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    Ducati, Bagnaia ‘innamorato’ di Assen: “Ho il layout della pista tatuato”

    Bagnaia e il particolare sul TT Circuit
    “Siamo giunti all’ultima gara prima della lunga pausa estiva, quindi sarà importante provare a consolidare la nostra leadership nel Mondiale. La scorsa stagione ad Assen abbiamo ottenuto una fantastica vittoria e quest’anno ci riproveremo. Il TT Circuit è uno dei miei tracciati preferiti, infatti ho il layout del circuito tatuato sul mio braccio. Il mio feeling con la Desmosedici GP è ottimo perciò sono fiducioso”. Queste le dichiarazioni del campione del mondo in carica Francesco Bagnaia in vista del Gran Premio d’Olanda. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi torna ad Assen: “Lo scorso anno ho fatto podio”

    ROMA – La MotoGP continua senza sosta per il suo terzo weekend di gare consecutivo. Ad Assen va in scena il Gran Premio d’Olanda 2023 e si riparte dalla doppia vittoria conquistata da Jorge Martin ai danni del campione del mondo Francesco Bagnaia. Il pilota della Ducati ha bisogno di lanciare un segnale di risposta nei confronti dello spagnolo, in modo tale da ribadire le gerarchie all’interno della casa di Borgo Panigale. In cerca di riscatto anche Marco Bezzecchi che, nonostante il buon quarto posto ottenuto in Germania, vuole tornare a lottare per il podio su un tracciato che, lo scorso anno, lo vide tra i grandi protagonisti della gara vinta da Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    Honda, ad Assen torna Lecuona: sostituisce l’infortunato Mir

    ROMA – Honda ha annunciato che Joan Mir salterà anche il Gran Premio di Olanda, ottavo appuntamento del mondiale di MotoGP, e al suo posto si rivedrà Iker Lecuona. Lo spagnolo, impegnato nel mondiale di Superbike, aveva già sostituito Marc Marquez a Jerez. Per quanto riguarda Mir, invece, si tratta del secondo GP saltato, dopo quello di Germania, in seguito all’infortunio rimediato al Mugello, dove, anche in quel caso, non aveva potuto partecipare alla gara. In casa Honda c’è da registrare anche il forfait di Alex Rins, che sta recuperando dalla frattura di tibia e perone rimediata, ancora una volta, al Mugello: al posto dell’ex Suzuki ci sarà Stefan Bradl. LEGGI TUTTO

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    Ducati, test a Misano per Bautista con una MotoGP: “Obiettivo divertirmi”

    ROMA – “Sono davvero felice, e sicuramente emozionato. Voglio divertirmi senza prendere rischi, visto che a breve avremo tre gare consecutive; non cercherò il limite”. Così Alvaro Bautista, nelle parole riportate dal sito ufficiale della Superbike, commenta la due giorni di test in cui sarà impegnato con la Ducati MotoGP, sul circuito di Misano dove ha fatto bottino pieno di successi poche settimane fa. Per lo spagnolo, si tratta del ritorno su una moto del motomondiale dopo aver lasciato la MotoGP nel 2018 per passare in Superbike, dove nella scorsa stagione è arrivato il titolo mondiale.  LEGGI TUTTO

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    F1, Speed Championship: in Canada Albon imprendibile, asfalta tutti!

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.

    Dopo Nico Hulkenberg a Barcellona arriva la quinta vittoria non Red Bull nello Speed Championship di CircusF1. A metterla a segno a coronamento di un weekend da incorniciare è Alexander Albon, che suggella così gli ottimi riscontri velocistici fatti segnare costantemente dalla Williams-Mercedes. Il team fondato dal grande e indimenticabile Frank ci è andato spesso vicino quest’anno a centrare il colpo grosso. Più con Sargeant che con il pilota tailandese che, invece, è stato il primo a riuscirci tra i due. E adesso con questo primato supera il ferrarista Leclerc in classifica generale e si mette alla caccia proprio del compagno di squadra, ottimo 4° con 67 punti.
    Lo Speed Championship conferma la propria imprevedibilità e ad ogni appuntamento del Mondiale di F1 2023 dove nulla è scontato e tutto può succedere. Sabato Albon ha rifilato oltre 6 km/h di differenza alla Red Bull del campione del mondo Max Verstappen alla speed trap della pista “Gilles Villeneuve”, volando sul tracciato canadese. Ottimo valore di maximum speed anche per la Mclaren di Piastri, 4° con 331,3 km/h. Non male le Haas, 7^ e 8^ con Magnussen ed Hulkenberg mentre hanno deluso sia Aston che, soprattutto, Mercedes. Hamilton e Russell hanno viaggiato costantemente a debita distanza dalla top 10 mentre, in casa Aston Martin, Alonso è riuscito per un pelo a centrare il 10° valore velocistico assoluto.

    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Verstappen 117
    Perez 111
    Sainz 92
    Sargeant 67
    Hulkenberg 61
    Albon 60
    Leclerc 53
    Gasly 31
    Magnussen 31
    Hamilton 29
    Stroll 25
    Norris 24
    Piastri 22
    Russell 20
    Zhou 17
    Ocon 15
    Alonso 15
    De Vries 6
    Bottas 3
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Red Bull 228
    Ferrari 145
    Williams 127
    Haas 92
    Mercedes 49
    Alpine 46
    Mclaren 46
    Aston Martin 40
    Alfa Romeo 20
    Alpha Tauri 7 LEGGI TUTTO

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    F1, GP Canada: a Montreal i rookie si prendono un po’ di scena.

    Oscar Piastri, McLarenAndiamo ad analizzare la gara dei tre rookie del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1: Oscar Piastri (McLaren), Nyck De Vries (AlphaTauri) e Logan Sargeant (Williams), dopo il Gp del Canada.

    Circuito nuovo per i nostri rookie che hanno guidato per la prima volta durante il GP di Canada e hanno dimostrato tutto il loro entusiasmo nelle interviste durante il weekend. Sono stati 3 giorni non molto facili per 3 piloti che hanno dovuto anche fare i conti con delle condizioni atmosferiche particolari. La pioggia infatti ha condizionato le prove libere e le qualifiche, facendo emergere le vere potenzialità dei piloti stessi. Dopo aver preparato la gara al meglio, i 3 rookie sono partiti nono (Piastri) diciannovesimo (De Vries) e ventesimo (Sargeant).
    Venendo alla gara, l’americano ha concluso il GP prematuramente al settimo giro a causa di un problema alla vettura. De Vries è stato protagonista insieme a Kevin Magnussen di un piccolo incidente alla curva dopo la prima chicane: il pilota danese non ha frenaro in tempo costringendo il numero 20 (che si trovava all’esterno) a seguire la sua traiettoria. Possibilità di portare a casa dei punti sfumata, ma Nyck ha voluto sottolineare che non sarebbe stato facile raggiungere la decima posizione in ogni caso.

    Piastri ha concluso un sorpasso niente male in staccata alla prima curva guadagnando una posizione su Nico Hulkenberg. È stato per un po’ davanti al compagno Lando Norris, che lo ha colto di sorpresa con un sorpasso per mettersi in una posizione più comoda, posizione che poi ha perso dopo la penalità di 5 secondi inflitta a causa di una guida troppo lenta in regime di Safety Car.
    Weekend movimento per i 3 rookie che questa volta più di altre si sono messi in gioco e hanno dimostrato di avere del potenziale per dare del filo da torcere ai veterani di questo sport. Peccato per Sargeant che avrebbe potuto osare un po’ di più e magari seguire Alexander Albon in una fantastica gara che gli è valsa una settima posizione e il titolo di pilota del giorno. LEGGI TUTTO

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    Gp Canada F1 2023, le pagelle: Albon stratosferico, Verstappen imbattibile, ripresa Ferrari

    Lo strano e movimentato week-end in Canada della Formula 1 ha offerto agli appassionati nuovi spunti su cui riflettere in vista dei prossimi appuntamenti. Nulla di nuovo al vertice, dove Max Verstappen continua a macinare vittorie e record con la sua Red Bull, anche se la palma di migliore del Gp sul circuito di Montreal se la prende un insospettabile (e strepitoso) Alexander Albon. Risposte confortanti dalla Ferrari, che seppur senza podio, dimostra di poter guardare con fiducia al futuro. Questo e tanto altro nelle nostre pagelle.
    VOTO 10 AD ALBON, EROE DELLA WILLIAMS IN CANADA
    Il 10, di solito, rappresenta la perfezione, il massimo raggiungibile. Ecco, Alexander Albon con la sua Williams ha fatto anche di più. Un week-end folle (nel senso più positivo del termine) in terra canadese, per il pilota thailandese: miracoloso (e intelligente) in qualifica, con l’intuizione di mettere le gomme da asciutto quando tutti gli altri erano ancora sulle intermedie, che gli vale il pass per il Q3 con il primo tempo. E poi la gara, un elogio alla difesa e alla resilienza ai limiti del commovente. Il settimo posto finale vale più di una vittoria.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, NEL MITO DI SENNA
    Già a Monaco, nel “giardino di casa” del compianto Ayrton, Max Verstappen si era reso protagonista di una prestazione degna della leggenda brasiliana. Ecco, in Canada probabilmente le cose non sono andate allo stesso modo (non il solito dominio), ma il risultato alla fine è ciò che conta: ennesima vittoria, anche su una pista che si è rivelata meno “amica” delle altre per la sua Red Bull. Ma è un successo dal sapore particolare, perché permette al campione del mondo di eguagliare proprio Senna come numero di vittorie (41). Il fuoriclasse viaggia spedito verso il mito.
    VOTO 8 AD ALONSO, 41ENNE LUCIDO COME UN RAGAZZINO
    Lo spagnolo si rivela animale di lucidità nei momenti che contano. Anche quando l’Aston Martin non sembra rendere come dovrebbe. Prima approfitta della situazione caotica in qualifica, artigliando il terzo posto (poi 2° con la penalità di Hulkenberg). Poi ingaggia e vince un duello in gara (sin dalla partenza) con Lewis Hamilton. Un encomio all’intelligenza di un “ragazzino” di 41 anni, mai domo e capace di far scoprire nuove frontiere del suo sconfinato talento. Ennesimo podio, che lo porta ad appena 9 lunghezze dal 2° posto nel Mondiale.

    VOTO 7 AD HAMILTON, BATTUTO MA FIDUCIOSO
    Un po’ come l’Aston Martin, anche la Mercedes ha approfittato del caos delle qualifiche, per indirizzare al meglio la gara. A completare l’opera ci pensa Lewis Hamilton, che regala un altro podio alla casa anglo-tedesca, dopo un bel duello con Fernando Alonso. La nota negativa per il britannico è la sconfitta maturata contro lo spagnolo: dopo la partenza bruciante, infatti, alla lunga lo spagnolo ha ripreso e superato il sette volte campione del mondo. Un piccolo neo, in un altro fine settimana che aumenta la fiducia tra gli uomini di Brackley.
    VOTO 6 ALLA FERRARI, CHE LANCIA PRIMI SEGNALI
    La valutazione è l’esatta media tra il 7 pieno della gara e il 5 (tendente al 4,5) delle qualifiche. Sin dal venerdì la Ferrari si era rivelata unica antagonista della Red Bull, tanto da far sognare il colpaccio. Poi, come spesso accade, nei momenti concitati la squadra dimostra di capirci poco, come testimonia l’orrenda qualifica. Alla fine, però, a rimediare a tutto ci pensa la brillante conduzione della gara, di tutte le componenti: dalla strategia del muretto al ritmo di Leclerc e Sainz, che recuperano fino al 4° e 5° posto, non lontani dal podio. Serviranno altre risposte, ma da Montreal la Rossa ritorna a casa con una rinnovata fiducia. Forse avranno davvero capito?
    VOTO 5 A NORRIS, SCIUPONE E AVVENTATO
    La voglia del fuoriclasse di ottenere sempre qualcosa in più non si può domare. E in fondo, Lando Norris ha le carte in regola per essere un fuoriclasse. Tuttavia, in tempi di “magra”, bisogna sapersi accontentare. Ed ecco che il tentativo alquanto avventato di sorpasso a Esteban Ocon, nel finale di gara, per un 8° posto, costa anche il piazzamento in zona punti al team di Woking. Il tutto dopo una corsa solida, condotta sempre in zona punti. Occasione (e punti) persi.
    VOTO 4 A PEREZ, L’ANELLO DEBOLE DELLA RED BULL
    Mentre il mondo della Formula 1 va avanti, Sergio Perez è rimasto fermo a Baku. Già, perché dalla gara dominata in Azerbaigian, il messicano ha collezionato solo disastri (ad eccezione di Miami). Terza qualifica consecutiva fuori dalla top-10, gara anonima e inferiore (in tutto e per tutto) anche alla Ferrari. Sesto posto finale che, adesso, mette a serio rischio anche la seconda posizione nel Mondiale, con Alonso distante appena 9 punti. Uno scenario impensabile fino a un mese fa, ma che mette in luce una realtà dura per Checo: l’anello debole della Red Bull è lui.
    VOTO 3 A RUSSELL, TRADITO DA UN ERRORE MADORNALE
    Per la prima volta dal suo arrivo in Mercedes, si iniziano a vedere i limiti di un George Russell sotto pressione. Una pressione figlia della velocità di Lewis Hamilton, che anche in Canada si è rivelato superiore al giovane compagno di squadra. Una situazione che ha portato l’ex Williams a strafare, per cercare di mantenere il ritmo del sette volte campione del mondo; l’errore gravissimo nella prima parte di gara compromette tutto il suo week-end. E per concludere, anche la sua macchina lo tradisce, costringendolo al ritiro. Luna storta, anzi stortissima. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e la rinuncia al Sachsenring: “Non mi sentivo pronto”

    ROMA – Il calvario di Marc Marquez sembra non avere fine e a testimoniarlo è anche il Gran Premio di Germania 2023 di MotoGP, andato in scena lo scorso fine settimana. Lo spagnolo ha portato a casa zero punti e ben cinque cadute, che lo hanno costretto a rinunciare alla gara della domenica, nonostante avesse ricevuto il via libera da parte dei medici. A questo punto, vista la difficile situazione su una pista amica come quella tedesca, è lecito chiedersi cosa accadrà all’otto volte campione del mondo. LEGGI TUTTO