More stories

  • in

    MotoGP, i medici dicono “sì”: Bastianini torna in sella alla Ducati al Mugello

    ROMA – La comunicazione ufficiale è arrivata a seguito del controllo medico eseguito nelle ultime ore, che ha dato esito “fit”, ovvero “adatto”. Il che, tradotto, per Enea Bastianini significa rientro in pista al Mugello, come era nelle speranze e nelle aspettative dell’intero team Ducati. Team che sorride per due volte, visto il parere favorevole rilasciato anche per Pecco Bagnaia, pure lui in pista nella gara di casa. Dichiarati “fit” anche Raul Fernandez e Oliveira LEGGI TUTTO

  • in

    La MotoGP punta al raddoppio negli USA: dopo Austin si guarda a nuovo circuito

    ROMA – La MotoGP vuole raddoppiare in America, per far crescere la popolarità della classe regina delle due ruote dall’altra parte dell’Atlantico. A rivelarlo è il direttore commerciale del Circus, Dan Rossomondo, in una recente intervista allo Sport Business Journal: “Stiamo iniziando a definire i nostri piani per gli Stati Uniti e per la nostra seconda gara lì – ha detto Rossomondo – ma a differenza della Formula 1, noi non possiamo correre ovunque. Quindi servono persone che costruiscano circuiti appositamente realizzati per la MotoGP”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, dopo Austin in arrivo secondo circuito negli USA. Ma andrà costruito

    ROMA – La MotoGP avrà un secondo appuntamento mondiale negli Stati Uniti. Ma non sarà un circuito conosciuto, quello che si aggiungerà alla tappa già presente di Austin, in Texas, bensì un tracciato costruito ex novo, da zero. Così, almeno, è quanto rivela il direttore commerciale del Circus, Dan Rossomondo, intervistato dallo Sport Business Journal. “Stiamo iniziando a definire i nostri piani per gli Stati Uniti e per la nostra seconda gara lì – ha detto – ma a differenza della Formula 1, noi non possiamo correre ovunque. Quindi servono persone che costruiscano circuiti appositamente realizzati per la MotoGP”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Test Pirelli a Barcellona: più di 610 giri con le gomme 2024

    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press Office

    Si è conclusa oggi un’intensa sessione di prove che Pirelli ha svolto sul Circuito di Barcellona, in Spagna, con il supporto di Mercedes e Ferrari.
    Il test Pirelli ha visto impegnati quattro piloti: Charles Leclerc (Ferrari) e George Russell (Mercedes) ieri, Carlos Sainz (Ferrari) e Mick Schumacher (Mercedes) oggi, con quest’ultimo che ha fatto il suo debutto al volante di una Mercedes di Formula 1.
    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press Office
    In totale sono stati percorsi 617 giri, così suddivisi: Leclerc 167, Schumacher 152, Russell 151, Sainz 147. Il programma delle prove era incentrato sullo sviluppo delle mescole in vista della stagione 2024 ed è stato svolto integralmente senza utilizzare le termocoperte per preriscaldare i pneumatici.

    Questi i migliori tempi sul giro per pilota registrati nelle due giornate: Sainz 1.16.638, Leclerc 1.18.197, Russell 1.18.400, Schumacher 1.18.974.

    “Sono stati due giorni di prove molto importanti perché abbiamo potuto raccogliere una grande quantità di dati utili per fare le migliori scelte possibili per le gomme della prossima stagione – ha commentato Mario Isola, Direttore di Pirelli Motorsport –. Sul piano della costruzione ci sono solamente dei dettagli da finalizzare mentre in questa sessione abbiamo iniziato a identificare una buona base di sviluppo per le mescole, in particolare per quelle centrali di quella che sarà la gamma 2024, lavorando sempre senza usare le termocoperte. Abbiamo verificato in pista alcune soluzioni interessanti: ora ci attende un fondamentale lavoro di analisi dei dati in modo da poter arrivare nella maniera migliore al prossimo test, in programma a Silverstone dopo il Gran Premio di Gran Bretagna. Dopo trarremo le somme del lavoro svolto in questi mesi e presenteremo alla FIA, alla F1 e i team il quadro della situazione in modo che potrà essere presa la decisione migliore, sotto ogni profilo”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ferrari chiama Roberto Boccafogli. Sarà Communications Advisor

    Roberto Boccafogli sarà Communications Advisor della Scuderia Ferrari. Il giornalista bolognese che ha lasciato lo scorso anno un analogo ruolo in Pirelli, supporterà Fred Vasseur in tutti gli aspetti di comunicazione della Gestione Sportiva con i media.
    Boccafogli cominciò la sua carriera nella redazione di Autosprint per poi ricoprire ruoli sempre più importanti in Quattroruote (vice direttore), in TV (Tele+), oltre ad essere anche autore di diversi libri sul motorsport e sulla Formula 1.
    A quando però l’annuncio del nuovo Direttore Tecnico? Per ora dobbiamo aspettare ancora e dopo il no di Adrian Newey e gli annunci di Rob Marshall, passato dalla Red Bull alla McLaren, e di James Key dalla McLaren alla Sauber, le pedine sul mercato non restano poi né così tante né soprattutto disposte a trasferirsi in Italia alla corte della Rossa! LEGGI TUTTO

  • in

    Mercedes, i primi 50 anni: la Stella ama il tricolore

    Il passato che non c’è più ma sul quale è stata costruita tutta la solida realtà italiana di Mercedes Benz e il futuro che sa di lusso elettrificato. In mezzo, i primi 50 anni della Stella di Stoccarda, in versione tricolore che nella penisola, fino a oggi, ha venduto oltre 2 milioni di unità, tra auto e vans, terzo miglior mercato europeo della Stella. Qualcosa che è molto di più di una realtà commerciale che dà lavoro a tanta gente (oltre 1.000 dipendenti e un fatturato di 2,7 miliardi di euro nel 2022…) ma che ha proprio a che fare con la stessa cultura della mobilità in Italia. E che meritava un festeggiamento degno di questo nome come quello organizzato lunedì a Roma dalla stessa Mercedes. Prima con una lunghissima e spettacolare parata/carovana attraverso i luoghi più belli della Capitale – a dimostrazione del connubio viscerale con città e Paese – e poi con una nostalgica carrellata difficilmente sintetizzabile.
    E già perchè quando entri nel… settore amarcord rischi di non uscirne più , un po’ come nel traffico. Ma se qui la carovana è stata aiutata dagli abilissimi agenti in moto della Municipale (un nome su tutti: Cinzia), era difficile dimenticare qualcuni degli artefici della scalata Mercedes in Italia.
    La storia di Mercedes in Italia
    La prima pietra di Casa Mercedes in Italia fu posta il 18 aprile 1973 in via degli Abruzzi 3, a Roma, e inizialmente fu dedita esclusivamente alla vendita di veicoli commerciali ed industriali. Il 75% di proprietà di Casa Madre e il restante 25% di Autostar, importatore di autovetture dal 1959, uno degli artefici della rete commerciale italiana. Gli anni ‘70 sono quelli dell’organizzazione, dei processi, della rete di assistenza e della nascita della Merfina, la finanziaria. Il primo AD, presente alla festa, fu Hans Breithaupt, ora 87enne. E con lui c’erano anche Marco Ruiz, Benito De Filippis e Vittorio Braguglia, protagonisti della crescita successiva. Che arrivò subito dopo, negli anni ‘80, quando Mercedes triplicò i suoi volumi in Italia rispetto alla fine degli anni ‘70 grazie alle auto disegnate, guarda un po’, dall’italiano Bruno Sacco, Capo del centro stile della Stella, dalla cui matita uscì nel 1982 la W201, la Mercedes 190 che influenzerà tutta la produzione successiva della Stella.Altro decennio, altro enorme salto di qualità e numeri di Mercedes in Italia: dalle 40.000 vetture e vans del 1989 si arrivò a oltre 80.000 del 1999. Sfruttando un’offensiva di prodotto a 360°, dal motore Kompressor, ideale per esaltare le abbordabili due litri SLK e CLK capaci di rinnovare il mito delle Roadster e Coupè con la Stella, fino al lancio di Classe A e Smart, i due colpi di genio che resero Mercedes un brand anche accessibile e che alimentò ancora di più, se possibile, il mito della Stella. Tutto mentre si sfornava il Suv ML e poi anche Vito, Classe V e Sprinter che hanno segnato la trasformazione dei veicoli commerciali in Vans premium. Parallelamente al prodotto, si completò l’organizzazione, con la creazione del settore dell’usato e delle flotte, fondamentali, insieme con marketing e comunicazione, per raggiungere i nuovi target, resi ancora più avvicinabili dall’inaugurazione della nuova sede in via Giulio Vincenzo Bona, sempre a Roma, nel 1995.
    Così arriviamo agli anni 2000, in cui Mercedes-Benz Italia decolla definitivamente passando da 80.000 a120.000 vendite del 2007 e dove c’è spazio per le attività di charity come quella per il Bambino Gesù e tanta pubblicità, con spot rimasti nell’immaginario dell’italiano medio. Ai giorni nostri, Mercedes Benz Italia segue la linea della Casa madre che parla di tecnologia ed elettrificazione e di una road map molto definita, improntata alla soddisfazione del nuovo lusso, che al 2039 vedrà l’intera flotta di veicoli nuovi di Stoccarda carbon neutral.
    Ma l’autentica forza di un brand come Mercedes e della sua filiale italiana, sarà sempre quella di mescolare l’heritage, il passato, con la spinta all’innovazione. Non a caso, ad aprire la sfilata di lunedì a Roma è stata la 300 SL Coupè W198 del 1954 , l’iconica “ali di gabbiano” condotta da Marc Langenbrinck, dall’1 giugno nuovo CEO di Mercedes-Benz Italia, insieme a Radek Jelinek, il suo predecessore. Che però non può far dimenticare la trattativa avviatissima per la vendita di Mercedes Benz Roma ad Autotorino, con tanto di preliminare di acquisto sottoscritto. Una maniera intelligente per salvaguardare un patrimonio unico, rimanendo fedeli alla propria storia per i prossimi 50 anni, ma adeguandosi ai nuovi, complessi tempi che viviamo. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Bagnaia al top in vista del Mugello: “La caviglia è ok”

    ROMA – Il campione del mondo in carica di MotoGP, Francesco Bagnaia, è carica per questo fine settimana che lo vedrà tra i grandi protagonisti del Gran Premio d’Italia 2023 sul tracciato del Mugello. Dopo la caduta con Maverick Vinales di Le Mans, il centauro della Ducati va a caccia del riscatto per provare a consolidare la propria leadership nel Mondiale, che è attualmente insidiata da Marco Bezzecchi. Quest’ultimo, dal suo canto, spera di raccogliere più punti del connazionale in modo tale da completare il sorpasso nella classifica iridata. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Oliveira e Fernandez scalpitano: verso il rientro al Mugello

    ROMA – L’Aprilia è pronta a riabbracciare Miguel Oliveira e Raul Fernandez che, in occasione del Gran Premio d’Italia 2023 di MotoGP, sono pronti a fare il loro ritorno in pista. Il portoghese e lo spagnolo, reduci da due pesanti infortuni, sono arrivati al Mugello per effettuare gli ultimi esami medici nella giornata di giovedì. Nel caso arrivasse il via libera da parte dell’equipe medica, Oliveira e Fernandez potrebbero regolarmente prendere parte al weekend di gara. Mancano circa 24 ore, dunque, per capire se effettivamente i piloti dell’Aprilia saranno tra i protagonisti della gara in Italia. LEGGI TUTTO