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    F1 2023, La sorprendente analisi delle velocità massime in Bahrain

    Le velocità massime in GARA – Gp Bahrain F1 2023Max Verstappen e Red Bull hanno dominato il Gp Bahrain, prima gara del Mondiale di F1 2023. Ma questo binomio non è stato comunque quello più brillante sul piano della pura velocità massima fatta registrare complessivamente sabato e domenica alla speed trap della pista di Sakhir. Anzi, tutt’altro. L’accoppiata vincente di questa speciale classifica è costituita, udite udite, da Lewis Hamilton e dalla Mercedes. Il duo che ha sbaragliato la concorrenza nell’era turbo ibrida ritorna qui a primeggiare mettendosi dietro proprio la rivale Red Bull guidata da Sergio Perez. Il campione del mondo in carica Verstappen, invece, è addirittura ultimo! L’olandese è primissimo all’arrivo e fanalino di coda qui, con un uso del drs “mozzato” in corsa rispetto ad altri proprio perché sempre in testa.
    Sono questi i dati sorprendenti del primo appuntamento della F1 2023, che emergono dai valori medi delle velocità massime rilevate durante le qualifiche e nel corso della gara nel punto più veloce del tracciato per ciascun pilota. Ebbene, Hamilton e la già bistrattata W14 si mettono tutti dietro con 328,9 km/h. Dato scaturito dalla media tra i 324,4 delle prove e i 333,4 della domenica. Alle spalle di Perez, che paga un km/h secco, un’altra sorpresa: l’Alpine di Pierre Gasly accreditato di 326 km/h pieni. Il pilota francese ha concluso invece il Gp del Bahrain in nona posizione. E le Ferrari? Nella graduatoria maximum speeds le Rosse di Sainz e Leclerc figurano al 4° e al 7° posto. Tra di loro s’inserisce la velocissima Williams di Sargeant, 6° con 325,4 km/h e classificatosi 12° sotto la bandiera a scacchi.

    Fernando Alonso, protagonista di una corsa eccezionale fino al podio, in questo contesto ha solo l’ottava velocità di punta. Piuttosto indietro è anche il team mate di Hamilton, George Russell, 12° con 322,8 km/h. Se si confrontano questi rilevamenti con il risultato della corsa, soltanto due piloti hanno confermato la stessa posizione: Sergio Perez (2°) e Carlos Sainz (4°). Utilizzando il sistema di punteggio previsto per le gare, la classifica delle super velocità fotografa questa situazione: Hamilton 20 punti, Perez 18, Gasly 15, Sainz 12, Ocon 10, Sargeant 8, Leclerc 6, Alonso 4, Albon 2, Hulkenberg 1.Le velocità massime in QUALIFICA – Gp Bahrain F1 2023
    Tra le maximum speeds delle qualifiche e quelle realizzate in gara nel primo round della F1 2023 si riscontra il crollo di Verstappen (da 6° il sabato a ultimo la domenica) e dei ferraristi (Sainz da primo a 12° – Leclerc da 3° a 15°). Grandi balzi in avanti per Ocon (da 9° a 3°), Alonso (da 10° a 4°), Hulkenberg (da 15° a 5°), Zhou ( da 16° a 8°) e per l’esordiente Oscar Piastri (da 19° a 9°). Con il primo appuntamento in Bahrain è iniziato anche questo campionato del mondo parallelo tutto da seguire e scoprire weekend dopo weekend. Viste le premesse regalerà altri grandi colpi di scena! La velocità nuda e cruda, in fondo, è la prima essenza della F1 e del motorsport in generale. La scintilla delle emozioni per l’appassionato nasce da qui. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia record nei test Portimao: Espargaro rischia l’operazione

    ROMA – Francesco Bagnaia vola nel secondo e ultimo giorni di test di MotoGP a Portimao: il pilota della Ducati chiude in 1:37.968, ovvero oltre 750 millesimi più veloce rispetto al precedente record della pista. Un risultato che conferma la supremazia della Ducati, che ha portato in top-10 tutti i sette piloti impegnati: assente il solo Fabio Di Giannantonio, dichirato unfit prima dell’inizio della sessione. Alle sue spalle Johann Zarco e Favio Quartararo, seguiti poi da Luca Marini, Marco Bezzecchi, Enea Bastianini, Alex Marquez e Jorge Martin. Chiudono la top-10 Brad Binder su KTM e l’Aprilia di Aleix Espargaro, che ha completato pochi giri a causa di una sospetta fibrosi al muscolo che potrebbe obbligarlo all’operazione: il responso dovrebbe arrivare nella giornata di domani. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Honda lontana dalla Ducati”

    ROMA – La prima giornata di test a Portimao, seconda e ultima finestra di prove prima dell’inizio ufficiale della stagione di MotoGP, ha visto ancora una volta le Ducati dominare, con Francesco Bagnaia che ha preceduto Luca Marini. Una situazione che vede ancora arrancare scuderie come Yamaha e Honda, con Marc Marquez che ha chiuso addirittura 19esimo, a +1.399 da Pecco. Una situazione che lo spagnolo ha così commentato ai microfoni di AS: “A livello di passo eravamo tra il mezzo secondo e i sette decimi di ritardo dai primi; siamo lontani. Non abbiamo montato la gomma morbida, ma non saremmo nemmeno stati molto più vicini, al massimo tra la 12° e la 14° posizione. Dobbiamo lavorare per cercare di avvicinarci ed essere più vicini a tutto il gruppo Ducati e anche alle Aprilia, che vanno altrettanto forte”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Di Giannantonio out nei test a Portimao: le sue condizioni

    ROMA – Il secondo giorno di test della MotoGP a Portimao perde uno dei suoi protagonisti: Fabio Di Giannantonio, che nella prima giornata ha chiuso con il nono tempo in un turno dominato da Ducati e Aprilia (che quest’anno dovrà fare i conti con le alte aspettative, come ammesso da Aleix Espargaro), è infatti stato dichiarato “unfit”, ovvero non nelle condizioni adatte, e salterà il day-2. Questo a causa della brutta caduta che lo ha visto coinvolto, avvenuto in un tratto ad altissima velocità. La MotoGP, sul proprio profilo Twitter, ha dichiarato che Di Giannantonio “si sottoporrà a un controllo medico nel giovedì della vigilia del GP del Portogallo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Aston Martin deve essere considerata un top team?

    action, TS-Live, Bahrain International Circuit, GP2301a, F1, GP, BahrainFernando Alonso, Aston Martin AMR23Il round di apertura della stagione 2023 in Bahrain ci ha consegnato una certezza: l’egemonia targata Red Bull. Alle spalle dei due tori austriaci però, la carne al fuoco è parecchia. Le tematiche che si sono diffuse nel paddock sono già tante dopo soltanto un GP. A prendersi la prima pagina è l’eccellente prova dell’Aston Martin che, non solo ha confermato, ma è andata oltre quelle che erano le attese emerse dopo i test.
    Una monoposto nuova al 95%. Così Fernando Alonso aveva sottolineato alla vigilia del mondiale, dopo i chilometri percorsi ai test. Se è vero che durante l’inverno si erano diffuse voci legate ad una buona competitività, spesso in un progetto in rottura con le linee guida di quello precedente, si deve tenere in considerazione la possibilità di una prima fase di adattamento. Eppure questo feeling è arrivato sin da subito su tutti i fronti, con i feedback da parte dei piloti che si sono tradotti in prestazioni brillanti.
    Sensazioni che hanno conquistato un Fernando Alonso orgoglioso della sua scelta come mai eravamo abituati a vedere negli ultimi anni. Nelle dovute misure si può fare un discorso simile anche per un claudicante Lance Stroll, che nonostante i problemi fisici, a Sakhir è riuscito ad esprimersi al massimo delle sue possibilità. In Bahrain l’Aston ha espresso non solo una buona velocità in qualifica, ma soprattutto un eccellente passo gara alla domenica. Ciò ha messo in luce come, allo stato attuale delle cose, sia cambiato il benchmark del team.

    I valori in campo raccontano di una monoposto decisamente più performante rispetto a quelli che fino a tre mesi fa erano gli avversari diretti. Il punto interrogativo risiede nel confronto con i top team. Se mettessimo la lente d’ingrandimento soltanto sul debutto stagionale, l’Aston Martin è la seconda forza del mondiale alle spalle di Red Bull. Ciò non soltanto guardando la classifica, ma anche lo stato di forma. Uno sguardo più globale ci suggerisce però di valutare fattori come gli sviluppi stagionali e la sensibilità ai circuiti.
    I top team infatti si distinguono dal resto della mischia proprio in questi termini. Nel corso di una stagione, l’asticella delle prestazioni di una squadra di prima fascia, può cambiare soltanto nei confronti degli avversari diretti. Su questo fronte le prossime tappe e gli sviluppi saranno fondamentali per capire se i competitors del team di Mr. Stroll resteranno quelli di primo pelo.
    Il rischio è quello di restare in un limbo ristretto alla sola Aston Martin, che in ogni caso valorizzerebbe lo straordinario lavoro compiuto. Le premesse ci permettono però di delineare un orizzonte di conferme rispetto a quanto visto nelle primissime battute. Se questo dovesse concretizzarsi, si aggiungerebbe un ingrediente goloso ad un mondiale che, indipendentemente dal timore di un’egemonia dei leader, merita di essere seguito.
    Dopo il primo GP, la statistica delle classifiche mondiali ad esclusione di Red Bull, Ferrari e Mercedes, vedono l’Aston Martin chiudere con una solida doppietta nei confronti del resto del gruppo.
    Classifica piloti

    Fernando Alonso Aston Martin 25
    Lance Stroll Aston Martin 18
    Valtteri Bottas Alfa Romeo 15
    Pierre Gasly Alpine 12
    Alexander Albon Williams 10
    Yuki Tsunoda AlphaTauri 8
    Logan Sargeant Williams 6
    Kevin Magnussen Haas 4
    Nyck De Vries AlphaTauri 2
    Nico Hulkenberg Haas 1
    Guanyu Zhou Alfa Romeo 0
    Lando Norris McLaren 0
    Esteban Ocon Alpine 0
    Oscar Piastri McLaren 0

    Classifica Costruttori

    Aston Martin 43
    Alfa Romeo 16
    Williams 16
    Alpine 12
    AlphaTauri 10
    Haas 5
    McLaren 0 LEGGI TUTTO

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    MotoGP, test Portimao: Bagnaia comanda il day-1 davanti a Marini

    ROMA – Pecco Bagnaia è il più veloce nella prima giornata di test della MotoGP a Portimao. Il campione del mondo in carica, sul circuito di Algarve, firma il crono di 1:38.771 avvicinandosi al record della pista stampato proprio da lui nelle qualifiche del Gran Premio disputato nel 2021. Seconda posizione per un’altra Ducati, quella di Luca Marini, che gira in 1:39.005. In terza piazza c’è l’Aprilia di Maverick Vinales, che aveva ben impressionato già nella prima parte di giornata. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Aleix Espargaro e la sfida del 2023: “Sentirò più pressione”

    ROMA – “Sono cresciuto tanto. Sono molto più maturo, conosco di più Aprilia. Questo mi dà tranquillità e al tempo stesso pressione, perché so quanto è importante stare davanti e lottare per cose importanti per questa azienda. C’è della pressione, però sono anche tranquillo e maturo”. Aleix Espargaro ha parlato così in vista della stagione 2023 di MotoGP. A margine della presentazione di Aprilia per il Mondiale ormai alle porte, il pilota catalano si è mostrato motivato in vista delle sfide che lo attendono dopo il quarto posto del 2022. LEGGI TUTTO