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    MotoGP, nuovo intervento per Rins: salta Germania e Olanda

    ROMA – Piove sul bagnato per la Honda che, oltre ai vari problemi di natura tecnica che non riescono a permettere ai piloti di esprimere il proprio potenziale, deve fare i conti anche con un pesantissimo infortunio. Lo spagnolo del team LCR, Alex Rins, infatti, dopo la brutta caduta subita nella sprint race vinta da Francesco Bagnaia nel Gran Premio d’Italia 2023 di MotoGP, si è sottoposto ad un intervento per la frattura della tibia. Il calvario dello spagnolo è soltanto all’inizio poiché nei prossimi giorni dovrà tornare sotto ai ferri e sarà, dunque, costretto a saltare le gara in Germania e in Olanda. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Tardozzi punta il dito contro Marquez: “Dovrebbe essere più umile”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia 2023 di MotoGP è stato ormai consegnato agli archivi con il successo del campione del mondo in carica Francesco Bagnaia, ma la gara ha lasciato qualche strascico di polemica. In particolar modo il pilota della Ducati ha avuto degli screzi, per l’ennesima volta, con Marc Marquez che, nel corso delle qualifiche del sabato mattina, lo ha ripetutamente disturbato nel tentativo di prendergli la scia. Un’azione che non è affatto piaciuta al team manager della squadra di Borgo Panigale, Davide Tardozzi. LEGGI TUTTO

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    La 24 Ore di Le Mans si tinge di rosso Ferrari. Un successo di enorme portata storica

    Ferrari Hypercar 499P – 24 Ore di Le MansEra un pomeriggio di fine ottobre quando una macchina in livrea camouflage solcava l’asfalto del Tempio della Velocità a Monza. Quella macchina ancora non aveva un nome ma già trasmetteva la sensazione di avere davanti agli occhi un qualcosa dal DNA vincente.
    Ferrari 499P, così è stata svelata in quel di Imola pochi giorni dopo. Il mezzo con cui il Cavallino avrebbe fatto il ritorno nella classe regina della 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni. L’orgoglio era forte, ma al tempo stesso lo era anche la consapevolezza che il lavoro da compiere per raggiungere i colossi che sarebbe andata a sfidare, era tanto.
    A distanza di neanche otto mesi quella macchina ha già scritto una pagina di storia del motorsport e della Ferrari. La 499P ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans e lo ha fatto nell’edizione del Centenario. Un cerchio perfetto, una sinfonia perfetta. La rossa ha dominato la gara delle gare, imponendosi su chi per 5 anni ha fatto di quella competizione un fortino, Toyota.
    La sensazione di aver fatto qualcosa di davvero importante la si coglie negli occhi lucidi di Antonio Giovinazzi, carichi di incredulità e riscatto, mentre guarda il suo compagno James Calado sul traguardo. Lo stesso che neanche mezz’ora prima con gli occhi lucidi guardava un interminabile pit stop finale. E poi c’è Ale Pier Guidi, l’uomo simbolo delle competizioni endurance del Cavallino, che anche lui con gli occhi lucidi, ha portato la numero 51 alla bandiera a scacchi sotto cui ogni pilota sogna di passare. Le Mans è tutta loro.

    250 LM e 499P, due gioielli che a distanza di 58 anni si stringono finalmente la mano, dopo aver trionfato nella gara più iconica che il panorama motoristico possa offrire. La Ferrari sta dando il giusto lustro ad un campionato che troppe volte è passato nell’ombra e che invece, se si chiama mondiale, un motivo ci sarà. La Ferrari è tornata sul tetto del mondo e lo ha fatto con un uno stile unico, quello del Cavallino Rampante. The big one is red. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Mir non recupera: sarà fuori anche in Germania

    ROMA – Joan Mir non rientrerà in Germania. L’ufficialità arriva dalla risonanza magnetica che il pilota spagnolo della Honda ha effettuato ad Andorra, a seguito dell’infortunio rimediato durante le prove libere del Mugello, che lo hanno costretto a saltare il successivo Gran premio. L’esame diagnostico ha confermato la presenza di una “significativa contusione, con presenza li liquido sinoviale e di un’infiammazione  che ne limitano forza mobilità”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi verso la Pramac. E la VR46 pensa a Morbidelli

    ROMA – Marco Bezzecchi verso la Pramac-Ducati? Difficile, ma non impossibile. Il che rende l’indiscrezione di “moto-mercato” più che probabile. Anche perché a confermare l’avvicinamento del numero 2 del Mondiale di Moto GP verso il team motorizzato Ducati è lo stesso numero 1 del team Mooney VR46, Alessio Salucci, detto “Uccio”. Il quale, pur ribadendo l’obiettivo numero uno della sua squadra, ovvero quello di confermare Bezzecchi anche per il prossimo anno, mette in cantiere, però, anche un “piano B”, nel caso in cui risulti impossibile trattenere il suo pilota. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari senza Laurent Mekies in Canada?

    Alla vigilia del Gran Premio del Canada, la Ferrari potrebbe fare a meno di Laurent Mekies. Il Racing Director, già ufficializzato come Team Principal di AlphaTauri, potrebbe non essere a Montreal.

    Il 26 aprile scorso, la Scuderia AlphaTauri aveva annunciato l’ingaggio di Laurent Mekies per la prossima stagione. L’attuale Racing Director della Ferrari tornerà nel team di Faenza per ricoprire il ruolo di Team Principal.
    Un po’ inaspettatamente il francese ha mantenuto il suo posto al muretto box della Scuderia di Maranello a Baku, Miami, Monaco e Barcellona. In Canada invece potrebbe già non essere più tra gli uomini in pista, mentre sicuramente non è già più da qualche settimana coinvolto nei meeting per il prossimo anno.
    Al momento in cui vi scriviamo la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente ma già mercoledì 14 giugno potremo avere da Montreal tutti gli aggiornamenti al riguardo. LEGGI TUTTO

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    F1, Isola (Pirelli): “Canada, una delle gare più spettacolari”

    Le mescole nominate da Pirelli per il Gran Premio del Canada 2023 di Formula 1 e le parole di Mario Isola, alla vigilia dell’ottavo appuntamento del mondiale F1.

    Per il Grand Premio del Canada, le mescole scelte da Pirelli sono C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.
    Il circuito Gilles Villeneuve è un tracciato semi-permanente di 4,361 km realizzato sull’isola artificiale di Notre Dame, al centro dell’estuario del fiume San Lorenzo, nella città di Montreal. Solitamente la pista è a disposizione dei cittadini di Montreal e dei turisti, che la utilizzano per girare in bicicletta, sui pattini a rotelle e a piedi.

    “Il Gran Premio del Canada – ha detto Mario Isola – è una delle gare tradizionalmente più spettacolari in calendario, ricche di episodi e sorprese grazie ad un tracciato che offre buone possibilità di sorpassi e non perdona gli errori. Come spesso accade per questo tipo di piste, abbiamo deciso di mettere a disposizione delle squadre le tre mescole più morbide della gamma, vale a dire la C3, la C4 e la C5, confermando così la scelta della stagione scorsa. Delle tre, è verosimile aspettarsi che l’uso della C5 sarà concentrato nelle qualifiche mentre C4 e C3 saranno privilegiate per la gara. L’asfalto è piuttosto liscio e, trattandosi di un circuito cittadino semipermanente che viene utilizzato molto raramente per le competizioni automobilistiche, è soggetto a un’evoluzione molto marcata in termini di aderenza durante il fine settimana. Su un tracciato privo di curve ad alta velocità, i fattori determinanti sono la trazione in uscita dalle curve lente, la stabilità in frenata e l’agilità nei cambi di direzione. Un altro elemento importante da tenere in considerazione sono le condizioni meteorologiche, che possono mutare in fretta: non soltanto in termini di pista asciutta o bagnata ma anche come oscillazioni delle temperature, basti ricordare proprio l’edizione 2022 quando in qualifica la temperatura dell’asfalto era di 17 °C mentre in gara si arrivò a 40 °C!”.

    La prima edizione del Gran Premio del Canada disputata su questa pista risale al 1978 con il successo di Gilles Villeneuve. La pista fu intitolata alla memoria del pilota canadese poche settimane dopo la sua tragica scomparsa, nel 1982.
    Il tracciato, composto da sei curve a sinistra e otto a destra, verrà percorso in gara 70 volte. Nonostante siano presenti anche tre rettilinei, di cui uno molto lungo, la velocità media è relativamente bassa, a causa dei frequenti cambi di direzione dovuti alle curve molto vicine fra loro che impongono continue frenate.
    La mescola più morbida viene solitamente utilizzata solo in qualifica, come si è visto lo scorso anno, quando in gara furono usate solo Medium e Hard. La strategia preferita dalla maggioranza dei piloti fu quella a due soste ma anche la sosta singola ebbe i suoi estimatori, scegliendo di percorrere uno stint iniziale molto lungo con la Hard, soprattutto da parte di chi partiva dalle retrovie.Il tempo medio perso per un pitstop era, lo scorso anno, di soli 18,5 secondi nonostante gli oltre 400 metri di pitlane. I piloti per fermarsi ai box tagliano infatti l’ultima chicane e saltano la prima curva, visto che la pit-exit si trova già in curva 2. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Germania 2023: orari, diretta tv e programmazione

    ROMA – La MotoGP, archiviato il weekend del Mugello con il successo di Francesco Bagnaia, è subito pronta per tornare in pista per il Gran Premio di Germania 2023. Le Ducati vogliono continuare a dominare la stagione, mentre Marc Marquez con la sua Honda cercherà il riscatto su un tracciato che gli ha regalato numerosi successi nel corso della carriera. Si parte venerdì 16 giugno alle ore 10:45 con la prima sessione di prove libere, mentre la seconda è prevista alle 15:00. Nella giornata di sabato 17 giugno spazio alla terza sessione di prove libere alle 10:10, mentre in seguito, alle 19:50, le qualifiche; nel pomeriggio alle ore 15:00 la sprint race. Domenica 18 giugno è in programma la gara alle ore 14:00. LEGGI TUTTO