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    F1, Il mondiale senza Red Bull? La sorprendente classifica e i tanti temi nascosti

    È una provocazione che nel corso di queste prime settimane ha preso sempre più piede all’interno del paddock. Che mondiale sarebbe se escludessimo la Red Bull dalle considerazioni? Charles Leclerc lo aveva affermato al termine della gara di apertura in Bahrain, per poi riconfermarlo al ring delle interviste di Jeddah: “la Red Bull è di un altro pianeta”. Una frase semplice e concisa che inquadra due mondiali, quello di una F1 dominata dalla perfezione del team di Helmut Marko; quello di una “F1.5”, in cui abbondano gli ingredienti per la realizzazione di un piatto ricco.
    Chiavi di lettura come quella di un’Aston Martin che ha compiuto un lavoro dominato dal coraggio, non meritano di passare in secondo piano. L’azzardo di ripartire da un foglio bianco nonostante le radici tecniche fossero già state piazzate un anno fa, con il cambio di regolamento. Il team di Mr. Stroll si è reso protagonista di uno step in avanti che mai avevamo osservato negli ultimi anni. Un salto che inquadra alla perfezione gli obiettivi a cui aspiravano Stefano Domenicali e Liberty Media, in fase di approvazione dei nuovi regolamenti.
    Una squadra che in più occasioni nel corso della passata stagione aveva espresso prestazioni incolore e che oggi invece, a fine marzo, si trova già due trofei in bacheca. Una ricercatezza tecnica adottata anche dal colosso Mercedes, andando controcorrente rispetto alle filosofie degli altri, ma che in questo in caso si è rivelata penalizzante. Ciò da ancor più misura all’operato della scuderia con sede a Silverstone.
    In una panoramica in cui il cliente ha raggiunto il livello del proprio fornitore, si è però andati nella direzione di una mischia arricchita di un nuovo contendente. A ciò bisogna aggiungere anche le considerazioni legate alla Ferrari. Perché se è vero che la Mercedes navighi in acque tutt’altro che tranquille, non si può dire diversamente del Cavallino. A Jeddah la Ferrari ha terminato alle spalle della stella a tre punte, chiudendo la gara da quarta forza. Nella dinamica del “c’è chi scende e c’è chi sale”, alle spalle della Red Bull si è creato un terzetto di competitors che può regalare scintille senza esclusione di colpi.
    Gli spunti non mancano neppure a livello del midfield. Un’Alpine che, nonostante le premesse di un possibile inizio in sordina, sta confermando una discreta competitività. Escludendo infatti il balzo targato Aston Martin, il team transalpino ha finora progredito nel segno del fil rouge con il quale aveva concluso il 2022. Chi invece il filo conduttore sembra averlo tranciato di netto è la McLaren, sprofondata nei bassi fondi dopo aver perso la battaglia con l’Alpine soltanto agli sgoccioli della passata stagione.
    A Woking questo però lo hanno capito e quanto accaduto negli ultimi giorni, con le importanti modifiche a livello di organigramma, fa pensare ad un cantiere aperto. Una mossa che potrebbe ricordare ciò che ha compiuto con successo proprio l’Aston Martin. Una rottura con il lavoro del passato, per costruire da zero un percorso di successo. Una mossa che può risultare rischiosa e poco appagante sul fronte del presente, ma necessaria dal punto di vista di uno sguardo complessivo. Ed è forse da mosse di tale portata, che potrebbero prendere appunti coloro che sognano, vogliono e devono costruire un futuro più roseo.
    Ora che abbiamo inquadrato alcune delle numerose chiavi di lettura che ci sta offrendo la mischia alle spalle della Red Bull, possiamo sdoganare la classifica del “fantamondiale” senza i tori austriaci. Ciò evidenzia anche a livello numerico gli spunti offerti da questo mondiale e che dunque possono sembrare nascosti soltanto di fronte ad un primissimo sguardo.

    Classifica piloti

    Fernando Alonso Aston Martin 51
    Carlos Sainz Ferrari 30
    Lewis Hamilton Mercedes 30
    George Russell Mercedes 28
    Lance Stroll Aston Martin 12
    Pierre Gasly Alpine 12
    Charles Leclerc Ferrari 10
    Valtteri Bottas Alfa Romeo 8
    Esteban Ocon Alpine 8
    Kevin Magnussen Haas 4
    Alexander Albon Williams 4
    Yuki Tsunoda AlphaTauri 4
    Nico Hulkenberg Haas 1
    Logan Sargeant Williams 1
    Guanyu Zhou Alfa Romeo 0
    Nyck De Vries AlphaTauri 0
    Oscar Piastri McLaren 0
    Lando Norris McLaren 0

    Classifica costruttori

    Aston Martin 63
    Mercedes 58
    Ferrari 40
    Alpine 20
    Alfa Romeo 8
    Haas 5
    Williams 5
    AlphaTauri 4
    McLaren 0 LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Argentina 2023 in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA –  Dopo il primo assaggio in Portogallo, la MotoGP torna subito in pista con il Gran Premio di Argentina, secondo round del motomondiale. A Portimao, Francesco Bagnaia ha centrato una splendida doppietta tra Sprint e gara, e molto altro è successo: bagarre, sorpassi, ma anche infortuni e polemiche, soprattutto nei confronti di Marc Marquez: lo spagnolo ha abbattuto Oliveira, e a sua volta ha rimediato una frattura alla mano che gli impedirà di correre a Termas de Rio Hondo. Venerdì 31 marzo si comincia alle 15:45 con la prima sessione libere della durata di 45 minuti; alle 20:00 si torna in pista per un’ora, con la seconda sessione. Sabato 1 aprile andrà in scena l’ultima sessione di libere, della durata di mezz’ora, dalle 15:10, a precedere le qualifiche: il Q1 inizia alle 15:50, mentre il Q2 alle 16:15. Alle 20:00, poi, l’appuntamento con la Sprint. Per quanto riguarda la domenica, dopo il breve warm up alle 14:45, la gara della classe regina è prevista alle 19:00.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Marquez salta il Gran Premio d'Argentina

    ROMA – Niente Gran Premio d’Argentina di MotoGP per Marc Marquez. Il pilota della Honda è stato infatti operato alla mano a Madrid a poche ore dall’incidente in Portogallo, che gli ha procurato una frattura del primo metacarpo della mano destra. Al secondo giro della gara di Portimao, infatti, il numero 93 aveva travolto Miguel Oliveira durante un tentativo di sorpasso in curva 3, sbagliando però completaente la staccata. LEGGI TUTTO

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    Bufera Marquez dopo l'incidente in Moto Gp. Rivola furioso: “Fa quello che vuole, va fermato!”

    Se ti chiami Marc Marquez tutto è possibile, anche passare da eroe a primo imputato nell’arco di un weekend di gara. Sino a sabato mattina del resto il primo Gran Premio stagionale aveva regalato solo gioie ed applausi allo spagnolo, capace di conquistare prima la pole position e poi il podio nella Sprint Race, in sella a una Honda a dir poco in difficoltà. Poi, come se l’incubo lungo tre stagioni non fosse finito, ecco il cambio di trama, per la precisione all’alba del secondo giro della corsa domenicale. All’ingresso di curva 3 Marc sbaglia la frenata, arriva lungo e, dopo aver toccato Jorge Martin, centra in pieno l’incolpevole Miguel Oliveira, ponendo fine alla gara di entrambi. LEGGI TUTTO

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    Oliveira e la frase furiosa a Marquez dopo l'incidente: “Se uno ha un problema….”

    Uno scontro folle che ha generato un’ondata di indigazione oltre ai fischi del pubblico sugli spalti. E’ stata una giornataccia quella di Marc Marquez che fa mea culpa dopo il brutto incindente con Miguel Oliveira al terzo giro del Gran Premio del Portogallo: “Ho fatto un errore, mi dispiace. Non era mia intenzione scontrarmi con Oliveira, ovviamente. Ho scelto la gomma dura all’anteriore e ho avuto un grande lock: non ho potuto sollevare la moto e sono riuscito solo ad evitare Martin. Mi scuso con Miguel e il suo team, l’importante è che lui stia bene”, ha detto il pilota spagnolo subito dopo la gara. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale Marquez, scelta la dura sanzione per l'incidente con Oliveira

    PORTIMAO – Sarà doppio long lap penalty per Marc Marquez nel Gran Premio d’Argentina di MotoGP. Questa la sanzione decisa per il pilota di Cervera, autore di una manovra che ha causato l’incidente con Miguel Oliveira: il numero 93 della Honda ha commesso un errore alla curva 3 e, dopo pochi giri, è finito fuori pista buttando giù anche il portoghese. Non è però sicura la sua presenza tra sette giorni a Termas de Rio Hondo: le visite mediche effettuate al centro medico hanno evidenziato una possibile frattura al primo metacarpo della mano destra per Marquez, che domani effettuerà dei controlli più specifici alla clinica Dexeus di Barcellona. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e l'incidente con Oliveira: “Ho commesso un errore”

    PORTIMAO – “La cosa più importante è che Oliveira sia a posto. Oggi ho fatto un errore, per questo ho ricevuto la penalità per il GP d’Argentina. Ovviamente non era mia intenzione. Volevo andare a sinistra, ma la moto non mi ha seguito. Ho evitato Martin, però ho preso Oliveira. Voglio scusarmi con Oliveira e il suo team”.  Marc Marquez ha parlato così dopo l’incidente nel Gran Premio del Portogallo, primo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota di Cervera ha commesso un errore alla curva 3 e, dopo pochi giri, è finito fuori pista buttando giù anche Miguel Oliveira. Ai microfoni di Sky Sport sono arrivate le scuse pubbliche rivolte al pilota di casa. “Se sarò in Argentina? Non lo so. Domani ho la visita” – ha poi detto Marquez. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia esulta come Ronaldo dopo la vittoria nel GP del Portogallo

    PORTIMAO – E’ la giornata perfetta quella appena vissuta da Pecco Bagnaia al Gran Premio del Portogallo, primo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota Ducati, dopo il successo nella Sprint di sabato, si è portato a casa anche la gara di domenica, ottenendo punti importanti che gli permettono di consolidare il primo posto in classifica già dal primo weekend di gara dell’anno. Dopo il trionfo sul cirucito di Portimao, il torinese e grande tifoso della Juventus ha voluto omaggiare un ex bianconero come Cristiano Ronaldo, emulando la sua famosa esultanza. Così, Bagnaia si è lanciato verso il pubblico presente festeggiando il successo proprio come avrebbe fatto l’asso portoghese, ora all’Al Nassr in Arabia Saudita. LEGGI TUTTO