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    F1, I motivi delle dimissioni dell’aerodinamico Sanchez (Ferrari)

    David Sanchez ha rassegnato le dimissioni dalla Ferrari. Esperto di aerodinamica, ricopriva attualmente il ruolo di Head of Vehicle Concept della Scuderia di Maranello ed era in Ferrari da fine 2012.

    Dopo dieci anni a Maranello, David Sanchez, classe 1980, originario di Pézenas in Francia, ha deciso di lasciare la Ferrari. Le dimissioni, rese note ieri, non sono correlate ai risultati dei test o del primo Gran Premio stagionale in Bahrain ma sono strettamente correlate a due fattori.
    Il primo è quello che ha portato all’uscita di Mattia Binotto dalla Ferrari, maturato dopo l’estate scorsa e finalizzato tra novembre e dicembre con l’ingaggio poi di Fred Vasseur. Il secondo è quello della promozione di Andrea Stella a Team Principal della McLaren.
    L’ingegnere italiano aveva conosciuto Sanchez in Ferrari dove hanno lavorato insieme per alcuni anni, prima del passaggio di Stella in McLaren nel 2015 con Fernando Alonso. Il Team Principal della McLaren avrebbe approfittato della situazione a Maranello, per prendere contatto con alcuni ingegneri, così come ci risulta abbiano anche fatto altri team, per strapparli alla Ferrari e portarli in Inghilterra.

    Lo scorso anno la F1-75 era comunque risultata una delle monoposto meglio riuscite del lotto e il reparto aerodinamico della Ferrari era comunque entrato nel mirino della concorrenza per strappare qualche “talento”. L’uscita di Binotto e la promozione di Stella hanno di fatto favorito tutto questo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall'Igna vuole ancora il titolo: “Vedo solo il primo posto”

    ROMA – Luigi Dall’Igna ha le idee chiare: anche per il 2023, l’obiettivo di Ducati è conquistare tutti i titoli possibili. In un’intervista ai microfoni di “Speedweek”, il direttore generale della casa emiliana ha affermato di puntare solo al primo posto: “Che tu sia secondo, terzo o quarto, non fa differenza. L’unico posto a cui aspiro nella mia testa è il primo. Tutte le persone coinvolte nei nostri progetti sono competitive, vogliono avere successo e ottenere lo spazio di cui abbiamo bisogno”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Aleix Espargaro: “I miei figli mi dicono di tornare a casa con un trofeo”

    ROMA – Il 2022 è stato un anno davvero positivo per Aleix Espargaro e la sua Aprilia. Lo spagnolo è stato tra i protagonisti dell’ultima stagione, nonostante un finale non all’altezza della prima parte di campionato. Nella serie “There Can Be Only One” non solo il racconto delle avventure in pista, ma anche l’importanza della famiglia. “Quando parto per una gara i miei due figli Max e Mia mi dicono sempre ‘Papà, ricordati di portare a casa un trofeo’. In passato non mi era mai capitato ma quest’anno per loro è diventato normale, non per me”. LEGGI TUTTO

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    Honda Civic Type R, “hot hatch” vecchia scuola

    Ecco che Honda, che da sempre ha una grande esperienza di motori “tradizionali”, ci permette di godere di una vettura dalla caratteristiche tecniche e prestazionali veramente interessanti. Infatti, la Honda Civic Type R è una sportiva equipaggiata con un potente 2 litri turbo di impostazione classica, portato a 329 cavalli, capace, secondo i dati forniti dalla Casa, di far accelerare la nuova Type R da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi e di arrivare a una velocità massima di 275 km/h.
    La vettura nel design, ad eccezione di alcuni accorgimenti aerodinamici, non si discosta molto da quello dalla vettura “normale”, ma per permettersi le prestazioni che il motore offre ha comunque subito una serie di modifiche importanti nella meccanica. Non a caso la nuova Honda Civic Type R è leggermente più bassa, ben 19 mm, ha un passo allungato di 35 mm e un baricentro più vicino al suolo anche con l’avvicinamento di 8 mm del piano di seduta di guidatore e passeggero anteriore. Importanti migliorie tecniche hanno interessato anche il cambio, che è manuale a sei marce e riesce a rendere più veloce l’innesto delle marce. Per rendere sicura la vettura si è lavorato anche sull’impianto frenante, ora più performante, e le sospensioni. Per quanto riguarda gli pneumatici, dei Michelin 265/30R19, si è optato per cerchi da 19 pollici ma con un’impronta a terra più ampia.
    Gli ingegneri Super GT dello stabilimento HRD di Sakura di Honda hanno lavorato anche sul telaio che è più rigido, e hanno alleggerito la vettura montando un cofano in alluminio e un portellone posteriore in resina. Ovviamente, viste le prestazioni che deve ragiungere la vettura è stata posta molta cura nello sviluppo dell’aerodinamica riducendo la portanza in velocità, adottando deviatori di flusso anteriori e un diffusore posteriore. Ecco quindi che troviamo un grande condotto dietro la ruota anteriore, che contribuisce a ridurre la pressione all’interno del passaruota, il cui flusso dell’aria viene guidato lungo la vettura attraverso le minigonne laterali e poi allontanata da un piccolo spoiler. La calandra inferiore è stata allungata e allargata per aumentare sempre il passaggio dell’aria verso il nuovo intercooler ad alta capacità e raffreddare meglio l’impianto frenante. I fendinebbia sono stati sostituiti da sottili prese d’aria verticali.
    Internamente la vettura, se si esclude la posizione più bassa dei sedili, la seduta sportiva e la maggiore leggerezza, non è cambiata ma la dinamicità della vettura è evidenziata con il colore rosso. Tutti i comandi sona misura di pilota, e in aggiunta alle modalità di guida di serie (Comfort, Sport, R+ ) la nuova Type R dispone della versione Individual che permette di regolare su misura molte caratteristiche sportive dell’auto, come la risposta dell’acceleratore e dello sterzo.
    I materiali degli interni della Civic Type R sono molto curati e impreziositi da finiture di qualità superiore, come la console in alluminio e le bocchette di ventilazione con fini- tura in metallo. Per permettere ai possessori di divertirsi ulteriormente, la Casa giapponese ha anche lanciato l’app Honda Log R che offre un monitoraggio più dettagliato e un innovativo sistema di punteggio che aiuta il pilota a migliorare le performance su pista. Il prezzo della Honda Civic Type R parte da 53.800 euro, ed è già ordinabile, ma affrettatevi, perché i numeri sono limitati. LEGGI TUTTO

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    Kimi Raikkonen farà il suo ritorno nella NASCAR

    Kimi Raikkonen farà il suo ritorno nella NASCAR sul Circuit of the Americas, il 26 marzo.

    Kimi Raikkonen si unisce a PROJECT91 per un’altra partecipazione alla serie NASCAR sul Circuit of the Americas (COTA). Si tratta della sua seconda partecipazione al campionato di stock car ameircano, dopo il debutto con il team a Watkins Glen nell’agosto dello scorso anno.
    Questa volta Raikkonen correrà con la Chevrolet Camaro #91 schierata da Trackhouse di Darian Grubb, che ha vinto il titolo della NASCAR Cup Series con Tony Stewart nel 2011.
    Sarà la prima volta che Raikkonen correrà al COTA dalla sua ultima stagione in Formula 1, due anni fa. Il circuito texano è stato anche teatro della sua ultima vittoria in F1 nel 2018, con la Scuderia Ferrari.

    “Ho trascorso un periodo fantastico nella NASCAR – ha dichiarato Raikkonen -. C’era molto da imparare in un tempo molto breve, ma tutti erano molto disponibili, la competizione era una grande sfida. Correrò su una pista che conosco bene. Voglio divertirmi, ma anche fare il meglio possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Luca Colajanni è Motorsport Media Relations Advisor di Pirelli

    Pirelli ha comunicato oggi che, nell’ambito della direzione comunicazione e brand image di Pirelli, Luca Colajanni è stato nominato nuovo Motorsport Media Relations Advisor.

    Colajanni, si legge nella nota distribuita oggi dal fornitore di pneumatici, ha accumulato numerose esperienze nell’ambito della comunicazione sportiva e, in particolare, di quella Motorsport.
    Tra le principali tappe della sua carriera, iniziata come press officer dei Mondiali di Calcio Italia ’90, ci sono gli incarichi di vertice nella Scuderia Ferrari, della quale è stato tra l’altro Capo della Comunicazione e delle Relazioni esterne e in Formula One Management, nel ruolo di Capo Ufficio Stampa Motorsport. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Salucci: “Team VR46 in Yamaha? Se saranno competitivi, valuteremo”

    ROMA – La Yamaha si persenta alle porte della nuova stagione di MotoGP con le sole due moto del team ufficiale, visto che il team RNF è passato all’Aprilia. La scuderia giapponese, quindi, almeno per quest’anno non avrà un team satellite: un problema che Lin Jarvis ha già affrontato più volte, nominando anche il Mooney VR46 Racing Team di Valentino Rossi come possibile soluzione a questo problema. A poche ore dalla presentazione della moto per il 2023, quindi, è arrivata la risposta del team interessato, con Alessio Salucci che, nelle parole riportate da Crash-Net, ha spiegato: “Per noi è un grande onore che Yamaha stia spingendo per averci con noi, ma abbiamo un contratto con la Ducati fino alla fine del 2024 e lo rispetteremo. Per quanto riguarda il futuro, chissà. Vogliamo avere una moto competitiva: se Yamaha, dopo il 2024, lo sarà, saremo aperti a parlarne”. LEGGI TUTTO