinto assoluto. Priva di acuti pure qui la performance della Ferrari. Al deludente risultato del Cavallino fatto timbrare alla bandiera a scacchi, si somma in questo caso un anonimo sesto e nono posto, con Sainz ancora una volta davanti a Leclerc.

    Molto più ridimensionata rispetto a Sakhir la prestazione velocistica della Mercedes: la maximum speed più elevata (quella di Hamilton il più veloce in Bahrain) è stata da metà classifica, livellata verso il basso. Dato piuttosto contenuto anche per il formidabile Alonso a causa di una gara di mantenimento della posizione e non certo di attacco come nel primo appuntamento del Mondiale. Il responso del dato velocistico a Jeddah ai vertici dell’attuale F1 è stato più attendibile del Bahrain per la mancanza di un uomo solo al comando e di un maggior numero di lotte ravvicinate con il drs.
    Gp Arabia Saudita: le velocità in qualifica

    Gp Arabia Saudita: le velocità in gara LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia: “All'inizio ho gestito, sapevo che sarei risalito”

    PORTIMAO – “Mi sono divertito tanto, la gara è stata lunga: non troppo, ma pensavo comunque che sarebbe stata più breve. Era tutta un’incognita, non sapevo cosa sarebbe successo perché sembra una gara corta, ma non lo è: devi solo usare una strategia diversa”.  Così Francesco Bagnaia ha commentato la vittoria nella Sprint che ha assegnato i primi punti della stagione 2023 di MotoGP, nell’ambito del Gran Premio del Portogallo. Il pilota della Ducati ufficiale ha vinto il duello contro il collega della Pramac, Jorge Martin, in una gara che ha invece visto Enea Bastianini rimediare un brutto infortunio dopo un contatto con Luca Marini.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, guaio Bastianini: abbattuto da Marini, frattura alla spalla

    PORTIMAO – Brutte notizie per Enea Bastianini, che nella Sprint del GP di Portogallo di MotoGP ha rimediato una frattura alla scapola destra, dopo essere stato abbattuto da un incolpevole Luca Marini, scivolato nel tentativo di guadagnare una posizione dopo un piccolo errore del riminese. Bastianini è caduto violentemente a terra, sembrando subito molto dolorante. Dopo la prima radiografia all’interno della clinica nel circuito, i sospetti sono stati subito confermati. Indicazioni più precise sulle condizioni di Bastianini si avranno dopo i controlli all’ospedale di Portimao, come sottolineato da Davide Tardozzi.  LEGGI TUTTO

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    Il gesto di stizza di Bagnaia contro Miguel Olivera: ecco cosa è successo

    PORTIMAO – La questione dei “trenini” che si formano nelle qualifiche della MotoGP (e in maniera molto più evidente e pericolosa anche nelle categorie inferiori), è un tema sempre al centro del dibattito, e riemerso anche nel primo GP stagionale, quello del Portogallo. Protagonisti Francesco Bagnaia e Miguel Oliveira, con il primo che ha platealmente mandato a quel paese il secondo, nella fase conclusiva delle qualifiche di Portimao. Infatti, Pecco si trovava in pieno giro lanciato per provare a migliorare il proprio tempo, ma ha dovuto rallentare e abortire il giro per aver incontrato il portoghese, troppo lento in quel frangente. Una situazione che ha portato anche alla perdita della pole position per il torinese, battuto da Marc Marquez, il quale aveva a sua volta utilizzato al meglio il riferimento di Enea Bastianini. LEGGI TUTTO