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    F1, Sainz: “A Jeddah ci sarà meno degrado e spingeremo di più”

    Un Carlos Sainz positivo, alla vigilia del secondo Gran Premio dell’anno in Arabia Saudita. Lo spagnolo della Ferrari ha voluto sottolineare come il minor degrado gomme del tracciato di Jeddah possa permettere alla Ferrari di spingere di più!1 – GP BAHRAIN F1/2023 – GIOVEDI’ 02/03/2023“Credo che potremo essere più competitivi in gara perché l’asfalto ci permetterà di spingere di più, in quanto ci sarà meno degrado”, ha detto Carlos Sainz a RacingNews365.
    “Abbiamo corso solo la gara in Bahrain, con queste vetture – ha aggiunto lo spagnolo -. Abbiamo ben chiaro quale sia stato il nostro problema in Bahrain. “A Jeddah, l’asfalto diverso forse ci aiuta o forse saremo uguali. Non lo sappiamo ma voglio essere positivo”.

    Sainz ha anche voluto paragonare la SF-23 con la F1-75: “Rispetto all’anno scorso abbiamo fatto dei passi avanti in tutti questi settori, quindi non siamo peggiorati, anzi, abbiamo migliorato in due o tre punti”.
    Infine lo spagnolo ha anche parlato della Red Bull, autentica dominatrice della prima gara dell’anno: “I punti deboli sono il degrado degli pneumatici e la Red Bull è più veloce rispetto alla fine dell’anno scorso”. LEGGI TUTTO

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    Gli pneumatici per Jeddah, il circuito cittadino più veloce della stagione

    Al Gran Premio dell’Arabia Saudia Pirelli ha nominato la mescola C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft.

    Jeddah è il circuito cittadino più veloce della stagione. Il tracciato è stato progettato tre anni fa ma da allora ha subito continue migliorie. In vista della gara di quest’anno, sono stati aggiunti numerosi rallentatori nelle vie di fuga e diversi cordoli sono stati smussati. Alcuni muri a bordo pista sono stati invece riposizionati, come avvenuto in curva 8 e 10 per migliorare la visibilità in entrata o in curva 23 per diminuire la velocità della variante.
    L’assetto delle vetture dovrà essere differente rispetto a quello studiato per la prima gara dell’anno. In Arabia Saudita è infatti necessario avere una buona stabilità nelle veloci curve che caratterizzano il circuito.

    Il grip del tracciato arabo è nella media ma la sabbia trasportata dal vento potrebbe influenzare l’aderenza sull’asfalto a bassa abrasività. Il circuito cittadino, affacciato sul Mar Rosso, non è impegnativo per la trazione e i freni ed esercita prevalentemente forze laterali sugli pneumatici.

    Anche il Gran Premio di Jeddah, come il precedente a Sakhir, si correrà di notte ma due ore dopo lo start in Bahrain. La gara, le qualifiche e la FP2 inizieranno alle 20 ora locale. Non è prevista pertanto una elevata escursione termica tra lo start e il termine della sessione. Le rimanenti prove libere sono invece nel tardo pomeriggio quando la temperatura dell’asfalto potrebbe variare di quasi 10 gradi.
    “Per il veloce circuito di Jeddah abbiamo confermato la scelta delle mescole dell’anno scorso perché hanno dimostrato una buona consistenza durante tutto il weekend di gara. Nelle due edizioni fin qui disputate, il Gran Premio dell’Arabia Saudita è stato abbastanza imprevedibile perché sono state frequenti le bandiere rosse e le neutralizzazioni, essendo un tracciato tipicamente cittadino. La singola sosta è stata l’opzione più veloce nel 2022 quando l’anticipazione dei pitstop, determinata proprio da una safety car in pista, ha permesso alla maggior parte dei piloti di concludere la gara sulle Hard. Max Verstappen e Charles Leclerc, in testa al gruppo, hanno ingaggiato una lotta serrata anche grazie alla tenuta dei pneumatici e alla strategia scelta, con il pilota Red Bull che ha prevalso sul ferrarista per meno di un secondo, regalandoci un’emozionante Gran Premio. Le squadre dovranno inoltre lavorare molto sull’assetto delle vetture perché avranno a disposizione solo le prove libere per perfezionare il bilanciamento con i nuovi pneumatici. Trazione e frenata, forze predominanti in Bahrain, lasciano infatti il passo alle sollecitazioni laterali di Gedda, pista con caratteristiche completamente differenti da Sakhir”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Alex Marquez: “Lotteremo per la top-5”

    ROMA – “Oggi penso che siamo nella posizione di lottare per le prime cinque posizioni, ed è una cosa bella. Non siamo pronti per il podio, perché ci sono piloti che hanno più ritmo. Ma non siamo male, siamo abbastanza pronti per cominciare la stagione”. Così Alex Marquez descrive le sensazioni provate con la sua Ducati del team Gresini dopo la fine dei test di Portimao, e quindi, di conseguenza, dopo la chiusura della fase di preseason di MotoGP. Lo spagnolo, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport, ha poi proseguito spiegando anche “l’importanza” della caduta avuta: “Sono contento anche per la mia prima caduta con Ducati. Mi sentivo come se potessi fare di tutto, che venisse tutto facile, che potessi andare forte in staccata. Quello è stato un avviso, che mi ha detto ‘questo è il limite che non devi oltrepassare di tanto’. Sono stati due giorni positivi: sabato ci siamo concentrati più sul setup, domenica sul mio stile di guida”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia: “Missione compiuta a Portimao”. Anche Bastianini sorride

    ROMA – La Ducati si conferma ancora la moto da battere, dopo la chiusura dei test di Portimao, che segnano anche la fine della prestagione, in attesa dell’inizio del campionato di MotoGP a fine mese, ancora in Portogallo. Francesco Bagnaia ha fatto segnare il nuovo miglior tempo della pista in 1:37.968, e a fine sessione, ai microfoni di Sky Sport, ha espresso tutta la propria soddisfazione: “Sono molto contento di questi cinque giorni di test prestagionali, inclusi quelli della Malesia. Abbiamo sempre migliorato, giorno dopo giorno. Direi missione compiuta per i test, però adesso vediamo di lavorare a testa bassa per cercare di essere veloci su ogni pista. La moto nuova al momento mi piace al 100% più di quella della passata stagione. Sono molto contento della ripetibilità e della costanza, che è una cosa su cui già l’anno scorso e nel 2021 eravamo abbastanza forti, ma abbiamo fatto un passo in avanti”.  LEGGI TUTTO

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    F1 2023, La sorprendente analisi delle velocità massime in Bahrain

    Le velocità massime in GARA – Gp Bahrain F1 2023Max Verstappen e Red Bull hanno dominato il Gp Bahrain, prima gara del Mondiale di F1 2023. Ma questo binomio non è stato comunque quello più brillante sul piano della pura velocità massima fatta registrare complessivamente sabato e domenica alla speed trap della pista di Sakhir. Anzi, tutt’altro. L’accoppiata vincente di questa speciale classifica è costituita, udite udite, da Lewis Hamilton e dalla Mercedes. Il duo che ha sbaragliato la concorrenza nell’era turbo ibrida ritorna qui a primeggiare mettendosi dietro proprio la rivale Red Bull guidata da Sergio Perez. Il campione del mondo in carica Verstappen, invece, è addirittura ultimo! L’olandese è primissimo all’arrivo e fanalino di coda qui, con un uso del drs “mozzato” in corsa rispetto ad altri proprio perché sempre in testa.
    Sono questi i dati sorprendenti del primo appuntamento della F1 2023, che emergono dai valori medi delle velocità massime rilevate durante le qualifiche e nel corso della gara nel punto più veloce del tracciato per ciascun pilota. Ebbene, Hamilton e la già bistrattata W14 si mettono tutti dietro con 328,9 km/h. Dato scaturito dalla media tra i 324,4 delle prove e i 333,4 della domenica. Alle spalle di Perez, che paga un km/h secco, un’altra sorpresa: l’Alpine di Pierre Gasly accreditato di 326 km/h pieni. Il pilota francese ha concluso invece il Gp del Bahrain in nona posizione. E le Ferrari? Nella graduatoria maximum speeds le Rosse di Sainz e Leclerc figurano al 4° e al 7° posto. Tra di loro s’inserisce la velocissima Williams di Sargeant, 6° con 325,4 km/h e classificatosi 12° sotto la bandiera a scacchi.

    Fernando Alonso, protagonista di una corsa eccezionale fino al podio, in questo contesto ha solo l’ottava velocità di punta. Piuttosto indietro è anche il team mate di Hamilton, George Russell, 12° con 322,8 km/h. Se si confrontano questi rilevamenti con il risultato della corsa, soltanto due piloti hanno confermato la stessa posizione: Sergio Perez (2°) e Carlos Sainz (4°). Utilizzando il sistema di punteggio previsto per le gare, la classifica delle super velocità fotografa questa situazione: Hamilton 20 punti, Perez 18, Gasly 15, Sainz 12, Ocon 10, Sargeant 8, Leclerc 6, Alonso 4, Albon 2, Hulkenberg 1.Le velocità massime in QUALIFICA – Gp Bahrain F1 2023
    Tra le maximum speeds delle qualifiche e quelle realizzate in gara nel primo round della F1 2023 si riscontra il crollo di Verstappen (da 6° il sabato a ultimo la domenica) e dei ferraristi (Sainz da primo a 12° – Leclerc da 3° a 15°). Grandi balzi in avanti per Ocon (da 9° a 3°), Alonso (da 10° a 4°), Hulkenberg (da 15° a 5°), Zhou ( da 16° a 8°) e per l’esordiente Oscar Piastri (da 19° a 9°). Con il primo appuntamento in Bahrain è iniziato anche questo campionato del mondo parallelo tutto da seguire e scoprire weekend dopo weekend. Viste le premesse regalerà altri grandi colpi di scena! La velocità nuda e cruda, in fondo, è la prima essenza della F1 e del motorsport in generale. La scintilla delle emozioni per l’appassionato nasce da qui. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia record nei test Portimao: Espargaro rischia l’operazione

    ROMA – Francesco Bagnaia vola nel secondo e ultimo giorni di test di MotoGP a Portimao: il pilota della Ducati chiude in 1:37.968, ovvero oltre 750 millesimi più veloce rispetto al precedente record della pista. Un risultato che conferma la supremazia della Ducati, che ha portato in top-10 tutti i sette piloti impegnati: assente il solo Fabio Di Giannantonio, dichirato unfit prima dell’inizio della sessione. Alle sue spalle Johann Zarco e Favio Quartararo, seguiti poi da Luca Marini, Marco Bezzecchi, Enea Bastianini, Alex Marquez e Jorge Martin. Chiudono la top-10 Brad Binder su KTM e l’Aprilia di Aleix Espargaro, che ha completato pochi giri a causa di una sospetta fibrosi al muscolo che potrebbe obbligarlo all’operazione: il responso dovrebbe arrivare nella giornata di domani. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Honda lontana dalla Ducati”

    ROMA – La prima giornata di test a Portimao, seconda e ultima finestra di prove prima dell’inizio ufficiale della stagione di MotoGP, ha visto ancora una volta le Ducati dominare, con Francesco Bagnaia che ha preceduto Luca Marini. Una situazione che vede ancora arrancare scuderie come Yamaha e Honda, con Marc Marquez che ha chiuso addirittura 19esimo, a +1.399 da Pecco. Una situazione che lo spagnolo ha così commentato ai microfoni di AS: “A livello di passo eravamo tra il mezzo secondo e i sette decimi di ritardo dai primi; siamo lontani. Non abbiamo montato la gomma morbida, ma non saremmo nemmeno stati molto più vicini, al massimo tra la 12° e la 14° posizione. Dobbiamo lavorare per cercare di avvicinarci ed essere più vicini a tutto il gruppo Ducati e anche alle Aprilia, che vanno altrettanto forte”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Di Giannantonio out nei test a Portimao: le sue condizioni

    ROMA – Il secondo giorno di test della MotoGP a Portimao perde uno dei suoi protagonisti: Fabio Di Giannantonio, che nella prima giornata ha chiuso con il nono tempo in un turno dominato da Ducati e Aprilia (che quest’anno dovrà fare i conti con le alte aspettative, come ammesso da Aleix Espargaro), è infatti stato dichiarato “unfit”, ovvero non nelle condizioni adatte, e salterà il day-2. Questo a causa della brutta caduta che lo ha visto coinvolto, avvenuto in un tratto ad altissima velocità. La MotoGP, sul proprio profilo Twitter, ha dichiarato che Di Giannantonio “si sottoporrà a un controllo medico nel giovedì della vigilia del GP del Portogallo”. LEGGI TUTTO